Genova 2001 e la sentenza 10×100 | Orizzonti di gloria

I colpevoli di Genova 2001

di Wu Ming 4

E’ chiaro che stanotte non c’è nessuna gloria. E domattina nessun orizzonte. Era antifrastico anche il titolo del film di Stanley Kubrick, uno dei più belli contro l’ottusità antiumana del militarismo. La trama è nota: durante la Prima Guerra mondiale, sul fronte occidentale, un inetto generale francese lancia un impossibile attacco contro una fortificazione tedesca. Le truppe francesi non riescono nemmeno a uscire dalle trincee, vengono falciate dalle mitragliatrici, ricacciate indietro. L’attacco è una catastrofe colossale. Per non passare da incapace, il generale addossa la colpa alla codardia dei suoi soldati e chiede che ne vengano fucilati cento, estratti a sorte. L’Alto Comando gliene concede tre. Tre capri espiatori, che pagheranno per tutti, anche se la colpa non è di nessuno, o meglio, è di chi stava in alto. Di chi ha voluto quella guerra.

La giustizia italiana, stasera, non è diversa da quella militare nel film di Kubrick (che si ispirava a un fatto realmente accaduto). Anche lì c’era un bravo avvocato difensore, che veniva sconfitto da una sentenza grottesca, quasi caricaturale per la sua assurdità.
La giustizia italiana ha deciso che cinque persone pagheranno per tutti. Altre cinque potrebbero aggiungersi. E così si ottiene il pari e patta politico con la sentenza sull’assalto alle scuole Diaz. Poco importa che le condanne dei poliziotti riguardino il pestaggio e il massacro preordinato di persone, per di più indifese, mentre quelle dei manifestanti siano motivate dalla distruzione di cose, di oggetti inanimati, in mezzo al caos generalizzato. Qualcuno di loro si becca dieci anni di galera.

Dieci anni. Quasi lo stesso tempo che è intercorso da allora. Nel frattempo le vite di quelle persone sono diventate chissà cos’altro rispetto a quei giorni. Nel frattempo i danni materiali alle cose sono stati riparati, le assicurazioni hanno risarcito, il mondo è cambiato. Nel frattempo sono scorse in loop su ogni canale di comunicazione, fino a diventare parte dell’immaginario collettivo, le immagini di cosa è stata Genova in quei giorni, del comportamento delle forze dell’ordine, del clima che si era creato. Nel frattempo sul G8 di Genova sono stati girati documentari e film, pubblicate decine di libri, scritti fiumi d’inchiostro. E dopo tutto questo, deve arrivare la sentenza che pretende di fare pagare il conto a dieci persone, metaforicamente estratte a sorte dal destino, per via di un filmato piuttosto che di un altro, di una foto scattata un secondo prima anziché un secondo dopo. I tre soldati del film di Kubrick.

Io ero a Genova nel luglio di undici anni fa. Ero dietro la fila di scudi di plexiglass in via Tolemaide, quando il corteo è stato caricato a freddo e asfissiato col gas, in un tratto di percorso autorizzato. Con alle spalle diecimila persone non era possibile arretrare, e l’unica soluzione per salvarci e impedire che la gente venisse schiacciata è stata respingere le cariche come si poteva, e alla fine, dopo il disastro, dopo la battaglia, dopo la morte, proteggere la coda del corteo che tornava indietro sotto i getti degli idranti. E c’ero anche il giorno dopo, insieme a tanti altri, a inerpicarci su per stradine e sentieri con gli elicotteri sulla testa, fino sopra la città, per riportare tutti alla base.

Io avrei potuto essere uno di loro. Uno di questi fanti estratti a sorte. Invece sono qui che scrivo, nel cuore della notte, incapace di dormire, già sapendo che domani andrà meglio, che dormirò di più, e che piano piano potrò concedermi il lusso di ridurre tutto a un brutto ricordo lontano. Loro no. Le vite che hanno condotto in questi undici anni si interrompono e Genova ricomincia da capo.

Questo paese fa la fine che si merita. A Genova nel 2001 manifestavamo contro il potere oligarchico dei grandi organismi economici internazionali. Pensavamo soprattutto alle fallimentari cure neoliberiste che il FMI imponeva ai paesi più poveri, devastando le loro economie col ricatto e strozzandoli col meccanismo del debito. Oggi quella cura tocca a noi. In Italia comandano i commissari non eletti della Banca Centrale Europea, e applicano la stessa ricetta a base di tagli alla spesa pubblica, il cui scopo in definitiva si riduce a un enunciato semplice: salvare i ricchi.

Avevamo ragione.
Abbiamo perso.
Il nemico si tiene gli ostaggi.

Fino a quando la marea non monterà un’altra volta.

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149 commenti su “Genova 2001 e la sentenza 10×100 | Orizzonti di gloria

  1. Ci sono dei momenti in cui mi vergogno di appartenere al genere umano. E questo è uno di quelli…

  2. Grazie per questo articolo.

  3. Segnaliamo anche l’articolo “Devastazione e saccheggio” di Girolamo De Michele:
    http://uninomade.org/devastazione-e-saccheggio/

  4. Eran dieci, eran giovani, forti,
    E subiron torti.

    La macchina a rovescio
    Dell’ordine tutrice, del fascio

    Portò violenza, morte.
    E poi venne la corte.

    Colpevoli di tutto,
    Ancor listati a lutto,

    I dieci, giovani, forti,
    Continuano a subire torti.

  5. Dico ancora una cosa, in questa afosa mattinata di rancore sordo. Chi pensa a questa sentenza come a una vendetta, un regolamento di conti con il passato, ritengo sbagli alla grande. Non è una vendetta. E’ un avvertimento. Questi non sono gli ultimi. Sono i primi. La proprietà, la roba,... → [Continua a leggere]
  6. Eppure oggi è il 14 luglio, qualcosa dovremmo imparare…
    http://www.youtube.com/watch?v=qmKBoU9yPu8&feature=relmfu

