ALTAI
Il nuovo romanzo di Wu Ming

La seconda vita di Giap

Written on 12/04/2010 – 3:53 pm by Wu Ming

Da oggi poniamo fine alla frammentazione dovuta al proliferare di blog e siti tematici dedicati a singoli libri (New ThingStella del mattino, Altai).

E’ finalmente e ufficialmente on line Giap, redivivo, trasformato. D’ora in avanti, sarà l’epicentro della nostra presenza in rete.  Qualunque argomento che ci riguardi verrà trattato o linkato su Giap. Come ai vecchi tempi, ma con nuove modalità.

C’è la possibilità di iscriversi agli aggiornamenti del blog via e-mail, per chi non si trova bene con i feed rss o… rimpiange la vecchia newsletter :-)

Giap
è integrato con tutti i social network su cui siamo presenti: Anobii, Twitter e YouTube. I lettori, a loro volta, potranno segnalare automaticamente un singolo post sui social network a cui sono iscritti.

I blog tematici come questo li “congeleremo” tutti, nel senso che pian piano chiuderemo i commenti e da quel momento saranno equiparabili ad archivi statici.

Il sito “storico” è ormai quasi del tutto “cristallizzato”, ha alcune pagine “di servizio” che continueremo ad aggiornare, ma per il resto è un “reperto”, da usare in quanto tale.

Il blog di Altai prosegue l’attività almeno fino a giugno (termine del tour), ma il grosso dell’azione si sposta su Giap. Grazie a tutt* per la paziente attesa!

Altai, una playlist

Written on 22/03/2010 – 11:08 pm by Wu Ming

Su YouTube si può ascoltare tutta di fila la “colonna sonora” di Altai assemblata da iscritti al gruppo “Wu Ming” su Anobii. Un piccolo, nitido esempio di “comunità e transmedialità” intorno a un nostro libro: da un riferimento en passant (reminiscenza di una canzone di Fabrizio De Andrè, Sinan capudan pascià) è partita una discussione e ha preso forma una playlist. Quest’ultima ha poi trovato collocazione su un altro social network: da Anobii a YouTube.

La playlist comprende brani di artisti italiani (De Andrè, Battiato, Guccini, Capossela, Litfiba, CSI, Alberto d’Amico, Maxmaber Orkestar, Al Darawish), turchi (Sezen Aksu, Ayse Sicimoglu), greci (Aphrodite’s Child) e algerini (Chaba Zahouania), oltre a un brano di musica sefardita del XVI secolo.

Grazie a Beppe Vergara, eFFe, Cristian Fabbi, Mr Mills, Dalia, Sommino, Cletto, Guidored ed Estrellaroja.

Per una cartografia della nostra presenza in rete, ovvero: ha inizio il post-Giap

Written on 28/02/2010 – 8:06 pm by Wu Ming

SoffioneDunque… Al momento, oltre a quello che si può trovare qui su wumingfoundation.com (inclusi i blog tematici come questo, i vari feed e il podcast):

Siamo su Twitter, che ci sembra un mezzo agile e non invasivo;

Siamo su Anobii, dove andiamo travasando tutte le nostre recensioni dal 2000 a oggi (quelle di Nandropausa e quelle disseminate qua e là nel corso degli anni);

Da anni abbiamo aperto un canale su YouTube. Sono davvero pochi i video da noi caricati direttamente (non è proprio il linguaggio che preferiamo), ma usiamo l’opzione “Preferiti” per segnalare quello che ci riguarda e ci pare valga la pena segnalare, soprattutto diramazioni transmediali dai nostri libri (es. Jet Set Roger e la sua band che eseguono la canzone Manituana);

Da qualche giorno stiamo provando Spreaker, “social web-radio” nata da pochissimo e ancora in versione Beta. Abbiamo aperto un canale anche lì, si chiama Wu Ming Foundation Audiotheque.
Ci interessa ricontestualizzare – e quindi rivitalizzare – il patrimonio di suoni, musiche e parole che abbiamo accumulato nell’audioteca e nella sezione “Suoni” di manituana.com, estraendo e riproponendo all’attenzione soprattutto gli incontri libro-musica-recitazione, oltre ad alcuni contributi di pura parola (letture, interviste, stralci da presentazioni), purché non troppo lunghi – quindi non la “Lezione su 300″ o “Un giorno a Maldon”, per capirci.
Sono tanti i musicisti con cui abbiamo collaborato in questo decennio di attività: dagli artisti di Casasonica agli Yo Yo Mundi, dagli Afterhours agli Switters passando per la Maxmaber Orkestra, da Jet Set Roger agli ElSo, da Yu Guerra! ai Beans, Bacon & Gravy. E tanti sono gli attori che hanno donato la loro voce ai nostri libri: i più attivi e disponibili sono stati Fabrizio Pagella e la Compagnia Fantasma, ma non dimentichiamo Marco Baliani e Giuseppe Cederna (presenti nell’album 54 degli Yo Yo Mundi), Leo Mantovani (personaggio ricorrente anche nei nostri libri), Anna Rispoli e Antonio Amorosi (nel 2001 voci dell’appello Dalle moltitudini d’Europa…), Gabriele Tesauri (il Mingus di Lavorare con lentezza, interprete dal vivo del racconto “I trecento boscaioli dell’imperatore”), Giacomo Casti, Bruno Stori (il primissimo a leggere in pubblico pagine da Q, nel marzo 1999!), Micaela Casalboni e tanti altri.
Non sappiamo se e come l’esperimento andrà avanti, dipende da come si evolverà il progetto Spreaker. Che è interessante, altrimenti nemmeno ci staremmo giocando. Solo che l’interfaccia è rigida, le opzioni ancora poche, la questione copyright misteriosa e per quello che abbiamo in mente noi la pubblicità risulta un poco invasiva. D’altronde lo hanno pure scritto: è ancora alla fase beta. Vedremo (*)
[A scanso di equivoci: la "vecchia" audioteca e il podcast rimangono. Gli esperimenti servono a "scuotere" materiali un po' "oscurati" dal formato-archivio e dall'ordine cronologico.]

