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Il sentiero degli dei

Il sentiero degli dei. Una nuova edizione aumentata – In libreria dal 1° aprile 2021

Il sentiero degli dei. Nuova edizione aumentata. Clicca per aprire la copertina con quarta e bandelle.

Undici anni dopo la prima edizione, pubblicata da Ediciclo, Il sentiero degli dei di Wu Ming 2 si presenta in libreria con molte novità, a cominciare dall’editore, che adesso è Feltrinelli, per passare alla nuova copertina (di Matteo Berton), e al nuovo sottotitolo, “un racconto a piedi tra Bologna e Firenze”, per ricordare che il testo nasce dal cammino tra le due città (la Via degli dei) e un passo dopo l’altro canta storie di resistenza, di Grandi Opere dannose, di paesaggi ed esseri viventi, di acque e di boschi, di autostrade e ferrovie, di morti sul lavoro e stragi fasciste.

Ma soprattutto, la novità più importante è in ciò che il libro contiene, e nell’intervento che l’autore ha compiuto per aggiornarlo, sintetizzato in copertina dalla formula: “nuova edizione aumentata”.

“Aumentata”, per gli amanti dei numeri e delle misure, significa che al libro originale si sono aggiunti pagine e paragrafi pari a oltre la sua metà.

C’era bisogno di un simile “aumento” perché in questi dieci anni si sono conclusi i processi per uno dei più gravi disastri ambientali che l’Italia abbia mai conosciuto, quello causato dai cantieri per la linea ad Alta Velocità tra Bologna e Firenze: 5 sentenze, delle quali soltanto una, quella di primo grado, era stata pronunciata in tempo per renderne conto nel testo del 2010. Andavano raccontate le altre quattro, per evitare che la formula “tutti assolti”, ripetuta da siti e giornali, trasmettesse l’idea di un danno contenuto: niente colpevoli, niente reato. Prosegui la lettura ›

Da Bologna a Milano per il diritto al paesaggio. Il #SentieroLuminoso in libreria dal 28 aprile.

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Clicca sulla copertina per scaricare la scheda del libro

Sono passati trentacinque mesi dalla prima volta che l’idea di un cammino da Bologna a Milano si è affacciata su Giap.
Trentacinque mesi passati a tracciare quel sentiero, a illuminarlo grazie ai consigli disseminati in questo spazio, agli incontri con altri viandanti, ai siti di comuni e province. Trentacinque mesi a raccogliere le storie che permettono di capire e raccontare la Grande Pianura, oltre gli stereotipi da finestrino. Un anno fa la partenza, sei settimane prima dell’inaugurazione di Expo 2015. Quindi la scrittura, le bozze, la scelta della copertina e due reportage dell’ultimissima tappa.
Trentacinque mesi dopo quel primo annuncio, Il sentiero luminoso è entrato in tipografia e il 28 aprile raggiungerà le librerie.
Esce per Ediciclo, una casa editrice di qualità che non ha certo lo stesso spazio di Einaudi o Rizzoli. Ed è un libro ibrido, un oggetto narrativo che potreste trovare nello spazio “guide di viaggio”, “geografia”, “saggi”, “storia” e chissà cos’altro. Per questo sarebbe molto utile che chi desidera leggerlo lo ordinasse dal suo libraio di fiducia, per esser certo di vederlo arrivare.
Di seguito, vi proponiamo le prime pagine del libro, con le mappe del percorso disegnate – come la copertina – da Emanuele Lamedica. Prosegui la lettura ›

Un sentiero luminoso da Bologna a Milano

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E’ possibile andare a piedi da Bologna a Milano senza farsi investire da un TIR?
E quante storie si possono incontrare, scritte nel paesaggio tra le due città?
E’ proprio vero che “in pianura il TAV non ha fatto danni” e poi “tanto l’ambiente è già degradato”?
Esiste un’altra Padania oltre i capannoni, la nebbia, le ciminiere e i campi di neve fradicia?

di Wu Ming 2

Ai primi di settembre del 2012 sono tornato a camminare tra Bologna e Firenze, da Piazza Maggiore a Piazza della Signoria, tre anni dopo il viaggio che mi portò a scrivere Il sentiero degli dei (Ediciclo 2010). Accompagnavo un gruppo di viandanti per conto di un’associazione, la Compagnia dei Cammini. Tappa dopo tappa, mi sono reso conto che la “Guida Pratica” – pubblicata a suo tempo in fondo al volume – aveva bisogno di un aggiornamento, per tutti coloro che ogni anno scavalcano l’Appennino a Bassa Velocità. Prosegui la lettura ›

«Il sentiero degli dei» in ePub e PDF ottimizzato per l’e-reader / #notav

Ehm… Interessa?

ePub

PDF per schermi a 6″

[ Aggiunto il 18/07/11:
MOBI (per Kindle)
]

Un grazie di cuore a Paolo Carboni per lo sbattimento. A buon rendere! Grazie anche a Emanuela Zibordi e a Manuel.

Il resto lo abbiamo spiegato l’altro giorno.

P.S.Se volete lasciare due spiccioli, tranquilli, non è cosa che ci faccia ribrezzo :-)

Due spiccioli non tanto in cambio dell’ePub o del PDF (che sono gratis et amore dei), quanto per dare un piccolo sostegno al lavoro complessivo che facciamo in rete – e non solo – da più di undici anni. E’ sufficiente cliccare sull’icona qui sotto. Non è necessario avere la carta di credito, basta un conto corrente.

