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Le parole più adatte alla circostanza le ha trovate Serge Quadruppani. Le abbiamo tradotte dal francese, eccole:
«Di fronte all’imbecillità fascistoide, si resta come ammutoliti: l’idiota enormità di certe dichiarazioni potrebbe lasciarci senza voce. E’ una cosa talmente stupida che si ha soltanto voglia di alzare le spalle e pensare ad altro. Ma questa enormità e quest’idiozia hanno effetti molto concreti. Se si lascia diffondere la sola idea (per non parlare della prassi reale) che si possano ufficialmente compilare liste nere contro chi non cede alla dittatura della tristezza, chi non si adegua alla visione dominante di questo o quell’aspetto del passato, allora si capitola a una concezione della società più vicina a quella della Tunisia di Ben Ali che a quella sognata in Europa dagli illuministi e dalla Resistenza.
Per fortuna la storia recente dimostra che, a conti fatti, i piccoli e grandi Ben Ali non sempre sono vittoriosi.»
Avvertenza preliminare: il caso Battisti qui è solo un pretesto. Non ci fosse stato quello, ne avrebbero cercato un altro. Ragion per cui, in questo post non si parlerà dello specifico di quella vicenda. Chi conosce soltanto la campana battuta a martello dai media e dai politici e volesse sentirne altre, può informarsi su Carmilla [1]. Chi vuole discuterne, è pregato di farlo altrove (la rete è piena di blog e forum). Come la pensiamo noi è sufficientemente noto, a suo tempo ne abbiamo scritto, soppesando ogni parola, sforzandoci di mantenere un equilibrio [2]. Ma oggi la questione è un’altra, come ha capito benissimo il collega Carlo Lucarelli, che ci manda questo messaggio:
«Sul “caso battisti” – sia l’uomo che la vicenda – abbiamo posizioni differenti, ma quello che stanno cercando di fare con questa lista di proscrizione è veramente una porcata ed è pura censura del dissenso. Io non sono uno dei firmatari dell’appello pro Battisti ma sono disponibile ad appoggiare comunque qualunque iniziativa condivisibile nel contrastare questa squallida operazione da dittatura stupida.»
E ora raccontiamo cosa sta succedendo.
L’assessore alla cultura della provincia di Venezia, l’ex-missino-oggi-berlusconiano Speranzon, ha accolto il suggerimento di un suo collega di partito e intimerà alle biblioteche del veneziano di:
1) rimuovere dagli scaffali i libri di tutti gli autori che nel 2004 firmarono un appello dove si chiedeva la scarcerazione di Cesare Battisti;
2) rinunciare a organizzare iniziative con tali scrittori (vanno dichiarati “persone sgradite”, dice).
Il bibliotecario che non accetterà il diktat “se ne assumerà la responsabilità”.
Si allude forse al congelamento di fondi, al mancato patrocinio delle iniziative, al mobbing, a campagne stampa ostili?
La proposta ha avuto il plauso del COISP, un sindacato di polizia. Così il bibliotecario ci pensa due volte, prima di mettersi contro l’ente locale e le forze dell’ordine.
Una cricca di “sinceri democratici” si sta già muovendo per estendere la cosa a tutto il Veneto, ed è probabile che l’iniziativa venga emulata oltre i confini regionali.
Ecco cosa si può leggere sul “Gazzettino” [3]:
«Scriverò agli assessori alla Cultura dei Comuni del Veneziano perché queste persone siano dichiarate sgradite e chiederò loro, dato anche che le biblioteche civiche sono inserite in un sistema provinciale, che le loro opere vengano ritirate dagli scaffali […] Chiederò di non promuovere la presentazione dei libri scritti da questi autori: ogni Comune potrà agire come crede, ma dovrà assumersene le responsabilità. Inoltre come consigliere comunale a Venezia, presenterò una mozione perché Venezia dia l’esempio per prima […] Scriveremo agli assessori regionali Marino Zorzato e Elena Donazzan, perché estendano l’iniziativa in tutto il Veneto.»
Ora, il fatto stesso che uno possa concepire una cosa del genere indica che lo sprofondamento italico sta toccando nuove, nauseanti bassezze. Stiamo ormai trivellando il fondo della Fossa delle Marianne, circondati da pesci ciechi e deformi, in cerca dell’oscurità più oscura che possa prodursi nell’universo.
Vogliamo stare in fondo alla fossa insieme a questi tetri, squallidi palombari della censura, o vogliamo impegnarci a riemergere?
Lassù c’è il sole, per chi desidera rivederlo.
Nella lista di proscrizione siamo in tantissimi: noi, Valerio Evangelisti, Massimo Carlotto, Tiziano Scarpa, Nanni Balestrini, Daniel Pennac, Giuseppe Genna, Giorgio Agamben, Girolamo De Michele, Vauro, Lello Voce, Pino Cacucci, Christian Raimo, Sandrone Dazieri, Loredana Lipperini, Marco Philopat, Gianfranco Manfredi, Laura Grimaldi, Antonio Moresco, Carla Benedetti, Stefano Tassinari e molti altri.
