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Libri

Anatra all’arancia meccanica. L’ultraviolenza è in libreria, quack!

Illustrazione di Carlo Odorici, 2001

«- Salve, Anatrino. Finalmente si può parlare da persone civili.
– Io non sono una persona civile. Almeno non secondo i vostri canoni borghesi di civiltà. Io sono il prodotto di decenni di sfruttamento e abbrutimento a cui voi mi avete condannato. Sono incazzato nero e non ho intenzione di farmi leccare il culo. Sappiatelo.»

In alcune librerie arriva oggi, in tutte le altre domani. Anatra all’arancia meccanica (Einaudi Stile libero big), quattrocento pagine di “Cura Ludovico” per l’Italia († 1861-2011) e per i vostri cari. Dal testo introduttivo di Tommaso De Lorenzis:

[…] Anatra all’arancia meccanica è una selezione di racconti redatti dal collettivo Wu Ming durante il primo decennio del secolo. Testo babelico che mischia surreali cronistorie dell’anno Duemila e visioni negative, ruvidità degli slang e reminiscenze dialettali, derive oniriche e quadri d’un realismo secchissimo, quest’antologia garantisce un’immersione negli abissi di un’epoca ineffabile. Troppo controversa per essere passata. Troppo fulminea per dirsi pienamente contemporanea. Troppo incerta per valere da anticipazione d’un qualche futuro. Prosegui la lettura ›

Aggiornamento sul Ritorno di Beorhtnoth + news #rogodilibri

Mentre alcuni integralisti cattolici, “ex”-fascisti pidiellini e furbetti leghisti vogliono mettere al bando i nostri libri dalle scuole e dalle biblioteche del Veneto, i media ecclesiastici si occupano con serietà del nostro lavoro. In particolare del lavoro sull’eredità e il pensiero di J.R.R. Tolkien.
Sul sito de “La Compagnia del Libro” – trasmissione di TV2000, il canale televisivo della CEI – è uscita un’ottima recensione de Il Ritorno di Beohrtnoth figlio di Beorhthelm, scritta dal vicecaporedattore Saverio Simonelli, germanista e autore di diversi saggi su Tolkien. La riproponiamo qui sotto.
Anche sul quotidiano pontificio, L’Osservatore Romano”, si è parlato della pubblicazione. Lo ha fatto Claudio Testi, il 19 gennaio scorso, chiamando in causa anche L’Eroe Imperfetto. Clicca qui per leggere il pdf.
Quando si tratta di un grande bistrattato e misinterpretato come Tolkien non c’è da meravigliarsi che in ambiti così diversi nasca interesse per il lavoro che WM4 sta facendo da qualche tempo su questo autore. Evidentemente l’esigenza di liberare l’opera di Tolkien dalle incrostazioni ideologiche fascistoidi coinvolge persone, studiosi e appassionati di varia provenienza. Come è giusto che sia.
Invece, per quel che riguarda la stampa laica, un mese fa è uscita un’intervista a Wu Ming 4 su “l’Unità”, firmata da Roberto Arduini. Riproponiamo pure quella.

PROMEMORIA Per chi si trovasse a Roma e fosse interessato all’unica presentazione del volume curato da WM4, l’appuntamento è il 31 gennaio, alla Feltrinelli di Via del Babuino 40, ore 18.00. Saranno presenti anche Roberto Arduini e Saverio Simonelli. Ovviamente, si parlerà anche della vicenda #rogodilibri.

PROMEMORIA 2 Riguardo a quest’ultima vicenda – finita anche su Le “Monde” e sulla Süddeutsche Zeitung – per giovedì 27 gennaio, h. 17, alcuni cittadini hanno indetto una manifestazione di fronte alla biblioteca comunale di Preganziol (TV), quella da cui erano scomparsi (e, dopo un servizio del TG3, sono “miracolosamente” riapparsi) i libri di Roberto Saviano. Un’occhiata qui per gli sviluppi più recenti. Vi anticipiamo che il livello è molto, molto basso: dita sporche di marmellata, linea di difesa non-siamo-stati-noi, tentativi di ritorsione. Come a livello nazionale, ma con meno riflettori.

PROMEMORIA 3
Qui i prossimi appuntamenti pubblici in cui si parlerà anche del #rogodilibri. Prosegui la lettura ›

Tolkien, il “coraggio nordico” e… quel piccolo ignorante di Adolf Hitler

[E’ in libreria la nuova edizione del testo di J.R.R. Tolkien Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm (Bompiani) a cura di Wu Ming 4. Oltre al testo di Tolkien, emendato da alcuni smaccati errori di traduzione presenti nella precedente edizione (Albero e Foglia, 2000), il libro contiene la traduzione italiana del poema breve La Battaglia di Maldon e un articolo monografico di Tom Shippey, massimo esperto tolkieniano vivente.
Di seguito, la prefazione di Wu Ming 4, che oltre a riprendere ed estendere le argomentazioni già presenti in Un giorno a Maldon (L’eroe imperfetto, Bompiani 2010), passa in rassegna alcuni dei più marchiani equivoci su Tolkien accumulatisi nel corso dei decenni.]
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Speciale Stephen King: «Notte buia, niente stelle»

