ALTAI
Il nuovo romanzo di Wu Ming

Considerazioni politiche su Altai, nel decennale della nascita di Wu Ming

Written on 01/01/2010 – 2:38 pm by Wu Ming 1

IstanbulEsattamente dieci anni fa, il primo giorno di gennaio dell’anno 2000, nasceva il collettivo Wu Ming. Eravamo all’indomani del “Seppuku”, il suicidio simbolico del Luther Blissett Project. Q era uscito da dieci mesi. La “battaglia di Seattle”, primo rintocco di un’intensa stagione di conflitto, era freschissima nei ricordi di tutti (da quel 30 novembre era trascorso appena un mese).

Poco tempo dopo, mettemmo on line il nostro sito ufficiale, lo stesso sul quale – in questo preciso momento – leggete queste frasi. Dieci anni di ininterrotta presenza sul web, di discussione e confronto, di comunità aperta, di repubblica democratica dei lettori. Grazie a tutt* voi per averlo reso possibile.

Continuità e discontinuità tra allora e adesso. Modi diversi in cui Q (opera di ieri) e Altai (opera di oggi) elaborano lo spirito dei tempi.  Modi diversi di essere romanzi politici.
Bella questione. E’ la vibrazione di fondo di due recensioni di Altai uscite nei giorni scorsi. Read the rest of this entry »

Europa / Nel vortice di Altai

Written on 21/11/2009 – 4:56 am by Wu Ming 1

Costantinopoli

[Gran bella recensione. Attenti agli spoiler, pero': rivela molte cose!]

NEL VORTICE DI ALTAI
Il nuovo romanzo dei Wu Ming torna al mondo e alla forza narrativa di “Q”
di Giovanni Dozzini [Europa Quotidiano, 21 novembre 2009]

La storia riparte da Venezia e da Costantinopoli.
Ed è lì che la storia, per il momento, finisce di nuovo. Altai (Einaudi, 420 pp., 19,50 euro) spariglia le carte, muovendosi nelle carni lacerate del Cinquecento. Il nuovo romanzo dei Wu Ming è una prova di forza narrativa impetuosa che rinverdisce i fasti che dieci anni fa furono di Q e di coloro che allora si chiamavano Luther Blissett.
Guerra, religione, tradimento. Amicizia profonda. Un intreccio che rapisce, un congegno perfetto, come gli orologi dello scienziato siriano Takiyuddin che scandiscono il tempo lungo il crinale fluttuante tra Europa e Asia in cui si svolgono le vicende raccontate.
Sono rimasti in quattro, i Wu Ming. Uno in meno rispetto a due anni fa e mezzo fa, quando uscì Manituana, primo capitolo di un’annunciata epopea sugli albori degli Stati Uniti d’America.
Luca Di Meo, alias Wu Ming 3, nel maggio dello scorso anno ha lasciato il collettivo. A lui i reduci riservano l’ultimo dei ringraziamenti.
“Nella buona e nella cattiva sorte”. Read the rest of this entry »

“Che segno è quando un arcobaleno appare, non c’è stata pioggia e l’aria è secca e tersa?”

Written on 27/10/2009 – 11:59 pm by Wu Ming

Arsenale

La porta da tera dell'Arsenale di Venezia

È quando la terra sta per tremare, e il mondo intero vacilla.

Quindici anni dopo l’epilogo di Q

Venezia, Anno Domini 1569. Un boato scuote la notte, il cielo è rosso e grava sulla laguna. E’ l’Arsenale che va a fuoco, si apre la caccia al colpevole. Un agente della Serenissima fugge verso oriente, smarrito, “l’anima rigirata come un paio di brache”. Costantinopoli sarà l’approdo. Sulla vetta della potenza ottomana conoscerà Giuseppe Nasi, nemico e spauracchio d’Europa, potente giudeo che dal Bosforo lancia una sfida al mondo e a due millenni di oppressione.

Intanto, ai confini dell’impero, un altro uomo si mette in viaggio, per l’ultimo appuntamento con la Storia. Ha appesa al collo una moneta, ricordo del Regno dei Folli.

Echi di rivolte, intrighi, scontri di civiltà. Nuove macchine scatenano forze inattese, incalzano il tempo e lo fanno sbandare. Nicosia, Famagosta, Lepanto: uomini e navi corrono verso lo scontro finale.

Wu Ming, il collettivo di scrittori che al suo esordio si firmò “Luther Blissett”, torna nel mondo del suo primo romanzo.

***

Da Giap n.2, X serie, 14 ottobre 2009:

Siamo tornati.
Eccoci finalmente fuori dal tunnel. L’attesa è stata lunga, ma abbiamo la presunzione di pensare che il risultato la ripagherà.

Altai sarà presto in libreria, forse persino con qualche giorno di anticipo rispetto alla data comunicata finora (venerdì 20 novembre). E’ probabile che lo troviate già all’inizio di quella settimana. [...]

Questo romanzo lo abbiamo scritto in marcia forzata, lavorando più intensamente di quanto abbiamo mai fatto, animati dalla sfida che avevamo lanciato a
noi stessi: tornare al punto d’origine, cimentarci con il continuum spaziotemporale del nostro romanzo d’esordio, ma senza scrivere “Q 2″. A oltre dieci anni di distanza non sarebbe stato credibile (né possibile) mimare ciò che eravamo.

L’impresa è stata proprio questa: scrivere un romanzo legato a Q, che riprendesse certe ambientazioni e personaggi, ma che fosse anche indipendente e nuovo. Quando abbiamo iniziato a ragionarci sopra sapevamo solo da dove partire, cioè dal nostro bisogno di tirare le somme e al contempo rilanciare, mettere in gioco il collettivo stesso su un’operazione “ad alto rischio”. Non potevamo prevedere dove saremmo arrivati. E già arrivare non è stata affatto una
passeggiata.

Non è un segreto che l’anno e mezzo da cui usciamo è stato uno dei più duri nella vita del collettivo ed esserne fuori non ci fa certo scurdare ‘o passato. Abbiamo il presentimento che Altai dirà qualcosa anche rispetto a questo, qualcosa che personalmente ci aiuta a mettere nella giusta prospettiva le tematiche di Q, nonché la nostra stessa storia. Ora toccherà al romanzo intraprendere la propria vita editoriale e confrontarsi con il gusto dei lettori. Noi lo accompagneremo e ci confronteremo con chi vorrà parlarne. Dalla seconda metà di novembre inizieremo un tour di presentazioni che proseguirà fino all’estate 2010.

***

Venezia, inverno 1997, sopralluoghi per QWU MING 1 LEGGE IN ANTEPRIMA BRANI DI ALTAI
Stesure non definitive.
Registrato a Officina Italia, Milano, 21/05/2009 -
Mp3, 160 k, 14 min.
La voce che si sente all’inizio è di Antonio Scurati.

Foto a destra: Inverno 1997, Venezia. Sopralluoghi per Q. Di spalle, Federico. In fondo al vicolo, Roberto. Clicca per ingrandire.

Puoi anche, al limite, ordinare il libro qui.