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L’Armata dei Sonnambuli

ScaRica i 4 (quattRo!) volumi di #TifiamoScaRamouche, stoRie di gueRRa di classe scatuRite da L’#ArmatadeiSonnambuli

Tifiamo Scaramouche nel Seicento: «Terra canta». Clicca sulla copertina di Alessandro Caligaris per scaricare il primo dei quattro ebook (PDF).

Tifiamo Scaramouche nel Seicento: «Terra canta». Clicca sulla copertina di Alessandro Caligaris per scaricare il primo dei quattro ebook (PDF).

Nota del curandero
(Simone Scaffidi L.)

Non c’è due senza tre. Tifiamo Scaramouche è il terzo esperimento di tifo narrativo forgiato dalla fucina di Giap – il blog del collettivo di scrittori Wu Ming – e foraggiato dalla comunità di lettori che frequentano e animano questo fertile spazio sociale. Sorella delle esperienze che l’hanno preceduta – Tifiamo Asteroide e Tifiamo 4 – anch’essa si connota come un’antologia di racconti multiautore, rivendicando fn dal principio il suo ruolo di spudorata fan-fiction e irriverente spin-off. L’opera che segue è infatti il frutto di un furto premeditato – quello di una maschera – ai danni di uno dei personaggi de L’Armata dei Sonnambuli, l’ultimo romanzo storico di Wu Ming (Einaudi, 2014). La maschera in questione è quella di Scaramuzza, Scaramuccia o Scaramouche, portata in auge in Francia dall’attore teatrale Tiberio Fiorilli intorno agli anni ’40 del ‘600. Prosegui la lettura ›

Scarica L’#ArmatadeiSonnambuli (Pdf, ePub, Mobi, Azw3, Odt)

L'Armata dei Sonnambuli ebook

Andrea Alberti, copertina alternativa per «L’Armata dei Sonnambuli», 2014. Sullo sfondo, l’ospedale di Bicêtre. Clicca per scaricare la copertina standard completa, con quarta e risvolti (pdf).

«Sulla linea del fronte li abbıamo visti spesso iniettarsi in vena nelle braccia sostanze di cui non sappiamo l’origine. Il loro corpo, una volta morti, dıventava come di plastica. Durante il combattimento è necessario colpirli pıù volte alla testa per uccıderli. Solitamente i loro corpi si decompongono molto pıù lentamente.»
Gli uomini dell’ISIS/Daesh descritti da combattenti YPJ di Kobane

A un anno esatto dall’uscita in libreria e dall’inizio del RévolutiontouR (centoventi presentazioni), vi proponiamo il download gratuito e DRM-free de L’Armata dei Sonnambuli in cinque diversi formati.
Grazie a chi ha condiviso con noi l’impresa, e a chi ancora non lo ha fatto, beh… Buona lettura.

Dopo la lettura del romanzo, ci permettiamo di consigliarvi:
– il rendez-vous con spoiler libero;
il racconto «Stramonio» di Alberto Prunetti;
– le diverse edizioni del Laboratorio di magnetismo rivoluzionario, a cura di Mariano Tomatis e Wu Ming.
– la canzone Cura Robespierre del Wu Ming Contingent.
[Quest’ultima va benissimo anche prima di leggere il romanzo :-) ]

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Un anno di #RévolutiontouR. Wu Ming al Museo civico medievale di #Bologna

Cantalamappa e L'Armata dei Sonnambuli

Da L’Armata dei Sonnambuli a Cantalamappa

Abbiamo scelto le sale del Museo civico medievale di Bologna per l’ultima data – la centoventesima! – del Révolution touR, il lungo giro di presentazioni de L’Armata dei Sonnambuli. Domenica 12 aprile alle 16, in via Manzoni 4 coroneremo con un reading collettivo quest’anno di dialogo on the road con migliaia di lettrici e lettori. Un tour impegnativo se non sfiancante, ma necessario. Necessario non solo per promuovere un libro difficile, rimasto in cantiere per 5-6 anni e pensato come sintesi di un percorso, ma anche per rendere conto de visu della nostra decisione di non scrivere più romanzi storici. Prosegui la lettura ›

Radio Giap Rebelde | Laboratoire Marie Nozière, #Diariodizona, #PointLenana

Da sinistra: Nella Zorà, Eleonora Frida Mino, Manuela Grippi, Lilyth (Laura Luchino), Gaia Elisa Rossi, Fantasy (Silvia Agnello) e Mariano Tomatis. Fotografia di Veronica Maniscalco.

