«È colpa di quelli come te se c’è il contagio!». Abusi in divisa e strategia del capro espiatorio nei giorni del coronavirus

di Pietro De Vivo*

(con una postilla di Luca Casarotti **)

Fino a venerdì 20 marzo, prima dell’annuncio della chiusura di tutte le attività produttive, ho continuato ad andare al lavoro, ovviamente rispettando tutte le precauzioni: abito sulla stessa strada dell’ufficio – a pochi numeri civici di distanza –, nei pochi metri che faccio a piedi non incontro nessuno, e in sede in quei giorni eravamo solo in due e ci tenevamo a distanza. Gli altri lavoravano già da remoto, veniva solo uno dei miei soci, che come me abita molto vicino e non vedeva praticamente nessun altro oltre al sottoscritto.

Era ancora consentito dai decreti (il telelavoro era solo consigliato, non obbligatorio), e oltre a dover usare per forza macchine e software dell’ufficio, trovavo che andare in sede fosse anche una buona pratica: per separare il tempo del lavoro da quello del non lavoro, per prendere un po’ d’aria, vedere un po’ di luce, e scambiare due chiacchiere col mio collega. Vivendo solo con il mio coinquilino, in una casa molto piccola anche per due persone, rischio di impazzire.

Ma ciò che a Roma di solito è un’enorme fortuna – abitare vicino a dove si lavora –, in tempi di quarantena e con le occasioni per camminare ridotte al minimo era diventato una prigione. Avevo preso allora l’abitudine, dopo aver staccato, di fare un giro largo per rincasare. Niente di che, neanche cinquecento metri, praticamente il periplo dell’isolato.

Per noi in questi giorni paradossalmente il lavoro è più del solito, perché ci stiamo sbattendo per cercare in ogni modo di evitare pesanti danni economici alla casa editrice per via della chiusura delle librerie. Quindi spesso ho staccato tardi, tra le 18 e le 20. A quell’ora per strada non c’era quasi nessuno ed era facilissimo rispettare le distanze di sicurezza.

Venerdì ero andato via particolarmente tardi, dopo le 20, e avevo iniziato il mio giro per rincasare. A metà strada, meno di duecento metri da casa, sono stato fermato da uno dei militari che presidiano da anni la zona della movida del quartiere. Mi ha chiesto dove stessi andando e ovviamente gli ho risposto che stavo tornando a casa. Ne è seguita una sfilza di domande tra cui da dove provenissi, che lavoro facessi, dove abitassi, se avessi l’autocertificazione (che non avevo, sapendo che il modulo può essere compilato anche durante il fermo), i documenti, ecc.

Quando gli ho detto dove abitavo mi ha chiesto perché stessi andando nella direzione opposta (avrei svoltato al successivo incrocio per girare intorno all’isolato e tornare indietro) e quando gli ho risposto che approfittavo per fare due passi mentre tornavo a casa, mi ha subito detto che è vietato passeggiare. Da notare: gli avevo risposto che facevo due passi per tornare a casa dal lavoro, lui invece ha subito tirato fuori l’infausta parola su cui si stanno incrostando le peggiori criminalizzazioni: «passeggiata».

Io ovviamente non ci son stato, gli ho detto che non è vietato passeggiare, ma che comunque stavo tornando a casa, ero in prossimità della mia abitazione, e che quindi era tutto consentito. Lui ha iniziato a insistere con toni sgradevoli e ad arrabbiarsi, fino a quando non sono arrivati gli altri cinque che con lui presidiavano la zona. Mi sono ritrovato letteralmente accerchiato, tra l’altro in un assembramento di persone che non rispettavano la distanza di sicurezza né tra me né tra loro.

Hanno prima iniziato a turno a insistere con la storia del divieto assoluto di uscire di casa, poi quando gli ho mostrato dal cellulare il testo del decreto del 9 marzo, smentendoli, hanno cambiato strategia, iniziando a farmi la morale e a colpevolizzarmi elencando tutti i frame tossici di questi giorni: «Se tutti facessero due passi le strade sarebbero affollate», «È colpa di quelli come te se c’è il contagio e la sanità è al limite», «Sei un irresponsabile». Per poi passare a insultarmi: «Noi vorremmo stare a casa e invece dobbiamo stare dietro ai deficienti come te che a casa non ci stanno e diffondono il contagio», «Rischiamo la vita per voi stronzi», e altro che non ripeto.

