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Un viaggio che non promettiamo breve

Scarica il libro di Wu Ming 1 Un viaggio che non promettiamo breve. 25 anni di lotte #NoTav (Pdf, ePub, Kindle)

Wu Ming libro No Tav

La copertina appositamente disegnata da Zerocalcare. Clicca sull’immagine per vederla completa di quarta e alette (pdf). Qui invece per ingrandirla e scaricarla in alta definizione.

Un viaggio che non promettiamo breve è uscito alla fine del 2016 e oggi, alla buon’ora, lo mettiamo a disposizione in download gratuito, senza DRM, in quattro diversi formati. I link sono in fondo. 

Le storie che il libro racconta proseguono. Le questioni di cui tratta rimangono centrali. Quel che accade in Val di Susa continua a prefigurare quel che accadrà nel resto del Paese. Dal centro si vedono peggio i margini, dai margini si vede meglio il centro. Si vede che, dietro proclami sempre più vacui, il progetto Torino-Lione continua a perdere pezzi. Si vede che resta solo la volontà di fare un tunnel, a ogni costo, purché sia. Si vede che i No Tav lottano ancora. Prosegui la lettura ›

Colpi di martello sui chiodi della bara: la lunga (non-)morte del TAV #Torino – Lione | #notav

Giustizia poetica. L’abbacinante linearità delle allucinazioni “sviluppiste”, la frastagliata smentita da parte della realtà. Clicca per ingrandire.

di Wu Ming 1

Chi segue le vicende della lotta No Tav in Val di Susa non si è affatto sorpreso nell’apprendere gli ultimi sviluppi. Sviluppi che i grandi giornali, i media mainstream, si sono ben guardati dal riportare. Per fortuna ne ha scritto su Il manifesto il “nostro” Maurizio Pagliassotti, e da lì la notizia ha preso a circolare sui social, ripresa poi da molte testate indipendenti.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, in un documento ufficiale [PDF qui], riconosce il dato di realtà che economisti dei trasporti, esperti di logistica, ingegneri delle infrastrutture, fisici e altri tecnici e scienziati vanno spiegando da anni: il progetto della nuova linea Torino – Lione è basato su stime sbagliate e previsioni infondate.

In parole povere: la linea è completamente inutile.

Ripeto: chi segue la vicenda non si è affatto sorpreso. Benché farlo notare sia ritenuto poco fine, tutte le parti in causa sanno da tempo che quella linea non esisterà maiProsegui la lettura ›

#RadioGiap Rebelde | Yo Yo Mundi, Wu Ming 1, Luca Casarotti, Live in #Pavia, 04/02/2018

54 degli Yo Yo Mundi

Il 4 febbraio scorso, una domenica sera, allo Spaziomusica di Pavia si è rinnovato un sodalizio, quello tra Wu Ming e i nostri “cugini” Yo Yo Mundi. Sodalizio che nel 2004 diede vita all’album 54, tratto dal nostro romanzo di due anni prima.

Abbiamo riproposto dal vivo un brano di quell’album, Ettore (Stella Rossa vince), per la prima volta con Wu Ming 1 alla voce recitante. Un ritorno, e un ricordo del collega (collega di tutti noi: scrittore e musicista), compagno e amico Stefano Tassinari, che nel 2002 fece conoscere le due band. Prosegui la lettura ›

Un viaggio che non promettiamo breve: una «mappa illustrata» a cura di Graphic News. #notav

Un viaggio che non promettiamo breve rivisitato da Brochendors Brothers su Graphic News

Un viaggio che non promettiamo breve rivisitato da Brochendors Brothers su Graphic News. Clicca e naviga.

[WM1:] Sono lieto e onorato di segnalare la «mappa illustrata» che Brochendors Brothers e la redazione di Graphic News hanno realizzato in omaggio al mio Un viaggio che non promettiamo breve. 25 anni di lotte No Tav (Einaudi, 2016). È on line qui.