È in libreria a partire da oggi Notte buia, niente stelle, l’ultimo libro di Stephen King. Dopo l’anteprima dell’ottobre scorso, eccovi lo speciale.
Come ormai saprete, NBNS è una raccolta di quattro novelle, formato già proposto da King in Stagioni diverse e Quattro dopo mezzanotte. Il traduttore, anche questo lo saprete, è Wu Ming 1. Di seguito proponiamo estratti di rassegna stampa internazionale; riprendiamo l’intervista a WM1 pubblicata ieri, in esclusiva, dal sito Fantasy Planet; proponiamo l’audio di una conferenza sul tradurre tenuta da WM1 meno di un mese fa, al festival “Shakespeare in Town” di Savona; non contenti, spargiamo lungo il post pizzichi di materiali kinghiani (link, audio, video). Se aggiungiamo che, nelle prossime ore, La Repubblica dovrebbe pubblicare un’intervista rilasciata dal Re in persona a Loredana Lipperini, ecco una bella giornata campale per tutti i Fedeli Lettori. Prosegui la lettura ›

Anteprima Stephen King: Notte buia, niente stelle

[WM1:] Sono reduce da un lungo tafferuglio, una lenta scaramuccia, una colluttazione durata sei mesi. Ho affrontato quattro novelle di Stephen King (in realtà tre romanzi brevi e un racconto lungo), cercando di rendere al meglio in italiano uno degli autori più “intraducibili” della letteratura nordamericana contemporanea.
L’antologia si intitola Full Dark, No Stars e non è ancora uscita nemmeno negli USA. In questi mesi sono stato tra i pochi al mondo ad avere tra le mani la bozza rilegata. Prima ancora era una risma di fogli A4, con tanto di annotazioni autografe dell’autore e, su ciascun foglio, la scritta verticale grigia “RALPH M. VICINANZA” (l’agente di King scomparso da pochi giorni a causa di un aneurisma cerebrale, RIP).
In Italia il libro uscirà tra un mese con il titolo Notte buia, niente stelle, e già su questo ci sarebbe un aneddoto curioso, un “appunto di traduzione”, ma ne parleremo a novembre.
La traduzione, come rimarca Umberto Eco nel suo Dire quasi la stessa cosa (2003), è sempre negoziazione: «per ottenere qualcosa, si rinuncia a qualcosa d’altro – e alla fine le parti in gioco dovrebbero uscirne con un senso di ragionevole e reciproca soddisfazione alla luce dell’aureo principio per cui non si può avere tutto.»
Tali “parti in gioco” sono numerose: il testo-fonte; la cultura in cui il testo è nato; il testo di arrivo; la cultura in cui verrà recepito; le consuetudini e norme redazionali della casa editrice; le aspettative dei lettori.
E qui c’è un nodo da sciogliere o da tagliare: per tanti anni, in Italia King ha avuto principalmente una voce, quella di Tullio Dobner. Prosegui la lettura ›

La dea colpisce ancora – di Wu Ming 4

J.R.R. Tolkien e Robert Graves

Come è stato per la recensione di Saverio Simonelli de L’eroe imperfetto, è giusto dialogare con quella di Claudio Antonio Testi, membro fondatore dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici di Modena (e anche lui, come Simonelli, studioso dell’opera di Tolkien). Questo non solo per la sintesi dei contenuti e gli apprezzamenti che Testi muove al mio lavoro e a quello di tutto il collettivo Wu Ming; non solo per la valutazione positiva del mio approccio “narrativo” a un classico come Tolkien; ma anche e soprattutto perché Testi non si fa scrupolo di entrare in collisione critica con il mio saggio, in particolare per quanto concerne il taglio “gravesiano”. Quindi offre lo spunto per parlare ancora e meglio di questioni che mi interessano.
La recensione è qui: http://www.istitutotomistico.it/risorse/wuming4.html
La distanza tra l’angolazione da cui il sottoscritto (e Wu Ming) guarda non soltanto a Tolkien ma in generale alle narrazioni, alla filosofia, etc. e quella di Testi è un’evidenza che non ha bisogno di essere sottolineata, ma tutt’al più sviscerata e tematizzata, come è già capitato di fare in questo blog. Proprio l’assenza di reticenze è la condizione necessaria perché la stima intellettuale possa alimentarsi, senza alcun bisogno di andare d’amore e d’accordo su tutto. Del resto è già indice di onestà intellettuale che un recensore si approcci al nostro lavoro partendo dalle opere e che esprima un giudizio su Wu Ming ammettendo una conoscenza ancora parziale, quindi riservandosi di “ritornare su alcuni giudizi” espressi, nel caso si rivelassero dovuti a una “insufficiente conoscenza” delle nostre produzioni. Chapeau.
I punti critici individuati da Testi nella sua recensione de L’eroe imperfetto, possono e devono quindi essere discussi. Prosegui la lettura ›

Basta uno sparo

Sabato 18 settembre, al festival Marina Café Noir di Cagliari, Wu Ming 2 ha presentato in anteprima Basta uno sparo – storia di un partigiano italo somalo nella Resistenza italiana, pubblicato dalla collana Inaudita delle edizioni Transeuropa. Si tratta di un libro + CD, contenente i testi del reading Razza Partigiana e l’audio dello spettacolo registrato in studio insieme a Egle Sommacal (chitarre), Paul Pieretto (basso, tastiere ed elettronica), Federico Oppi (batteria e percussioni) e Stefano Pilia (chitarra). Il CD che accompagna il libro è lo stesso che prima dell’estate uscì in allegato con la rivista Loop.

Il tutto sarà nelle librerie a partire da questa settimana, e speriamo possa restituire anche a chi non c’era la grande emozione della serata di Cagliari, dentro una piazza San Sepolcro stracolma di gente, in un silenzio inedito per quello che in fondo è un concerto rock, ancorché parlato: solo gli applausi rompevano il filo tra una lettura e l’altra.

Di seguito riportiamo due brani dal testo di WM2 che introduce il volume, subito dopo la prefazione di Carlo Costa e Lorenzo Teodonio, autori del saggio Razza Partigiana – storia di Giorgio Marincola, senza il quale questo spettacolo non avrebbe mai visto la luce. Prosegui la lettura ›