Inutile spiegargli che io, a casa, ci stavo proprio andando, provenendo dal lavoro, e che ero in prossimità della mia abitazione. Non hanno voluto sentire ragioni, non mi hanno lasciato andare, tirando fuori anche una bizzarra teoria per cui le misure prevedono obbligatoriamente che in caso di spostamento, anche necessario, si debba fare il tragitto più breve dal punto A al punto B e che allungare anche solo di cinquanta metri è vietato.

Ma ovviamente la cosa che li infastidiva di più, oltre il fare due passi, era l’orario. È stato vano spiegargli che se avevo staccato dopo le 20, e i miei legittimi dieci minuti d’ossigeno li stavo prendendo a quell’ora, rischiavo ancora meno di contagiare qualcuno perché la strada era deserta. Ragionavano come se ci fosse il coprifuoco e io lo stessi infrangendo.

Siccome insistevo a dire che non stavo facendo niente di illecito, hanno chiamato i carabinieri per farmi denunciare. Sottolineo: non hanno detto che avrebbero chiamato le forze dell’ordine per controllare e, in caso, denunciare; hanno esplicitamente detto che le avrebbero chiamate per farmi denunciare. Non so perché abbiano chiamato i carabinieri e non la polizia, e ovviamente non so cosa si sono detti ma ho pochi dubbi che la versione fosse di parte per indisporli preventivamente.

Tra la discussione con loro e l’attesa dei carabinieri sono passati più di tre quarti d’ora. Nel frattempo i militari hanno, nell’ordine:
■ fermato un senzatetto che camminava barcollando;
■ fermato un tipo di colore dando per scontato che spacciasse, per poi dirmi: «Vedi, se esci di casa è pericoloso, puoi trovare lui», e quando ho risposto: «Ma lui che c’entra?» mi hanno detto: «Non è razzismo, è che potete contagiarvi», con una excusatio non petita, accusatio manifesta che rivela una coda di paglia lunghissima;
■ guardato male tutti quelli che passavano col cane: «Questi cani sono diventati magrissimi a furia di uscire così spesso»;
■ obbligato una di due signore sudamericane che erano uscite col cane a tornare a casa perché lo si può portare a spasso solo da soli, anche se le signore vivevano palesemente insieme, essendo uscite dallo stesso portone, quindi comunque a contatto tutto il giorno;
■ infine,  parlato male di chi va a correre: «Tutti atleti ora!».

Queste ultime cose a conferma che per loro non si trattava di rispettare o meno le misure, cosa è permesso e cosa no, ma di obbligare le persone a stare barricate in casa in spregio di ogni diritto.

Poi è arrivata la volante coi due carabinieri che sono scesi rivolgendosi subito ai militari, ignorando le mie parole, per rivolgersi solo dopo a me, e subito con toni minacciosi, insultando e urlando. La discussione con loro è stata dello stesso tenore di quella già avuta coi militari, solo che sono stati addirittura ancora più minacciosi, gridando, e ponendosi a distanza ancora più ravvicinata, l’atteggiamento di chi ti urla letteralmente in faccia, e meno male che bisogna evitare il contagio. Oltre ad attribuirmi la colpa delle morti di questi giorni hanno concluso urlando: «Non devi uscire e basta. Devi stare chiuso in casa quaranta giorni!». E hanno iniziato a compilare la denuncia.

Mentre i carabinieri scrivevano uno dei militari mi ha detto: «Hai visto? Se stavi zitto e chiedevi scusa andava tutto bene, hai voluto rispondere e fare storie? Così impari». Confessando di aver chiamato i carabinieri per denunciarmi non perché stessi infrangendo qualcosa, bensì perché avevo osato controbattere. Gli ho risposto che quindi non ero nel torto, non mi denunciavano per un illecito, mi stavano semplicemente facendo i dispetti. Lui ovviamente ha reagito male.

