Su Doppiozero, in una delle migliori recensioni di Ufo 78 uscite sinora, lo storico Pasquale Palmieri scrive:
«[Ufo 78] mira a costruire un universo narrativo capace di espandersi, grazie al contributo di una metamorfica tribù di lettori-fruitori, desiderosi di andare oltre il ruolo di semplici destinatari, e di partecipare con racconti, segnalazioni, commenti, obiezioni. Nel giro di pochi mesi […] la narrazione su carta è stata arricchita da contributi video, frammenti di diari, playlist per costruire colonne sonore, brani musicali inediti. Si sono tenute camminate, sopralluoghi, escursioni e incontri di “convergenza culturale”, compreso quello con gli attivisti dell’ex-GKN occupata di Campi Bisenzio. Sono emerse nuove memorie di testimoni diretti, che dialogano in maniera serrata con l’intreccio del romanzo. È nato persino un radiodramma, un atto unico di 19 minuti, incentrato sulla figura dell’antropologa Milena Cravero.»