N.B. Questa “impollinazione anemofila” (cioè affidata al vento) segue di un mese un annuncio dato via Twitter, su Anobii e, soprattutto, nella home page del nostro sito:

«Giap. Dal 2000 al 2009 è stata la nostra newsletter gratuita, il miglior modo per restare aggiornat* su Wu Ming (uscite, iniziative e prese di posizione). In realtà è stata molto più di un bollettino, almeno in alcune fasi della sua esistenza. Dieci anni di esistenza, dieci serie, circa dodicimila iscritti, una comunità…
…E una mole di lavoro sempre più ingombrante e soverchiante. Si avvicinava il decennale della nascita del collettivo, e noi percepivamo sempre più l’inadeguatezza, l’obsolescenza, la lentezza e la macchinosità del lavoro per Giap. Oltre al fatto che il processo di spedizione/diffusione dava sempre più problemi tecnici e causava incomodi ai destinatari.
Un bel giorno abbiamo deciso: basta. Chiudiamo la newsletter. Senza annunci in pompa magna, senza cattiva retorica.
Nella prima metà del 2010 trasformeremo Giap in qualcos’altro, informando gli iscritti con un’ultima mail. Poi cancelleremo l’indirizzario. Una mossa da pazzoidi dell’antimarketing, cancellare una lista di dodicimila indirizzi. Dodicimila iscritt* – di loro sponte -  a un servizio di informazione. Davvero folle. Quasi come cambiare nome dopo il successo di Q.
Tranquill*, eh! Avrete tanti modi di continuare a seguirci e interagire con noi: il nuovo Giap, i blog tematici, twitter, anobii…
Della newsletter  rimane l’archivio. Una decade di lavoro, sogni e dialoghi con una comunità aperta. La repubblica democratica dei lettori. Grazie.»

[* AGGIORNAMENTO 10/03/2010: dopo due settimane di esperimento, abbiamo capito che Spreaker non faceva per noi. Non era il mezzo adatto alle nostre esigenze. Abbiamo cancellato tutto e chi s'è visto s'è visto. Cercheremo un altro strumento.]

Leggere con le orecchie: Mompracem, Pietro Perna, la playlist di Altai…

Written on 10/01/2010 – 1:37 am by Wu Ming 1

tigri_mompracem_dellavalleTre segnalazioni, e hanno tutte a che fare con l’udito.

Il falco sull’isola della tigre. Il 13 dicembre scorso Mompracem, “settimanale avventuroso di letteratura” in onda ogni sabato sull’emittente bolognese Radio Città del Capo, ha dedicato un’intera puntata ad Altai. Ospite in studio: Wu Ming 4, intervistato da Jadel Andreetto alias “Kai Zen J”. L’mp3 è stato messo on line soltanto ieri, la puntata ci sembra ben riuscita, la conversazione tocca molti argomenti, insomma… Buon ascolto.

Pagella interpreta Perna. La presentazione di Altai a Torre Pellice (TO) dello scorso 5 dicembre è stata per molti versi memorabile. Intanto, l’abbiamo fatta dentro il tempio valdese. Non avevamo mai fatto una presentazione dentro un luogo di culto. Sì, ci è capitato di farne dentro ex-chiese, luoghi da tempo sconsacrati che avevano cambiato destinazione d’uso (l’ultima volta è stato a Perugia, nella bellissima ex-chiesa di S. Benvignate), ma mai in un luogo di culto attivo, epicentro di una comunità di credenti. Anni e anni a dare l’8 per mille ai valdesi, e alla fine qualche bonus arriva…
Inoltre, a introdurci e dialogare con noi c’era Micaela Procaccia, storica e archivista di stato, esperta di storia della comunità ebraica romana e di dialetto giudeo-romanesco, che ha dedicato parole commoventi a Manuel Cardoso e alla famiglia Nasi.
Infine, c’era l’amico Fabrizio Pagella, attore che da anni collabora con noi. Fabrizio è una delle voci dell’album 54 degli Yo Yo Mundi, ed è la voce del concerto-spettacolo tratto da quell’album. Da brividi l’interpretazione di Se muoio stanotte (Ettore alla Battaglia di Porta Lame), registrazione live al Leoncavallo, dicembre 2004.
A Torre Pellice, Fabrizio ha letto due brani da Altai: l’incendio all’Arsenale e l’apparizione in sogno di Pietro Perna (secondo intermezzo, “Tre giorni di febbre”). Read the rest of this entry »