Haecceitas 1913 – 2013. Siamo tutti cent’anni di «Recherche». Con musiche di Luca Casarotti

cabourg

A rigore, prima di leggere e durante l’ascolto di questo post, bisognerebbe (ri)leggere quest’altro dell’aprile 2011:

Siamo tutti il febbraio del 1917, ovvero: A che somiglia una rivoluzione?

1913, 2013, 1917, 2011… Un intrico di date, ma la questione è semplice: tra pochi giorni, e precisamente il 14 novembre, ricorre un centenario. Il 14 novembre 1913 usciva Du côté de chez Swann, primo volume di Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust. Prosegui la lettura ›

#PointLenana: calendario novembre-gennaio, «Speciale di speciali», recensioni, interviste, video

SULLO SFONDO IN SECONDO PIANO AL SOLE, FORCELLA MARMOLADA DALLA VAL CONTRIN! A DESTRA IN PRIMO PIANO IN OMBRA LA CIMA OMBRETTA SEMPRE DALLA VAL CONTRIN!”

Point Lenana è tornato in Val di Fassa grazie ad Andrea Camilli e Sara Bonfili. Veduta dalla Val Contrin. Sullo sfondo, la Forcella Marmolada (2896 mt); in primo piano, la Cima Ombretta (3011 mt).

[Sono passati sei mesi dall’uscita di Point Lenana, sei mesi passati on the road.  La fatica si fa sentire, il tour rallenta, ma prosegue e durerà fino a febbraio. Arriveremo a una settantina di presentazioni.
Il libro è alla seconda edizione in Italia e stiamo negoziando per un’edizione britannica. Un libraio ci ha detto: «Se il passaparola continua così, Point Lenana sarà uno dei rari casi di libro “natalizio” uscito ad aprile.» Forse esagerato, ma è vero che tante persone lo stanno scoprendo solo adesso, come molti articoli e recensioni escono solo adesso. «Point Lenana è un diesel», ha detto Paolo Repetti.
Non era scontata questa buona accoglienza, non lo era per niente. Si è dovuta perforare una sottile membrana di stupore e diffidenza. Si trattava di un’uscita molto spiazzante, anche perturbante. Bisognava accompagnare il libro in giro per l’Italia, far vedere e far sentire che ci credevamo e ci crediamo. Ora si è creato un circolo virtuoso tra sentieri di montagna e librerie, nonché tra carta e rete. Di questo circolo virtuoso beneficia anche la riedizione di Fuga sul Kenya di Felice Benuzzi, “classico sconosciuto” che sta finalmente uscendo dalla nicchia editoriale in cui era confinato da decenni.
Grazie a tutte e tutti, per averci creduto anche voi. Si va avanti. Ecco il nuovo speciale. C’è un sacco di roba. Buona lettura, buone visioni, buone scarpinate.]


Da Il Manifesto, 05/10/2013:

ASSALTO ALLE TRINCEE STORIOGRAFICHE

di Alberto Prunetti

Alberto Prunetti

Alberto Prunetti

Il collettivo di narratori Wu Ming ci ha abituati a salti improvvisi di paradigma. Spiazzano tutti anche stavolta, a parte forse i lettori più attenti che sul blog-comunità Giap li accompagnano nell’evoluzione delle loro scelte narrative. Nell’ultima fatica, Point Lenana (Einaudi, euro 20), frutto della collaborazione di Wu Ming 1 con Roberto Santachiara, ci sono almeno due elementi di discontinuità con il passato. Innanzitutto, la scelta della prima persona, a tratti autobiografica (una soluzione adottata di rado dal collettivo); in secondo luogo, il fatto di aver scelto come principale attore di questa nuova storia non un’icona della sinistra o un eroe – magari dimenticato – della memoria popolare ma un personaggio sfaccettato e a prima vista tutt’altro che attraente. Prosegui la lettura ›

Il 19 Ottobre e la saggezza della Roma ribelle | #19O #OccupyPortaPia

Attenzione | In caso di lacrimogeni usare la maschera

di Giuliano Santoro (guest blogger)

«A giovano’,
sta mano po esse fero e po esse piuma.
Oggi è stata ‘na piuma…»

Come si smonta uno schema che sembra destinato a lasciarti annaspare nella palude del già visto? Il campo di forze che ha costituito la narrazione del 19 ottobre e la strana coalizione di soggetti che si è ritrovata in piazza e ha stracciato la sceneggiatura dell’annunciato remake del 15 ottobre 2011 fornisce una risposta interessante a questa domanda. Prosegui la lettura ›

Wu Ming in Deutschland

resistenze

Dal 24 al 31 ottobre, Wu Ming 2 sarà in Germania per un ciclo di incontri, reading, proiezioni e conferenze. Si parlerà di Timira, di Razza Partigiana e del nostro lavoro di cantastorie. Tra i tanti tour che abbiamo intrapreso fuori dall’Italia, questo è probabilmente il più ricco ed esteso in assoluto, sebbene non esistano traduzioni in tedesco dei libri firmati Wu Ming. Tredici anni fa la casa editrice Piper Verlag acquistò i diritti del nostro romanzo Q. Il libro ebbe un ottimo esito, venne ristampato anche in formato tascabile e continua ogni anno a vendere con continuità. Tuttavia, rimane un caso isolato. Pertanto, siamo grati a Catia di Mondolibro, la libreria italiana di Berlino, perché senza il suo entusiasmo il calendario che pubblichiamo qui sotto non avrebbe nemmeno preso forma. Prosegui la lettura ›

Il Movimento #Trieste Libera cosa pensa delle esternazioni pazzoidi di chi usa il suo nome sul web?

Dalla pagina Facebook ufficiale del Movimento Trieste Libera, ieri

Dalla pagina Facebook ufficiale del Movimento Trieste Libera, ieri. Clicca per ingrandire.

Ormai una settimana fa abbiamo pubblicato un lungo articolo di inchiesta sul neoindipendentismo triestino. Non solo sull’organizzazione che afferma di rappresentarlo in toto, il Movimento Trieste Libera, ma sull’intrico di interessi, il groviglio di temi, il miscuglio di umori che il recente riaffiorare della tematica al tempo stesso rivela (a chi decide di analizzarla con serietà) e copre (a chi si accontenta della facciata).

L’idea di dedicare spazio a quel che sta succedendo a Trieste è stata di Wu Ming 1, che con quella città intrattiene da undici anni uno stretto rapporto. La sua compagna di vita è triestina (di Opicina/Opčine, per la precisione); insieme, e con la loro bimba, trascorrono a Trieste diversi mesi all’anno; WM1 ha studiato a fondo la storia della “Venezia Giulia” nel Novecento e ha dedicato alle vicende triestine tra 1918 e 1947 buona parte del suo ultimo libro, Point Lenana, scritto insieme a Roberto Santachiara. Prosegui la lettura ›