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No Tav

Mugello Sottosopra. WM2 intervista Simona Baldanzi

Cantieri dell'Alta Velocità

«Uno può vivere tutta una vita senza sentir parlare dei minatori, una maggioranza preferirebbe addirittura non sentirne parlare. La stessa cosa avviene con tutte le specie di lavori manuali, ci tengono in vita e noi ci dimentichiamo che esistono.»

Sono passati quasi ottant’anni da quando George Orwell scrisse queste parole nel suo reportage sulla classe operaia dell’Inghilterra settentrionale, La strada di Wigan PierProsegui la lettura ›

Un Paese accidentato, le sue montagne. Wu Ming 2 intervista Marco Armiero


Negli ultimi tempi, su Giap, si è parlato spesso di montagne: dal Monte Kenya al Sentiero degli Dei, dalla Val di Susa a Guccini al dissesto idrogeologico. Dato l’interesse per l’argomento, Wu Ming 2 ha pensato di intervistare – in esclusiva per il blog – lo storico dell’ambiente Marco Armiero, attualmente di stanza a Barcellona, autore di A Rugged Nation. Mountains and the Making of Modern Italy: 19th and 20th Century. Prosegui la lettura ›

Tirare Bobbio per la giacca in funzione anti-#NoTav, ovvero: dare il peggio su Twitter

Ieri si è scritta una delle pagine più nere della storia di Twitter in Italia.
Dapprima si sono visti “quelli che benpensano” ingoiare estasiati l’esca gettata dai media, stracciarsi le vesti, agitare cappî e manette perché durante il corteo No Tav dell’altro giorno alcuni dimostranti avevano scritto sui muri di Torino e gettato vernice su determinati bersagli.
Poco tempo fa, sempre a Torino, c’è stato un pogrom in stile Ku Klux Klan, ma non ricordiamo nemmeno un decimo dello sdegno suscitato nel week-end da qualche scritta e chiazza di colore. Prosegui la lettura ›

La più grande carpa d’Occitania

La più grande carpa d'OccitaniaPassarono i villaggi a rastrello una notte d’inverno riempirono di corpi le patrie gattabuie poi ne presero tre a casaccio che grande idea tre a casaccio tra i meno fotogenici li strascicarono in piazza coi ferri ai polsi e alle caviglie li ostentarono su un palco appesi alla loro insonnia come trofei di pesca la più grande tinca del lago Bajkal il più grande pesce gatto della Baja California e declamarono: Questi sono i capi della protesta ecco che fine fanno i leader del terrore alla legge non si sfugge non sperate di ordire trame Prosegui la lettura ›

Post multiplo di #ferragosto: #manovra #twitterisnotFB #NoTav #StephenKing #AaAM

HIGHWAY TO HELL

Nelle ore della manovra-massacro, alcune news e segnalazioni accumulatesi nei giorni scorsi.
Sulla manovra, per ora ci limitiamo a riproporre gli scarni pensieri espressi tra ieri e oggi su Twitter.
Il 2012 potrebbe essere il primo anno senza 25 Aprile e Primo Maggio. I Maya ci erano andati vicino. La crisi è il pretesto perfetto. Non stanno sistemando i conti: stanno regolando i conti coi nemici storici: gli operai, l’antifascismo… Licenziamenti facili, fine del contratto nazionale, privatizzazioni selvagge, basta col 25 Aprile… La crisi non c’entra un cazzo. E’ sempre la spinta storica del neoliberismo, e al contempo è recrudescenza e salto di qualità. È una fase diversa rispetto ad anni Novanta e  anni Zero. I salti di livello dobbiamo saperli riconoscere e descrivere, il “capirai che novità” alla lunga ottunde.
Sia chiaro: il 25 Aprile si celebra anche l’anno prossimo, che Lorsignori lo vogliano o no. E pure il Primo Maggio. Si lotterà contro i concreti smantellamenti di diritti e conquiste sociali, ça va sans dire, ma al contempo non sottovalutiamo l’offensiva sul piano simbolico, perché apre la via all’ancora-peggio. Prosegui la lettura ›