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Veglione rosso. L’alba di una notte durata vent’anni.

La scorsa primavera, una raccolta fondi lanciata da Casa Spartaco, dall’Anpi di Correggio e dall’Istoreco di Reggio Emilia, ha permesso di realizzare Veglione rosso, un volume di racconti scritti da Wu Ming 2, uno per ciascuno dei dodici correggesi uccisi dai fascisti tra il 1920 e lo scoppio della Seconda guerra mondiale.

Storie di muratori, braccianti, contadini, falegnami, operai. Donne e uomini che hanno rifiutato un destino di fame e fatica. Venivano da famiglie socialiste, anarchiche, comuniste. Oppure erano i primi, della loro schiatta, che avessero osato iscriversi a un sindacato, a una cooperativa, a una lega di lavoratori. I primi a scioperare, i primi a pretendere di stare meglio, senza aspettare il giudizio universale. Bastonati, per questo, sulle strade di un borgo che sa di letame. Aggrediti nella nebbia che sale dai fossi. Pestati a sangue accanto alla bicicletta. Avvelenati con l’olio di ricino alla Casa del fascio. Malmenati in caserma e in prigione. Stesi nella polvere di una cavedagna, nel fango dei campi, sul selciato di una piazza, fuori dall’osteria, davanti alla porta di casa.
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Per Alfredo Cospito, al 60esimo giorno di sciopero della fame, contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo

Cagliari, teatro Nanni Loy, 16 dicembre 2022. Lo striscione in solidarietà ad Alfredo Cospito esposto prima della presentazione di Ufo 78.

Cagliari, teatro Nanni Loy, 16 dicembre 2022. Lo striscione in solidarietà ad Alfredo Cospito esposto prima della presentazione di Ufo 78.

Da un po’ di tempo approfittiamo del tour del nostro ultimo libro per attirare l’attenzione sul caso del compagno anarchico Alfredo Cospito, detenuto in regime 41 bis nel carcere sassarese di Bancali e dal 20 ottobre impegnato in un drammatico sciopero della fame. Uno sciopero della fame vero, come quello di Holger Meins nel 1974, quello di Bobby Sands nel 1981, quelli nelle prigioni turche di Buca e Diyarbakir nel 2016-2017. Prosegui la lettura ›

Bologna. Deviazioni inedite raccontate dagli abitanti (e curate da Wu Ming 2).

di Wu Ming 2

Circa tre anni fa ho partecipato alla stesura della guida nonturistica di Ussita, un piccolo comune dei monti Sibillini colpito dal sisma del 2016. Il mio contributo si limitava a un breve racconto, scritto in seguito a un soggiorno nel paese e all’incontro con un gruppo di abitanti, la «redazione di comunità». Grazie a quell’esperienza ho potuto apprezzare l’idea di queste guide, strutturate in maniera tradizionale, con tappe e itinerari, ma dedicate a luoghi privi del classico interesse turistico, scelti e narrati da chi li vive, attraverso una voce collettiva o dialogando con fotografi, illustratori, scrittori, artisti.

Per questo, quando mi è stato proposto di immaginare un progetto simile per Bologna, ho accettato volentieri di dare una mano. Insieme a Federico Bomba, Sofia Marasca e Alessia Tripaldi di Sineglossa abbiamo pensato che il tema della guida, il suo fil rouge e il genius loci da evocare, sarebbe stata la resistenza. Ma poiché di percorsi dedicati a quella storica, con la R maiuscola, ne esistono già svariati, abbiamo deciso di considerarla da tre nuove prospettive. Prosegui la lettura ›

Quattro passi contro il Passante. Un rituale apotropaico per incontrare I sollevamenti della Terra.

Clicca sull’immagine per navigare la mappa provvisoria del percorso

Bologna si è affacciata sugli anni Venti del Duemila dichiarando per bocca del suo sindaco di essere «la città più progressista d’Italia».

Il primo frutto di questo suo progresso, l’opera più importante dell’immediato futuro, sarà l’allargamento del nastro d’asfalto che l’attraversa, da oriente a occidente. L’infrastruttura formata dall’A14 e dalla tangenziale raggiungerà in alcuni tratti le diciotto corsie. Per chi non la conoscesse, si tratta di un’autostrada urbana, che corre a circa tre chilometri dal centro storico, nel ventre di quartieri popolosi, e dunque a ridosso di case, condominii, campi coltivati, parchi e scuole.

