Spagna, Germania, Svezia e ora Turchia.
Sapevamo che il continente sarebbe riesploso. E non solo il continente: negli USA si rioccupano Zuccotti Park e tanti altri spazi, la polizia risponde con la repressione ma non basterà, come non è bastato l’anno scorso.
Sapevamo che chi parlava di “fine” o “esaurimento” del ciclo di lotte e rivolte iniziato nel 2010-2011 aveva torto marcio. Lo sapevamo, perché eravamo in ascolto. Alla fine del 2012, in Spagna erano già chiarissimi i segnali di una “seconda ondata” del Movimento 15 Maggio: escraches ovunque, manifestazioni, blocchi contro le confische di case da parte delle banche… E tanti altri sintomi si manifestavano in altri paesi. Da noi, invece, toccava sopportare le banalità, i luoghi comuni, le sentenze sputate da chi non si informava: «Gli Indignados non ci sono più! Occupy è morta! Le proteste in Grecia non sono servite a nulla! Le primavere arabe hanno solo sostituito nuovi regimi a quelli vecchi! Rassegnatevi, i movimenti che piacciono a voi hanno fallito, siamo molto più avanti qui in Italia, grazie al Movimento 5 Stelle! Negli altri paesi non combinano niente, noi vinciamo le elezioni! Ditelo, che siete invidiosi di Grillo!» Prosegui la lettura ›
Un sentiero luminoso da Bologna a Milano
E’ possibile andare a piedi da Bologna a Milano senza farsi investire da un TIR?
E quante storie si possono incontrare, scritte nel paesaggio tra le due città?
E’ proprio vero che “in pianura il TAV non ha fatto danni” e poi “tanto l’ambiente è già degradato”?
Esiste un’altra Padania oltre i capannoni, la nebbia, le ciminiere e i campi di neve fradicia?
di Wu Ming 2
Ai primi di settembre del 2012 sono tornato a camminare tra Bologna e Firenze, da Piazza Maggiore a Piazza della Signoria, tre anni dopo il viaggio che mi portò a scrivere Il sentiero degli dei (Ediciclo 2010). Accompagnavo un gruppo di viandanti per conto di un’associazione, la Compagnia dei Cammini. Tappa dopo tappa, mi sono reso conto che la “Guida Pratica” – pubblicata a suo tempo in fondo al volume – aveva bisogno di un aggiornamento, per tutti coloro che ogni anno scavalcano l’Appennino a Bassa Velocità. Prosegui la lettura ›
Folletti, streghe, santi e druidi in Val Clarea. Storie del movimento #notav
In Val Clarea, intorno al cantiere-fortino del TAV, si muove una folla di curiosi personaggi, tra i quali spiccano il compagno Padre Pio, Asterix, Obelix e una comitiva che cerca Giacu.
– Giaaacuuu!
Ecco il nostro regalo di pasqua. Sul sito di Internazionale, un fluviale reportage dalla Val di Susa, diviso in quattro pagine o a pagina singola, e in fondo c’è il link alla versione stampabile. Giàcché ci siamo, qui la versione in pdf che il movimento No Tav ha ricevuto in anteprima. Grazie a Simone e Maurizio per il fact checking e i suggerimenti.
Magari non dite la vostra qui sotto, ma di là, dove la sezione commenti potrebbe arroventarsi, vista la disinformazja che sempre imperversa quando si parla del TAV Torino – Lione.
Buona lettura.
Indiani di valle e bandiere irochesi #notav. Pellegrinaggio in Val Clarea
Siamo reduci da un intenso week-end in Val di Susa. Come WM, era la quarta volta che visitavamo i luoghi della lotta No Tav, ma ogni volta quella comunità riesce a stupirci in positivo.
Sotto una pioggerella costante, abbiamo partecipato alla grandiosa marcia di sabato 23, da Susa a Bussoleno. Abbiamo parlato con molte persone e incontrato tanti giapster da poter fare uno spezzone tutto nostro. Abbiamo preso tanti appunti, nei prossimi giorni cercheremo di svilupparli e di scrivere un testo, un pezzo narrasaggistico che faccia il nostro punto sulla questione (immaginario della lotta No Tav, come la lotta racconta se stessa, rapporto tra No Tav e altri movimenti, questione M5S etc.) O forse scriveremo due pezzi diversi, uno più analitico e uno più “gonzo”, vedremo. Prosegui la lettura ›
No Tav e lavoratori migranti: difendiamo il nostro futuro, questo è il momento
«- Ma la Contea non appartiene solo a voi -, disse Gildor. – Altri l’hanno abitata prima degli Hobbit, e altri l’abiteranno quando non ci sarete più. Il mondo si estende tutt’intorno a voi: potete rinchiudervi in un recinto, ma non potete impedire per sempre al mondo di penetrarvi.»
J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli
Sabato 23 Marzo in Val Susa ci sarà una manifestazione davvero importante. E’ il primo appuntamento nazionale No Tav del post-elezioni. E’ fondamentale che chiunque ne abbia la possibilità sia presente. Non c’è quasi bisogno di dirlo: è il momento di dare il segnale più forte e chiaro al governo e all’opposizione che verranno.
Per lo stesso giorno, a Bologna è stata convocata un’altra manifestazione, che purtroppo rischia di essere un po’ offuscata da quella piemontese, ma è altrettanto importante. E’ la manifestazione generale dei migranti contro la legge Bossi-Fini.
Chi ci ha scritto chiedendoci di aiutare a pubblicizzare la data ha tenuto a ricordare che «molte novità politiche di cui si parla in queste settimane non sono delle novità per i migranti». In effetti, se si guarda agli smottamenti politici in corso da quell’angolazione, le cose appaiono sotto una luce molto diversa. E viene da pensare agli anni, anzi, ai decenni, trascorsi a lanciare slogan sui «fratelli e sorelle migranti», a dire che «nessun essere umano è illegale» e che «siamo tutti clandestini»… e a come tutto questo sia stato immediatamente messo tra parentesi in ogni trionfalistica riflessione postelettorale di svariati compagni/e.
Mai come in questo momento, ci ricordano gli stranieri che vivono e lavorano in Italia, c’è bisogno di ribellarsi contro il razzismo istituzionalizzato e le leggi che garantiscono lo sfruttamento della manodopera migrante. Quindi, anche in questo caso diciamo che sarà importante esserci per chiunque ne abbia la possibilità. WM Prosegui la lettura ›
Audio | Scrittori in Val di Susa. Immaginario e lotte a partire dai #notav
Ecco le testimonianze audio della due giorni “Una montagna di libri”, svoltasi il 26-27 maggio scorsi nei luoghi della resistenza #notav: Bussoleno, Chiomonte, Giaglione e Val Clarea. Grazie a tutte e tutti, in particolare a Serge, Rita e Maurizio che – sebbene non da soli – hanno ideato e reso possibile l’evento. Un saluto a Giorgio Rossetto, agli arresti domiciliari a Bussoleno. Lo abbiamo intravisto dalla strada, dietro il vetro della finestra. Queste parole sono anche per lui. Prosegui la lettura ›
Rosandra Crossing. Il virus letale della “Protezione civile”
di Tuco (guest blogger)
Il 24 marzo in Friuli Venezia Giulia, come ogni anno, è stato il giorno dell’ “Operazione alvei puliti”. A Trieste, in Val Rosandra (Dolina Glinščice in sloveno), il risultato è stato questo: