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Bengasi… Bengasi… Dove abbiamo già sentito questo nome?



Bengasi
, di Augusto Genina, 1942

Ne abbiamo discusso tempo fa su Identica (contiene spoiler)

“Bengasi” e “Cirenaica” sono nomi che in Italia pronunciamo con troppa inconsapevolezza. E invece, prima di farlo, dovremmo lavarci la bocca col sapone. In Cirenaica gli abusi, le ruberie, le deportazioni di massa e i massacri compiuti dal nostro imperialismo sono a monte di una lunga catena di eventi che, serpeggiando, si allunga fino alle ultime 48 ore.
A Bologna, “la Cirenaica” è un rione della prima periferia est, diviso a metà da Via Libia, e chissà in quante altre città la toponomastica ricorda i tempi in cui la Libia era “nostra”.
Nel 1911 festeggiammo il cinquantenario dell’Unità d’Italia invadendo quelle terre; solo vent’anni dopo terminammo di “riconquistarle”; dieci anni dopo le riperdemmo (ma nel ’42 il film di Genina terminava con un auspicio che oggi è diventato un “what if”). Prosegui la lettura ›

La Compagnia dell’Anello a Loughborough

L'intervento di Tom Shippey a Loughborough

L'intervento di Tom Shippey a Loughborough

Una segnalazione “tolkieniana”, in attesa che Giap torni pienamente operativo (è ormai questione di pochi giorni).
Dal 16 al 20 agosto si è tenuto presso l’Università di Loughborough (UK) l’incontro organizzato dalla Tolkien Society britannica per celebrare i 75 anni dalla pubblicazione de Lo Hobbit.
Era presente una delegazione composta da tutti i più brillanti e assidui studiosi di Tolkien italiani: Franco Manni, Roberto Arduini, Claudio Antonio Testi, Lorenzo Gammarelli e altri. I loro interventi sono stati apprezzati e soprattutto sono stati l’occasione di presentare il volume The Broken Scythe – Death and Immortality in the works of J.R.R.Tolkien (Walking Tree, 2012), vale a dire la traduzione e pubblicazione in inglese de La Falce Spezzata – morte e immortalità in J.R.R.Tolkien (Marietti 2009). E’ la prima volta che un volume di saggi italiani su Tolkien viene pubblicato in inglese e presentato al più importante incontro di studiosi e appassionati dell’opera tolkieniana (riscuotendo per altro un grosso successo). Prosegui la lettura ›

Due appuntamenti d’agosto: «Timira» e «Arzèstula»

Giap tornerà attivo negli ultimi giorni di agosto. Nel frattempo segnaliamo gli unici due appuntamenti live di questo mese.

Domenica 19 agosto, h. 20, Wu Ming 2 e Antar Mohamed presenteranno Timira alla XXI Festa di Radio Onda d’Urto, Brescia. Qui dettagli, materiali e link audio interessanti.

Venerdì 24 agosto, h.21, Wu Ming 1 e i Funambolique – anzi, i Funambolique feat. Wu Ming 1 – eseguiranno Arzèstula al Parco della Biblioteca civica “Don Gilberto Pressacco” di Codroipo (UD). In caso di maltempo il concerto si terrà al Teatro Comunale “Benois De Cecco”.

Tu che straparli di Carlo Giuliani, conosci l’orrore di Piazza Alimonda?

Eligio Paoni massacrato per aver fotografato troppo presto il corpo di Carlo Giuliani

Piazza Alimonda, Genova, h. 17:30 circa del 20 luglio 2001. I tutori dell’ordine hanno appena massacrato di botte il fotografo Eligio Paoni, colpevole di aver fotografato da vicino – e troppo presto – il corpo di Carlo Giuliani, e hanno metodicamente distrutto la sua Leica. Nel cerchio rosso, un agente lo trascina sul corpo e gli preme la faccia su quella insanguinata di Carlo (ancora vivo). Non è difficile immaginare cosa gli stia dicendo. Cosa non si doveva sapere delle condizioni del ragazzo in quel momento? Forse la risposta riguarda un sasso, un sasso bianco come il latte che si muove da un punto all’altro del selciato, scompare e ricompare, e a un certo punto è imbrattato di sangue.

«Partiamo da una verità di base: tutto quello che la maggioranza degli italiani sa della morte di Carlo Giuliani è falso.» Prosegui la lettura ›

Fino a quando la marea. Materiali dalla discussione su #Genova2001 e la sentenza #10×100

Manifesto per Alberto e gli altri ostaggi di Genova 2001, San Lorenzo, Roma, luglio 2012

Le ultime righe del commento di Wu Ming 4 sulla sentenza 10x100 sono apparse ieri sui muri di Roma, stampate su un enorme manifesto.

La discussione sulla sentenza di qualche giorno fa prosegue ed è talmente densa e affollata che le varie segnalazioni apparse nei commenti (link, video, episodi, analisi, immagini) rischiano, se non di affogare nel marasma, di avere meno attenzione di quella che meritano. Abbiamo deciso di selezionarne alcune e farne un nuovo post. Prosegui la lettura ›

Cantastorie (con ogni mezzo necessario)

A proposito di narrazioni che si espandono, si spalmano su media diversi e modificano di conseguenza il mestiere di cantastorie, segnaliamo due esempi insoliti, dove la transmedialità assume caratteristiche inattese, e le storie si presentano in una veste spiazzante.

1. Si intitola 51 – con un chiaro riferimento a 54 – l’episodio curato da Wu Ming 2 in Formato ridotto, un film di Home Movies, prodotto da Kiné in collaborazione con la Regione Emilia Romagna. Prosegui la lettura ›