Praticamente dovrebbero svuotarli, gli scaffali.
E forse è quello che sognano.

Ha ragione Quadruppani: non si può reagire con un’alzata di spalle, dire “è solo una provocazione”, consigliare l’indifferenza “per non fare pubblicità a certa gente”. A volte bisogna fare così, ma non sempre.
Certo, questa è anche una provocazione, ma è soprattutto altro:
1) è una minaccia a un’intera categoria di lavoratori (i bibliotecari), che dovrebbero accettare un ultimatum autoritario e anti-costituzionale altrimenti la pagano cara.
2) è un atto finalizzato a isolare e censurare scrittori e artisti in quanto “complici” del terrorismo. Un atto compiuto da un amministratore, una figura di potere che, agitando uno spauracchio per distogliere l’attenzione da altri problemi, si appella alle reazioni viscerali del “popolo”. Un atto che vuole intimidire e “mettere in riga” chi produce discorso pubblico.
Come ha dichiarato il collega Tiziano Scarpa: «Così si colpisce la cittadinanza di uno scrittore, che è nella lingua e nelle sue opere.» [4]
A questa schifezza dovremmo reagire tutti, non solo gli scrittori direttamente coinvolti o i bibliotecari direttamente minacciati.
– Dovrebbero farsi sentire i cittadini, i lettori, i frequentatori delle biblioteche.
– Dovrebbero farsi sentire amministratori, forze politiche e associazioni di Venezia e dei comuni circostanti.
– Dovrebbe cercare di scriverne chiunque lavori nell’informazione o abbia un blog et similia;
– Dovrebbe dire qualcosa l’Associazione Italiana Biblioteche.
– Dovrebbero dire qualcosa i sindacati dei dipendenti pubblici.
– Dovrebbero muoversi gli editori, anche legalmente, con querele e cause civili, a fronte di un’azione che procura loro danni materiali e morali.
– Andrebbero mandate mail di protesta ai giornali (non solo a quelli veneti), andrebbero affissi volantini e lettere aperte alle bacheche di biblioteche e sale di lettura.
– Andrebbero diffusi e linkati post come questo (in calce al quale metteremo gli aggiornamenti sulla vicenda) e qualunque altro articolo, testo o video che informi su questo personaggio, sulle sue intenzioni liberticide e su eventuali iniziative dei suoi emuli e sodali.
Alcuni degli scrittori finiti in lista nera (insieme ad altri che non ci sono finiti ma sono solidali) stanno discutendo, si stanno coordinando, stanno valutando quali azioni (anche legali) intraprendere. Ma se si muoveranno solo loro, la censura passerà. La minaccia è rivolta a tutti: a chi scrive, a chi legge, a chi ha a cuore la molteplicità dei punti di vista su qualunque argomento. Se sottovalutiamo l’iniziativa perché è stupida, si crea un precedente. E’ un’iniziativa tanto più pericolosa quanto più è stupida. Come acutamente fa notare il blogger Mazzetta, si intende affermare il principio secondo cui sarebbe perfettamente normale
«applicare un filtro morale, selezionando i libri in base ai comportamenti degli autori e alla loro aderenza ideologica e politica al volere delle maggioranze di governo.
Come se, un domani che Berlusconi dovesse cadere in disgrazia, qualcuno proponesse di bandire da tutte le biblioteche del regno i libri di quanti lo hanno sostenuto o difeso, come se le opere letterarie potessero e dovessero essere selezionate in base alle credenziali morali e politiche dell’autore.» [5]
«Di fronte all’imbecillità fascistoide, si resta come ammutoliti: l’idiota enormità di certe dichiarazioni potrebbe lasciarci senza voce. E’ una cosa talmente stupida che si ha soltanto voglia di alzare le spalle e pensare ad altro. Ma questa enormità e quest’idiozia hanno effetti molto concreti. Se si lascia diffondere la sola idea (per non parlare della prassi reale) che si possano ufficialmente compilare liste nere contro chi non cede alla dittatura della tristezza, chi non si adegua alla visione dominante di questo o quell’aspetto del passato, allora si capitola a una concezione della società più vicina a quella della Tunisia di Ben Ali che a quella sognata in Europa dagli illuministi e dalla Resistenza.
«applicare un filtro morale, selezionando i libri in base ai comportamenti degli autori e alla loro aderenza ideologica e politica al volere delle maggioranze di governo.
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[…] Da Venezia partono i roghi di libri. Vogliamo fare qualcosa? | Giap, la stanza dei bottoni di Wu M…. […]
[…] This post was mentioned on Twitter by Beppe Leonetti, Salvo Costantino, Alessio Baù and others. Alessio Baù said: L’ass. alla cultura della provincia di Venezia vuole eliminare alcuni scrittori sgraditi dalle biblioteche. Gravissimo: http://bit.ly/e8qszH […]
Propongo un gruppo su anobii (e goodreads eventualmente) per diffondere la notizia ed eventualmente preparare una risposta/replica da parte dei lettori da inviare direttamente all’assessorato alla cultura della provincia di Venezia.