  7. Purtroppo questa è la loro giustizia; anch’io ero a Genova con gli scouts. Da Piazza Fontana in avanti la logica del capro espiatorio ha segnato ogni indagine o processo che in qualche modo coinvolgeva la politica e l’opinione pubblica. La differenza con tutte le sentenze che riguardano poliziotti o pezzi... → [Continua a leggere]
  8. Sono d’accordo con Luca. La sentenza non è per ieri ma per oggi e domani. Ci mettono in guardia, in modo tale da farci sentire tutti potenziali capri espiatori. Ci dicono: “state a casa, la prossima volta può toccare a voi”. La rabbia e il senso di ingiustizia sono enormi.... → [Continua a leggere]
  9. C’è un altro elemento della questione che fa davvero male. Questa sentenza è uno schiaffone, una mazzata tra capo e collo nei confronti di tutti coloro che in questi 11 anni si sono spesi volontariamente, dal punto di vista legale, perchè sui giorni di Genova si facesse luce, perchè su... → [Continua a leggere]
  10. Non riesco, sinceramente, ad analizzare la sentenza ho un solo pensieri che vorrei così sintetizzare.Chissà se sarò ancora in grado di partecipare alla prossima marea, se il fisico sarà ancora sufficentemente pronto e la mente sarà ancora sufficentemente lucida – il passare degli anni è inesorabile… Ma sto facendo di... → [Continua a leggere]
  11. Non ha senso scrivere “Questo paese fa la fine che si merita.”, non siamo dei cazzo di Travaglio, siamo ancora tutti qua.A questo Paese ci tengo come fosse mia madre. Abbiamo perso per ora. Continueremo ad avere ragione. Libereremo i nostri ostaggi. Sapranno un giorno che noi non lasciamo nessuno... → [Continua a leggere]
  12. Eppure… Eppure. Questo ci insegna (ed è la stessa lezione da Piazza Fontana in là, o da Portella in là), forse, che non ci si può aspettare la verità su un colpo di stato al contrario dai giudici di un tribunale, o di due. Che, forse, il diritto, elaborato dentro... → [Continua a leggere]
  13. Sarà che avevo 15 anni e quella manifestazione l’ho vista sul tg3 da una camera d’albergo con un mio amico, in vacanza al mare. Sarà che mi sembra una vita fa e che la mia vita è cambiata molto, totalmente. Genova non mi è mai appartenuta, non mi è mai... → [Continua a leggere]
    • Caro PLV, la tua analisi rappresenta intelligenza e capacità di cambiare le proprie opinioni, pregi non da poco in questo mondo. La stessa sorte mi è toccata per avvenimenti del passato che non ho vissuto da militante come Piazza Fontana, Ustica, la Strage di Bologna. La rabbia mi è montata... → [Continua a leggere]
  14. Completamente daccordo con Luca, questa sentenza è un avvertimento. Aggiungerei che, secondo me, vista assieme a quella per le torture alla Diaz non ci dice solo da che parte si schiererà lo stato (che, a parte le umane illusioni che ognuno di noi può aver avuto nei giorni scorsi, era... → [Continua a leggere]
  15. Queste sentenze dimostrano una volta di più con che cosa abbiamo a che fare. Strappano il velo di Maya, l’utile finzione della “democrazia” e dello “stato di diritto”, per mostrarci uno scorcio della cruda realtà, della vera natura dell’ordine capitalistico e dello stato borghese.Giustizia non è stata fatta perché *non... → [Continua a leggere]
  16. “Tutte le vetrine del mondo oggi tirano un sospiro di sollievo. E’ arrivata quasi al termine una vicenda triste e dolorosa. Nel 2001 il rapporto che lega l’uomo contemporaneo alla vetrina aveva subito un pesante affronto.”

    http://cavallette.noblogs.org/2012/07/7869

  17. […] di cose, tutte giuste, ma tutte (forse) sbagliate. Conviene lasciar parlare altri. Io oggi taccio e lascio la parola a WuMing 4 ed a questa sua reazione a caldo sull’infame sentenza relativa ai fatti di […]

  18. Ho l’impressione che il problema di fondo sia che la maggioranza sia ancora convinta di vivere in tempo di pace. Forse la maggioranza si va assottigliando, inevitabilmente. Quando arriva la bomba che ti porta via la casa, che si chiami T4 o G8 non fa molta differenza. In compenso c’è... → [Continua a leggere]
  19. Ieri su twitter l’utente @laprimularossa ha condiviso una frase di Eduardo Galeano che poi ho tradotto, la trovo particolarmente azzeccata all’occasione: “La giustizia è come i serpenti, morde soltanto coloro che sono scalzi”Molti miei conoscenti, a volte mi fanno domande sulla politica in Argentina, se ora governa la sinistra o... → [Continua a leggere]
  20. Io penso a chi, non troppo lontano da Genova, continua a sentire l’uccellone meccanico passare sopra alla propria testa, continua a vivere un Vietnam che non è soltanto mentale. Genova non è finita, ha ragione Luca. Questa condanna è un avvertimento per i presenti: non protestare, non combattere. Non vedo... → [Continua a leggere]
  21. Luca ha raccontato l’amarissima verità. La sentenza è un chiaro invito a farsi imporre il processo di ringiovanimento del capitalismo. Il capitalismo è depresso, rimpiange quei tempi dove i lavoratori lavoravano il doppio per quattro spiccioli. Rivuole i soldi che i lavoratori, con le buste paga più pesanti grazie alle... → [Continua a leggere]
    • Il 10 luglio la marcia dei minatori da mesi in lotta per salari e sussidi ha raggiunto Madrid dalle Asturie e altre aree del paese. Ho sentito oggi un’amica che era in piazza, insieme ad altre 200.000 persone, scese in manifestazione per appoggiare la lotta dei mineros e *al contempo*... → [Continua a leggere]
      • Forse rischio di andare fuori tema, ma a storicizzare Genova io ci ho provato, grossolanamente e magari tagliando con l’accetta, in una discussione in cui correlavo l’affermarsi del grillismo all’atmosfera di sospetto del periodo post-Genova che si tradusse con la recessione della Sinistra. Riporto di seguito qualche considerazione, probabilmente scontata:«Intercorre... → [Continua a leggere]
  22. Francamente non sono d’accordo. Anche io ero a Genova in quei giorni. Da genovese. Mi sembrano posizioni prese “a priori”. Se ci sono responsabilità vanno sanzionate. Da ogni parte. Se non si possono sanzionare tutti i devastatori allora non va sanzionato nessuno? Posizione discutibile. La applichiamo anche ai mafiosi? Ai... → [Continua a leggere]
    • Quindi per te l’ideale sarebbe stato mandarci in galera tutti quanti, decine di migliaia di persone. Tutti, quel pomeriggio e il giorno dopo, abbiamo resistito alla violenza di stato in via Tolemaide e dintorni. Praticamente tutti ci siamo ritrovati a dover usare la forza, chi più e chi meno, in... → [Continua a leggere]
      • Mi sembra vi piaccia molto considerarvi dei difensori della democrazia. Saccheggiando un minimarcket? Ne abbiamo di strada da fare. Non voglio mandare in galera tutti. Ma nel casino finiscono per perderci solo quelli che rispettano le regole (tanto è vero che le ragioni del movimento sono del tutto scomparse dal... → [Continua a leggere]
    • E già, quattordici anni per aver sfondato un negozio sono una ‘sanzione’ ragionevole. Così come otto anni per essere uscita dal medesimo con degli oggetti dentro un carrello. Vuoi essere inattaccabile te, invece sei solo un provocatore di ultima.
      L.