Intanto i carabinieri avevano finito di compilare la denuncia, e anche un’autocertificazione in cui è scritto che alle 20:15 uscivo dal lavoro in via xxx per recarmi al domicilio in via yyy e che stavo passeggiando per tornare a casa. Tra l’altro, mi hanno impedito di compilarla da solo, lo hanno fatto loro e mi hanno obbligato a firmarla. Nell’ora e luogo del controllo c’è scritto «21:15», che in realtà è l’orario di quando hanno finito di redigere la denuncia, mentre i militari mi avevano fermato almeno un’ora prima. Scritto quindi apposta in quel modo per far sembrare che stessi camminando da un’ora. Hanno anche ovviamente specificato l’indirizzo presso il quale sono stato fermato, che dovrebbe dimostrare che per tornare a casa stavo facendo un giro troppo lungo. Dopo avermi fatto firmare la denuncia, mi hanno lasciato andare senza lesinare ovviamente un altro po’ di urla insultanti.

Non mi preoccupa la denuncia, sono abbastanza convinto che sarà archiviata. E comunque ci sono tutti gli estremi per contestarla, visto che stavo tornando a casa (cosa permessa) dopo essere stato al lavoro (cosa in quel momento ancora permessa) e mi trovato in prossimità della mia abitazione.

Non sono preoccupato, ma sono arrabbiato, nervoso e angosciato. Non è la prima volta che mi capita di discutere con le forze dell’ordine, ma essere accerchiato da sei soldati con mitra, e poi ricevere urla in faccia da due carabinieri, è stata una brutta scena. Non ho mai temuto per la mia incolumità fisica, ma sto temendo seriamente per l’incolumità della mia libertà. Mi è sembrata una scena da dittatura militare o da regime fascista, non è stato per niente piacevole e non lo nascondo.

Senza contare la totale inutilità di tutto ciò per la prevenzione del contagio. Ancora fino a quel giorno – venerdì 20 marzo – se fossi stato uno degli operai costretti a lavorare in fabbrica avrei dovuto attraversare mezza città per tornare a casa, in qualsiasi momento del giorno, in fasce orarie in cui avrei probabilmente incontrato molta più gente, dopo essere stato a contatto con decine o centinaia di persone sul posto di lavoro, ma quello sarebbe andato bene.

Quest’episodio – oltre a racchiudere incredibilmente in un colpo solo tutte le assurdità di queste settimane – ha del kafkiano: dal come sono stato fermato a come si è svolta la vicenda, dalle motivazioni fallaci addotte dai militari all’ignorare quanto affermavo decreto alla mano, dai frame tossici con cui mi hanno buttato insulti addossa alla loro violenza – per fortuna per ora solo – verbale. Fino, soprattutto, all’assurdità dell’essere denunciato perché stavo facendo due passi intorno all’isolato per tornare a casa dal lavoro – ma in realtà, come dichiarato da loro stessi, perché non avevo sopportato in silenzio che abusassero arbitrariamente del loro potere.

* Pietro De Vivo è editor di narrativa e saggistica per le edizioni Alegre, amministratore del canale Telegram della casa editrice e vicedirettore della collana Quinto Tipo diretta da Wu Ming 1. Quando trova il tempo scrive di libri su Il lavoro culturale.

Postilla

di Luca Casarotti

Per quanto ho potuto leggere e ascoltare finora, non c’è giurista che non critichi la decretazione emergenziale dell’ultimo mese. Sono stati avanzati forti dubbi sulla sua costituzionalità; il che significa, nella nostra lingua eufemistica e brachilogica: i recenti decreti della presidenza del consiglio dei ministri (dpcm) sono incostituzionali, e solo l’opportunità politica li potrà salvare dall’essere dichiarati tali. Così com’è unanime l’opinione che sia stato edificato un impianto sanzionatorio estremamente fragile, che si sgretolerà a emergenza finita. Le denunce verranno archiviate in blocco. Forse arriverà qualche condanna simbolica, perché non si dica che tutta l’operazione s’è risolta in un nulla di fatto.

La Repubblica – Torino, 22 marzo 2020. Cittadini «sceriffi» titillati dall’autorità, «ma dalla periferia primi segnali di insofferenza». Infatti c’è un aumento vertiginoso dei TSO.

Premessa questa critica unanime, non sono unanimi le conseguenze che se ne traggono, specialmente rispetto al ruolo assegnato nell’emergenza al diritto penale. C’è chi ritiene che si dovrebbero trasferire in una legge o in un atto con la forza della legge – decreto legislativo o decreto legge –, e poi per legge sanzionare penalmente, i divieti introdotti dai dpcm. Sarebbe così rispettato almeno il principio di legalità, quello secondo cui nessuno può essere punito se non in forza di una legge entrata in vigore prima del fatto commesso (art. 25, comma II, della costituzione).