[…] Comuni del Veneziano. Qui. Tags: […]
Una sola risposta, semplice ed efficace: sostenere tutti la Carta dei Diritti della Lettura promossa dall’Associazione Donne di carta, che vede uniti editori, librerie, autori e lettori che credono fortemente che la lettura sia un Diritto della persona senza alcuna discriminazione.
Firmate, fate circolare questa Petizione. Arriverà in Europa.
http://www.firmiamo.it/la-carta-dei-diritti-della-lettura-donnedicarta
Esprimo anche io la mia massima solidarietà agli scrittori coinvolti in questa ignobile caccia alle streghe. Spero che i bibliotecari veneziani reagiscano con forza e compattezza a questo diktat che puzza di sterco fascista.
[…] si potessero raggiungere livelli biechi e bassi lo si sapeva, ma che si arrivasse a paventare azioni tipiche di un tempo che non dovrebbe più tornare e di quei totalitarismi che con le loro azioni la storia […]
[…] Ho ripensato a questo passo dopo aver letto questa notizia sul blog dei Wu Ming. […]
[…] autori accusate/i di aver sostenuto Cesare Battisti? Una lista, parziale, è visibile sul sito dei Wu Ming e la riporto qui: Valerio Evangelisti, Massimo Carlotto, Tiziano Scarpa, Nanni Balestrini, Daniel […]
Ho raccolto l’appello, ho scritto a Speranzon e messo un post sul mio blog ( http://perseo.blog.kataweb.it/perseo_blog/2011/01/16/censurate-la-cultura/ ) inoltre sto cercando di diffondere le informazioni sui vari siti GLBT
Marino Buzzi
[…] detesti modificare i miei piani di un singolo millimetro. E quindi potrà capire meglio quanto questa notizia mi abbia colpita e […]
Ogni biblioteca ha una sua mail e l’AIB ha le sue sedi regionali con indirizzo e-mail, a parte ovviamente i due o tre figuri veneti. Si può cominciare anche così.
I libri tornano a far paura. Il Book Bloc è stato profetico.
Un chiaro caso di invidia del senno.
Nel mio piccolo, mi sono mosso.
Facciamoci sentire.
@ Sandra Giuliani,
scusaci, il tuo commento delle 8:22 pm era finito nello spam! Lo abbiamo ripescato soltanto adesso, e sbloccato. E’ un po’ più in alto, tra i commenti di due ore fa.
Persone senza dignità, null’altro.
Totale solidarietà verso gli scrittori.
Siccome mi sento fin troppo inutile al momento, ho cercato su Anobii, non trovando il gruppo l’ho appena creato, ma la mia lista di amici ovviamente e` molto ridotta.
Qui il link: http://www.anobii.com/groups/01a8bd9440bc4af657/
http://www.anobii.com/groups/01a6322878113a43a9/
scusate, scrivevo nello stesso momento in cui ha scritto sweepsy
Mi immagino un bibliotecario aggirarsi con passo mesto tra gli scaffali, una lista in una mano e uno scatolone sotto braccio, mentre si imbatte in Fahrenheit 451 di Bradbury, e gli si gela il sangue.
@giacomo.m
Perfetto, ci siamo sovrapposti XD Direi di vedere come va e poi in caso accorpare in un unico gruppo, la descrizione del tuo e` molto migliore… bisognerebbe trovare una coordinazione e qua mi sembra di stare abusando dello spazio concesso.
La notizia è arrivata in Brasile.
http://bit.ly/gOp2yO
Pericolosi oggetti in cellulosa…
Ogni volta pare di aver toccato il fondo, non è vero? Ce lo ripetiamo come pappagalli induriti dal dolore e dall’indignazione. Guardiamo i telegiornali, interloquiamo irati con i personaggi che occupano lo schermo, sapendo che il nostro fiato è spre…
[…] dei libri dalle biblioteche comunali. Molto dura. La cosa che mi lascia sempre più sgomento è che questi messaggi qui provengono ormai con frequenze disarmanti da uomini delle istituzioni – che dovrebbero essere, […]
[…] [In riferimento alla sua proposta di rimuovere libri sgraditi dalle biblioteche del Veneto.] […]
[…] Se ne discute in maniera costantenemente aggiornata QUI. […]
Ma se si lanciasse una contro iniziativa molto più pragmatica, visto il tipo di persone contro cui bisogna scontrarsi? del tipo: voi fate una lista di proscrizione, io mi impegno ad acquistare uno o più dei libri da voi messi all’indice, o ad inserirli in iniziative di bookcrossing?
