Da Bologna alla Sicilia prosegue la guerriglia. Tre azioni notturne, un articolo di WM1 su Linus e torna Resistenze in Cirenaica

Per la precisione: tre azioni di guerriglia odonomastica, un articolo di Wu Ming 1 sull’esperienza di Resistenze in Cirenaica e una serata a cura proprio di Resistenze in Cirenaica.

A cinque mesi di distanza dalla giornata Viva Menilicchi!, in Sicilia proseguono gli interventi sui nomi fascisti e colonialisti di vie e piazze. Il 5 marzo scorso a Capaci (Palermo) e Castellammare del Golfo (Trapani), dove – rispettivamente – una via e una piazza sono intitolate al fascista Almirante, i soliti ignoti hanno aggiunto ai nomi quelle che nel nostro Prontuario di guerriglia odonomastica abbiamo definito chiose: «Segretario di redazione della rivista La difesa della razza (1938-1942)» e «Capo di gabinetto del ministero della cultura popolare della repubblica di Salò». Prosegui la lettura ›

I Satanisti ammazzano al sabato – di Selene Pascarella, 1a puntata (di 3)

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[Dopo l’inchiesta di Wu Ming 1 dell’ottobre scorso, che a sua volta aggiornava un lavoro avviato più di vent’anni fa quando ci chiamavamo Luther Blissett, riprendiamo il discorso sulle teorie del complotto e su come affrontarle, ospitando su Giap una miniserie in tre puntate scritta da Selene Pascarella.
Cosa succede quando, in un corto circuito tra informazione e indagini, gli inquirenti credono a una teoria del complotto a tema esoterico/satanico e la trasformano in una «pista» e poi in un teorema giudiziario?
Si vedrà, leggendo, che non siamo molto distanti da quel che Arthur Miller scrisse nel suo dramma Il crogiuolo, ambientato a Salem, Massachusetts, nel 1692. E si vedrà che, anche in Italia, la ricezione acritica di un certo complottismo ha condizionato alcune tra le più note istruttorie – e i relativi dibattimenti – della storia giudiziaria recente. Buona lettura.]

di Selene Pascarella *

INDICE DELLA PRIMA PUNTATA

1. Satana S.p.A e la sua «ombra»
2. Col favore delle tenebre, il (presunto) modus operandi satanista
3. I numeri della bestia
4. Di esperti senza titoli e database fantasma
5. Lucifero e le storie «sghembate»
6. Il satanista che fece incazzare Mussolini

«Chi sono, allora, i satanisti, e quali sono le loro credenze?
La loro è la setta di cui si parla di più in questo paese, la più attaccata, la più bestiale e, tuttavia, la meno capita fino a oggi»
– Peter Haining, I fatti del satanismo moderno, 1969)

Scolarette che pianificano di sterminare quindici compagni di classe con un tagliapizza, strage di gatti neri con l’unica colpa di andare in giro la notte di Halloween, minori vittime di abusi sessuali in un crescendo di disperate richieste di aiuto (quindici al giorno, cinquemila all’anno!) rivolte agli specialisti della lotta al demonio. Un giro superficiale sui motori di ricerca fotografa un’Italia atterrita dal maligno. Prosegui la lettura ›

1999 – 2019: #20annidiQ. Un’edizione speciale in arrivo e altre iniziative in cantiere

Alcune delle edizioni di Q apparse in giro per il mondo dal 1999 a oggi. Clicca per ingrandire.

Domani, mercoledì 6 marzo 2019, sarà il ventesimo anniversario dell’uscita di Q in libreria.

Il primo anno di Q fu per noi vorticoso: vendette subito molto più del previsto e fu ristampato svariate volte, arrivò nella cinquina finale del Premio Strega e poi al quarto posto – noi, com’è noto, non ci facemmo vedere – e in tempi rapidi vendemmo i diritti di traduzione in Germania, Spagna e Francia. Prosegui la lettura ›

#Surgelati2019, la volata finale. Ultime due settimane di raccolta.

Iniziamo il conto alla rovescia per il crowdfunding di Surgelati con due ottime notizie, che ci auguriamo siano di buon auspicio da qui a giovedì 14 marzo, ultimo giorno di raccolta per la nostra graphic-rock-novel.