      • @luca Deduco che non la si possa pensare diversamente da te, a meno che non si voglia passare per provocatori. Se ti avessi bruciato la casa in cui vivi un minimo di pena l’avrei dovuta pagare o visto che è una cazzo di cosa, di roba borghese, nessuno se ne... → [Continua a leggere]
        • @lulumassa1) il tizio *era* un provocatore, lo ha dimostrato nei commenti seguenti, tipo quello che al G8 c’erano figli di papà che poi si sono tagliati i capelli e sono entrati nell’azienda di famiglia.2) anche fosse, lo chiami “un minimo di pena” lo scempio dell’altro giorno? Ma per favore, dai…... → [Continua a leggere]
        • @WM1 Sarebbe da imbecilli pensare che dieci anni per una vetrina rotta o qualche salame rubato siano una pena giusta, come pensare che 3 anni e sei mesi per macellai fascisti sia una pena ragionevole. Io non sto dicendo questo, e riconosco di aver sbagliato i modi del primo messaggio,... → [Continua a leggere]
        • Scusami, ma sembra che ci prendi tutti per cretini: cosa ti aspetti che ti venga risposto? “Ma no, per carità, se mi rompi una finestra, mi entri in casa e rubi tutto, va benissimo, anzi, torna quanto vuoi”? Qual è *l’utilità* di una domanda tanto squinternata, se non è meramente... → [Continua a leggere]
        • @WM1 e vabbè, cosa vuoi farci, sono un imbecille, abbasso la media del QI di questo blog:-). Condivido totalmente le ragioni per cui giudicate ingiusta questa sentenza, davvero. Sono anche le mie ragioni. Ma la domanda è: se questi invece di dargli 10 anni gli avessero dato 3 mesi,... → [Continua a leggere]
        • Scusa eh, mi pare ovvio che se ti rompo una finestra, poi è giusto che ti ripaghi la finestra, ma cosa c’entra? non puoi mettere tra parentesi “(senza relazione alcuna quindi con la mia difesa nei confronti del manganello fascista che mi sta massacrando)”, non si può decontestualizzare così. E... → [Continua a leggere]
        • @francesca
          giusto, infatti è una domanda idiota la mia. L’altra è questa: se fossero stati condannati per danneggiamento e non per il reato di “devastazione e saccheggio” tu saresti stata d’accordo con i giudici o sarebbero rimasti sempre “dieci capri espiatori” a pagare?

        • Ogni santo giorno un qualche tribunale italiano commina una qualche pena a un militante di qualche causa, che si tratti dell’occupazione di case o di un centro sociale o quant’altro. Chiunque lotti lo mette in conto, e si fa un calcolo mentale, una propria idea della proporzione tra reato e... → [Continua a leggere]
        • no, non sarei stata d’accordo. Io credo che lì eravamo in dieci e trecentomila, c’ero pure io che invece fisicamente mi trovavo a centinaia di km. Se c’è stata devastazione allora sono colpevole anche io che non ho mai tirato un sasso in vita mia. Le ragioni le ha... → [Continua a leggere]
        • Le due cose che penso.
          Sì. Abbassi il QI di qui in giro.
          E sì. Quello era un provocatorello di ultima, come si è ampiamente dimostrato dai suoi interventi..
          Tu pensa quello che cazzo ti pare.
          L.

        • @Wm1 infatti il Fatto ha un’idea distorta della giustizia. Per non parlare della loro idea di giustizia sociale. Al di là di questa notazione, penso di aver commesso un errore a paragonare le due situazioni così lontane tra di loro. Capisco che per chi ci è stato Genova dev’essere tutta... → [Continua a leggere]
        • @ luca, dài che non c’è bisogno di insultare, tra l’altro il QI non è nemmeno uno strumento di misurazione significativo, è un’americanata che pretende di fare la classifica delle intelligenze basandosi su un’idea di intelligenza angusta e sganciata dalle emozioni, epperciò obsoleta. Lulumassa ha fatto un paio di domande:... → [Continua a leggere]
        • @luca ti piace proprio fare l’incazzato, eh? Non ti preoccupare che non rompo più.

        • Guarda, io Luca lo conosco da 22 anni. Lui non “fa” l’incazzato, è incazzato per davvero.
          Qui, ovviamente, puoi intervenire quando vuoi. Nemmeno Luca ti ha detto di andartene.

        • @Wm1 lo so, figurati. Dal vivo le persone sono meglio, tendenzialmente.