Una cosa molto importante: chi è bilingue o comunque conosce bene una lingua straniera, potrebbe tradurre questo post, mandarlo a noi WM, e anche diffonderlo in giro autonomamente? Sarebbe importante averlo in inglese, in francese, in spagnolo, in catalano, in tedesco…
Io preparerò il mio testo e ne farò dieci fotocopie da attaccare nelle biblioteche che frequento. Qualcuno appronta un permalink a cui agganciare il tutto? Almeno evito di dover scrivere una roba tipo:
?p=2572#commentlist
poco facile da mandare a memoria.
Notte.
@ Giorgio
basta che scrivi:
wumingfoundation.com/giap/
(il post rimarrà in homepage per un bel pezzo, e avrà dei seguiti.)
Oppure:
« Cerca su google “Venezia roghi libri” »
O, per andare sul sicuro, entrambe le cose.
da domani tutti in biblioteca a richiedere i libri proscritti
Mi viene da piangere.
Un’azione concreta e di massa sarebbe ordinare con il servizio di prestito interbibliotecario tutte le opere “incriminate”dalle biblioteche della Provincia di Venezia.
Ci sarebbe bisogno di un elenco preciso e di una minima organizzazione.
vergognoso lancio di agenzia dell’ANSA (che verrà ripreso dal 90% dei quotidiani): http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/veneto/2011/01/16/visualizza_new.html_1620068874.html
l’arte e la letteratura non possono parlare di libertà: mentirebbero come i celebranti che pronunciano abusivamente questa parola
ma devono parlare di liberazione
rompiamo le linee del controllo
coltiviamo tensioni di liberazione
riprendo qui il vostro appello
e lo sottoscrivo
Alberto Masala
“Per il trasporto dei documenti in prestito interbibliotecario, l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Venezia si avvale dei servizi forniti da Poste Italiane SpA e si assume gli oneri derivanti, garantendo all’utente la gratuità del servizio.”
Volendo si può colpirli direttamente al portafoglio.
http://sbmp.provincia.venezia.it/alvise.htm
Massimo Carlotto: “Io a questo ricatto non cedo”
http://bit.ly/eOkrPp
[…] This post was mentioned on Twitter by Filippo Cioni and others. Filippo Cioni said: RT @vannisantoni: RT @Wu_Ming_Foundt Un vergognoso lancio ANSA fa capire ancor più che c'è da farsi il mazzo http://bit.ly/evEnwo […]
@Philip: Come ho detto, è un problema che interessa tutti. Dobbiamo fare qualcosa noi per primi, non importa quale sia la nostra appartenenza politica…
[…] Tutto il resto lo potete leggere qui su Giap. […]
[…] al blog di Eleas dove potete leggere un post sulla vicenda Mirafiori, scritto da me medesimo Il secondo, molto più importante, ad un post dei Wu […]
[…] Copio e incollo dal blog dei Wu Ming: […]
[…] che d’improvviso acquista i superpoteri. Ieri sera, però, Giuliano mi ha segnalato il seguente post. Ora, la questione Battisti c’entra di striscio, e non l’affronterò. Una volta mi misi […]
[…] per motivi di spazio e di impaginazione. Se volete leggere il post originale, con tanto di foto, andate pure dai Wu Ming o da Michela Murgia. Non mi […]
Scusate, ma la triste espressione “boicottaggio civile”, che nell’ANSA è tra virgolette, è una citazione dalla lettera firmata da Costa&C.
Si può discutere dell’utilizzo dell’espressione in apertura (tanto che, come prevedeva WM1, è già stata rilanciata nell’articolo su Carlotto), che fa il suo effetto…
[…] Qui il dettagliato resoconto dei cugini Wu Ming. Che vergogna. […]
[…] è vero! C’è poco da scherzare. L’assessore alla cultura della provincia di Venezia pare stia per ordinare alle biblioteche del suo territorio di “rimuovere dagli scaffali i libri di tutti gli autori […]
Si, ma che l’ANSA la riprenda senza neanche battere ciglio, ehhh…la dice lunga, come se non sapessero di essere la fonte di tutti i prosssimi rilanci!
[…] La notizia qui. […]
[…] facilitare l’elenco a Speranzon (leggere qui), posto l’elenco assolutamente parziale di alcuni dei titoli che dovrebbero essere eliminati […]
Domani rilanceremo la questione sul blog di Scrittori precari, segnalando anche quali siano le iniziative proposte per denunciare questo scempio…
[…] (via wumingfoundation) […]
[…] indicazione, se ne “assumerebbero la responsabilità”. La notizia viene dal sito dei Wu Ming, che sono nell’elenco delle persone sgradite insieme a Valerio Evangelisti, Massimo Carlotto, […]
[…] L’intero intervento con aggiornamenti può essere letto qui. […]
E’ difficile pensare a una risposta che sia all’altezza. Per ora ho linkato questo post su tutti i miei account in Internet e ho mandato delle e-mail di protesta all’assessore puzzone e all’Ansa. Oggi stampo questa pagina e l’attacco alla bacheca della biblioteca comunale della mia città.