Un altro modo di sostenere il nostro progetto è, ovviamente, comprare il libro, magari quioppure qui – o dove vi pare.

Sia ben chiaro: anche nel caso non facciate niente di quanto appena descritto, vi vogliamo bene lo stesso.

 

Di chi sono i beni comuni? + Da oggi scaricabile «Il sentiero degli dei» #notav

Il 27 giugno scorso, mentre dalle parti di Chiomonte, in Val di Susa, l’odore dei lacrimogeni era ancora pungente, centinaia di chilometri più a sud, in un’aula di tribunale, la corte d’appello di Firenze mandava assolti i dirigenti del consorzio Cavet, condannati in primo grado per l’inquinamento e lo smaltimento illecito di rifiuti, durante lo scavo delle gallerie per l’Alta Velocità nella zona del Mugello. Di fronte a un tempismo così perfetto, bisogna ammettere che sarebbe stato quantomeno schizofrenico imporre un’opera con il manganello e nello stesso tempo condannarla con il codice penale. Prosegui la lettura ›

Il sentiero degli dei. Novità e aggiornamenti

Iniziamo la settimana con quattro colpi che avevamo in canna da qualche giorno:

1. La rivista Speciale Qui Touring, nel numero di maggio dedicato alla Toscana, si è occupata dell’ultimo libro di WM2, Il sentiero degli dei, con un’intervista a cura di Tino Mantarro. Riportiamo (nella versione integrale) le tre domande/risposte più significative.

Quanto è stato deturpato il paesaggio [lungo la Via degli Dei]?
Il paesaggio è sempre un prodotto storico, il risultato di un’interazione tra l’uomo e l’ambiente. La tragedia peggiore non si ha quando questo rapporto produce brutture e “rovina” le bellezze naturali. Il vero dramma è quando la relazione si spezza, si annulla, e i luoghi perdono significato, invece di acquistarne uno nuovo. Questo, purtroppo, è ciò che è accaduto per far passare l’Alta Velocità e la Variante di Valico, due Grandi Opere che hanno trattato le montagne solo come ostacoli da bucare e mai come serbatoi di storie, di senso e di vita. Risultato: l’alveo del fiume Setta usato come “trincea utile” per collocare viadotti; il Sasso di Castro, una montagna dichiarata Sito di Importanza Comunitaria, spaccato in due da una cava, per trasformare in calcestruzzo 2.431.867 metri cubi di roccia; cinquantasette chilometri di torrenti morti o disseccati (ho visto con i miei occhi cosa resta della Carza, vicino a San Piero a Sieve). E poi abetine soffocate dalla polvere, tubi corrugati che spuntano dalla terra in mezzo al bosco, piste da cantiere che portano asfalto e guardrail dove prima c’erano soltanto sentieri, opere collaterali spesso inutili come grandi parcheggi e gigantesche rotonde. Purtroppo potrei andare avanti per molto, anche solo elencando quello che ho visto di persona. Senza contare gli interrogativi sull’interesse pubblico della nuova ferrovia e della nuova autostrada e sulle possibili soluzioni di minor impatto. Prosegui la lettura ›

Pregiudizi sbaragliati a cinque chilometri all’ora

Dopo un silenzio insolitamente lungo (ormai ci siamo abituati alle “recensioni preventive” di Libero), nel giro di una settimana sono usciti tre ottimi articoli su Il Sentiero degli dei. Da notare come i tre autori abbiano colto ciascuno aspetti piuttosto diversi del testo, com’è giusto aspettarsi da un libro ibrido, un oggetto narrativo non identificato che forse solo tra qualche anno ci apparirà come “normale” guida turistica (o “normale” romanzo).

“La Repubblica”, MARTEDÌ 25 MAGGIO 2010
UN LIBRO SCRITTO CAMMINANDO
“Il sentiero degli dei” di Wu Ming 2 è un viaggio a piedi sull’Appennino

L’opera è una sorta di pellegrinaggio ideologico fatto sul percorso Bologna-Firenze

MICHELE SERRA

Di camminatori-scrittori, e di scrittori-camminatori, c’è crescente abbondanza. Al punto di far sospettare la nascita di una moda, per giunta di una moda “facile” in virtù del facile nesso tra i due ritmi, quello delle gambe e quello della scrittura, e delle facili suggestioni del lento procedere e del piacevole osservare. Lo sbocco del pedante geografismo, e peggio ancora del narcisismo performante, è sempre in agguato.
Eventuali pregiudizi del lettore, prendendo in mano Il sentiero degli dei di Wu Ming 2 (membro del collettivo anonimo di scrittori Wu Ming), rischiano di infittirsi. Il libro è una specie di “pellegrinaggio ideologico” sulla stessa rotta appenninica, tra Bologna e Firenze, lungo la quale corre, sottoterra, il prepotente tubo della Tav. Fare a piedi, in superficie, lungo il ciglio dei monti, la stressa strada che il supertreno percorre in mezz’ora, e metterci cinque giorni. Legittimo temere la retorica della lentezza, e il ripasso non indispensabile di ogni buona e meno buona ragione che alimenta la cultura No-Tav.
Beh. Pregiudizi sbaragliati, e dunque, evidentemente, sbagliati. Prosegui la lettura ›