        • Ultima cosa. Io posso chiedere scusa a tutti, non c’è alcun problema. però faccio notare A) che il ‘paio?’ di domande iniziali erano, che qui non si può discutere se non si è d’accordo con me (!), pena essere un provocatore, e che sostenevo che se ti bruciano la casa... → [Continua a leggere]
        • @luca era all’interno della domanda il fatto della casa e dei cazzi tuoi, e mi sono subito scusato per i modi sbagliati che avevo nel primo messaggio. IO non voglio le tue scuse perché non credo di essere stato offeso da te. Non ti volevo offendere a mia volta, quindi... → [Continua a leggere]
        • Infatti al tono del primo commento gli è stato risposto… a tono. Poi ha riformulato le due domande e gli è stato risposto. L’importante è che non diventi un flame. Su Giap non ci sono flame. Nessuno ha chiesto di chiedere scusa a nessuno. Non è questione di dire “sorry”... → [Continua a leggere]
        • @lulumassascusa, tu e WM*, se mi intrometto. Io sono uno che sta con i padroni: mi danno uno stipendio. Che uso per abitare una casa e far mangiare una famiglia e possedere una macchina. Che se venissero bruciate mi incazzerei. Sono un borghese e so di esserlo. Peggio: a Genova... → [Continua a leggere]
        • @Vecio Quando parli del fatto di essere arrivato ad essere un anarchico, quando parli del tuo percepire uno stipendio dai padroni, del tuo difficile cammino di comprensione, è come se parlassi a nome mio. Io sto in questa situazione di ignoranza frammista a tentativi vari di comprensione e di documentarsi,... → [Continua a leggere]
        • Spero di avere la possibilità di chiarire quanto segue: – mi spiace per la piega che ha preso il discorso. Credo che il tono dei miei post sia stato errato e quindi facile da fraintendere. Non ho però avuto altra occasione che questa per chiarire essendo stato escluso dal discorso.... → [Continua a leggere]
        • @ passaggiditempocome vedi, hai avuto l’opportunità di chiarire. Se una persona ci scrive in privato dicendo che vuole spiegarsi, e ci sembra che l’intenzione sia reale, non abbiamo motivo di impedirglielo. Noi gestiamo questo blog in modo molto rigoroso, a volte anche rigido. Se non lo facessimo, non si riuscirebbe... → [Continua a leggere]
    • In realtà sono stati puniti sia i poliziotti sia i dieci manifestanti. Con pesi e misure diverse. I dirigenti di polizia sono stati condannati la settimana scorsa (eccetto De Gennaro, che nel frattempo ha fatto carriera). Sono quelli che pensarono, ordinarono, diressero, e poi cercarono di giustificare con false prove,... → [Continua a leggere]
      • Rectius: hanno fatto tutti carriera. Ora c’è chi si gode la pensione oltre oceano, c’è chi ha potuto mostrare il meglio di sé anche in quel di Torino, facendo caricare i NoTav milanesi per pura rappresaglia a Porta Nuova e così via. E’ quello un altro punto della faccenda che... → [Continua a leggere]
    • @passaggiditempoCon rispetto. Quello che tu non hai ancora capito è che domani, o al massimo dopodomani, “devastazione e saccheggio” sarà quello che ti beccherai *tu* quando sarai abbastanza incazzato da entrare in banca per chiudere il conto. Se invece non corri il rischio di diventare abbastanza incazzato, vuol dire che,... → [Continua a leggere]
      • Noi… loro… ma che ne sai di quanto sono incazzato io? La città blindata prima, poi devastata; le ragioni della protesta completamente oscurate da un pugno di ragazzotti, spesso figli di papà che nel giro di pochi anni si sarebbero tagliati i capelli e avrebbero preso il loro posto nello... → [Continua a leggere]
        • “Figli di papà che si sarebbero tagliati i capelli”?!Forse tu credi di vivere nel 1966. Peccato che ti stia rivolgendo alla generazione più precaria, disgraziata, disperata e senza futuro dal Dopoguerra a oggi. Gente che, quando va bene, è supersfruttata, e quando va male, è totalmente priva di reddito. Gente... → [Continua a leggere]
  23. Riceviamo da un’amica ispanica e diffondiamo:Come si lotta contro i macellai sociali? Ecco, così. Ogni volta che una di queste merde mettono un piede in strada e viene riconosciuta, ci deve essere una folla che “pacificamente” le rinfaccia tutto. All’inizio fanno finta di niente, dopo una o due settimane cominciano... → [Continua a leggere]
    • La settimana scorsa ho incrociato per caso la Camusso sotto la sede della cgil a roma. Purtroppo non ho avuto la prontezza di spirito, se ricapita non mancherò di sollevare gentilmente qualche pacifica obiezione contornandola di disprezzo e disgusto.

    • ecco questa è una delle soluzioni nonviolente che li sbugiarda, li contesta, li impaurisce….se gli stiamo con il fiato sul collo….la marea montante può crescere.

    • Non per aprire un dibattito sul tema, ma mi sembra che qualcosa di simile (ma forse diverso?) lo si è provato a fare. Se non sbaglio però ogni volta le persone “molto impegnate politicamente” sono state etichettate come squadristi e il gesto come “aggressione”. Forse non lo si è fatto... → [Continua a leggere]
  24. Ridurre il ragionamento di tanta gente a un paio di cazzate, per poi criticarlo con una logica da quattro soldi è tanto facile quanto inutile. Chi ha mai detto “a priori” che bisogna sanzionare solo i poliziotti? Nessuno. Qui piuttosto si dice: a) Che i manifestanti imputati di devastazione e... → [Continua a leggere]
    • a sostegno di ciò, e per rispondere a passggiditempo che parla di “responsabilità”, va ricordato che l’impianto accusatorio si basava sul concetto di “concorso morale”, che è ben lontano credo da accertare responsabilitàcito un articolo del manifetso http://mobile.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/8060/L’avvocato Mirko Mazzali da Milano dice che «è una sentenza deludente, ha confermato... → [Continua a leggere]
  25. Nei primi 52 anni di storia della Repubblica, soltanto in 10 sentenze era stato applicato il reato di “devastazione e saccheggio”. Negli ultimi dieci anni è stato applicato 11 volte. C’è un’accelerazione del ricorso a questo capo d’imputazione. Lo si era già detto nei giorni scorsi, lo ribadisce Francesco Romeo,... → [Continua a leggere]
  26. IMNNHI (Il Mio Nome Non Ha Importanza) ha letto e musicato un estratto del post di WM4 e ci ha fatto un pezzo, “Né orizzonti, né gloria”:
    http://soundcloud.com/ilmionomenonhaimportanza/n-orizzonti-n-gloria

  27. Certe “difese” in nome di una non meglio specificata equanimità meritano solo di essere plonkate, per quel che mi riguarda.Eppure, il presupposto intorno a cui ruota il dibattito negli ultimi commenti mi sembra lo stesso e identico: esiste una giustizia “giusta” che le sentenze di tribunale soddisfano o negano. Ora,... → [Continua a leggere]
    • @ Little Commie CraigNessuno scoramento cosmico. Nessuna compensazione kharmica. Il fatto che l’Italia faccia la fine che si merita non è motivo di alcuna soddisfazione. E per altro la fine dell’Italia non equivale alla nostra fine. Il mio non voleva essere un messaggio sconfittista né apocalittico. Credo anzi che oltre... → [Continua a leggere]
      • Il montare della marea è frutto in larga parte di condizioni oggettive. Quando i buchi della cinghia sono finiti, non la puoi stringere ulteriormente; e persino lo schiavo più inconsapevole inizia a sentirsi soffocare quando la catena che lo tiene legato per il collo alla parete della sua cella viene... → [Continua a leggere]
  28. Ciao
    questo è l’audio registrato oggi pomeriggio insieme a Wu Ming 4 http://bit.ly/Nn2S5F.
    Grazie ancora della chiacchiera.
    Un pensiero per Alberto, entrato stasera in carcere a Rebibbia.
    Libere tutti.