[…] […]
[…] farvi un’idea, vi segnalo l’articolo dei Wu Ming e di Loredana […]
[…] la notizia così come la si legge in questo post di Wu Ming, post di cui consiglio vivamente la lettura. L’assessore alla cultura della provincia […]
Ho aspettato per evitare anche altri accavallamenti e pare non ce ne siano. Qui il gruppo su Goodreads: http://www.goodreads.com/group/show/42677.Contro_la_censura_di_libri
[…] Liste di proscrizione nelle biblioteche veneziane By claudio, on January 17th, 2011 La notizia è questa: L’assessore alla cultura della provincia di Venezia, l’ex-missino-oggi-berlusconiano […]
segnalo questa iniziativa: “Siamo tutti bibliotecari ribelli”
http://twitter.com/#!/salvalibro
[…] Un gruppo dedicato all’argomento su aNobii. Un esempio di lettera da inviare a Speranzon. La discussione su Giap. Su Twitter, trovate i tweets relativi segnalati con l’hashtag […]
Ciao,
ho provato a sintetizzare e tradurre parte del post in inglish per inoltrarlo in giro in UK. Vorrei prima sottoporvelo pero’. E’ questa la sede giusta o meglio un e-mail?
[…] Rimaneggiando una striscia dell’ottimo This Modern World di Tom Tomorrow, WuMing ha saggiamente commentato, così: […]
@ dude
non c’è bisogno di sottoporci il testo, vai tranquillo, diffondi. Ogni forma di sensibilizzazione, ogni “compendio” o “riassunto” o “abstract” per sensibilizzare va bene.
Ho aggiunto un po’ di titoli (WM, Scarpa, Moresco, Lipperini presi appunto da Lipperatura) sul gruppo creato da sweepsy http://www.goodreads.com/group/bookshelf/42677.Contro_la_censura_di_libri
Ovviamente benvenute nuove adesioni e aggiunte di libri
Ne ho parlato qui:
http://www.notiziegay.com/?p=66717
[…] seguito ha ritirato il suo appoggio). La censura leghista però va oltre la singola vicenda (come spiegano online i Wu Ming che rimandano al sito Carmilla per il caso specifico). Scrive Carlo Lucarelli al […]
[…] una parte dell’articolo comparso su Wu Ming che efficacemente ci aggiorna su quanto è successo: L’assessore alla cultura della […]
@WuMing
rapidamente che sto sul lavoro ..
stasera stessa traduco in spagnolo, cerco di fare presto.
Disponibile finalmente anche la TRUE ARYAN BLACK METAL VERSION (impeccabile dal punto di vista della storia delle idee):
http://www.tumblr.com/tagged/rogodilibri
ho linkato al tag così vedete anche uomoinpolvere
(la mia img piccola linka a file più grande per comodo poster!)
@ laxertu,
grazie mille, però non c’è più bisogno, la traduzione in spagnolo è già arrivata, la mettiamo on line entro stasera!
Abbiamo già quella inglese, quella francese e quella spagnola.
E’ in corso quella catalana. Manca il tedesco. Importantissimo: manca il portoghese, che è fondamentale.
[…] fonte: http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=2572 […]
@ Giovanna Frigimelica,
grazie mille!
Alle 17, tutt* in ascolto!
[…] autori potete trovarla qui su Lipperatura: maggiori informazioni sulla vicenda sono reperibili su GIAP dei Wu […]
[…] Libri proibiti, liste di proscrizione, censura istituzionale e isolamento di chi dissente. Una brutt… […]
[…] mio punto di vista, segnalandovi la discussione sul blog dei Wu Ming e avendo già recensito un libro di uno di questi scrittori sovversivi – Le cose fondamentali di […]
Ovviamente avete tutta la mia solidarietà, ma questo è scontato.
Traduzione inglese di questo post, please fate girare!
http://www.wumingfoundation.com/english/wumingblog/?p=1661
[…] ha parlato anche il collettivo Wu Ming, che ha anche provveduto un parziale elenco dei nomi degli scrittori nel mirino […]
Grazie per la versione inglese! Great.
[…] e una finestra, il primo a voi (ve l’ho già detto) la seconda a questa notizia che come dicono QUI deve essere diffusa per non passare sotto silenzio o, peggio, essere presa sotto […]
[…] che ci viene data dal sito Wu Ming (e gliene siamo grati perchè certe cose non possono e non devono passare sotto silenzio) non […]
Che ridere la Zaccariotto che si erge a paladina della cultura!
Anche noi di Writer’s Dream abbiamo voluto dare il nostro contributo.
http://www.writersdream.org/blog/2011/01/nemici-di-grisu/
Seganalato qui: http://tuttimieiracconti.blogspot.com/2011/01/pausa-451-fahrenheit.html
Speranzon sconfessato:
http://loredanalipperini.blog.kataweb.it/lipperatura/2011/01/17/la-provincia-contro-speranzon/
[…] – Bruciano libri amico mio! – […]
Aggiungo due “chicche” sul personaggio:
1) Il suo sito elettorale dove si vanta di alcune iniziative che sono tutto un programma! (http://www.speranzon.it/section.asp?id=35)
2) La figura fatta a Mogliano in occasione della presentazione di un libro a cui avrebbe dovuto partecipare insieme a Gentilini. Poi Gentilini siamo riusciti a farlo saltare!