Attenzione, però. Anche ammesso che ci sia la volontà politica di farlo, per risolvere il problema non basterebbe prendere i divieti così come sono ora e copiarli tali e quali in una legge o atto equiparato. Oltre a quello di legalità, ci sono altri principi costituzionali che una norma incriminatrice deve rispettare. Penso soprattutto al principio di offensività, in base al quale un reato può punire soltanto comportamenti che offendono un bene giuridico (vale a dire un aspetto della vita materiale che il diritto ritiene meritevole di essere tutelato), e a quello di sussidiarietà, per cui il diritto penale deve intervenire solo nei casi in cui non sia possibile alcuna altra forma di sanzione del comportamento illecito. Principi che i divieti stabiliti nelle ordinanze ministeriali e nei dpcm emanati a partire dal 23 febbraio scorso non rispetterebbero nemmeno se venissero previsti dalla legge.

Insomma, per essere per lo meno conformi alla costituzione, quei divieti dovrebbero essere profondamente ripensati. Ciò che il governo, arrivato a questo punto, non può permettersi di fare: non può permettersi di ripensare alcunché, ma non può nemmeno permettersi di trasferire l’esistente in una legge. Sarebbe come ammettere di aver del tutto sbagliato a gestire l’epidemia, dopo oltre un mese dal suo inizio. Sarebbe come dire d’aver scelto strumenti inidonei.

C’è poi un’altra posizione, che chiamerei «utilitaristica» o «del male minore». Quella di chi ritiene che in fondo sia preferibile tollerare questi divieti mal formulati, invece di correre il rischio di ritrovarsi con norme incriminatrici scritte con tutti i crismi. Si sa che questi divieti non porteranno davvero a condanne su vasta scala. Meglio allora denunce infondate oggi, che condanne fondate domani. Intanto però è necessario rappresentare la minaccia di una sanzione penale, che è la strada più efficace per ottenere obbedienza ai divieti.

Ma per essere coerente, chi sostiene questa posizione deve essere anche disponibile ad affermare che quanto raccontato da Pietro non abbia niente di scandaloso. E che sopporterebbe un trattamento simile anche in prima persona, non solo quando tocca agli altri: è una prospettiva che dovrebbe atterrire.

La minaccia d’una sanzione penale, per quanto solo simbolica essa possa essere, implica come esito necessario e molto concreto la mobilitazione dell’apparato repressivo dello stato, che quella minaccia ha il compito di tradurre in pratica.
Più è ampio lo spettro dei comportamenti minacciati di sanzione, più è ampio lo spazio d’intervento dell’apparato repressivo.
E più è ampio lo spazio d’intervento dell’apparato repressivo, più chi ne fa parte si sente investito d’autorità e libertà d’azione.
Più a lungo si protrae il tempo in cui ciò accade, più quest’intervento viene normalizzato.
E più quest’intervento viene normalizzato, più i confini dell’emergenza si dilatano fino a non potersi distinguere da ciò che emergenza non è.

Se si accettano tutte queste implicazioni logiche della premessa di partenza, l’argomento «utilitaristico» o «del male minore» diventa «argomento del piano inclinato»: inclinato verso cosa, lo dice Pietro in chiusura della sua testimonianza.

Se non se ne accettano le implicazioni logiche, allora si dovrebbe, sempre per coerenza, rifiutare anche la premessa.

** Luca Casarotti è un giurista. Fa parte del gruppo di lavoro Nicoletta Bourbaki e fornisce consulenza legale alla Wu Ming Foundation. Scrive di uso politico del diritto penale e di antifascismo, principalmente su Giap e su Jacobin Italia. Ha una seconda identità di pianista e critico musicale.

Infine, un video: l’ultima delle «Pillole di Mesmer» di Mariano Tomatis, «wonder injector», mago e storico dell’illusionismo, oltreché membro di Alpinismo Molotov. Questa si intitola «Cartoline dalle colonne d’Ercole» e racconta proprio delle restrizioni di questi giorni, dei nuovi confini all’interno delle nostre città. Mariano dà anche alcuni consigli di lettura e condivisione ed esorta: «Non è il momento di crollare, ora.»