  29. Confusamente. Nel 2001 avevo 24 anni. Ero a Genova. Venivo da un paio di anni a Bologna dove si poteva toccare con mano un nichilismo dilagante fatto di eroina e spaccio, disillusione e disimpegno e da altri due anni a casa, a riprendere le redini della situazione. I... → [Continua a leggere]
  30. Concordo con l’analisi di WM4 nell’intervista alla radio: stiamo tornando a livelli di sfruttamento ottocenteschi. Tutte le conquiste degli ultimi 150 anni sono andate in fumo e per riconquistarle ci vorranno lotte del calibro del 1848 o della Comune di Parigi. Perché il vero problema è che di fronte abbiamo... → [Continua a leggere]
  31. Nel luglio del 2001 avevo 25 anni e come molti altri ero anche io a Genova dietro gli scudi di via tolemaiche, con il casco bianco in testa, la inutile maschera antigas sul viso, le protezioni di bottiglie vuote sul petto e il numero di un avvocato in tasca. Volevo... → [Continua a leggere]
    • Quindi il fatto di aver “messo la testa a posto”, aver messo su famiglia può essere motivo per cancellare le responsabilità? Interessante. Lo dovrò raccontare agli amici mafiosi… E quelli che son stati strappati dalle loro vite in quei giorni, con il negozio devastato, o la macchina bruciata? Ah dimenticavo,... → [Continua a leggere]
      • Potete anche evitare di rispondere a costui, il suo intento è più che palese. E’ già intervenuto Saint-Just.

  32. Perdonatemi refusi, accenti a cazzo e punteggiatura maltrattata, ho scritto di getto per necessità ed urgenza di farvi arrivare la mia richiesta.

  33. Pressapoco a me pare così, molto grossolanamente, molto per forza parzialmente: A genova2001 le hanno prese un po’ tutti. Tutto il popolo di genova le ha prese, alcuni ne hanno prese tantissime, alcuni sono riusciti a difendersi. Io per fortuna ho respirato solo tanto gas. A darle sono state le... → [Continua a leggere]
  34. Tanti colpevoli ma non processati o assolti strada facendo non solo hanno fatto carriera. Hanno anche ricevuto in omaggio anche la mountainbike con cambio shimano 18 rapporti, uno splendido tv color e il microonde con il libro di ricette.Don Gallo ha ragione a chiederla, ma la verità e giustizia per... → [Continua a leggere]
  35. Candidiamoli alle prossime elezioni. Non so se sia giuridicamente possibile, ma se lo è merita provarci: non c’è altro modo al momento di liberare gli ostaggi, fosse pure per un giorno. Nessun programma da portare in parlamento, solo la loro liberazione come vittime casuali di una rappresaglia. Può funzionare?

    • l’elettorato attivo viene sospeso per le condanne ai reati più gravi. quello passivo sono abbastanza certa sia sospeso per chiunque sia in galera.

  36. “Sono quelli che pensarono, ordinarono, diressero, e poi cercarono di giustificare con false prove, il massacro delle scuole Diaz, dove per puro caso non ci scappò il morto. Le pene a cui sono stati condannati costoro sono assai più lievi di quelle affibiate ai manifestanti per avere “devastato” e “saccheggiato”,... → [Continua a leggere]
  37. Oggi (domenica) a Rebibbia per salutare Alberto. H. 18, angolo via Majetti. Microfono aperto, #liberetutti #10×100 siamo tutte devastatori, riprendersi gli ostaggi.
    http://www.ondarossa.info/newsredazione/domenica-rebibbia-salutare-alberto

  38. Come molti di quelli che furono a Genova in quei giorni ho rifiutato l’abito mentale del reduce, anche se era evidente, da subito, che quanto era accaduto avrebbe segnato la vita e le scelte di una generazione e indicava con nettezza tutta la violenza che avremmo subito negli anni zero.... → [Continua a leggere]
  39. Génova 2001 y la sentencia 10×100: Horizontes de gloria (Wu Ming 4 traducido por Gorka Larrabeiti):
    http://www.rebelion.org/noticia.php?id=153054

  40. L’evidente “esemplarità” di questa sentenza, fatta sulla pelle di pochi capri espiatori (che non devono essere lasciati soli in alcun modo e per i quali andranno pensate delle iniziative) contiene un risvolto di palese debolezza di chi l’ha emessa e soprattuto di coloro che da questa sentenza vengono difesi. Nel... → [Continua a leggere]
  41. Concordo , la sentenza è un avvertimento e messa in fila con quella per Aldrovandi il messaggio è chiaro. Ci sono molte analogie fra ciò che è accaduto a Genova e questi mesi, questi anni senza orizzonte. Lì, con le spalle al muro, masse compresse, impreparate e senza via di... → [Continua a leggere]
  42. Segnalo anche questo pezzo di Benedetto Vecchi del Manifesto, uscito ora su Uninomade: http://uninomade.org/la-lezione-di-genova/

  43. […] Quanto disprezzo per l’umanità, quanta sete di vendetta di classe, quanta voglia di rappresaglia c’è dentro quell’espressione da film poliziesco di infimo ordine: “scattano le manette“. Alla fine è arrivata. Le raccolte firme, le foto di artisti vari e testimonial non sono servite. C’era da aspettarselo. Nonostante tutto si... → [Continua a leggere]
  44. Segnalo un breve articolo del “Fatto”. Focalizza molto bene ed in maniera chiara alcuni aspetti delle sentenze emesse recentemente.
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/15/294630/294630/

