Non è «maltempo», è malterritorio. Le colpe del disastro in Emilia-Romagna

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malterritorio romagnolo

La narrazione che imperversa sulle alluvioni in Emilia-Romagna è  tossica e nasconde le responsabilità reali. Responsabilità che non sono del «meteo». E nemmeno, genericamente, del «clima», termine usato da amministratori e giornalisti più o meno come sinonimo di «sfiga».

Le piogge di questi giorni stupiscono, sembrano più eccezionali di quanto non siano, perché arrivano dopo un inverno e un inizio di primavera segnati da una protratta, inquietante siccità. E di per sé non sarebbero affatto «maltempo», concetto fuorviante, deresponsabilizzante e dannoso. Come diceva John Ruskin, «non esiste maltempo, solo diversi tipi di buontempo». A essere mala è la situazione che il tempo trova.

Veniamo da lunghi mesi a becco asciutto: montagne senza neve, torrenti e fiumi tragicamente in secca, vegetazione e fauna in grave sofferenza, contadini disperati, prospettive cupe per l’estate prossima ventura (già quella scorsa è stata durissima)… In teoria, le piogge dovremmo accoglierle con giubilo. Prosegui la lettura ›

«Se vi va bene bene se no seghe», l’autobiografia di Valerio Minnella in libreria dal 12 maggio 2023

Se vi va bene bene se no seghe: il trailer

Se vi va bene bene se no seghe: il trailer


Radio Alice – per chi le vuol bene, solo «Alice» – è sgomberata dai Biechi Blu la sera del 12 marzo 1977. C’è chi fugge sopra i tetti, passando accanto a un’antenna da carro armato, ma qualcuno rimane, perché non si abbandona la nave, pardon, la tecnologia, all’orda nemica. Il resto è storia: «Sono entrati… Abbiamo le mani alzate… Stanno strappando il microfono…» Prosegui la lettura ›

Ufo 78, Speciale n. 13 | L’ospedale di Como, Tolkien e noi, fantastico e diserzione, concerti non-identificati

La mostra «Squarci di copertina» al Nassau, in via de’ Griffoni 5/2, Bologna. Qui negli ultimi momenti dell’allestimento. Sulla parete ovest, tutte le opzioni alternative per la veste di Ufo 78. La mostra è visitabile nelle serate di apertura, date e orari fino al 21/05 qui.

A sette mesi dall’uscita in libreria, Ufo 78 prosegue il suo viaggio, lo presentiamo ancora in giro per l’Italia, lettori e lettrici continuano a discuterlo, escono nuove recensioni, e nei prossimi mesi sarà pubblicato in tedesco da Assoziation A, in greco da Οι Εκδόσεις των Συναδέλφων, in catalano da Radical Books Coop e in castigliano da Anagrama.

Il materiale seguita ad accumularsi, ecco dunque un nuovo speciale dedicato al libro, alla sua ricezione e alle sue “ricadute” transmediali.

Riguardo a queste ultime, lo speciale n.13 include due melologhi costruiti sull’improvvisazione, eseguiti dal vivo senza aver mai provato, confidando nella risposta immediata della musica agli stimoli provenienti dalla voce che legge e viceversa.

Cogliamo l’occasione anche per affrontare – speriamo semel pro semper – una piccola questione. Si tratta di un intruso presente nel romanzo. Prosegui la lettura ›

«Umberto Bizzoccoli». Quarto racconto in musica estratto da Veglione rosso

Umberto Bizzoccoli fu il più giovane dei morti correggesi uccisi dai fascisti tra il 1920 e lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Aveva diciott’anni quando fu stroncato dalla tubercolosi, contratta in seguito a una terribile bastonatura. Vi offriamo la sua storia in una versione per voce e fisarmonica, pubblicandola il giorno dopo la festa della Liberazione, perché l’antifascismo riprende le gesta di ieri, combatte oggi e mira al domani.

La musica del brano è composta da Antonio Macaretti, di Ensemble Concordanze, che la esegue da solo, accompagnato dalla voce di Wu Ming 2. Il mixaggio è di Mattia Cipolli. Il testo, sempre di Wu Ming 2, è preso da Veglione rosso. L’illustrazione qui sopra, in apertura, è di Carlotta Artioli. Prosegui la lettura ›

Domenica 23 aprile una serata particolare a Nassau

Ritorno a dove tutto cominciò. Rivisitazione del volto di “Luther Blissett” creato nel 1994. Andrea Alberti, 2023.

