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Contradamerla

Surgelati. Un racconto a suon di fumetti, scritto a 14 mani e prodotto da lettrici e lettori.

Il 15 dicembre del 2013, al Teatro Comunale di Servigliano (FM) andava in scena per la prima volta Surgelati. Opera a dieci mani per scrittore e rock band, uno spettacolo scritto, declamato e suonato da Wu Ming 2 e dalla Contradamerla, gruppo musicale marchigiano-salentino, con base in una cascina sulle colline di Recanati.

«La storia – scrivemmo su Giap cinque anni fa – è quella di un ragazzo curdo che arriva in Italia dentro un camion frigorifero e per questo si ritrova con la faccia surgelata, incapace di qualsiasi espressione. È il tentativo di raccontare la migrazione uscendo dalla forma classica del resoconto diretto sui “viaggi della speranza”, e lavorando invece su un’ipotesi fantastica. È davvero surgelato il volto di Behram? E cosa mai potrà scongelarlo?»

In particolare, lo spunto narrativo nasceva da un episodio reale e dall’esperienza di Giampaolo Paticchio, della Contradamerla, come responsabile di un centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati. Da quella premessa, il testo prendeva una piega surreale, inverosimile ma sensata, per esplorare la terra promessa (o la prigione) dell’identità personale e collettiva. Prosegui la lettura ›

Surgelati | Opera a 10 mani per scrittore e rock band

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Domenica 15 Dicembre, al Teatro Comunale di Servigliano (FM) debutta il nuovo reading di WM2 e Contradamerla ( dopo la lunga esperienza con la sonorizzazione degli “Interludi” di Altai, che ha girato l’Italia negli ultimi 3 anni).
Surgelati nasce invece da un testo inedito, scritto e ideato, come tutte le musiche, dall’intero combo. E a differenza dello spettacolo precedente, WM2 non interviene solo in qualità di vox clamantis, ma anche di cantore e flautista (Aaargh!). Prosegui la lettura ›

Le colonne sonore dei nostri libri

Music Download Guerrilla Warfare

«Il mio mitra è un contrabbasso...» No, aspetta: è una chitarra!

Fin dagli esordi del collettivo (anzi, come vedremo, da prima che esordissimo come romanzieri), la lettura dei nostri libri ha pungolato e ispirato compositori e musicisti. Variegate “colonne sonore” hanno circondato le nostre pagine. In alcuni casi abbiamo preso parte alle sonorizzazioni, fornendo le voci per reading musicati (Guerra agli Umani, New Thing). Altre volte, un’opera è nata direttamente come reading musicato (Pontiac, Razza partigiana). Tre band hanno registrato album interamente ispirati a nostri romanzi o racconti: gli Yo Yo Mundi con 54, gli Skinshout! con Altai e i Funambolique con Arzèstula. Un’etichetta indipendente – Casasonica – ha coinvolto le sue band in una compilation intesa dichiaratamente come soundtrack di un nostro romanzo (Manituana). La circostanza più ricorrente, tuttavia, è stata l’incursione guerrigliera tramite una singola canzone, mordi-e-fuggi.
In questa pagina in progress vorremmo raccogliere il maggior numero possibile di contributi musicali, collegandoli alle opere che li hanno ispirati, per offrirvi un ascolto d’insieme. In calce al post, link ai siti ufficiali di tutte le artiste e gli artisti passat* in rassegna.
Alcuni brani li abbiamo resi disponibili via YouTube, altri li avevamo già nella nostra audioteca. Per ascoltare questi ultimi in streaming, cliccare sulla piccola icona di Playtagger. Per scaricarli, cliccare sul link di testo e salvare.
Ci raccomandiamo: non scalpitate, date agio alla pagina di caricarsi. E’ un monstre di risorse multimediali, ci vuole un poco di pazienza. (Giugno 2012)

Le strade di Bologna, l’aria di Bologna, noi che torniamo a rompere le balle a #Bologna

Scritta su un muro di via Benedetto XIV, Bologna. A un certo punto devono essere passati gli sbirri. Foto scattata il 12 ottobre 2011.

Calendario chiuso, d’accordo. Stiamo scrivendo il romanzo, d’accordo. Niente trasferte per presentazioni, conferenze, seminari, reading, d’accordo, a parte pochi strappi alla regola concordati da tempo, eventi che annunceremo via via.
Tuttavia, la fase ha una sua urgenza e ci chiama, ci sollecita. Abbiamo sempre tenuto il culo in strada, quindi mordiamo il freno. E’ vero, siamo presenti, ci sbattiamo, usiamo la rete intensamente. Ma bisogna metterci il corpo, come sempre. Per uno scrittore di quelli che piacciono a noi, la street credibility è tutto, che ve lo diciamo a fare?
Ragion per cui, c’è da mantenere un equilibrio tra “ritiro dal mondo” e militanza (culturale, quindi politica). La soluzione è questa: se non abbiamo il tempo e le energie per affrontare molte trasferte… faremo più cose a Bologna. Prosegui la lettura ›

Wu Ming (ancora) sulla strada: gennaio – febbraio 2011

[Nel 2011 il nostro “Never Ending Tour” (espressione rubata a Bob Dylan) avrà tempi più rilassati e date più rarefatte. Il nuovo romanzo collettivo e altri progetti richiedono una grande mole di lavoro, e non potremo permetterci ritmi come quelli del 2009-2010 (circa 120 apparizioni pubbliche dall’uscita di Altai a oggi!). Tuttavia, non entreremo in “sabbatico” come nel 2005-2006, durante la stesura di Manituana. Continueremo a girare, anche perché a marzo uscirà Anatra all’arancia meccanica, raccolta di romanzi brevi e racconti scritti nel periodo 2000-2010, molti dei quali inediti su carta (e alcuni inediti tout court). E’ un’uscita a cui teniamo molto. Non sarà una tournée spaccaossa, ma qualche presentazione la faremo. Nel frattempo, ecco, le occasioni in cui potrete incontrarci dal vivo nei primi due mesi del 2011.] Prosegui la lettura ›