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Giulio Regeni, le verità ignorate. La dittatura di al-Sisi e i rapporti tra Italia ed Egitto

Giulio Regeni. Le verità ignorate

Per leggere la presentazione del libro, clicca sulla copertina.

È accaduto già alcune volte che un post – o un insieme di post – apparso su Giap venisse esteso e approfondito fino a diventare un libro pubblicato da Alegre.

Dai due post di Wolf Bukowski su Eataly e FICO è nato La danza delle mozzarelle. Slow Food, Eataly, Coop e la loro narrazione.

Dai tre post di Matteo Miavaldi sulla vicenda dei Marò è nato I due Marò. Tutto quello che non vi hanno detto.

Dalla discussione a tre – Wu Ming 1, Prunetti, De Michele – su Amianto di Alberto Prunetti è nata l’idea di una seconda edizione del libro, aggiornata e arricchita.

Tre mesi fa abbiamo pubblicato un post di Lorenzo Declich intitolato Nessuno tocchi il Pinochet d’Egitto: fuffa e depistaggi sulla morte di Giulio Regeni.
Ancora prima, Lorenzo ne aveva scritto uno per Vice intitolato Cose che non possiamo più ignorare dopo la morte di Giulio Regeni.

Quel meticoloso smontaggio dei vari diversivi e complottismi messi in circolazione fin dal ritrovamento del corpo di Regeni è proseguito, tanto che si è sentita la necessità di sistemare gli appunti e raccoglierli in un libro, per fornire una prima sintesi e un vademecum, fare quel passo necessario che poi auspicabilmente verrà superato, e raggiungere anche chi non legge Vice né Giap. Prosegui la lettura ›

Che cos’è la Wu Ming Foundation: i progetti, le reti, i sentieri, Giap

Resistenze in Cirenaica

Bologna, 27 settembre 2015. Wu Ming 2 durante la prima delle giornata Resistenze in Cirenaica, uno dei progetti di cui siamo parte. Resistenze In Cirenaica (RIC) è un «collettivo di collettivi» attivo nel rione Cirenaica di Bologna. Organizza trekking urbani, azioni su urbanistica e toponomastica, reading, concerti, presentazioni di libri, per recuperare le memorie delle resistenze a fascismo e colonialismo e metterle in gioco contro le guerre e i razzismi di oggi. La prossima giornata di intervento nel quartiere sarà il 26 giugno 2016. (Foto di Michele Lapini)

È curioso: gente che non sa nulla di come lavoriamo almeno da sei anni si sveglia oggi, scopre che siamo “in tre” – lo siamo almeno dal giugno 2015 – e si esalta per lo “scoop”. Boh.

Per capirci: “in tre” sono gli scrittori Wu Ming, una delle realtà della Wu Ming Foundation, costellazione di diversi progetti, collettivi e reti di collaborazioni.

Nella colonna qui sulla destra e in questa nuova pagina riepiloghiamo la nostra evoluzione durante gli anni Dieci. C’è chi, liberamente, ha preferito non prendervi parte, e ci mancherebbe che obblighiamo qualcuno! Molti altri hanno creduto nelle possibilità che si aprivano e si sono messi a lavorare.

Riteniamo che la migliore risposta a illazioni e speculazioni sia continuare a curare tutto questo.

Grazie a chi ha avuto fiducia in noi. Continuate ad averla e insieme faremo un lungo cammino.

«Chi va in giro lecca e chi sta a casa la lingua je se secca». Il #SentieroLuminoso in tour

Un vigneto alle porte di Campogalliano

Il titolo di questo post è una delle due frasi citate nell’esergo de Il sentiero luminoso, tratta dal romanzo Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini. L’ho pescata grazie a un prezioso libro sul rapporto tra Pasolini e il camminare. S’intitola La camminata malandrina. Ragazzi di strada nella Roma di Pasolini e l’hanno scritto in staffetta, a quattro mani, Fulvio Pezzarossa e Michele Righini. Qui la riprendo perché è iniziato il Tour Luminoso, sorta di quarto viaggio dopo i tre che racconto nel libro: sulle mappe, nel paesaggio e sulla carta. Ora si va per circoli, piazze, librerie.

Il 4 maggio scorso, alla Cineteca di Bologna, in collaborazione con il Club Alpino Italiano, si è tenuta la presentazione luminosa #2, dopo l’esordio al Trento Film Festival. Abbiamo registrato la serata, che ci è sembrata molto stimolante e completa, soprattutto grazie alle domande e alle curiosità di Marco Tamarri, vecchio socio CAI e responsabile del settore cultura per l’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese.
Vi proponiamo l’audio della conversazione, suddiviso per temi e domande, con un breve riassunto per ogni botta e risposta. Prosegui la lettura ›

#Tolkien a Verona. Un convegno su JRRT e la #GrandeGuerra

Tolkien e la Grande Guerra

Anche quest’anno l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani organizza un convegno accademico. Dopo quello del 2015 all’Università di Trento, questa volta la sede sarà Verona, il 20 e 21 maggio. Se l’anno scorso ci si era occupati degli scritti minori di J.R.R. Tolkien, questa volta il raggio si amplia e il legame tra letteratura e storia si fa stringente. Il titolo del convegno infatti è: La Generazione Perduta: miti che nascono dalla Grande Guerra. J.R.R. Tolkien, C.S. Lewis e l’esperienza degli autori inglesi nel primo conflitto mondiale.

