Questi anni a Bologna: le balle «green» della giunta Lepore-Clancy. Prima puntata (di due tre)

1. Memorie del decennio scorso Facciamo mente locale. Guardandoci intorno, in cosa riconosciamo l’eredità delle due giunte guidate da Virginio Merola? Cosa ha lasciato a Bologna quel decennio, che grossomodo coincide con gli anni Dieci? Poiché se ne è parlato di recente, qualcuno ricorderà subito la consegna «chiavi in mano» e gratis di una vasta area pubblica […] Prosegui la lettura ›

Tolkien, i mostri e la mostra di Sangiuliano

También en castellano Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando uno sparuto drappello di giovani del Movimento Sociale Italiano organizzò i famosi Campi Hobbit. Era la fine degli anni Settanta e il panorama politico-culturale italiano era completamente diverso da oggi. Il paese era saldamente governato dalla Democrazia Cristiana, e all’opposizione c’era il […] Prosegui la lettura ›

La vera emergenza in Emilia-Romagna: una classe dirigente innamorata di asfalto e cemento

di Wu Ming Sta facendo cerchi nell’acqua – l’acqua sporchissima del post-alluvione – la notizia dell’ultimo blitz pro-cemento della giunta regionale emiliano-romagnola, quella capeggiata da Stefano Bonaccini. Blitz fatto ad agosto, come da cliché, quando l’attenzione generale, tra canicola e vacanze, perde colpi. Infatti il caso è esploso un mese più tardi: prima una lettera […] Prosegui la lettura ›

L’Emilia-Romagna: da illusorio «modello» a «hotspot della crisi climatica». Quale futuro immaginare?

También en Castellano Pochi giorni fa si è svolto a Cesena il convegno di Energia Popolare, la «non-corrente» (sic) bonacciniana del Partito Democratico. Tra gli ospiti Romano Prodi, che ha parlato della necessità, da parte del PD, di un «radicalismo dolce». Numerosi gli articoli e i servizi tv – per non dire delle photo opportunities su […] Prosegui la lettura ›

«Antonio Bellelli». Sesto racconto in musica estratto da Veglione rosso

Antonio Bellelli è di gran lunga il più vecchio dei dodici correggesi uccisi dai fascisti prima della guerra di Liberazione. Aveva cinquantacinque anni quando morì all’ospedale di Correggio, dopo un invito alla casa del Fascio, di quelli che non si possono rifiutare. Tra i cinque che lo precedettero, in questa triste cronologia, c’erano due ragazzi […] Prosegui la lettura ›