No Tav e lavoratori migranti: difendiamo il nostro futuro, questo è il momento

manifestaz-sus-bus-23-3-13«- Ma la Contea non appartiene solo a voi -, disse Gildor. – Altri l’hanno abitata prima degli Hobbit, e altri l’abiteranno quando non ci sarete più. Il mondo si estende tutt’intorno a voi: potete rinchiudervi in un recinto, ma non potete impedire per sempre al mondo di penetrarvi.»
J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli

Sabato 23 Marzo in Val Susa ci sarà una manifestazione davvero importante. E’ il primo appuntamento nazionale No Tav del post-elezioni. E’ fondamentale che chiunque ne abbia la possibilità sia presente. Non c’è quasi bisogno di dirlo: è il momento di dare il segnale più forte e chiaro al governo e all’opposizione che verranno.

Per lo stesso giorno, a Bologna è stata convocata un’altra manifestazione, che purtroppo rischia di essere un po’ offuscata da quella piemontese, ma è altrettanto importante. E’ la manifestazione generale dei migranti contro la legge Bossi-Fini.

Chi ci ha scritto chiedendoci di aiutare a pubblicizzare la data ha tenuto a ricordare che «molte novità politiche di cui si parla in queste settimane non sono delle novità per i migranti». In effetti, se si guarda agli smottamenti politici in corso da quell’angolazione, le cose appaiono sotto una luce molto diversa. E viene da pensare agli anni, anzi, ai decenni, trascorsi a lanciare slogan sui «fratelli e sorelle migranti», a dire che «nessun essere umano è illegale» e che «siamo tutti clandestini»… e a come tutto questo sia stato immediatamente messo tra parentesi in ogni trionfalistica riflessione postelettorale di svariati compagni/e.

Mai come in questo momento, ci ricordano gli stranieri che vivono e lavorano in Italia, c’è bisogno di ribellarsi contro il razzismo istituzionalizzato e le leggi che garantiscono lo sfruttamento della manodopera migrante. Quindi, anche in questo caso diciamo che sarà importante esserci per chiunque ne abbia la possibilità. WM Prosegui la lettura ›

La lotta di classe dei Drogati e Delinquenti. Wu Ming 5 recensisce «BDD» di Claudio Dionesalvi

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Facile presentare il libro come un romanzo sugli ultras del Cosenza. Facile non equivale a sbagliato, perciò sì, potremmo definire B.D.D – romanzo degli anni zero un libro che ha per protagonisti e narratori degli ultrà.

Non si tratta di poco, ma come suole dirsi, non c’è solo questo.

Gli eroi dunque sono ultrà ed ex-ultrà del Cosenza, la Brigata Drogati e Delinquenti che dà il titolo al romanzo. Ora, per chi non ne è al corrente, occore dire che la curva cosentina e il suo rapporto con la città rappresentano un’esperienza importantissima nella storia della politica di strada, dell’aggregazione dal basso in questo paese. Sono un pezzo della storia delle classi popolari che merita di essere raccontato, e Dionesalvi, coinvolto da sempre nelle questioni di curva, di strada, di aggregazione, attento alle dinamiche di inclusione- esclusione, lo fa in modo svelto, autoironico, convincente. Prosegui la lettura ›

Repubblica intervista Wu Ming sul #M5S: «A forza di iniettarsi dosi di male ‘minore’…»

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[Ieri pomeriggio abbiamo rilasciato un’intervista a Giovanni Egidio di Repubblica, da pubblicare oggi, 12 marzo 2013. Ci sembrava importante partire ancora una volta dal grillismo, ma per ribadire quali sono secondo noi (alcune del)le responsabilità del PD, anzi, del centrosinistra tutto. Ci sembrava importante ribadirlo proprio su quel giornale. Lo spazio non era molto e abbiamo provato a dare risposte-pulsar, ad altissima densità. Speriamo di essere riusciti a far passare il messaggio.
Non abbiamo ancora visto se e com’è uscita, questa è la versione che abbiamo approvato. Prosegui la lettura ›

Wu Ming 1 su Internet e il Movimento 5 Stelle, intervento a Radio 3

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Ecco l’audio della puntata di «Tutta la città ne parla» dedicata all’uso di Internet da parte del Movimento 5 Stelle. E’ andata in onda su Radio 3 la mattina del 6 marzo 2013. Conduce Giorgio Zanchini, le voci sono quelle di Luca Sofri, Wu Ming 1, Matteo Mangiacavallo (deputato M5S alla Regione Sicilia), Lella Mazzoli e Juan Carlos de Martin. Dura 43 minuti.
Tutta la città ne parla

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«Giap. L’archivio e la strada». Un’intervista su @00doppiozero

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[Su Doppiozero, un’intervista a cura di Marco Liberatore.]

Quando nacque, Giap era semplicemente la newsletter di “quelli di Q”. Era il 2000 e il loro “bollettino” militante arrivava direttamente nella casella email. Era come se un pezzo del “movimento dei movimenti” ti entrasse in casa. Il momento era di quelli piuttosto frizzanti e la voce di Wu Ming serviva come strumento per fare il punto su un po’ di questioni. Per molti era facile riconoscersi in quelle parole e in quel linguaggio, perché era lo stesso che si sentiva per strada, tra amici o nei centri sociali. Si poteva essere d’accordo o meno, ma quelle letture offrivano sempre un momento di riflessione e di analisi.

Dopo i primi tre anni di newsletter, che incorniciano il battesimo del fuoco di questo nuovo secolo, esce la prima antologia di Giap. Nel frattempo la loro attività di narratori prosegue con un ritmo serratissimo, pubblicano romanzi collettivi e individuali, sperimentano il copyleft e il download gratuito e danno vita a una serie di interessanti ragionamenti sul romanzo e sulla narrazione in Italia, il “New Italian Epic”. Nel 2010 Giap smette la veste della newsletter e si trasforma in un blog partecipatissimo. Il 12 febbraio 2013 pubblicano per la prima volta un e-book che raccoglie gli scritti degli ultimi tre anni: Giap. L’archivio e la strada, edito da Simplicissimus. Prosegui la lettura ›