Nell’ormai diffusa e solida consapevolezza che occorre ridurre l’uso dell’automobile, un progetto del genere ha l’aspetto di un mostro riemerso dal passato. È quanto di più retrogrado, inutile e ingiusto si potesse immaginare per contenere l’inquinamento, l’impatto sul clima, gli ingorghi. Prosegui la lettura ›

Ripartenze di fine estate: camminate narranti, presentazioni, spettacoli, uscite editoriali

Marcia sulla sponda bergamasca del lago d’Iseo, nel paesaggio sconvolto da Italcementi. Un territorio in incredula attesa di una mega-frana e di una mega-onda che sconvolgerebbe il territorio circostante. Gli altri appuntamenti camminanti sono il 2 settembre alla risaia di Ponticelli (BO), il 3 settembre a Bologna, il 18 settembre sui Monti Sibillini. Dettagli nel post qui sotto.

L’ultimo mese dell’estate 2022 ci trova ancora al lavoro sul primo romanzo collettivo del nuovo decennio e nel nuovo scenario. Il nostro primo libro post-pandemia. Siamo al terzo giro di bozze, ormai dovrebbe esser quasi fatta. Ci muoviamo verso l’inizio, perché, come diceva quel tale, «l’inizio è davanti a noi». La scrittura di un libro è la sua preistoria, la sua storia comincia quando esce nel mondo. In fondo, vale per chiunque di noi.

In quest’ultimo scampolo della preistoria di UFO 78, per l’ennesima volta riprendiamo un po’ di fili e aggiorniamo su certi giri di ruota, su un po’ di quel che si muove intorno a noi, nella Wu Ming Foundation. Nei prossimi giorni e settimane sono in programma camminate – 28 agosto sopra il lago d’Iseo, dal 2 all’11 settembre attraverso il territorio bolognese, 18 settembre sui Monti Sibillini – e presentazioni in Italia e Francia, nonché varie uscite editoriali. Nel frattempo sono apparse alcune importanti interviste. Prosegui la lettura ›

Morte di un giallista bolzanino: un mystery editoriale in una provincia estrema e incompresa

Sul sito della RAI dell’Alto Adige sono disponibilile prime due puntate tutte le quattro puntate del podcast – per la precisione, un radiosceneggiato – Morte di un giallista bolzanino.

[Aggiornamento 06/03/2023: da oggi Morte di un giallista bolzanino è anche su RaiPlaySound.]

La storia raccontata è quella dello scrittore Marco Felder, ed è al tempo stesso un dietro-le-quinte e un ponte gettato tra i romanzi della coppia Andreetto-Pispisa Tutta quella brava gente e La parola amore uccide*, entrambi editi da Rizzoli, oltre a contenere riferimenti che saranno compresi appieno leggendo il nostro UFO 78, che uscirà a ottobre per i tipi di Einaudi. Prosegui la lettura ›

Strategie del reincanto. Come uscire dal sortilegio del capitalismo? Dialogo tra Loredana Lipperini, Mariano Tomatis e Wu Ming 1

Elba Book Festival, 20 luglio 2022. Il direttore artistico Marco Belli, Loredana Lipperini e Mariano Tomatis in un momento clou della serata. Foto di Eleonora Carta.

La sera del 20 luglio 2022, a Rio nell’Elba, per la precisione in piazza Matteotti, Loredana Lipperini, Mariano Tomatis e Wu Ming 1, pungolati dal direttore artistico di Elba Book Festival Marco Belli, hanno discusso di incanto, “disincanto” neoliberale, reincanto (e scorciatoie verso reincanti tossici), meraviglia, magia, fantasmi e molte altre cose, a partire dai loro libri più recenti, rispettivamente: Nome non ha (Hacca Edizioni), Incantagioni (Nero) e La Q di Qomplotto (Alegre).

Durante la serata sono stati eseguiti un numero di mentalismo e un rituale per evocare il fantasma residente in quella piazza.

Un resoconto dell’evento, a botta ancora calda, l’ha fatto Mariano sul suo blog.

Grazie a Elba Book, e a tutte le persone che hanno reso possibile l’incontro.

Ecco l’audio completo. Si può ascoltare/scaricare direttamente qui e su Radio Giap Rebelde, la nostra audioteca disponibile su Archive.org, Apple Podcasts e ovunque si decida di inserire il feed.

Strategie del reincanto – Durata: 1h 35′

Strategie del Reincanto – Durata: 1h 35′