Il tema non è scelto soltanto in coincidenza con il centenario della Prima Guerra Mondiale, ma anche perché nel corso degli ultimi quindici anni gli studiosi di Tolkien & soci hanno riscoperto l’importanza che l’esperienza bellica ebbe sulla loro produzione narrativa e in certi casi sulla decisione stessa di diventare narratori. A prescindere da quando le più importanti opere di autori come Tolkien e Lewis siano state pubblicate, si è ormai propensi a considerarli war novelists nati nei pantani della Somme. In questo senso, almeno per quanto riguarda Tolkien, lo studio fondamentale rimane quello del 2003 dell’inglese John Garth, pubblicato in Italia da Marietti: Tolkien e la Grande Guerra (2007). Prosegui la lettura ›

E forse una ragione c’è. Su un libro firmato «Wu Ming 5»

È uscito in libreria, per iniziativa di un editore milanese, un romanzo che il nostro ex-socio Riccardo Pedrini ha scritto insieme alla fotoreporter Francesca Tosarelli. Si intitola Ms Kalashnikov.

Chi sa che Riccardo ha deciso di uscire da Wu Ming nell’estate 2015, potrebbe stupirsi nel vedere sulla copertina, e in grande evidenza, lo pseudonimo «Wu Ming 5».

È nostro dovere segnalare, per rispetto e chiarezza nei confronti dei lettori, che quella firma è stata apposta contro il parere del collettivo.

Le nostre opere “soliste” recano la firma «Wu Ming» + numerale se la band, all’unanimità, le riconosce come parte della propria produzione, espressione singolare del lavoro fatto insieme.

Il libro appena uscito doveva essere l’ultimo contributo di Riccardo al progetto comune. Ma quando abbiamo letto la prima stesura  – terminata nel gennaio scorso – abbiamo constatato che lo stile, la poetica e il contenuto erano già del tutto estranei al percorso di Wu Ming.

Per questo, in nome di una regola che anche il nostro ex-socio aveva sempre condiviso, gli abbiamo chiesto di firmare l’opera senza riferimenti al nome collettivo.

Quale sia stata la sua decisione è chiaro a tutti. Amen, sono cose che succedono.

Lasciamo alle eventuali lettrici e lettori ogni giudizio sul romanzo, e a Riccardo e Francesca auguriamo ogni fortuna.

Il #SentieroLuminoso è in libreria. Articoli, presentazioni, voci alla radio.

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Il Sentiero Luminoso arriva oggi nelle librerie della Penisola e già si porta dietro i primi articoli, interviste e un calendario di incontri da qui all’estate.

Per fortuna l’agenda non è ancora satura e chi lo desidera può contattarci per organizzare una presentazione nelle ultime date disponibili.

Qui sotto, oltre a scorrere gli appuntamenti del tour Luminoso, potete ascoltare in podcast le due puntate della trasmissione Boschilla – Il suono del tuo passo, in onda su Radio al suolo, dedicate al progetto di cammino da Bologna a Milano e al relativo libro di Wu Ming 2: una è stata registrata l’anno scorso, subito prima della partenza, l’altra qualche settimana fa, al termine della scrittura. Prosegui la lettura ›

Da Bologna a Milano per il diritto al paesaggio. Il #SentieroLuminoso in libreria dal 28 aprile.

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Clicca sulla copertina per scaricare la scheda del libro

Sono passati trentacinque mesi dalla prima volta che l’idea di un cammino da Bologna a Milano si è affacciata su Giap.
Trentacinque mesi passati a tracciare quel sentiero, a illuminarlo grazie ai consigli disseminati in questo spazio, agli incontri con altri viandanti, ai siti di comuni e province. Trentacinque mesi a raccogliere le storie che permettono di capire e raccontare la Grande Pianura, oltre gli stereotipi da finestrino. Un anno fa la partenza, sei settimane prima dell’inaugurazione di Expo 2015. Quindi la scrittura, le bozze, la scelta della copertina e due reportage dell’ultimissima tappa.
Trentacinque mesi dopo quel primo annuncio, Il sentiero luminoso è entrato in tipografia e il 28 aprile raggiungerà le librerie.
Esce per Ediciclo, una casa editrice di qualità che non ha certo lo stesso spazio di Einaudi o Rizzoli. Ed è un libro ibrido, un oggetto narrativo che potreste trovare nello spazio “guide di viaggio”, “geografia”, “saggi”, “storia” e chissà cos’altro. Per questo sarebbe molto utile che chi desidera leggerlo lo ordinasse dal suo libraio di fiducia, per esser certo di vederlo arrivare.
Di seguito, vi proponiamo le prime pagine del libro, con le mappe del percorso disegnate – come la copertina – da Emanuele Lamedica. Prosegui la lettura ›