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Libri

Anteprima #Lamacchinadelvento: un estratto del capitolo 1. In libreria dal 16 aprile 2019

L’isola di Ventotene vista da Gaeta.

[Tra una settimana esatta uscirà La macchina del vento, il nuovo romanzo di Wu Ming 1. Su Giap se ne è parlato per la prima volta all’inizio dell’anno; qualche settimana fa abbiamo pubblicato in anteprima la copertina e il calendario delle prime presentazioni; oggi pubblichiamo un estratto dal capitolo 1. Che non è l’inizio del romanzo, perché prima c’è un prologo diviso in tre parti, intitolato «Antefatti (1922-1938)».
L’intero collettivo fa propria questa raccomandazione di WM1: «Invitiamo sempre a privilegiare le librerie indipendenti, ciascuna delle quali è un importante presidio di cultura e relazioni sul territorio. Ma non in tutte le zone ci sono librerie indipendenti, e allora in subordine van bene anche quelle “di catena”. E se non ci sono nemmeno quelle, oppure si vive all’estero, allora va bene l’on line.»
La macchina del vento è già acquistabile in tutte le librerie on line. È anche già su Anobii e Goodreads.
Buona lettura.]

Poche decine di chilometri al largo della costa tirrenica, tra Lazio e Campania, c’è un rado arcipelago di isolotti, sputati da un vulcano quando Zeus era ancora in fasce. Sono le isole Ponziane: Ponza, Palmarola, Zannone, Gavi, Santo Stefano e Ventotene.
Giacomo approdò a Ventotene nella tarda mattinata di un martedì. Era il 14 novembre del ’39, giornata torva, di cielo pesante. Prosegui la lettura ›

Speciale #Proletkult | Lo spazio profondo e l’utopia. Recensioni, classifiche, approfondimenti.

A. A. Radakov, La conoscenza spezzerà le catene della schiavitù, 1920

Siamo ormai arrivati alla primavera, Proletkult è uscito in autunno, il 23 ottobre dell’anno scorso, eppure questo speciale del mese di marzo è il più ricco tra tutti quelli che abbiamo composto finora, segno che il romanzo continua a suscitare interesse ben al di là del suo arrivo in libreria.

Alla fine di febbraio, il blog L’indiscreto ha pubblicato la sua classifica di qualità dei libri usciti tra il 1° ottobre 2018 e il 31 gennaio 2019, redatta grazie al voto di 280 “grandi lettori”, scelti tra critici, scrittori, riviste letterarie, librerie indipendenti e giornalisti culturali. Proletkult è tra i primi dieci titoli (al settimo posto) della sezione Narrativa, in ottima compagnia, e forse anche questo risultato ha contribuito a tenere alta l’attenzione su Denni, Bogdanov e i marxisti marziani.

Prima di passare alle recensioni che abbiamo raccolto in Rete, vogliamo però segnalare due approfondimenti pubblicati su Carmilla: Prosegui la lettura ›

La macchina del vento, il nuovo romanzo di Wu Ming 1, uscirà il 16 aprile 2019. Ecco la copertina e le prime date

Copertina de La macchina del vento

Clicca sull’immagine per aprire la copertina completa de La macchina del vento, con quarta e bandelle (pdf). L’ha disegnata Andrea Alberti, già autore delle copertine di Manituana, Anatra all’arancia meccanica e L’Armata dei Sonnambuli, oltreché – nel lontano 1994 – artefice del volto di «Luther Blissett».

WM1: La macchina del vento, come spiegavo a gennaio, l’avevo in testa dal 2005, e quasi non mi pare vero che questa storia stia per esistere come libro, per arrivarmi in mano stampata, rilegata, finalmente tangibile. Nondimeno, ci siamo: il testo è andato in tipografia e raggiungerà le librerie tra un mese esatto, il 16 aprile 2019.

↑ Aprendo il pdf della cover completa ↑ potrete farvi un’idea più precisa del libro, anzi, un’idea più straniante, ma a suo modo precisa. Penso, ad esempio, che un nome-e-cognome accenderà una fila di lampadine.

Aggiungo che l’Einaudi accompagnerà al libro una fascetta,  questa qui. Prosegui la lettura ›

Una cosa oscura, senza pregio. Con lo splendido libro d’esordio di Andrea Olivieri, ritorna la collana #QuintoTipo diretta da Wu Ming 1

Una cosa oscura, senza pregio

Clicca per aprire la copertina completa di Una cosa oscura, senza pregio, con quarta e bandelle (pdf)

Ricordiamo Louis Adamic soprattutto come l’autore di un libro «di culto», di quelli che è facile fraintendere, che a maneggiarli scottano le dita, che incatenano i loro autori a immagini stereotipate: Dynamite: The Story of Class Violence in America, scritto nel 1931 e riscritto nel 1934.