(http://comunistimogliano.wordpress.com/2010/10/30/ultracorpi-ultimo-spero-atto/)
[…] Riporto dal blog di Wu Ming “Giap”: […]
[…] per intero la forte denuncia pubblicata su GIAP – La stanza dei bottoni, blog del collettivo Wu Ming che abbiamo più volte citato in […]
[…] tornando, come è successo nel passato. Da leggere questi articoli per capire cosa sta succedendo: Da Venezia partono i roghi di libri. Vogliamo fare qualcosa?, PENNAC FUORILEGGE A VENEZIA . Il fatto è di una gravità assoluta e va fermato. Basta stare […]
La casella di posta dell’assessore (indirizzo presso il comune di Venezia) è attualmente talmente piena che rifiuta di accettare nuove mail…
[…] questa notizia: la proposta di un assessore prevede che nelle biblioteche della provincia di Venezia siano […]
Dopo Speranzon True Aryan Black Metal Version disponibile finalmente la
SPERANZON DISCO VERSION
SUPERMAXIMEGAMIX!
Burn book burn! – Biblio inferno!
Burn book burn! – Burn that writer down
http://www.tumblr.com/tagged/rogodilibri
PS: accanto all’argomentazione e all’indignazione, bisogna sommergerli con l’irrisione! (almeno io la penso così)
Commenti quasi a caldo di Wu Ming 1, Massimo Carlotto, Lello Voce, Tiziano Scarpa, Massimo Calia, Girolamo De Michele su Radio Sherwood:
http://www.globalproject.info/it/produzioni/Al-rogo-i-libri-dei-firmatari-dellappello-in-favore-della-scarcerazione-di-Cesare-Battisti/7110
Comunicato stampa di Ernesto Franco, direttore editoriale Einaudi
http://bit.ly/edehPf
[…] approfondimenti e sviluppi: Giap. . […]
[…] per esempio il blog di Writer’s Dream, che a sua volta richiama il post relativo in quello di Wu Ming. Qui potete leggere la notizia sul sito de Il […]
Giro una domanda che mi viene posta dalle persone cui ho mandato la notizia, prevalentemente fuori Italia. Per caso esiste una petizione cui rinviare le persone, al di là del mail bombing sulla provincia etc?
@ Valentina,
no, appositamente non abbiamo preparato alcuna petizione, perché le petizioni “accontentano” chi le firma e spengono l’inventiva.
In assenza di petizione, visto cos’è successo? Interventi in tante forme, ubiquità, spremitura di meningi, intraprendenza, missive mandate a diversi soggetti…
attenzione a febbraio sembra che parta l’inquisizione rivisitata contro i “probbattisti” e vi tocca pure riscrivere “Q”
[…] da ordine pubblico, mercimonio della cosa pubblica nella complicità globale di tutto e tutti. Analfabeti di regime che inneggiano al rogo dei libri degli oppositori, benedizioni ai satiri dittatori. Condividi questo elemento. Ogni passo indietro è un balzo […]
Un articolo di Lello Voce, dal suo blog:
http://www.lellovoce.it/spip.php?article605
Segnalo una vignetta-capolavoro di Makkox sulla vicenda:
http://www.ilpost.it/makkox/2011/01/17/oblio/
A me è venuta un’idea
http://forum.simplicissimus.it/segnalazioni/corsi-e-ricorsi/msg62652/#msg62652
donare nei prossimi giorni alle biblioteche a noi più care tonnellate di libri di quegli autori messi all’indice.
Io lo farò anche se dovessi essere l’unico. ;-)
Un abbraccio.
In spagnolo:
http://www.wumingfoundation.com/english/wumingblog/?p=1679
Grazie a Nadie Enparticular!
In francese:
http://www.wumingfoundation.com/english/wumingblog/?p=1688
Grazie a Gaia Manco, che ha tradotto il post mentre in forno cuoceva questa torta.
indignata, appoggio tutta la questione usando i mezzi a m più congeniali. Coraggio!
[…] come sottolineato sul sito di Giap, è soltanto un pretesto: e rischia di diventare un pericoloso precedente (nella storia recente, […]
VENEZIA, TORNANO I ROGHI DI LIBRI. Siamo messi bene….
VENEZIA, TORNANO I ROGHI DI LIBRI. Siamo messi bene….