Domenica 23 aprile 2023, dalle h.17, doppio evento a Nassau, in via de’ Griffoni 5/2, a Bologna, con Wu Ming, Melologos, Chialab, Jet Set Roger e Marco Manfredi.

Nassau è uno spazio polivalente e indipendente, un piccolo porto pirata in pieno centro storico.

I luoghi hanno la loro metempsicosi. Il seminterrato che oggi è Nassau negli anni Settanta era il circolo anarchico “La Talpa” e alla fine di quel decennio divenne il Punkreas.

Dentro Nassau ha la propria sede Melologos, il «laboratorio di fonologia narrativa» co-fondato da Wu Ming. Che ha già prodotto due neo-radiodrammi: Radio Piemonte International e Volodja. E prima ancora di essere fondato aveva contribuito al podcast Morte di un giallista bolzanino.

Quella del 23 aprile sarà la prima di una serie di soirées particulières a cura di Melologos, dedicate ai rapporti tra lingua poetica e musica, sperimentazione vocale e testo letterario, riscoperta e forzatura dei codici della radiofonia ecc. Lezioni-concerto, reading, seminari, ascolti pubblici di dischi, e chi più ne ha più ne metta.

Ma andiamo con ordine, perchè la soirée non comincerà stimolando l’udito bensì la vista. Prosegui la lettura ›

Un’alta marea di asfalto. Con il Passante, Bologna avanguardia dell’ingiustizia climatica.

También en castellano (euskarazko premisarekin)

Marzo 2023. Alberi abbattuti al Giardino Eugenio Montale di Bologna. Foto tratta dal blog di Gianni Tugnoli Tgcoop.

INDICE
0. Introduzione
1. Due aggressioni emblematiche
2. Reti arancione, comincia l’invasione
3. Arboricidio (la somma non fa il totale)
4. Offensiva d’asfalto
5. La «guerra alle emissioni» non avrà luogo
6. Medaglia di platino al valore
7. No Passante Trek – Parte seconda

«Ogni albero ha il suo nemico, pochi hanno un avvocato.»
J.R.R. Tolkien

Nei primi mesi di quest’anno, Bologna e l’Emilia-Romagna sono state spesso sulle prime pagine dei quotidiani nazionali, per via del duello tra il presidente della Regione Stefano Bonaccini e la vicepresidente Elly Schlein. In gioco, la carica di segretario del Partito Democratico. Molto inchiostro s’è versato per rimarcare le differenze tra i due, e la vittoria della candidata più giovane ha rinfocolato le speranze in una svolta ambientalista del PD.

Come abbiamo già scritto altre volte, si tratta di una fiducia mal riposta.

L’Emilia-Romagna e il suo capoluogo sono terra di industrie e di interessi economici che marciano compatti in direzione opposta rispetto alla tutela degli ecosistemi, alla riduzione del riscaldamento globale, al tentativo di fermare lo stravolgimento del clima.
Si va dalla Motor valley di Lamborghini, Ferrari, Maserati e Ducati alla Packaging valley degli imballaggi di plastica (centinaia di aziende tra Bologna e Reggio Emilia), fino alle innumerevoli death valley degli allevamenti concentrazionari di polli, vacche e maiali.

Il PIL della Regione dipende dagli hub della logistica che divorano suolo da Piacenza a Rimini, dalle cooperative di muratori trasformate in enormi finanziarie del cemento, dalla grande distribuzione di Coop Adriatica, dall’agritortura intensiva del piano padano, dal turismo insostenibile della Riviera e da quello energivoro dello sci d’Appennino.

La classe dirigente emiliano-romagnola viene selezionata per difendere quest’economia. Possono cambiare le retoriche, possono colorarsi di verde le parole, ma non si vedono eccezioni alla regola, comprese le nuove leve, i pesci piccoli, i «civici» coalizzati con la maggioranza, gli antagonisti convertiti al leporismo. Prosegui la lettura ›