    • Lidia Ravera non dice niente di che, giusto un paio di verità di base, ma è sufficiente per scatenare nei commenti la canea dei lettori forcaiol-qualunquisti del “Fatto”, allevati a pane e tintinnar di manette. Lo diciamo da anni che il peggior prodotto dell’immondo berlusconismo è stato l’obnubilato antiberlusconismo: si... → [Continua a leggere]
      • Condivido. Ho postato il link perchè non mi aspettavo di trovare quelle “verità di base”. Mi aspettavo, da un giornale forcaiolo, che dicessero che hanno fatto bene a condannare quei dieci mostrando disaccordo solo per l’eccessiva pesantezza della pena. Per il resto volevo commentare l’articolo della Ravera sul sito del... → [Continua a leggere]
        • Il sito del “Fatto” ospita i blog più disparati, non tutti condividono l’impostazione del giornale. Per dire, ha un blog sul “Fatto” anche Salvatore Cannavò. Ma i lettori del sito, e soprattutto i lettori che commentano, sono in maggioranza golem plasmati dal travaglismo, dal dipietrismo, dal grillismo, istruiti per sbraitare... → [Continua a leggere]
      • In questi giorni infatti “la gente” insegue cose come questa http://bit.ly/Mcc77r Oggi nell’amministrazione di lavoro in moltissimi, e già altri nei giorni scorsi (lo abbiamo sentito al telegiornale, dove si firma?) provenienti da tutte le classi, si sono presentati per firmare (e non abbiamo neppure i moduli per farlo, e... → [Continua a leggere]
  45. @whip Bellissimo l’articolo su cavalletteMi interessa l’articolo del blog del Fatto segnalato da Coco. Avete visto i commenti? Nella mia vita quotidiana incontro persone che avrebbero potuto scrivere quei commenti. Una valanga di “il black bloc ha distrutto la macchina dell’operaio pagata a rate/il negozietto”, “il black bloc impedisce la... → [Continua a leggere]
    • Sono anni che facciamo i conti quasi esclusivamente *con* loro. La loro voce è l’unica che si è sentita nei media, in modo assordante. Hanno migliaia di spazi sul web (appunto, anche sul “Fatto”) dove dire che giustizia è fatta, chi la fa l’aspetti, chi tocca muore, ben gli sta... → [Continua a leggere]
    • E la cosa più triste di questi forcaioli di commentatori è che nonostante utilizzino la rete non fanno evidentemente delle ricerche per informarsi meglio, non sono interessati ad altri punti di vista. O forse non ci arrivano a pensarlo. Pensa che sulla questione della crisi greca ho letto un commento... → [Continua a leggere]
  46. Quando avvennero i fatti di Genova ero ancora un ragazzetto, tutte le notizie mi arrivavano attraverso i telegiornali (quando li vedevo) e ovviamente non ci avevo capito un cazzo. Col passare degli anni ho acquisito consapevolezza, mi son tolto di dosso gran parte delle scorie e ho guardato nell’abisso, anche... → [Continua a leggere]
  47. Lo scrivo subito a scanso di equivoci: non ero a Genova nel 2001. Ero a Napoli nel marzo di quell’anno, durante l’ “assaggio” di ciò che sarebbe accaduto dopo, a luglio. A Genova non ci sono voluta andare e ho cercato in tutti i modi di dissuadere chi voleva andarci... → [Continua a leggere]
    • Non so se c’è una “linea” del resto dei commenti. Di sicuro, sulla questione del non andare a Genova e sull’incoscienza dei “leader di movimento” – cosa che, ahinoi, ci riguarda brutalmente – sei piuttosto in linea con la nostra autocritica di tre anni fa (quindi tardiva):
      http://www.wumingfoundation.com/italiano/Giap/giap6_IXa.htm

      • Ho letto l’autocritica diverse volte, in diversi momenti, e tutte le volte mi ha trasmesso un messaggio diverso, a seconda del contesto in cui la leggevo e della tangente che tendevano a prendere i miei pensieri nel particolare momento.Rileggendola di nuovo stamattina, a distanza di parecchi mesi dall’ultima volta, mi... → [Continua a leggere]
        • Mi sa che non attacca… Almeno non con noi narratori. Il rischio del ragionamento che fai è evocare una contrapposizione tra organizzazione delle lotte su solida base materialistica, o teorico-scientifica, da un lato e aleatorietà della narrazione dall’altro. Sarebbe una forzatura ideologica. Ogni movimento di lotta si è nutrito di... → [Continua a leggere]
        • Neppure io ci credo! E infatti non critico il ricorso tout-court alla comunicazione efficace e alle narrazioni (sarebbe da imbecilli), ma l’adozione di un *paradigma* che tende diciamo ad identificare l’azione politica con l’azione comunicativa, narrativa, dimostrativa, mitopoietica – o che, quanto meno, riserva un “posto d’onore” a queste forme,... → [Continua a leggere]
        • Guarda che questo è un tipico caso di “miopia cronologica”, in cui viene scambiato per tendenza recente un andamento di lungo o addirittura lunghissimo corso. Il “posto d’onore” a letteratura, racconto, mitopoiesi lo assegnano Marx, Gramsci, Trotsky. Scusa, quali sarebbero i precedenti paradigmi “non narrativi”? La riflessione su narrazione, egemonia,... → [Continua a leggere]
        • Ma guarda che il mio scopo non era quello di esibire un disaccordo nei *vostri* confronti. Come ho detto sin dall’inizio, penso che l’enfasi che ponete sugli aspetti narrativi e mitopoietici sia la conseguenza naturale e comprensibile del vostro essere scrittori, saggisti, cantastorie, narratori, lavoratori dell’industria culturale.Dal punto di vista... → [Continua a leggere]
        • Diciamo, per farla breve, che la differenza sta tutta fra un uso *pratico* delle strategie narrative, comunicative e mitopoietiche, orientato alla realizzazione di fini “esterni” alle pratiche comunicative in sé (un programma rivoluzionario di classe, ad esempio), e un suo uso *ideologico*, in cui le finalità dell’azione politica e quelle... → [Continua a leggere]
  48. Volevo dare una sterzata ad i commenti con un pò di cose pratiche da fare nell’immediato. Nel presente, a partire già da domani.Prima di tutto non lasciamo soli Marina ed Alberto. Scriviamo loro, facciamo loro sentire questo affetto, la solidarietà, diamogli forza.Questi sono gli indirizzi.Marina Cugnaschi c/o Casa Circondariale San... → [Continua a leggere]
    • Corri forte ragazzo, corri la gente dice sei stato tu ombre bianche, vecchi poteri il mondo compran senza pudore vecchie immagini, santi stupidi tutto lascian così com’è guarda avanti non ci pensare la storia viaggia insieme a teCorri forte ragazzo corri la gente dice sei stato tu prendi tutto non... → [Continua a leggere]
    • Siamo a disposizione della campagna 10×100 e di Radio Onda Rossa, se i compagni pensano che possa servire. Se in autunno organizzate una giornata, una due-giorni di musica e parole, qualcosa per tirare su fondi, noi possiamo venire a fare un reading o quel che credete sia meglio.[Non è proprio... → [Continua a leggere]
      • Grazie mille. Lo dico a nome di chi da anni cerca di non abbassare la guardia (evidentemente con risultati modesti :() Chi di noi ha dato vita negli anni a Supporto Legale e a 10×100 sta iniziando a ragionare su cosa e come fare per una seria cassa di solidarietà.... → [Continua a leggere]
      • Grazie Wu Ming. Di cazzate ne abbiamo fatte tante e tutt*, ma almeno c’è ancora chi come voi riesce ancora a mettersi in gioco e a fare autocritica, a stimolare una riflessione e a prenderne parte, con la testa e con il cuore.