[…] Per chi vuole saperne di più e seguire gli sviluppi del rogo dei libri proposto dall’assessore leghista può seguire la discussione su giap qui il link […]
[…] deixo amb la traducció que he fet d’aquest article dels Wu Ming a Giap: “Da Venezia partono i roghi di libri. Vogliamo fare qualcosa?”. Feu-lo circular tant com […]
Ciao Beppe,
grazie, felice di sentirti (e di saperti lontano da questo letamaio). Qualche risultato lo stiamo ottenendo. Post di aggiornamento tra poche ore.
let me know…
(domani faccio una Lesung nell’aula dove studiava Pirandello)
[…] resoconto di 48 ore di mobilitazione + riflessione sul mobilitarsi in rete (e non solo) + una prima, piccola vittoria […]
[…] censura però va oltre la singola vicenda (come spiegano online i Wu Ming che rimandano al sito Carmilla per il caso specifico). Scrive Carlo Lucarelli al […]
[…] primi a replicare a Speranzon sono stati i Wu Ming che sottolineano come questa proposta sia, di fatto, qualcosa che va oltre la mera provocazione. […]
[…] conferma…..potrei andare avanti per ore e sono tornato da soli due giorni e stamattina cosa leggo ? No stavolta non ce la faccio a non dire che vivo in un paese di merda a deriva dittatoriale e se […]
[…] qui: http://www.wumingfoundation.com/giap/ No Related […]
[…] via Da Venezia partono i roghi di libri. Vogliamo fare qualcosa? | Giap, la stanza dei bottoni di Wu M…. « Ubuntu@Fermo […]
[…] Ma torniamo al rogo dei libri di Venezia, citando il sito wumingfoundation: […]
[…] e fuori dal Veneto. Non è tardata ad arrivare la risposta dei diretti interessati, guidati dal collettivo Wu Ming: «A questa schifezza dovremmo reagire tutti, non solo gli scrittori direttamente coinvolti o i […]
PROPOSTA: ormai questo thread è lunghissimo, irto di link e inevitabilmente dispersivo. Ci spostiamo a discutere in quello del giorno dopo (cioè di oggi), ché tanto è dedicato allo stesso argomento?
http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=2662
Qui lasciamo solo i pingback, che vanno in automatico.
@ jumpinshark
prima che ci spostiamo di là (se la cosa sta bene a tutt*), forse dovresti chiarire meglio che il “tu” nella parte finale del tuo commento è un tu impersonale, non josifbrodskij… Prima che qualcuno fraintenda…
@jumpinshark, prima che ci spostiamo di là, sulla presunta citazione di Voltaire “non sono d’accordo ma”:
http://lafrusta1.homestead.com/fili_voltaire.html
[…] Wu Ming group is on the case (English translation), fearing this will worsen and spread to the rest of […]
[…] tacere. Come stanno spiegando bene in molti (per esempio Loredana Lipperini e Michela Murgia e WuMing) questo tale, l’assessore alla cultura della Provincia di Venezia, Raffaele Speranzon […]
[…] di liste di prescrizione, fino a che autori come Daniel Pennac, Giuseppe Genna, Loredana Lipperini, Wu Ming, Valerio Evangelisti (devo davvero continuare? E allora continuo: Nanni Balestrini, Tiziano Scarpa, […]
[…] fare con questa lista di proscrizione è veramente una porcata ed è pura censura del dissenso.” afferma l’autore di Almost Blue in un messaggio al collettivo: “Io non sono uno dei firmatari dell’appello pro Battisti ma sono […]
[…] tratta di una notizia che può essere letta nella sua interezza su un articolo nel blog dei Wu Ming, da cui riporto un estratto: L’assessore alla cultura della provincia di Venezia, […]
[…] si sta divertendo l’Italia, costretta a fare il catalogo delle mignotte mentre si propongono roghi di libri, aumenta il numero di morti nella non guerra in Afghanistan e la Fiat smantella i sindacati. Ma poi […]
[…] – personalmente dubito che avrei firmato l’appello – e sul sito dei Wu Ming, qui, date piuttosto un’occhiata al cuore della […]
[…] Veneziako kultura kontseilariak, Raffaele Speranzonek (atzo neo-faxista, gaur Berlusconiren kide), bi neurri proposatu ditu, biak ere idazle zerrenda luze baten kontrakoak. Horien aurka joateko arrazoiak? 2004an Battisti […]
[…] mi spiega che differenza c’è fra questa roba e le censure dei regimi? Qualcuno mi spiega perché – coma fa notare Michela Murgia, se la si […]
Lasciamo gli scrittori negli scaffali e rimuoviamo Speranzon e Donazzan dalle poltrone!
