Black Elf Power: il lato chiaro e quello oscuro degli Anelli del Potere

di Wu Ming 4

1.  «Io odio l’elfo nero»

La serie tv Amazon Gli Anelli del Potere, tratta dalle appendici del Signore degli Anelli, ha deluso parecchi fan tolkieniani e non solo loro. Pur mostrando il suo punto di forza nella resa immaginifica di panorami e skyline, nelle prove di alcuni attori e nella ricerca per così dire etnografica sui popoli della Terra di Mezzo, è parsa incredibilmente carente sul piano della scrittura, cioè per quanto riguarda la costruzione della trama e dei personaggi. [Qui un’estesa recensione/riflessione con spoiler]

Prima ancora dei giudizi trancianti sulle falle narrative però, la serie tv ha suscitato una quantità di polemiche e dibattiti sulla canonicità della rappresentazione, e sulle intenzioni politiche della produzione stessa. Amazon Prime è stata accusata di strumentalizzare le storie di Tolkien, reclutando un cast multietnico e presentando personaggi femminili clamorosamente più forti rispetto a quelli maschili, in ossequio ai dettami del politicamente corretto made in USA. Nei mesi scorsi, in giro per la rete e per i social media, sono state lanciate invettive per la presenza di un elfo, una regina numenoreana, una principessa nanica e alcuni hobbit interpretati da attori e attrici nere. La loro presenza non sarebbe filologicamente corretta – ha protestato certo fandom -, perché nelle storie di Tolkien le suddette razze non comprendono individui non bianchi, dunque inserirli sarebbe una forzatura strumentale, un «fare politica usando Tolkien» (in Italia ne sappiamo qualcosa, anche se più spesso si è trattato di una politica di segno opposto, ma tant’è).  Prosegui la lettura ›

Ufo 78, speciale n. 3 | «Colpire un Ufo per educarne 78», podcast, interviste, recensioni

La presentazione multimediale di Ufo 78

Panoramica della presentazione “cantastoriesca” allestita per la prima volta al Centro sociale della pace, Bologna, il 20 ottobre 2022. Replicabile anche in altre occasioni, basta un proiettore con attacco HDMI.

Ecco una nuova raccolta di materiali riguardanti il nostro romanzo Ufo 78, che nel frattempo abbiamo cominciato a presentare in giro per l’Italia.

Il Flap 22 – come abbiamo chiamato lo spezzone autunnale del nuovo tour – è cominciato col botto*. A detta di chiunque, alla presentazione bolognese del 20 ottobre c’erano più di duecento persone. Per rimetterci in strada non potevamo ricevere spinta migliore, grazie davvero a tutte e tutti.

Come già scritto, il tour durerà un anno, fino all’ottobre 2023. Conterà non meno di cento date. Al momento, tra già fissate e ancora “orbitanti”, siamo intorno alla settantina, stiamo già concordando quelle di marzo. A chi ci inviterà d’ora in avanti potrà sembrare strano sentirsi dire: «Grazie, ok, veniamo tra sei mesi»… Ma è proprio che prima non riusciamo.

Tornando al Flap 22: tra le date che “orbitavano” su novembre e da poco hanno avuto conferma, ci fa piacere rimarcarne una: mercoledì 23 novembre presenteremo Ufo 78 all’ex-GKN occupata di Campi Bisenzio (Firenze), nell’ambito delle iniziative di «convergenza culturale» organizzate dal Collettivo di fabbrica. Prosegui la lettura ›

Nella collana Quinto Tipo La vita umana sul pianeta Terra, di Giuseppe Genna. Meditate allucinazioni su Breivik, la strage di Utøya e noi

Copertina di La vita umana sul pianeta Terra

Clicca per aprire la copertina completa, con quarta e bandelle (pdf).

Ringerike, contea di Buskerud, Norvegia. Lì sorge un carcere. Dal marzo 2022 vi è rinchiuso Anders Behring Breivik. È l’ultima tappa del suo viaggio da detenuto. Regime Shs, Særlig Høy Sikkerhet, alta sicurezza.