Da sinistra: Nella Zorà, Eleonora Frida Mino, Manuela Grippi, Lilyth (Laura Luchino), Gaia Elisa Rossi, Fantasy (Silvia Agnello) e Mariano Tomatis. Fotografia di Veronica Maniscalco.

È integralmente online il Laboratoire Marie Nozière, presentazione/performance/séance di magnetismo femminista ispirata alla protagonista del nostro romanzo L’armata dei sonnambuli.
Il Laboratoire è andato in scena il 28 gennaio 2015 nel teatro del Circolo Amici della Magia di Torino. Mattatrici dell’evento sono state Eleonora Frida Mino, Manuela Grippi, Fantasy (Silvia Agnello), Gaia Elisa Rossi, Lilyth (Laura Luchino) e Nella Zorà.

Dell’evento sono anche disponibili il programma di sala (vero e proprio «oggetto narrativo non-identificato»)  e l’album fotografico realizzato da Veronica Maniscalco. Prosegui la lettura ›

Laboratoire Marie Nozière, #Torino, 28/01/2015 #ArmatadeiSonnambuli

Laboratoire Marie Nozière

A lei gli occhi. E le orecchie. 28 gennaio. A Torino.

Nel suo rapporto segreto sul magnetismo animale, Benjamin Franklin (1706-1790) fece notare che erano sempre gli uomini a magnetizzare le donne. Due secoli più tardi, l’antropologa Clara Gallini lo confermerà: «Nella mia esperienza di ricerca non mi sono mai imbattuta in donne magnetizzatrici di professione. Il “volere” della gestione del fluido fu sempre un “potere” maschile.» Prosegui la lettura ›

La magia militante di Mariano Tomatis. Da «Donne a metà» a L’#ArmatadeiSonnambuli

Magia al popolo

Ve lo si conta noi come incontrammo Mariano

di Wu Ming 1

Da un anno collaboriamo intensamente con Mariano Tomatis, scrittore, illusionista e storico della magia. Questo connubio sta influenzando l’evoluzione della Wu Ming Foundation e producendo momenti di autentica meraviglia.
Molti ci chiedono: «Ma dove e come vi siete incontrati con Tomatis?» E ovviamente chiedono a lui: «Ma dove e come vi siete incontrati tu e Wu Ming?»
Abbiamo pensato di far apparire tre colombe con una fava, raccontando in un unico post:
– il convergere dei nostri percorsi;
– cos’è successo nell’ultimo anno;
– cosa collega gli studi di Mariano e il mondo de L’Armata dei Sonnambuli.

Non molti se n’erano accorti, ma i nostri libri sono sempre stati pieni di riferimenti e omaggi – più o meno nascosti – a magia, illusionismo e mentalismo. Mariano se n’è accorto leggendo Point Lenana e, andando a ritroso, li ha trovati quasi tutti (cfr. il suo racconto qui sotto). In 54 c’è addirittura un personaggio soprannominato «Houdini». E ovviamente, L’Armata dei Sonnambuli è un carnevale di citazioni.

È stato così fin da prima di Wu Ming, dai tempi del Luther Blissett Project. Nella comunicazione e nelle performances blissettiane abbondavano i riferimenti all’illusionismo e a un paranormale farlocco (la telecinesi-guerriglia degli «attacchi psichici»). Nel primissimo numero della rivista Luther Blissett appariva questa spiazzante immagine: Prosegui la lettura ›