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Goffredo Fofi

Torna la collana #QuintoTipo, con #PCSP (Piccola Contro-Storia Popolare), il nuovo libro di Alberto Prunetti

Copertina PCSP

Clicca per scaricare la copertina completa, con quarta e alette (pdf).
«Ribellioni, resistenze, renitenze, rivolte… Dov’è finita la Maremma raccontata dal Prunetti? Quella sì era roba pesante: gente che mangiava fiamme, sovversivi che facevano lo slalom tra rappresaglie, repressione e rastrellamenti, e qui dentro li trovi tutti, belli stipati e pronti al pum! come i chiodi e il sale grosso nella canna dell’archibugio. Anarchici e comunisti alla macchia… Gente che spara ai fascisti… Banditi che sciorinano poemi in ottava rima… Altra gente che spara ai fascisti…»

Alberto Prunetti

Il Prunetti.

Il 5 novembre ritorna la collana Quinto Tipo, diretta da Wu Ming 1 per le Edizioni Alegre.
Dopo Diario di zona di Luigi Chiarella (Yamunin), Il derby del bambino morto di Valerio Marchi e Il tenore partigiano di Lello Saracino, arriva in libreria il nuovo libro di Alberto Prunetti: PCSP (Piccola Controstoria popolare).

PCSP perturba l’orbita della «Trilogia Working Class» iniziata con Amianto. Una storia operaia. È per il 30% una riscrittura/remix del primissimo libro del Prunetti, Potassa, e per il 70% un’opera completamente nuova. Potete farvi un’idea del tono del libro e dell’incazzosa stella sotto cui nasce aprendo il pdf della copertina completa.

Con quest’uscita si riapre la campagna abbonamenti. L’abbonamento consente di ricevere a casa quattro libri della collana. Ergo, PCSP conclude l’abbonamento dei bravi pionieri che lo sottoscrissero un anno fa, a scatola chiusa. Non possiamo che ringraziarl* tutt*, e speriamo rinnovino la fiducia in quest’esperimento editoriale. Prosegui la lettura ›

Un incontro ravvicinato del #QuintoTipo con Goffredo Fofi

Goffredo Fofi

Domenica 14 giugno, a Roma, abbiamo presentato Quinto Tipo, la collana di libri diretta da Wu Ming 1 per le Edizioni Alegre, al pubblico del festival di Letteraria. Il giorno prima, con Leonardo Bianchi, avevamo presentato Cent’anni a Nordest. I due incontri erano legati da un filo: la riflessione sulle scritture ibride, inclassificabili, libere.
Il festival – che celebra l’eponima rivista e al tempo stesso è una sorta di “congresso annuale” di Alegre – è giunto alla quarta edizione ed è sempre più partecipato. Il laboratorio sociale occupato Communia, nel quartiere S. Lorenzo, letteralmente straripava di umanità. Per l’ultimo appuntamento, la presentazione del libro Kobane. Diario di una resistenza, sono arrivate diverse centinaia di persone, tante che si è dovuto mettere uno schermo gigante all’esterno della sala, e c’era gente che ascoltava dal marciapiede di via dello Scalo, incurante dei rumori del traffico. Prosegui la lettura ›

L’#ArmatadeiSonnambuli, la fiction, l’archivio, il Quinto Atto e #Bioscop «unplugged»

Scaramouche nell'interpretazione di Alessandro Caligaris. Clicca per visitare il sito dell'artista. Ci sono anche omaggi ad altri nostri romanzi.

Scaramouche nell’interpretazione di Alessandro Caligaris. Clicca per visitare il sito dell’artista. Ci sono anche omaggi ad altri nostri romanzi.

Il mondo de L’Armata dei Sonnambuli si espande e si arricchisce. Possiamo dire senza timore di smentite che nessun nostro libro aveva mai suscitato una simile discussione, una simile partecipazione dei lettori (dal vivo e in rete), una simile eterogeneità di contributi nei più disparati e imprevedibili linguaggi e discipline. Dopo le fotografie in maschera, le maschere-origami e i bastoni sono arrivati prima il Traduttore automatico dall’italiano al muschiatino (!) realizzato da Giuseppe Mazzapica (cognome temibilissimo), poi il wallpaper multiformato di Scaramouche (per computer e telefoni) realizzato da Marco Scacc, e il prossimo post sarà interamente dedicato al «Laboratorio di magnetismo rivoluzionario» di Mariano Tomatis, cioè la sperimentazione più radicale tra quelle ispirate al libro (e pare proprio che, dopo l’esordio torinese, verrà riproposto al Festivaletteratura di Mantova, settembre 2014).

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Speciale #PointLenana: Goffredo Fofi, Fahrenheit, Santo Peli, Buoni Presagi, salita al Mangart e visita alla tomba di Giuàn

Point Lenana sul Mangart

Point Lenana in cima al Mangart, Alpi Giulie, 2677 metri.
Spedizione Giap – Cavre, 12 agosto 2013, vedi il resoconto linkato nel post. Clicca sull’immagine per ingrandirla.

[WM1:] Anche ad agosto Point Lenana ha proseguito la sua marcia, tra presentazioni in quota e in piano, escursioni, recensioni, interviste che usciranno nel futuro prossimo su diversi quotidiani e periodici.
Con i Funambolique stiamo lavorando a Emilio Comici Blues, un reading musicale tratto dai capitoli del libro dove è protagonista il grande alpinista triestino (1901 – 1940). E’ un work in progress, lo stiamo presentando in giro per il Nord-Est in serate che sono vere e proprie “prove aperte”. Le prossime date, insieme a quelle delle presentazioni “normali” (ehm…) da qui a fine ottobre, sono nel calendario.
In questo nuovo speciale, il più ricco da quando è uscito il libro, proponiamo:

1) Una recensione illustre, quella uscita oggi stesso sulla rivista Internazionale a firma di Goffredo Fofi. A nostra memoria, è la prima volta che un libro targato “Wu Ming” lo convince, e ne siamo contenti. E’ una “felice scoperta” anche per noi.

2) Un’altra recensione illustre, in esclusiva per Giap: quella dello storico Santo Peli, autore – tra le altre pubblicazioni – di La Resistenza in Italia. Storia e critica (Einaudi, 2005) e Storia della Resistenza in Italia (Einaudi, 2006).

3) L’audio di una conversazione sulle montagne nella storia d’Italia andata in onda a Fahrenheit l’8 agosto scorso. Partecipanti: Wu Ming 1, Marco Armiero e Loredana Lipperini.

4) La vivace e narrativa recensione di Point Lenana apparsa sul blog Buoni Presagi.

5) Il resoconto con foto e video di un’ascensione al Mangart, Alpi Giulie, organizzata da WM1 e un gruppo di giapster, con tanto di reading in vetta. Il Mangart fu la prima cima delle Giulie raggiunta da Felice Benuzzi nell’estate del 1922.

6) Il resoconto con foto della visita di Valeria Isacchini al cimitero tanzaniano dove giace il dottor Giovanni “Giuàn” Balletto, uno dei protagonisti di Fuga sul Kenya.

7) Testimonianze fotografiche dell’usanza di portare copie di Point Lenana in cima alle montagne d’Italia e non solo.

Buona lettura. Ricordiamo che Point Lenana è anche su Pinterest e su Tumblr. Prosegui la lettura ›