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332 commenti su “«È colpa di quelli come te se c’è il contagio!». Abusi in divisa e strategia del capro espiatorio nei giorni del coronavirus

  1. Sembrerebbe di essere in una Stato presidenzialista, invece che in una democrazia parlamentare. Come Wolf Bukowski commentava in un thread di un altro post , si deduce da decenni di subalternità alla governance tecnocratica il fallimento del tradizionale costituzionalismo nazionale e borghese di fronte all’ aggressione delle leggi di... → [Continua a leggere]
    • Ciao Pietro, grazie per la tua testimonianza… Mi ha colpito una cosa, quando parli del tipo “di colore”…ormai in disuso, almeno in certi contesti, si spera…Come questo … “Francesco Ohazuruike, nato a Catania da genitori nigeriani ci ricorda come nessuna parola in sé sarebbe offensiva, se la spogliassimo della sua... → [Continua a leggere]
  2. Dice Luca: “Per quanto ho potuto leggere e ascoltare finora, non c’è giurista che non critichi la decretazione emergenziale dell’ultimo mese”.

    Eh, magari.
    Proprio ieri, 21 marzo, Zagrebelsky, su Repubblica, p. 7. Tra le altre cose, dà degli “azzeccagarbugli” a quelli che avanzano critiche.

    • Grazie mille della segnalazione. Che argomenti usa Zagrebelsky per giustificare la sua posizione? Entra nel merito dell’accusa?

      • Sul sito di Rep l’articolo è a pagamento. In rete si trova questa citazione parrebbe testuale: «Non c’è bisogno di chissà quale perspicacia per capire la differenza del coprifuoco a Santiago del Cile imposto da Pinochet e le limitazioni alla circolazione per motivi di salute pubblica. Nei regimi antidemocratici si... → [Continua a leggere]
      • E questa altra citazione più pertinente: «Quale diritto è più fondamentale del diritto di tutti alla vita e alla salute? Cerchiamo, come giuristi, di non fare gli azzeccagarbugli. Intanto la Costituzione prevede che la libertà di circolazione e la libertà di riunione possano essere ristrette per motivi di salute, sicurezza,... → [Continua a leggere]
        • Un dubbio che nei giorni scorsi hanno espresso diverse persone: se a governare a colpi di dpcm e dirette Facebook col parlamento chiuso, se a sbarrare in casa la grande maggioranza degli italiani e imporre un coprifuoco h24, se a militarizzare lo spazio pubblico come mai prima, se a perseguitare... → [Continua a leggere]
          • Io ho chiesto a me stesso e ad altri: se io fossi una cd. “sardina” cosa farei in questo momento? Forse metterei striscioni “I love runners” o “I love dogs” alle finestre, o metterei locandine negli atrii dei condomini tipo “io non odio”, “io non spio”, et similia. Se fossi... → [Continua a leggere]
            • #Facciamorete raccoglieva ed esprimeva già gli istinti securitari, “decoristi”, “minnitiani” e quant’altro che – come ha mostrato Wolf Bukowski qui su Giap – si stanno esprimendo senza freni in quest’emergenza. E il finto attivismo da tastiera (clicktivism) sollecitato da quell’hashtag, oggi che lo spazio pubblico è interdetto, si esprime ai... → [Continua a leggere]
              • mah, io un po’ di “preoccupazione” ce l’avevo, se non altro per curiosità di taglio etologico; il fatto che mi metti in compagnia del Comandante Alfa, però, in effetti, mi fa riflettere… Mi è venuto in mente questo inciso quasi OT rispetto al filo della discussione perché, quando hai scritto... → [Continua a leggere]
                • Non ti ho messo «in compagnia» del Comandante Alfa! :-) Di tutte le convivenze forzate, quella dev’essere una delle peggiori.