A pochi chilometri, la riva occidentale del Tyrifjorden, uno dei più grandi laghi del paese. Verso la riva opposta si erge un’isola boscosa, di proprietà dell’Auf, l’organizzazione giovanile del partito laburista.

Si chiama Utøya.

Su quell’isola Breivik attaccò un campo estivo dell’Auf e uccise con proiettili avvelenati sessantanove persone, in gran parte adolescenti. Era il 22 luglio 2011. Il primo colpo fu sparato alle 17:22.

Meno di due ore prima, a Oslo, Breivik aveva ucciso altre otto persone, piazzando un’autobomba davanti all’ufficio del primo ministro Jens Stoltenberg, uscito illeso dall’attentato.

Nel 2014 Stoltenberg sarebbe diventato segretario generale della Nato. Prosegui la lettura ›

Ufo 78, speciale n. 2 | Genesi e colonna sonora del romanzo, ascolti, eventi, recensioni

Clicca per leggere «Genesi (e genealogia) di Ufo 78».

«Ufo 78: diario di una genesi durata sedici anni»

Così avevamo chiamato il testo richiestoci da Tuttolibri come puntata della rubrica «Diario di scrittura». Ben sapevamo, naturalmente, che i giornali intitolano i pezzi seguendo altri criteri.

Il testo è uscito a tutta pagina il 15 ottobre 2022, illustrato da una celebre foto di Peter Kolosimo sorridente e a pugno chiuso.

Tra le persone che lo hanno letto, diverse ci han detto che merita di essere diffuso anche oltre TTL, per la luce che getta sul metodo di lavoro a lungo termine di Wu Ming e sulla poetica nostra e non solo nostra, dati i riferimenti a varie collaborazioni e progetti.

Per questo motivo lo hanno ripreso sui loro siti i colleghi Mariano Tomatis, col titolo Genesi (e genealogia) di Ufo 78, e Giuseppe Genna, che ha usato il titolo originale e scritto un cappello introduttivo ad hoc, al solito urgentemente criptico. Prosegui la lettura ›

La morte, la fanciulla e l’orco rosso, di Nicoletta Bourbaki. Finalmente in libreria l’inchiesta storica sul “caso Giuseppina Ghersi”

Copertina di La morte, la fanciulla e l'orco rosso

Clicca per vedere la copertina completa, con quarta e bandelle (pdf).

Arriva oggi in libreria il saggio d’inchiesta storica del collettivo Nicoletta Bourbaki La morte, la fanciulla e l’orco rosso. Il caso Ghersi: come si inventa una leggenda antipartigiana (Edizioni Alegre).

Il testo che segue non è una recensione, ma è più di una semplice segnalazione. Potremmo definirlo un «invito ragionato alla lettura».

Nel settembre 2017 l’improvviso clamore mediatico-politico suscitato dalla storia “riemersa” della giovane Giuseppina Ghersi – uccisa a Savona nell’aprile 1945 – lasciò perplessi noi Wu Ming e soprattutto insospettì Nicoletta Bourbaki, il gruppo di lavoro sulle falsificazioni e manipolazioni storiche nato su Giap.

Da allora Nicoletta ha condotto ricerche approfondite, ricostruendo la genesi – o per meglio dire, la fabbricazione – di quella storia.

La morte, la fanciulla e l’orco rosso è il risultato di un’inchiesta durata cinque anni. Con questo libro, Nicoletta sottrae un episodio della guerra di liberazione allo sciacallaggio, restituendolo alla storiografia.

Il libro ha due citazioni in esergo. Una ve la lasciamo scoprire; l’altra è di Primo Levi, tratta dal racconto «Ferro», in Il sistema periodico (Einaudi, 1975):

«Fu ucciso, con una scarica di mitra alla nuca, da un mostruoso carnefice‑bambino, uno di quegli sciagurati sgherri di quindici anni che la repubblica di Salò aveva arruolato nei riformatori.»

