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Il radiodramma di Q prodotto e trasmesso dalla radio pubblica tedesca WDR

WDR sta per «Westdeutscher Rundfunk». È la radiotelevisione pubblica del Land della Renania Settentrionale-Vestfalia, e trasmette da Colonia. Nel 2017 la WDR ha prodotto un radiodramma in otto puntate tratto dal nostro romanzo Q, che continua indefesso la propria traiettoria (è appena andato in ristampa anche in Italia).

Il radiodramma è stato trasmesso su WDR3 nel gennaio-febbraio 2018. Sul sito ufficiale dell’emittente sono ascoltabili in streaming e scaricabili gli otto episodi. Li trovate in questa pagina, con nomi del cast e credits.

Una curiosità: Pietro Perna è interpretato dall’attore italiano Alessandro Bressanello.

Qui da noi, un «radioromanzo» di Q si è provato a realizzarlo «dal basso» qualche anno fa: non si sarebbe trattato di una riduzione, ma di una vera e propria drammatizzazione capitolo per capitolo. L’esperimento era interessante, ma al momento non ha avuto seguito. In compenso, esistono due diversi audiolibri, uno dei quali – letto da Luca e Claudia Grandelisè da tempo on line, mentre l’altro – letto dal giapster Marco Meacci – presto o tardi lo metteremo on line noialtri.

Per quanto riguarda le versioni teatrali, ce ne risulta una soltanto. Sono trascorsi ormai quindici anni da quando la compagnia teatrale napoletana Il pozzo e il pendolo mise in scena uno straniante adattamento di QEcco i nostri appunti di visione datati 2004.

Infine, cinema e TV (due mezzi coi quali i nostri libri hanno finora avuto scarsi e conflittuali rapporti, regolarmente terminati in un nulla di fatto): dopo l’accantonamento del progetto – l’ennesimo – di un film (si vedano i post di Giaime Alonge e Alessandro Scippa), Fandango ha acquisito i diritti del romanzo per trarne una serie televisiva. A quanto ne sappiamo, si sta scrivendo la sceneggiatura. Staremo a vedere.

#Bologna antifascista… e una nuova primavera di Resistenze in #Cirenaica!

Diverso rilievo 2018

Ritorna Resistenze in Cirenaica, il «collettivo di collettivi» che dal 2015, in uno dei rioni più interessanti di Bologna, intreccia critica dello spazio urbano, evocazione di fantasmi e recupero di una grande resistenza antifascista meticcia, creola, transnazionale, anticoloniale. Una rete di insorgenze che nella prima metà del XX secolo collegò, per canali a lungo misconosciuti, la Libia ai Balcani, l’Etiopia all’Albania, la Somalia alle città e montagne d’Italia, la Spagna alla Cina. Una delle vie di accesso al rione Cirenaica porta il nome di uno dei personaggi-ponte, un combattente che fece di anticolonialismo e antifascismo un’unica battaglia: via Ilio Barontini.

Quest’anno, a Bologna, la giornata del 25 Aprile sarà parte di una fitta costellazione di eventi che la preparano e la seguiranno. Un percorso già in pieno svolgimento. Come Wu Ming Foundation, nel contesto di un calendario bello (ed) esigente, siamo “mobilitati” in città per quattro appuntamenti, due dei quali targati RIC. Prosegui la lettura ›

Crowdfunding per il Centro Studi Tolkieniani

Poco tempo fa avevamo annunciato il lancio di un progetto ambizioso nel mondo tolkieniano a sud delle Alpi, temporaneamente chiamato “CasaTolkien”, ovvero una sede per il Centro Studi Tolkieniani dell’AIST, nel borgo medievale di Dozza Imolese, lungo la via Emilia, a 35 km da Bologna. Alla fine il nome scelto è stato La Tana del Drago, che si adatterebbe bene a una locanda della Terra di Mezzo, un edificio che sorge a ridosso della porta medievale e del rivellino. È partito il crowdfunding per raccogliere i soldi necessari a ristrutturare e allestire i locali e farne un luogo unico in Italia (e non solo) dedicato al professore di Oxford. Seguite il link al sito dell’AIST e troverete il video di presentazione. Elen sila lumenn omentielvo!

Duncan Edwards: il più grande calciatore di sempre

Copertina di Duncan Edwards, il più grande

Clicca per aprire la copertina completa, con quarta e bandelle (pdf).

È quello che sostiene l’autore di questa biografia, James Leighton, in uscita il 26 aprile per l’editrice 66thand2nd. E per quanto possa sembrare una sparata, gli argomenti che Leighton porta a sostegno della sua tesi sono tutt’altro che balzani. Infatti, benché qualunque classificazione in uno sport di squadra e di relazione/scontro risulti sempre parziale e relativa al contesto, la versatilità di Duncan Edwards, prima ancora che le sue res gestae, appare davvero rara, anche rispetto al calcio attuale. Prosegui la lettura ›

Diverso il suo rilievo 2018: la seconda festa di #AlpinismoMolotov. Locandina ufficiale e programma

La locandina ufficiale di Diverso Rilievo 2018. Clicca per ingrandire.

Il nome della festa di Alpinismo Molotov è preso dal libro Storia di una montagna, scritto dal geografo anarchico  anzi, come diceva lui: «geografo, ma anarchico»  Elisée Reclus (1830-1905).

Histoire d’une montagne uscì nel 1876. Da quattro anni Reclus, per la seconda volta nella sua vita, era esule politico. Nel 1871, infatti, aveva aderito alla Comune di Parigi, e aveva combattuto per difenderla. Dopo un anno di prigione, era stato espulso dalla Francia e si era stabilito in Svizzera.

Il libro uscì di nuovo, in versione definitiva, nel 1880. In Italia fu tradotto nel 1909 e il testo è scaricabile gratis da Liber Liber. Ecco il passaggio da cui proviene il titolo: Prosegui la lettura ›

L’uomo con la lanterna. Storia di un bancario sardo nel Celeste Impero.

L'uomo con la lanterna

[WM2:]Nella storia del colonialismo italiano, che già non brilla per notorietà, la Concessione di Tientsin conserva il ruolo di Carneade. Un’ombra dell’ombra, direbbe Paco Taibo II. Eppure si tratta della seconda terra d’Oltremare che l’Italia riuscì ad accaparrarsi, undici anni dopo l’istituzione della Colonia eritrea. Questo la piazza al secondo posto anche per la durata del dominio, 42 anni, dal 1901 – in seguito all’intervento italiano contro la rivolta dei Boxer – all’invasione giapponese della Cina durante la Seconda guerra mondiale.

In un tempo remoto, quando il collettivo era ancora un quintetto, scrivemmo un soggetto cinematografico piuttosto sgangherato, dove un carabiniere italiano della Concessione indagava su alcuni loschi delitti con l’aiuto di un attendente cinese. Il titolo di lavoro era Tu bene!, traduzione letterale di 你好 (nĭ hăo), il più comune saluto in mandarino. Di quel progetto non si fece nulla, e in questo caso er cinema non ha davvero colpe. La storia era del tutto improponibile. Prosegui la lettura ›