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Virginio Merola

A #Bologna si riparte da 50.000

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E così l’esercito di Serse è stato battuto. Cinquantamila bolognesi (59%) hanno risposto alla chiamata dei referendari e hanno votato A, contro circa 35.000 che hanno votato B (41%).
In totale poco più del 28% degli elettori. Una percentuale che a botta calda consente ai sostenitori della B, il Partito Democratico in testa a tutti, di provare a sminuire la valenza del voto e di spingersi a dire che “si è trattato di una battaglia ideologica che non interessa la gran parte dei cittadini. I bolognesi hanno capito che la sussidiarietà è la chiave di volta laddove lo Stato non riesce ad arrivare” (E. Patriarca). Come a dire: non è successo niente, tireremo diritto.
Invece qualcosa è successo, per quanto possano fare i finti tonti. Prosegui la lettura ›

Sbroccare a #Bologna, Merola, Almirante, i due marò e altre storie | Radio Giap Rebelde

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L’Unità, 20 giugno 1973

La sera dell’11 aprile scorso Wu Ming 4 ha preso parte al dibattito (organizzato da Il manifesto) «La produzione culturale a Bologna: progettare spazi tra mercato e libertà». Il luogo era il rutilante salone del consiglio provinciale, dentro Palazzo Malvezzi, via Zamboni 13. Ecco l’audio dell’intervento. Dura sedici minuti.

InCreDiBol Bologna. Invasioni marziane, paura del conflitto e imposizione di una «monocultura»
InCreDiBol Bologna. Invasioni marziane, paura del conflitto e imposizione di una «monocultura»

Il dibattito è partito ingessato – nel senso ospedaliero del termine – poi ha preso un po’ di vita e colore sulle guance, ma a un certo punto si è trasformato in una sorta di Marat/Sade, sfociando in un clima di «sbrocco» ben rappresentativo dell’andazzo in città. Prosegui la lettura ›

#Bologna: il referendum che verrà – di Wu Ming 4

Virginio Merola

Il giocondo sindaco Merola

Su Giap non ci occupiamo spesso degli affari bolognesi, perché diamo per scontato che interessino a una fetta piuttosto ristretta dei giapster. A volte però ci sono questioni locali sulle quali è difficile non prendere parola. E Giap è la nostra presa di parola pubblica. In questo caso, poi, la faccenda ci sembra emblematica di qualcosa che travalica i confini cittadini e regionali. Ed è per questo che ce ne occupiamo e non smetteremo di farlo.
Si tratta del referendum sul finanziamento comunale alle scuole paritarie private.
Per chi si fosse persa la puntata precedente, indispensabile per capire pregresso e contesto, è QUESTA.
Eccoci ad aggiornare sugli sviluppi e a ribadire un punto di vista. Prosegui la lettura ›

Passo dopo passo, so che ti raggiungerò. L’audio del saluto a Stefano

Mauro Pagani canta per Stefano Tassinari

Mauro Pagani canta per Stefano, Bologna, 10 maggio 2012.

Abbiamo registrato i discorsi, le letture, i set musicali e le cantate in coro che ieri pomeriggio hanno fatto sembrare la gremita Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio – dove di solito l’acustica è pessima – una grande cassa di violino.
La registrazione è discreta per quanto riguarda discorsi e letture (a parte il rimbombo all’inizio) e decisamente buona per quanto riguarda la parte musicale.
E se ne sono sentite di belle, in tutti i sensi! Prosegui la lettura ›