Qui Levi ricorda la morte dell’amico Sandro Delmastro, partigiano di Giustizia e Libertà in Val Pellice e nel cuneese.

Prosegui la lettura ›

Ufo 78, da oggi in libreria. Prime recensioni, interviste, podcast e incontri ravvicinati di vario tipo

L’illustrazione di Manfredi Ciminale con cui «L’Espresso», nel numero ora in edicola, apre lo speciale di sei pagine dedicato a Ufo 78.

Da oggi il nostro romanzo si trova, come suol dirsi, «nelle migliori librerie». In realtà molte lo espongono già da ieri. Un ringraziamento particolare a chi lo ha già prenotato e a chi andrà in libreria in questi primi giorni.

Nell’augurare a tutte e tutti buona lettura, cogliamo l’occasione per alcune segnalazioni – una recensione, due interviste, la registrazione di una serata – e un promemoria. Prosegui la lettura ›

Flap 22. La prima parte del tour di Ufo 78 (da ottobre a dicembre)

Il cartello realizzato dalla casa editrice per l’esposizione in libreria. Riprende una definizione dei nostri libri apparsa sul New Yorker nel 2019: «Books Dan Brown would write on acid.» Se hai una libreria e vuoi il cartello, puoi rivolgerti al grossista, oppure scrivi a noi che inoltreremo al commerciale Einaudi.

农村包围城市, suggerì una volta qualcuno. Accerchiare le città dalle campagne. Sembra questa la strategia degli Ufo: li si avvista soprattutto in zone rurali e semirurali, in volo su boschi, montagne, paesini, periferie. Perché mai, ci si chiede, gli alieni dovrebbero atterrare a Torrita di Siena o a Marzano di Torriglia? Perché è un fenomeno eccentrico: apparendovi, battezza come propri centri luoghi diversi dai centri consueti. Torriglia, poco più di duemila abitanti, diventa così «capitale extraterrestre».

Non solo in Italia, il non identificato appare nella grande provincia, o meglio, in quella che le metropoli ritengono provincia, colonia del loro impero amministrativo, culturale, segnico*. Zone dove, stando a una certa vulgata, ogni tendenza arriverebbe dopo, mentre più spesso è vero l’opposto: l’autoproclamato centro rimane sbigottito di fronte a tendenze partite dalla supposta periferia, a soggettività cresciute fuori dagli schermi dei soliti radar.

Anche noi Wu Ming siamo eccentrici. Come nei nostri libri adottiamo una poetica di sguardo obliquo dai margini, dai confini, dai lembi estremi di territori e narrazioni, così nei nostri tour tracciamo rotte non scontate, dando priorità a piccoli e medi centri, cittadine, luoghi presuntamente periferici dove sono attive comunità che promuovono la cultura come resistenza.

La prima parte del tour di presentazioni di Ufo 78, di cui pubblichiamo il calendario qui sotto, si chiama Flap 22, e conferma quest’approccio.

In ufologia, «flap» è un’improvvisa concentrazione temporale e geografica di avvistamenti. Ad esempio, pochi mesi fa c’è stato un flap in Sardegna. Il 2 ottobre scorso abbiamo avuto modo di parlarne in loco, a Gonnesa (Sud Sardegna), durante la serata Aspettando Ufo 78, nell’ambito della Fiera del libro di Iglesias – Argonautilus. Ecco l’audio della serata. Anche su Apple Podcasts e nel feed di Radio Giap Rebelde.

Il nostro primo flap, che ci riporterà anche in Sardegna, si concentrerà sulla provincia del Nord e Centro Italia, ma sono ancora “orbitanti” alcune date al Sud. Il tour durerà per gran parte del 2023. La seconda tranche, quella invernale, includerà anche le grandi città, e nel corso dell’anno cercheremo di spingerci a meridione il più possibile.

Questo è il post di riferimento. Aggiunte di date ed eventuali modifiche appariranno qui, con segnalazione sul canale Telegram.

Ci vediamo nei cieli d’Italia. Prosegui la lettura ›