Il ritorno di Stella del Mattino, il romanzo di Wu Ming 4 con JRR #Tolkien, T.E. Lawrence, C.S. Lewis e Robert Graves

La nuova cover di Stella del mattino disegnata da Igort. Clicca per aprirla completa, con il testo di quarta di copertina (pdf).

Martedì 24 gennaio torna in libreria nell’edizione tascabile Stella del Mattino, primo romanzo solista di Wu Ming 4 (€13,50). Il volume ha una nuova copertina, realizzata da Igort, che ritrae i quattro protagonisti della storia, e all’interno si trovano due mappe: una del centro storico di Oxford; l’altra dell’Arabia e di parte del Medio Oriente, sulla quale sono tracciati i percorsi compiuti da Lawrence e dagli irregolari arabi durante la rivolta del 1916-18. Prosegui la lettura ›

Il Passante di #Bologna, quarta puntata | Assedio e resistenza sotto l’A14

di Wolf Bukowski e Wu Ming

«Non manca la nota critica sulle demolizioni di qualche casa, casupola o baraccamento, troppo vicini alla Tangenziale che occorre rimuovere per migliorarne la funzionalità soprattutto negli svincoli, ma su queste si sta già esercitando il Resto del Carlino, con pezzi di colore e interviste commiseratorie ai futuri espropriandi. »
Antonio Bonomi, urbanista, a proposito della nostra inchiesta

Iolanda ci invita. Clicca per ingrandire.

Nella seconda puntata del nostro reportage sul Passante di Bologna, abbiamo raccontato di come i «difficilitatori» di Avventura Urbana abbiano gestito il «confronto pubblico» intorno al progetto «preliminare» dell’opera.
Qui su Giap, abbiamo poi raccontato la reazione di una di loro, Iolanda Romano, alla pubblicazione di quel testo sul sito di Internazionale.

Iolanda Romano è fondatrice di Avventura Urbana ed è stata presidente dell’associazione fino al gennaio scorso, quando venne nominata Commissario governativo per il Terzo Valico TAV.
In questa veste, giusto ieri, le hanno indirizzato qualche domanda i No Tav della zona, chiedendole conto, in particolare, di un possibile conflitto di interessi tra il suo ruolo governativo e Avventura Urbana.

Di sicuro, tra le altre cose, Iolanda Romano continua a utilizzare l’account Facebook dell’azienda. In un’occasione lo ha usato per invitarci a «metterci la faccia».

Non avevamo bisogno che ce lo dicesse. Ci abbiamo messo faccia, scarpe, bicicletta. Le abbiamo orientate secondo la mappa e siamo andati a trovare Elena e Marco, nella loro casa di via Bencivenni, incastrata tra le rampe dell’A14 Bologna-Taranto, lambita dai progetti di ampliamento dell’aeroporto, con una fascia di terreno e un rudere (forse) in via d’esproprio per il Passante di Bologna. Prosegui la lettura ›

Vedi alla lettera Q. Il trasversale viaggio di Un viaggio che non promettiamo breve #WM1viaggioNoTav

Cantiere in Val Clarea, 5 settembre 2015. Poliziotti allibiti di fronte a Turi Vaccaro. Episodio raccontato nella quinta parte di Un viaggio che non promettiamo breve, intitolata «Serenata per un satellite (2012 – 2016)». Foto di Michele Lapini.

A quanto ricordiamo, non era mai accaduto che un nostro libro venisse citato e mostrato da un deputato in Parlamento.

È accaduto per la prima volta il 20 dicembre scorso, durante il dibattito sulla ratifica dell’ennesimo «storico accordo» tra Italia e Francia sul Tav – il solito dopo il quale «non si torna più indietro» ecc. ecc. – quando Giorgio Airaudo ha sventolato una copia di Un viaggio che non promettiamo breve.
Il video dell’intervento è incorporato in calce a questo post. Il libro appare al minuto 8’28”.

A dirla tutta, il giorno prima il libro era stato recensito live al Senato, benché non in aula. È avvenuto durante un convegno nella Sala ISMA, grazie allo storico Tomaso Montanari. Ne parliamo qui sotto.

Del resto, non era nemmeno mai accaduto che un nostro libro fosse recensito (o reticensito) dal più famoso magistrato italiano

Insomma, attorno a Un viaggio che non promettiamo breve stanno succedendo varie e strane cose. Come minimo, il libro fa discutere. Sono anche arrivate – per canali privati – minacce di querela, e vedremo se si concretizzeranno. Nel caso, ci sarà parecchio da divertirsi.

Nel frattempo, vi offriamo una nuova rassegna di recensioni, interviste e pareri sul libro. La prima del 2017. Buona lettura. Prosegui la lettura ›

#Cantalamappa e #Tolkien On Air. Un buon modo per iniziare il 2017

Martedì 3 gennaio Wu Ming 4 è stato intervistato da Loredana Lipperini durante la trasmissione Fahrenheit, in onda su Radio 3, a proposito de Il Ritorno dei Cantalamappa. Qui è possibile ascoltare la puntata.

E’ stata l’occasione per ricordare che le stesse voci torneranno su quelle frequenze durante il ciclo di puntate della trasmissione Pantheon, che per otto sabati, a partire dal 7 gennaio alle h. 18, si occuperà di J.R.R.Tolkien nel programma Tolkien: un viaggio inaspettato. Ebbene sì, il professore approda a Radio Rai. La trasmissione sarà condotta da Loredana e dal musicista compositore Arturo Stalteri. Il mondo tolkieniano infatti sarà trattato sia dal punto di vista letterario sia da quello musicale. Si può trovare il programma completo delle otto puntate, con i temi che verranno toccati e i relativi ospiti sul sito dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Prosegui la lettura ›

È ufficiale: la «foiba volante del Friuli» non esiste. E, a proposito di #foibe, una lettera aperta a Internazionale

La foiba volante non c'è

Non dite che non ve l’avevamo detto, eh!

di Nicoletta Bourbaki *

Ricordate la foiba volante del Friuli orientale, l’inesistente fenditura che per mesi, alla fine dello scorso inverno, tenne in ostaggio ben 800 cadaveri di cui nessuno aveva notato la mancanza?

Ebbene, contrariamente alla nostra pessimistica previsione di allora per cui «al di là del bailamme sulla stampa di questi giorni, possiamo stare certi che la smentita non ci sarà», la smentita è ora arrivata nientepopodimeno che da Tito! Prosegui la lettura ›

Il Passante di #Bologna, terza puntata | Pettinare il verde, dipingere l’azzurro (e una risposta ad Avventura Urbana)

Squarci di Bologna Nord. Il Pensiero Unipol genera ecomostri. Foto di Michele Lapini.

È on line la terza puntata del nostro reportage su un’opera grandemente inutile, sicuramente dannosa, mellifluamente imposta: il Passante di Bologna.
Nell’episodio che conclude il trittico (ma non il nostro lavoro di inchiesta sul Passante, che andrà avanti su questo blog e in città) ci occupiamo del colore più evocato dai poteri costituiti per pararsi le terga.
Il verde.

Ma prima di augurarvi buona lettura, c’è ancora qualcosa da dire sulle figure che abbiamo chiamato i «difficilitatori» e le «difficilitatrici».

Perché una di loro ci ha risposto.

E non si tratta di una qualsiasi. Prosegui la lettura ›