    • @Mohole

      Complimenti per l’atteggiamento costruttivo.
      Spediro’ loro una lettera: magari non gliene fregherà una beata fava ma “potevo esserci io” o mia sorella o qualcuno di voi. Invece ci sono finiti loro, per puro caso.
      Non li lasceremo soli ne abbasseremo la testa.

  49. […] Genova 2001 e la sentenza 10×100/Orizzonti di gloria di Wu Ming 4 La giustizia italiana ha deciso che cinque persone pagheranno per tutti. Altre cinque potrebbero aggiungersi. E così si ottiene il pari e patta politico con la sentenza sull’assalto alle scuole Diaz. Poco importa che le condanne dei... → [Continua a leggere]
  50. Sei anni fa sostenemmo Supporto Legale per Genova vendendo su eBay libri rari: http://www.carmillaonline.com/archives/2006/10/001982.html Tirammo su qualche centinaio di euro, e riuscimmo anche a dare qualcosa al comitato Piazza Carlo Giuliani e per le spese di server di Carmilla. Erano altri tempi, anche se sono passati pochi anni. Comunque, ecco,... → [Continua a leggere]
  51. “Impara a leggere le cose intorno a te finché non se ne scoprirà la realtà districar le regole che non ci funzionan più per spezzar poi tutto ciò con radicalità.”Ecco. Io non ce la faccio più a fare analisi su Genova 2001. Non c’ero, anche se ci sarei voluta essere... → [Continua a leggere]
  52. “I diritti fondamentali della vetrina”
    http://www.10×100.it/?p=915
    Genova non finisce. Il sipario non si cala.

  53. Genova LIBERA!Prima di tutto non dobbiamo lasciare soli i nostri. Cene, presidi, iniziative e altro che possano portare calore umano ai detenuti. E non solo ai nostri detenuti.Vado OT per quanto riguarda le polemiche e i trollaggi vari ho notato in questa epoca di commenti che le dinamiche di destrutturazione... → [Continua a leggere]
    • Alcuni di quei luoghi comuni retorici sono vecchi (almeno) quanto la Rivoluzione francese. Nel febbraio 1793, il popolo di Parigi insorge contro il carovita e gli accaparratori di derrate. Le donne si distinguono nell’assalto alle botteghe. Vengono saccheggiati soprattutto gli speziali e tra le merci requisite ci sono zucchero, candele,... → [Continua a leggere]
    • All’indomani del 15 ottobre, io e il mio gruppo d’affinità tentammo una summa dei concetti chiave sui quali le varie Repubbliche e Corrieri costruirono il racconto “ufficiale” di quella giornata. Senza pretese di alcuna sorta, ma ci aiutò a zittire un po’ di teste, e servì anche a noi, visto... → [Continua a leggere]
      • Teddy boy in piazza statuto.
        Teppisti a budapest.
        Controrivoluzionari in piazza tienamen.
        Black Block il 15 ottobre
        Primitivisti o luddisti in val di susa.
        Figli di papà a Genova.
        Banditi nella resistenza.
        Provocatori nella rivoluzione di Spagna.

        Magari poi qualcuno ci casca.
        Dotiamoci di strumenti di autodifesa.
        Anche mediatici o intellettuali.