Questa bellissima rivisitazione a fumetti è divisa in dieci capitoli, apribili dal menu sulla barra laterale o cliccando sulle immagini della mappa:
Ouverture — Al Seghino non passa il celerino! — Dialogo in Valle — Il barbiere di Bussoleno— Oggi come allora: la Resistenza— ‘Cause I’m CMC, I’m dynamite! — Corridoio n.5 — La Bestia — Mare forza nove — Pendolino mon amour. Prosegui la lettura ›

La veriTav ti fa male, lo so! Ancora su «Un viaggio che non promettiamo breve» #WM1viaggioNoTav

S. Giuliano di Susa, 7 maggio 2017. Un viaggio che non promettiamo breve dietro il più celebre striscione No Tav, quello che da anni grida l’allarme sul balcone di casa Perino. La casa è a rischio d’abbattimento, perché su quel luogo incombe il mega-cantiere della «Stazione Internazionale» prevista dal progetto Torino-Lione. Stazione che è ritenuta da diversi tecnici ed economisti dei trasporti l’elemento più insensato e grottesco di un progetto del tutto irrazionale.
La prima parola dello striscione ha ispirato il titolo del documentario Qui di Daniele Gaglianone. Foto di Luca Perino himself, infaticabile fotonarratore della lotta No Tav. Clicca per ingrandire.

Un viaggio che non promettiamo breve è ormai uscito da alcuni mesi, eppure continuano a uscire recensioni. Non solo continuano a uscire, ma il flusso si va facendo più intenso. Forse alcune letture avevano bisogno di decantare, forse la mole del libro ha richiesto l’attesa del momento giusto, fatto sta che sempre nuove recensioni arrivano.

Solo nei primi giorni di maggio ne sono state pubblicate tre, molto acute e importanti. Tutte riflettono sulla particolare natura mutante – e forse mutagena – del libro. Che non è un “normale” reportage narrativo, e non è una “normale” inchiesta, ma anche come «romanzo di non-fiction» sembra avere qualcosa di spiazzante, se non di… aberrante.

A cosa si deve questa impressione?

Ha provato a rispondere alla domanda Elia Rossi sul sito letterario La Balena Bianca.  Prosegui la lettura ›

Zerocalcare e Wu Ming 1: nuove frontiere del reportage narrativo. Video dell’incontro all’#IJF17 di #Perugia

Kobane Calling e Un viaggio che non promettiamo breve

Doppia intervista, due libri a confronto. Dal Kurdistan alla Val di Susa. Clicca sull’immagine qui sopra per vedere il video della chiacchierata. Durata: 65 minuti.
N.B. Per qualche motivo, manca l’audio da 6’25” a 8’30”, i due minuti iniziali del primo intervento di WM1. Il resto è ok.

Ieri, domenica 9 aprile 2017, Zerocalcare Wu Ming 1 si sono incontrati al Festival del giornalismo di Perugia e, in una grande sala gremita, hanno risposto alle domande del giornalista di Vice Italia Leonardo Bianchi.
Si è discusso di reportage “ibridi”, non-fiction creativa, informazione e narrazione, storie e territori.
Cosa vuol dire «raccontare una storia con ogni mezzo necessario»?
In cosa si stanno trasformando il «romanzo di non-fiction» e il reportage narrativo?

Si è cercato di rispondere a queste domande partendo da due esempi concreti, due libri usciti nel 2016: Kobane Calling e Un viaggio che non promettiamo breve.

Kobane Calling racconta una rivoluzione sui generis in una regione martoriata da guerra e terrorismo; Un viaggio che non promettiamo breve racconta una mobilitazione di massa lunga un quarto di secolo in una valle alpina sui generis.

In entrambi i casi si parla di lotte, di esperimenti di autogestione e autogoverno, di terre di confine un tempo ritenute “marginali” che oggi, grazie alla lotta, si ritrovano al centro di mappe, discorsi, strategie e immaginari. Prosegui la lettura ›

Sabato 6 maggio 2017, marcia nazionale #notav. La battaglia ritorna nella piana. Dobbiamo esserci.

Manifestazione nazionale No Tav, 6 maggio 2017

L’assemblea popolare del movimento No Tav chiama tutt* noi a un appuntamento decisivo.

È ora di tornare sulla strada. È tempo di riempire di corpi, voci, musica, bandiere e colori la Statale 25, quella via che solca sagittalmente la Val di Susa, diretta al Moncenisio, e collega molti dei comuni minacciati dall’Entità.

Si torna a marciare, come agli albori del movimento, perché dopo gli «anni della Clarea» (2010-2016), i recenti preavvisi di esproprio e i blitz delle trivelle fra Rivoli e Rivalta spostano di nuovo la battaglia sui fondivalle e in campo aperto.

Una mossa che la controparte ha meditato a lungo, al tempo stesso desiderandola – perché le betoniere devono fare glush glush e le ruspe vrum vrum – e temendola, perché giù nella piana Lorsignori Sì Tav hanno rimediato solo sconfitte. Prosegui la lettura ›