La prima notizia ha bisogno di una piccola premessa.
Come ogni progetto della Wu Ming Foundation, anche Surgelati nasce, cresce e si sviluppa tra la Rete e la strada, girando locali e web radio, incontrando persone su e giù per l’Italia e scrivendo su Giap. Questa caratteristica si è trasmessa anche alla nostra “raccolta popolare”: a fianco della piattaforma on line di Produzioni dal Basso, abbiamo raccolto contributi e sesterzi durante le presentazioni di Proletkult, ai concerti della Contradamerla, tra i contatti diretti di Graphic News e Nicola Gobbi, in una parola: dal vivo.
Fino a sabato scorso, presi dai mille impegni di tutti, non ci eravamo mai fermati a contare le sottoscrizioni raccolte alla vecchia maniera, brevi manu. Ieri, con un giro di mail domenicale, abbiamo finalmente fatto i conti e ci siamo accorti che il gruzzolo e ben più sostanzioso di quel che ci aspettavamo: 1490 euro, che aggiungeremo presto alla somma complessiva collezionata grazie a Produzioni dal Basso. Prosegui la lettura ›

Ipocrisie del secolo: la criminalizzazione italiana delle #Ypg. Solidarietà a Luisi Caria

Luisi Caria

di Davide Grasso *

Questo mese di marzo, oltre ad essere il primo anniversario della caduta della città rivoluzionaria siriana di Afrin e il primo mese senza califfato in Siria, sarà il mese della tentata criminalizzazione degli italiani che il califfato, in Siria, lo hanno combattuto. Proprio mentre migliaia di jihadisti e jihadiste dello Stato islamico invocano la possibilità di tornare nei nostri paesi «per ricostruirsi una vita», l’amico Luisi Caria, detto «Luiseddu», un ragazzo sardo della provincia di Nuoro, viene proposto dalla procura di Cagliari per la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, già proposta anche per me e per altri quattro torinesi, per essere andato a combattere in Siria contro il sistema di morte e persecuzione che quelle persone avevano messo in piedi. Quasi tutti, tra i proposti per la sorveglianza speciale a Torino e Nuoro, siamo stati parte delle Unità di protezione del popolo (Ypg) nel Rojava e nella Siria del nord. Prosegui la lettura ›

La Gang sostiene #Surgelati2019 – Il video di Marino Severini

Siamo davvero onorati e orgogliosi che Marino Severini della Gang abbia voluto sostenere il nostro progetto Surgelati con il video qui sopra.
Anzitutto, perché il brano Marenostro, eseguito in versione acustica, chitarra e voce, è strettamente legato al tema della nostra graphic-rock-novel e al modo che abbiamo scelto per produrla, attraverso una raccolta popolare. Anche la Gang, infatti, ha utilizzato un crwodfunding per realizzare il suo ultimo lavoro, Sangue e cenere, del quale fa parte Marenostro, una canzone scritta ormai molti anni fa, ai tempi dell’approvazione della legge Bossi-Fini. Ci auguriamo che l’accostamento sia di buon augurio, visto che Sangue e Cenere raccolse 55.000 € dei 6000 richiesti.

Poi siamo particolarmente contenti delle parole di Marino, perché colgono alla perfezione lo spirito con il quale siamo arrivati a proporre Surgelati. Uno spirito che aleggia spesso, da queste parti. Prosegui la lettura ›

Gasparri, è Lei? Qualche parola su Paolo Mieli, in occasione di un suo programma TV sulle #foibe – di Nicoletta Bourbaki

«Centinaia di migliaia di infoibati», dixit Mieli. Clicca sulla foto per leggere il debunking di Nicoletta Bourbaki intitolato: Gasparri, è Lei?.

Abbiamo già avuto modo di definire Paolo Mieli «da ormai vent’anni […] il testimonial n. 1 e il primo officiante di ogni rituale basato sul cliché “il fascismo ha fatto anche cose buone”.»

Su Mieli, però, andrebbe fatto un discorso più generale. Allievo di Renzo De Felice in anni ormai remoti, viene sempre definito «storico», ma sarebbe più preciso descriverlo come intellettuale organico e frontman di una maxi-operazione ideologica a tema storico iniziata negli anni Novanta.

Volta per volta nelle vesti di direttore del Corriere della Sera, di ubiquo opinion maker e/o di «prezzemolo» con cui condire quasi ogni approfondimento storico sulla TV di stato, ritroviamo Mieli in ogni fase del processo che ha spostato sempre più a destra gli equilibri della divulgazione storica e le retoriche della memoria pubblica, imponendo una presunta «memoria condivisa» situata oltre la distinzione tra fascismo e antifascismo. Prosegui la lettura ›