                  • Preciso, perché l’ho menzionato io, che la tirata del Comandante Alfa, interpretata da più parti come un’esortazione al golpe militare, non va ritenuta solo folklore, lo sfogo autoreferenziale di un alto ufficiale in pensione. Qualcosa rappresenta. Lo sa bene chi da anni ausculta il ventre delle forze dell’ordine e delle... → [Continua a leggere]
                  • Beh, di fatto il golpe (in potenza) c’è già.esercito nelle strade ☑ coprifuoco ☑ parlamento fuori gioco ☑ governo tramite decreti ☑La verità è che in questo momento se questo golpe da potenza diventasse... → [Continua a leggere]
                  • Segnalo, a proposito del fatto che «non è solo folklore», un articolo in cui Enrico Gargiulo analizza il volume «Dieci anni di ordine pubblico» (2015), che ha tra gli autori alti dirigenti di polizia e viene presentato anche presso la Presidenza del CdM. A partire da quel volume Gargiulo riconosce«l’immagine... → [Continua a leggere]
          • (Lo posto qui). Questo è un video che sta girando su YouTube, un pestaggio della polizia di Bilbao, il fratello di un mio amico vive proprio a Bilbao e in quella via, mi ha confermato che il ragazzo del video ha problemi mentali che tra l’altro è ciò che dice... → [Continua a leggere]
        • Zagrebelsky omette però di dire che le restrizioni alle libertà di circolazione e riunione devono essere stabilite dalla legge: e i dpcm che su quelle libertà hanno inciso non sono leggi, né atti equiparati alle leggi. Dire questo non significa negare che sia necessario cautelare noi e ogni altra persona.... → [Continua a leggere]
          • Spiace dirlo, ma quello di Zagrebelsky è un comportamento da sofista, nel senso stretto di Platone, cioè il peggio che un intellettuale possa essere, il tiranno dell’intelletto.

          • Luca, io sono un po’ sotto shock.Sono tornato a Verona dopo 20 anni in Inghilterra (Londra e Oxford), sono abituato a una certa libertà di pensiero e di movimento. Il sindaco di estrema destra, Sboarina, ha vietato qualsiasi attività motoria, definendo sempre con un disprezzante vezzeggiativo “la corsetta” come fosse... → [Continua a leggere]
      • L’intervista a Zagrelbesky.ROMA – «Anche questa vicenda ha effetti molto diversi a seconda della collocazione sociale. Quelli che stanno su possono riderne. Quelli che stanno giù, probabilmente, potrebbero dover piangere». Il professor Gustavo Zagrebelsky vive, come tutti noi, l’emergenza di queste ore. E con Repubblica riflette sul nostro destino. Di... → [Continua a leggere]
        • La banalità dei giudizi, che rasentano il «lasciamoli lavorare, poi si vedrà» pronunciato volentieri al bar (fino a quando i bar erano aperti), e la voluttà ittica con con cui Zagrelbesky abbocca al frame imposto dalle domande dell’intervistatore, è speculare e identica al piacere con cui un altro giurista, Ugo... → [Continua a leggere]
  3. Ma solo io trovo raccapricciante che nel titolo di Repubblica si scriva che “Torino si sta rivelando ubbidiente”?
    Non collaborativa, figuriamoci responsabile.
    Ubbidiente.

    • Non è raccapricciante che l’aggettivo sia nel titolo, è raccapriciante che sia nella realtà. Eccezioni esistono sempre ma sono veramente residuali.

  4. In sostanza Esercito e Carabinieri sono convinti di essere immuni al Covid19 se infrangono di fatto la distanza di sicurezza. Non solo al di sopra della legge ma anche del Virus! Una storia pesante che è stata gestita solo perché il ragazzo ha avuto nervi ben saldi. Non è da... → [Continua a leggere]
    • Ti ringrazio per il «ragazzo» ma, anche se ne dimostro di meno, non sono poi così giovane =D eheh Cazzate a parte, la paradossalità è che sono stato denunciato proprio per aver avuto i nervi saldi. Se avessi accettato remissivamente ogni cosa e avessi chiesto scusa implorando di lasciarmi andare... → [Continua a leggere]
  5. Scrivo per ringraziare Luca Casarotti per il suo preziosissimo contributo nel darci una mano a difendere la nostra libertà e i nostri diritti, e nell’aiutarci a orientarci nei meandri giuridici degli avvenimenti di questi giorni. Preziosissimo.

    E complimenti a Mariano Tomatis, illuminante ancor prima che illusionista.