Eppure, prima di trovare una morte enigmatica negli Stati Uniti della «caccia alle streghe», Louis fu tante persone, forse troppe: inquieto adolescente sloveno nell’impero austroungarico, migrante transatlantico in cerca di fortuna, americanissimo scrittore on the road, padre mai riconosciuto del New Journalism, cantore delle comunità meticce dei nuovi proletari (un Jack London mitteleuropeo tra gli scioperi degli Industrial Workers of the World), agitatore politico e infine sostenitore della Iugoslavia del maresciallo Tito. Una storia, molte storie a cavallo tra due continenti, tra i mostri del ventre d’Europa e l’American Dream spazzolato contropelo. Prosegui la lettura ›

1999 – 2019: #20annidiQ. Un’edizione speciale in arrivo e altre iniziative in cantiere

Alcune delle edizioni di Q apparse in giro per il mondo dal 1999 a oggi. Clicca per ingrandire.

Domani, mercoledì 6 marzo 2019, sarà il ventesimo anniversario dell’uscita di Q in libreria.

Il primo anno di Q fu per noi vorticoso: vendette subito molto più del previsto e fu ristampato svariate volte, arrivò nella cinquina finale del Premio Strega e poi al quarto posto – noi, com’è noto, non ci facemmo vedere – e in tempi rapidi vendemmo i diritti di traduzione in Germania, Spagna e Francia. Prosegui la lettura ›

Nuova edizione speciale per #StellaRossa: ecco il primo capitolo

La copertina della nuova edizione di Stella Rossa

di Kollektiv Ulyanov

È ormai passato un po’ di tempo dalla pubblicazione congiunta di Stella Rossa e Proletkult. Molti di voi crediamo abbiano già letto il romanzo di Aleksandr Bogdanov, che ha ispirato l’ultima fatica di Wu Ming, che a loro volta hanno stimolato la riscoperta di un autore dimenticato al di fuori delle mura accademiche non solo in Italia, bensì anche in patria. In Russia oggi il romanzo si trova in una versione mignon che non rende affatto giustizia alla mole di idee e informazioni inserite all’interno della trama dal geniale scrittore russo – nonostante sia senza dubbio riduttivo definirlo soltanto uno scrittore.

Agenzia Alcatraz, la casa editrice che ha ripubblicato Stella Rossa con la nostra traduzione, ha deciso di mettere sul mercato una nuova edizione con una copertina diversa, in gergo variant, disegnata dallo stesso artista – Luca Martinotti / SoloMacello – che trasmette, a nostro avviso, ancor più forza rispetto alla “standard”.

Per l’occasione, abbiamo chiesto che venisse pubblicato su Giap il primo capitolo del romanzo a beneficio di chi non l’ha ancora letto. Prendetelo un po’ come un invito a salire sull’eteronave, in attesa che il mese prossimo venga pubblicata la nostra nuova traduzione di Ingegner Menni, il prequel del romanzo. Ma di questo parleremo un’altra volta.

Vperëd!

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Speciale #Proletkult | Incontri ravvicinati e crossover, da Senigallia alla Finlandia.

V. S. Pšeničnikov, URSS. Unione di lavoratori di tutte le nazionalità , Manifesto per il decennale della rivoluzione d’ottobre, 1927

Continuiamo a segnalare, perché continuano a uscirne, le recensioni di Proletkult più interessanti delle ultime settimane.
Per chi se li fosse persi, ricordiamo che sul sito della casa editrice Einaudi sono stati pubblicati i titoli di coda del romanzo, nonché un articolo che indaga i rapporti tra Antonio Gramsci, Stella Rossa, il Proeltkul’t sovietico e Aleksandr Bogdanov.

Iniziamo con Claudia Mizzotti, su laletteraturaenoi.
Proletkult: il romanzo russo come non lo avreste mai immaginato

«il marchio di fabbrica resta quello: raccontare da un punto di vista inedito una vicenda che si pensa di conoscere (in questo caso la Rivoluzione russa) con un’operazione di mitopoiesi che sfida spesso le leggi del buonsenso, nel caso specifico vince anche la forza di gravità e varca i confini planetari, ma che riesce a ottenere nel lettore la sospensione dell’incredulità, nonostante la «termodinamica» di questa narrazione misceli ingredienti apparentemente assurdi: fino a qualche mese fa il crossover fra storia e fantascienza sembrava poco convincente, ora invece…» Prosegui la lettura ›