Genova 2001 e la sentenza 10×100 | Orizzonti di gloria

I colpevoli di Genova 2001

di Wu Ming 4

E’ chiaro che stanotte non c’è nessuna gloria. E domattina nessun orizzonte. Era antifrastico anche il titolo del film di Stanley Kubrick, uno dei più belli contro l’ottusità antiumana del militarismo. La trama è nota: durante la Prima Guerra mondiale, sul fronte occidentale, un inetto generale francese lancia un impossibile attacco contro una fortificazione tedesca. Le truppe francesi non riescono nemmeno a uscire dalle trincee, vengono falciate dalle mitragliatrici, ricacciate indietro. L’attacco è una catastrofe colossale. Per non passare da incapace, il generale addossa la colpa alla codardia dei suoi soldati e chiede che ne vengano fucilati cento, estratti a sorte. L’Alto Comando gliene concede tre. Tre capri espiatori, che pagheranno per tutti, anche se la colpa non è di nessuno, o meglio, è di chi stava in alto. Di chi ha voluto quella guerra. Prosegui la lettura ›

Cantastorie (con ogni mezzo necessario)

A proposito di narrazioni che si espandono, si spalmano su media diversi e modificano di conseguenza il mestiere di cantastorie, segnaliamo due esempi insoliti, dove la transmedialità assume caratteristiche inattese, e le storie si presentano in una veste spiazzante.

1. Si intitola 51 – con un chiaro riferimento a 54 – l’episodio curato da Wu Ming 2 in Formato ridotto, un film di Home Movies, prodotto da Kiné in collaborazione con la Regione Emilia Romagna. Prosegui la lettura ›

Torna in libreria «Fuga sul Kenya» di Felice Benuzzi

Fuga sul Kenya

Qui la scheda del libro.

Felice Benuzzi è l’uomo del quale Wu Ming 1 e Roberto Santachiara seguono le tracce da tre anni.

Con gli scarponi sulle tracce di alpinisti, Kenya e colonizzazione
Audio dell’incontro del 26 aprile scorso all’Università di Reggio Emilia. Con WM1 e lo storico Andrea Rapini. Durata: 1h 36′
[Grazie a Rumore, la web radio universitaria di Modena e Reggio Emilia.]

Qui la scheda del libro che WM1 e il comandante Cienfuegos stanno scrivendo
[N.B. La data di pubblicazione è sbagliata, mancano ancora svariati mesi.]

In Point Lenana – è il titolo di lavoro, ma dobbiamo dire che suona bene – racconteremo, tra le altre cose, le storie di Felice Benuzzi (1910-1988) e Giovanni “Giuàn” Balletto (1904-1972) prima e dopo l’avventura del febbraio 1943. Parleremo di montagne, e nel farlo viaggeremo dalla Trieste austroungarica a quella fascista, dall’Africa Orientale Italiana al Kenya dei Mau Mau, fino alla Tanzania di Julius Nyerere.

Settimana di fuoco: omaggi a Stefano Tassinari, presentazioni, reading

Stefano Tassinari, Ferrara, primi anni '80

Stefano Tassinari, all'epoca segretario della federazione ferrarese di Democrazia Proletaria, tiene un comizio in Piazza Trento Trieste. Primi anni Ottanta. Clicca per scaricare in alta definizione.

Scorribande di Wu Ming (sempre ben accompagnati) in lungo e in largo per l’Emilia, più un’incursione a Roma. Tutto questo nei prossimi sette giorni.

Stasera, sabato 7 luglio, Wu Ming 1 leggerà un racconto di Stefano Tassinari in Piazza Trento Trieste, Ferrara. Il contesto è la maratona di lettura “Io vado a Ferrara” (ben 40 gli autori partecipanti). In teoria, WM1 leggerà alle 22:20.
Il racconto scelto è l’ultimo pubblicato in vita da Stefano, incluso nell’antologia Lavoro vivo (Alegre, 2012). Si intitola “Il ricordo amaro di un’assenza” e parla di morti sul lavoro. WM1 lo dedicherà ai terremotati e, nello specifico, agli operai morti nei capannoni durante il sisma. E non solo ai morti, ma anche “ai feriti dell’orrenda strage” (cfr. Carmelo Bene, Lectura Dantis dalla Torre degli Asinelli, 2 agosto 1981).
L’incipit del racconto fu letto da un emozionatissimo Carlo Lucarelli dal palco di Piazza S. Giovanni, Roma, lo scorso Primo Maggio. Carlo concluse la lettura con il saluto: “Ciao Stefano, vinceremo!” Prosegui la lettura ›

Repubblica intervista Wu Ming 1 sull’Operazione Glasnost 2012

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[Repubblica intervista Wu Ming 1 sulla discussione in corso. Ecco lo scambio di battute con Mauro Favale.]

DAL LIBRO ALL’OPERA LIVE, LA NUOVA ERA DELL’AUTORE
Wu Ming 1 e i dati del mercato in crisi: “Anche noi dobbiamo pensare a strade diverse”

MAURO FAVALE

Sul mercato editoriale sono presenti da quasi 15 anni, nel 1999 hanno pubblicato un long-seller, Q, con Einaudi Stile Libero, da oltre 300.000 copie firmato Luther Blissett poi, subito dopo, hanno cambiato nome. Hanno sempre spinto per la libera circolazione dei loro libri, con copyleft (gioco di parole che smonta il concetto di copyright) e download gratuito delle proprie produzioni. Oggi, tra crisi economica, fuga di 700.000 “lettori forti” (dati dell’Aie), perdita del potere d’acquisto e diffusione di tablet e e-reader si interrogano sul futuro del mestiere dello scrittore. I Wu Ming, collettivo di autori bolognesi, lo fanno in pubblico, su Giap, il loro blog, interloquendo con i lettori. Prosegui la lettura ›

#Timira Cut ‘n’ Paste

Il passaporto di Timira

[Quello che segue è un montaggio tematico di voci e scritti prodotti intorno a Timira nelle ultime settimane. Tra parentesi, dopo ogni frammento, trovate una sigla e in calce all’intero testo c’è la legenda dei diversi autori e i link per risalire ai testi completi o ascoltare i file audio originali. Buona lettura & Buon ascolto. Ricordiamo che, per tutto il mese di luglio, in libreria Timira costerà non 20 ma 15 euro, perché tutti i libri Stile Libero Einaudi sono scontati al 25%. E’ una promozione che Einaudi fa tutte le estati, ormai da diversi anni. Per chi volesse approfittarne…]
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Ci sono due tipi di libri magici. Quelli che ti trascinano nel loro mondo, e quelli che invadono il tuo mondo. I libri del primo tipo sono quelli che mentre li leggi, la realtà esterna svanisce e tu sei completamente risucchiato nell’universo della finzione; poi magari chiudi il libro, e finisce lì. I libri del secondo tipo sono quelli che mentre li leggi, sì bello, ma magari ti puoi pure distrarre, te ne puoi pure staccare senza tanta pena; però poi, mentre sei lì che vai al lavoro, o che carichi la lavastoviglie, ti sorprendi a pensare: chissà che starà facendo tizia, chissà come va a finire quell’incontro di caio. E ti accorgi che pensi ai personaggi del libro come a delle persone vere, peggio, come a degli amici. (DDM) Prosegui la lettura ›