L’avevamo linkato parecchio tempo fa, e probabilmente molti giapster non l’hanno ancora visto. Un numero ancor più elevato di giapster non avrà visto il concerto dal vivo. Ecco la ripresa integrale del reading/concerto Razza partigiana. L’esecuzione è quella del 12 settembre 2009 al Copyleft Festival di Arezzo. Ieri il video è ricomparso su YouTube e abbiamo pensato di incorporarlo qui. E’ una visione da sera d’estate, quando le finestre sono aperte e capita di ritrovarsi tra superstiti, sopravvissuti alla mattanza delle abitudini. Prosegui la lettura ›
Radio Giap Rebelde. Parole e musica, agosto 2012
Nuovi materiali sonori. Folata di parole e musica per rinfrescare il cranio sudato, scuotere un poco le fronde dei salici, far schioccare le lenzuola stese al sole e, dopo il tramonto, contendere il campo ai grilli. Prosegui la lettura ›
Note su scrittura, politica e alpinismo in Italia (1863-1935)
[Questo articolo, in una versione lievemente ridotta, è apparso sul n.5 di (Nuova Rivista) Letteraria. Originariamente inteso come prima parte di un testo più lungo, in realtà non proseguirà, perché il prossimo numero della rivista sarà interamente dedicato a una retrospettiva sul suo fondatore e direttore, Stefano Tassinari, e la cadenza semestrale allontenerebbe troppo la prima parte dalla seconda. In altra forma e con altro stile, la riflessione proseguirà in Point Lenana, l’oggetto narrativo non-identificato che sto scrivendo insieme a Roberto Santachiara. In fondo è giusto così: questa sorta di “panoramica” – pensata come prima introduzione al tema per chi non ci abbia mai riflettuto sopra – nasce dagli appunti che ho preso per quel libro. – WM1] Prosegui la lettura ›
Tu che straparli di Carlo Giuliani, conosci l’orrore di Piazza Alimonda?
«Partiamo da una verità di base: tutto quello che la maggioranza degli italiani sa della morte di Carlo Giuliani è falso.» Prosegui la lettura ›
Fino a quando la marea. Materiali dalla discussione su #Genova2001 e la sentenza #10×100
La discussione sulla sentenza di qualche giorno fa prosegue ed è talmente densa e affollata che le varie segnalazioni apparse nei commenti (link, video, episodi, analisi, immagini) rischiano, se non di affogare nel marasma, di avere meno attenzione di quella che meritano. Abbiamo deciso di selezionarne alcune e farne un nuovo post. Prosegui la lettura ›
Genova 2001 e la sentenza 10×100 | Orizzonti di gloria
di Wu Ming 4
E’ chiaro che stanotte non c’è nessuna gloria. E domattina nessun orizzonte. Era antifrastico anche il titolo del film di Stanley Kubrick, uno dei più belli contro l’ottusità antiumana del militarismo. La trama è nota: durante la Prima Guerra mondiale, sul fronte occidentale, un inetto generale francese lancia un impossibile attacco contro una fortificazione tedesca. Le truppe francesi non riescono nemmeno a uscire dalle trincee, vengono falciate dalle mitragliatrici, ricacciate indietro. L’attacco è una catastrofe colossale. Per non passare da incapace, il generale addossa la colpa alla codardia dei suoi soldati e chiede che ne vengano fucilati cento, estratti a sorte. L’Alto Comando gliene concede tre. Tre capri espiatori, che pagheranno per tutti, anche se la colpa non è di nessuno, o meglio, è di chi stava in alto. Di chi ha voluto quella guerra. Prosegui la lettura ›
Cantastorie (con ogni mezzo necessario)
A proposito di narrazioni che si espandono, si spalmano su media diversi e modificano di conseguenza il mestiere di cantastorie, segnaliamo due esempi insoliti, dove la transmedialità assume caratteristiche inattese, e le storie si presentano in una veste spiazzante.
1. Si intitola 51 – con un chiaro riferimento a 54 – l’episodio curato da Wu Ming 2 in Formato ridotto, un film di Home Movies, prodotto da Kiné in collaborazione con la Regione Emilia Romagna. Prosegui la lettura ›