  54. Questa sentenza, attesa, prevedibile, direi quasi certa alla luce di quanto avvenuto nel mondo capitalista non negli ultimi 10, ma negli ultimi 50 anni, tuttavia mi sconvolge; ne ho atteso l’esito con ansia crescente, perché due di quei dieci li ho conosciuti e frequentati a lungo, ho conosciuto la... → [Continua a leggere]
    • Secondo me hai messo il dito nella piaga.“tutti i (pochi) figli che si potrà permettere la mia generazione, disperata più nei fatti che nelle parole”Correggetemi se sbaglio, ma penso da tempo che l’ordine di cose che ha portato a ciò che scrivi sia cominciato là. Sterilizzazione coatta di massa a... → [Continua a leggere]
      • E come ultimo sberleffo ti diranno che avere dei figli non è poi così difficile, guarda gli africani. Guarda durante la guerra, i figli si facevano lo stesso e quindi zitti e ditelo che se non volete fare figli è per puro egoismo. perché ancora peggio di questa sterilizzazione c’è... → [Continua a leggere]
  55. Ieri sera al Concerto per la Memoria di Patti Smith a Bologna, qualcuna nel pubblico, in maniera improvvisata, ha fatto due cartelli scritti a pennarello. Su uno c’era scritto “GENOVA 2001”, sull’altro “INGIUSTIZIA è FATTA”. Il breve testo è stato frutto di un rapido brainstorming collettivo in loco. Mentre venivano... → [Continua a leggere]
    • “Purtroppo verso la fine si sente distintamente la voce di un amante dell’intrattenimento: “facci sentire il concerto!”, posso affermare davvero isolata, in una platea che chiaramente sosteneva… unica voce ma molto vicina a chi riprendeva”A me capitò una cosa simile a Bologna all’arena del sole, prima dello spettacolo di Ascanio... → [Continua a leggere]
      • Costoro si dovranno rassegnare, perché mi sa che saranno sempre di più gli spettacoli “perturbati” dall’irrompere di una spiacevole realtà. E ciò non riguarderà solo gli spettacoli di artisti simpatizzanti e consenzienti, come Ascanio Celestini e Patti Smith, che sono ben contenti di esser perturbati. Del resto, la cultura non... → [Continua a leggere]
        • Ben detto. Riallacciandosi al vostro discorso precedente sul ruolo del cantastorie al giorno d’oggi: così come sui palchi nessun artista degno di questo nome rinuncerà al suo diritto di “uscire dal seminato” sventolando ad esempio una bandiera No Tav, nessun suonatore di strada degno di questo nome si ridurrà ad... → [Continua a leggere]
      • una cosa simile è successa a me in università qualche anno fa,con un professore che appena entrato ha provato a leggere e commentare un articolo del corriere prima di iniziare la lezione con qualcuno che mormorava ‘frega un cazzo di ‘sta roba,voglio far lezione’..(per inciso il professore alla fine addirittura... → [Continua a leggere]
      • Anche io ieri sera ero al gran concerto di Patti e ho sentito con amarezza i “vogliamo la musica” durante il breve intervento su Genova.Ero anche a sentire Celestini l’altra sera a Padova, dove un ragazzo non lontano da me lamentava “queste cose vanno bene ad una manifestazione non a... → [Continua a leggere]
  56. Vorrei tornare sul discorso del fallimento di Genova. In queste ore ho letto il commento ospitato da Lipperini ( http://loredanalipperini.blog.kataweb.it/lipperatura/2012/07/10/genova-2001-uno-straordinario-fallimento/ ), quello di Benedetto Vecchi ( http://uninomade.org/la-lezione-di-genova/ ) e alcuni commenti qui sul blog ( uno tra tutti Anarcofem http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=9039#comment-13639 ). Ovviamente conosco già il testo dove i Wu Ming... → [Continua a leggere]
    • @ BranzinoNon è stato un fallimento; è stata però una sconfitta che ha pesato molto e pesa ancora: come dici giustamente, “il re non è mai stato così nudo eppure non è mai stata così forte la nostra incapacità di metterlo definitivamente alla berlina.”E’ su questa “incapacità” che si dovrebbe... → [Continua a leggere]
      • @ Don Cave Non ho una riflessione particolarmente affinata su questo. Qualche pensiero sparso 1) Quel movimento nasce anche come critica alle forme organizzative tradizionali delle sinistre (al plurale, sì: il partito, il centralismo democratico, l’approdo nelle istituzioni come via maestra di cambiamento della società, ecc.). Perché si erano dimostrate... → [Continua a leggere]
        • @ BranzinoEcco, è l’analisi che fai sul primo punto che non condivido. E si tratta di un punto importante, perché ha delle conseguenze significative su tutto il resto dell’analisi e, ovviamente, sulle proposte.Un fenomeno può tranquillamente essere definito “epocale”, se ci piace qualificare le cose con aggettivi magniloquenti. Ma il... → [Continua a leggere]
        • @ Little Commie Craig (aka Don Cave)Scrivi: “Non capisco infatti come la trasformazione dei partiti socialisti (o anche comunisti) di massa in agenti politici al servizio degli interessi del grande capitale, possa originare la convinzione che il partito in quanto tale, ossia come strumento politico, perda per ciò stesso di... → [Continua a leggere]
        • @ WM4Condivido il tuo ragionamento, ma al tempo stesso lo trovo potenzialmente insidioso su un punto.L’equilibrio, la sintesi fra “partito” e “movimento” (fra rappresentanza e azione diretta, fra politico e socio-economico ecc.) tormenta l’analisi politica, a sinistra, dalle origini del movimento operaio e socialista. Su quel punto si sono consumate... → [Continua a leggere]
    • @ BranzinoSecondo me nel tuo discorso c’è un equivoco. La nostra – e di altri – critica o autocritica riguarda il modo in cui noi – ed altri – abbiamo approcciato e contribuito a costruire le giornate genovesi di allora. E’ un discorso evidentemente parziale il nostro, perché è dalla... → [Continua a leggere]
      • @Wu Ming 4 Sono d’accordo con te. La mia riflessione era generale. A parte che prende spunto da una discussione che andrebbe sistematizzata: ho letto a suo tempo il vostro contributo che è circostanziato (insomma, sintetizzando: avete scritto la cantica delle moltitudini e avete riflettuto sugli effetti che ha prodotto... → [Continua a leggere]
  57. “Devastazione e saccheggio: analisi di un reato politico” Questo video – breve ma chiarissimo – andrebbe visto dal maggior numero possibile di persone. Purtroppo, anche se lo vedessero dieci milioni di paia di occhi, ciò non fermerebbe i discorsi ad mentulam basati su preconcetti e notizie di quarta mano, ma... → [Continua a leggere]
    • Segnalo anche l’articolo di Livio Pepino (Magistratura Democratica) sul “manifesto” di ieri, soprattutto gli ultimi due paragrafi. Spiega molto bene come il reato di “devastazione e saccheggio” sia un fossile giuridico, presente nel codice penale del 1930, “riesumato” dai giudici solo negli anni ’90 in relazione a fatti avvenuti nel... → [Continua a leggere]
  58. Le frasi finali di questo post di Giap sono diventate un manifesto che campeggia sui muri di S. Lorenzo, a Roma:
    http://p.twimg.com/Ax848G-CEAAkR0H.jpg:large

    • visto poco meno di un’ora fa, mentre passavo in motorino, fa una certa impressione. Vorrei vederne almeno altri 100 in giro per Roma, di quelle dimensioni.

  59. Abbiamo raccolto un po’ di link e contributi apparsi qui e pubblicato un nuovo post, per limitare l’effetto dispersivo della discussione:
    http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=9052

  60. […] sto seguendo una importante riflessione collettiva nel merito sul blog dei Wu Ming, iniziata con questo post e proseguita in questo e poi in questo. Può essere l'inizio per una riflessione complessa, […]

  61. Il reato di “devastazione e saccheggio” è italico et fascista. Ma evidentemente si guarda a noi con attenzione: proprio qualche giorno fa il parlamento spagnolo approva l’inserimento nel codice penale di “violenza urbana”, da applicare in caso di manifestazioni.Qui l’ansa italiana: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2012/07/19/Spagna-violenza-urbana-pene-piu-dure_7208982.htmlQuesto un articolo su ABC, uscito al momento della... → [Continua a leggere]
  62. […] Estuve en Génova aquel julio de hace once años. Estaba detrás de la primera fila de escudos de plexiglass en la via Tolemaide, cuando cargaron […]

  63. […] with a very high sentence, in one case 14 years, more than a sentence for murder. The text, originally in Italian, was published in Spanish in the latest issue of Rebellion. A French version is also available on […]

  64. @Pallinov Monti l’altro giorno in forma quasi intimidatoria ha parlato di “percorso di –> guerra”. Ci ricorda niente questa parola?@Little Commie Craig Qualcuno diceva, sopra, che siamo in –> guerra….@nuccioccio sconfitta ancor prima di combattere una –> guerra della quale in massima parte non percepisce neanche l’esistenzaProprio l’uso ad hoc... → [Continua a leggere]
  65. […] A justiça italiana decidiu que cinco pessoas pagassem por todos. Por Wu Ming 4 […]

  66. […] In Italy, 11 years after the anti G8 protest in Genova,  the repression still bites the movement. On the 5th of July the Italian Supreme Court convicted thirteen police heads involved in the brutal raid at the Diaz schools of the 21st of July 2001.  Most of them, who... → [Continua a leggere]