Simone Frosini
[…] che a qualcuno in Veneto venga in mente che i libri degli autori sgraditi al governo vadano rimossi dalle librerie pubbliche. La notizia è saltata fuori in merito a quelli dei firmatari dell’appello del 2004 per […]
[…] provincia di Venezia – un riassunto dei fatti si trova anche qui (di Tiziano Scarpa) e qui (di Wu […]
[…] Speranzon. Abbandonato anche da chi sperava gli tenesse bordone e dopo aver risvegliato un movimento di intellettuali di tutta Italia e non solo, ha deciso che, pur essendo giusta la sua idea di decidere quali libri potessero essere letti in […]
[…] Wu Ming Carmilla […]
[…] http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=2572 […]
[…] puntuale del mio sul blog di Loredana Lipperini a partire da qui, sul sito del Wu Ming a partire da qui e su innumerevoli altri siti là […]
[…] Fonte: Wu Ming – Giap […]
[…] Wu Ming: Da Venezia partono i roghi di libri. Vogliamo fare qualcosa? […]
[…] quando ho appreso tramite i Wu Ming, e in seguito Loredana Lipperini e Carmilla, dell’infame lista (parziale!) di Speranzon, ho […]
[…] Oggi riporto integralmente un post comparso qualche giorno fa sul sito del pericoloso collettivo sovversivo Wu Ming Foundation […]
[…] Rispetto a questa vicenda segnaliamo, tanto per cominciare, una trattazione dettagliata a cura dei nostri concittadini Wu Ming. […]
[…] lascio alcuni link per approfondire la questione http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=2572 http://www.carmillaonline.com/archives/2011/01/003757.html#003757 […]
[…] volete farvi un’idea su ciò che sta accadendo, vi rimando qui – #rogodilibri Tags: cultura, Libri, rogo di libri, speranzon, wu […]
[…] sta prendendo l’amministrazione berlusco-leghista veneta (come viene giustamente definita da wuming foundation la recente iniziativa di censura proposta a tutte biblioteche pubbliche dall’assessore […]
[…] dell’appello di carmilla del 2004), di cui si vorrebbero censurare i libri (leggi, leggi e leggi). Se ancora non fossero bastate le acute riflessioni di Massimo Carlotto – uomo che i limiti […]
[…] a riguardo. Queste sono state le mie ultime letture il merito: il blog di Loredana Lipperini, GIAP dei Wu Ming e l’Eco del […]
[…] dei miei amici ne hanno già parlato, peraltro. In poche parole, in due diversi luoghi del Veneto si sono messi all’indice i libri di alcuni autori, rei di aver semplicemente espresso sei anni fa la loro opinione. Inoltre, da […]
[…] il punto della situazione, faccio un passo indietro e vi ricordo da dove è iniziata la vicenda, chi ha promosso la mobilitazione, chi sono alcuni degli autori da eliminare dalle biblioteche, chi sta prendendo posizioni […]
[…] su Le Monde) e ha dato la stura a interventi scritti da autori censurati e non: da Wu Ming (su Giap e su Carmilla) a Massimo Carlotto, da Tiziano Scarpa a Marcello Fois, da Antonio Moresco a Carlo […]
[…] questi sono i libri di casa che secondo alcuni andrebbero tolti [en català […]
[…] //Contro il divieto di leggere>> […]
[…] Ora invece questo. Per spostare l’attenzione su una cosa successa qui in provincia di Venezia. Long story short, un assessore alla cultura pazzo si è messo in testa di togliere dei libri dalle biblioteche. Approfondite qui e qui. […]
[…] succedono ad Alessandria, come racconta il direttore della Biblioteca. Mentre da noi le biblioteche si occupano di tutt’altro. Ho passato non più di 15 giorni in giro per il Cairo, in tutta la mia vita – ma diversi per […]
[…] – anche perché direttamente coinvolti – sono il blog Lipperatura di Loredana Lipperini e il sito di Wu Ming. Avere posizioni differenti sul caso del terrorista Battisti può giustificare questo atto di […]
[…] culturale che li veda come protagonisti o partecipanti (per chi ancora non sapesse, consiglio di leggere qui), la riflessione sulle biblioteche come piazze del sapere, così come le definisce Antonella […]
[…] dei miei amici ne hanno già parlato, peraltro. In poche parole, in due diversi luoghi del Veneto si sono messi all’indice i libri di alcuni autori, rei di aver semplicemente espresso sei anni fa la loro opinione. Inoltre, da […]
[…] stato costretto a far fuori tutto Eymerich (me lo volevo tenere per Mercoledì, cavolo!).Questi Wu Ming di Altai sono tra i peggio, c’hanno infatti dei mattoni belli spessi in catalogo, e ti dici […]
[…] Venezia un’assurda iniziativa contro i libri Segnaliamo questa notizia: la proposta di un assessore prevede che nelle biblioteche della provincia di Venezia siano […]
[…] sulle liste nere di partiti e censori di turno. Il ricordo della campagna veneta contro “il rogo di libri” e le liste di proscrizione contro decine di scrittori stilate dagli zelanti pidiellini della […]
[…] Perché usare Battisti per mettere al bando un centinaio di intellettuali? Sebbene la replica di alcuni di loro sia stata immediata, credo sia doveroso segnalare questo caso eclatante di regressione autoritaria […]
[…] Mentre un partito come la Lega Nord prima mette in atto un regime di pseudo-apartheid e vieta certe letture nelle biblioteche pubbliche, poi imbratta coi suoi simboli le scuole e gli edifici pubblici di un comune (Adro), poi ha il […]