  6. Una delle affermazioni che mi ha più colpito della testimonianza di Pietro è la sua dichiarazione di non aver temuto per la sua incolumità fisica, subito dopo però associa a questa frase l’ impressione di una scena da dittatura fascista o da regime. Dice quindi di aver temuto per l’... → [Continua a leggere]
    • Specifico per onestà intellettuale che la mia gestione della situazione non è derivata da «ottimi strumenti di conoscenza della materia trattata», perché io di giurisprudenza capisco davvero poco e devo solo ringraziare gli articoli e i commenti di Luca, l’attenta lettura dei decreti e la discussione qui su Giap se... → [Continua a leggere]
  7. La storia che ha raccontato Pietro, in questi giorni si ripete spessissimo nelle strade. A poche ore da l’episodio raccontato, a circa 200mt avveniva un episodio molto simile. Lo so perché abito nella stessa zona di Pietro, da tutta la vita, e molte mie compagne e compagni abitano proprio in... → [Continua a leggere]
    • Tutto vero, vorrei solo aggiungere qualcosa. Riguardo ai “cittadini bianchi seduti dall’altra parte del privilegio”: sì, “gli spacciatori” erano gli africani; però la polizia fermava anche tutti i potenziali consumatori di qualcosa, le unità cinofile giravano a tutte le ore -mattina inclusa- e identificavano (perquisivano, denunciavano) pure la gente seduta... → [Continua a leggere]
    • All pizzardoni are bastards!

  8. Ho una domanda per Luca, perché è anni che me lo chiedo, da quando la mente di Berlusconi ha partorito Operazione Strade Sicure: ma esattamente, i militari nelle strade, che cosa possono fare? Mi sembra di capire che non sono pubblici ufficiali. Legalmente, la cosa, come funziona? Devo obbedire a... → [Continua a leggere]
  9. Scusate. Sono off topic, ma mi hanno appena girato una ordinanza dell’Assessorato della difesa dell’ambiente della Regione Sardegna che vieta anche l’attività di cura degli orti ( non rientrante in attività agricola svolta come coltivatori diretti)… ma é folle! Il nostro é un contesto prevalentemente rurale. Quasi tutti possiedono un... → [Continua a leggere]
    • Anche io ho lo stesso problema, però in the Big Milano. Posso dire che fino ad ora il, diciamo così, community garden, essendo di fatto vicino alla città, ma anche a zone semi agricole, con boscaglie ha fornito una valvola di sfogo per chi volesse uscire di casa e stare... → [Continua a leggere]
      • Non si può curare l’orto ma intanto con l’ennesimo decreto che vien di notte le attività essenziali sono indicate con i codici ateco e molti datori di lavoro il codice ateco della propria azienda neppure lo conoscono e vanno avanti come se nulla fosse…i lavoratori non sanno come comportarsi e... → [Continua a leggere]
    • C’è questo prontuario di Lav che, a parte la cornice filo- governativa in cui si inquadra dell’ ” iorestoacasa”, dice che è consentito l’accudimento degli animali. Per il resto si limita a riportare pedissequamente e acriticamente i divieti imposti sulla prossimità da casa, per il tempo necessario ecc… (... → [Continua a leggere]
    • Io sono un coltivatore e commerciante di piante fiorite e piante aromatiche. Il nostro è l’unico settore della filiera agricola ad essere sottoposto a un totale stop alla vendita. Trattandosi di piante vive e stagionali, sono già stati distrutti circa 300 milioni di euro di prodotti. Tra un mese saremo... → [Continua a leggere]
      • Capisco! Io ,come educatrice professionale, seguo una persona adulta con un grave deficit cognitivo e una sindrome autistica atipica ,che ha un cosiddetto pass ( progetto occupazionale che ha valenza sociale) in un vivaio. Non c’ è una ragione che sia una ,meno che mai il distanziamento sociale ,visto che... → [Continua a leggere]
  10. Come posso non condividere ogni parola e ogni paura descritta se le ho vissute sulla mia pelle di forestale militarizzata coattivamente? È vero che la lobby parlamentare dei militari è forte, tanto da far emettere una sentenza alla corte costituzionale in cui si parla di perdita dei diritti come di... → [Continua a leggere]
  11. Spero sia il post giusto in cui lasciare questo commento. Condivido questa notizia locale che mi sembra piuttosto emblematica. Stamane è stato diffuso un comunicato urgente della conferenza dei sindaci dell’ULSS 7 pedemontana (alto vicentino) che: “alla luce dell’attuale carenza presso l’ospedale e le strutture residenziali del territorio si fa... → [Continua a leggere]
  12. Le procure, ricevuti i verbali di denuncia, provvedono ad inoltrare l’ atto al GIP ( GIUDICE INDAGINI PRELIMINARI): è in questa fase che si dovrebbe procedere all’ archiviazione secondo l’ interpretazione Giapster. L’ Old boy, come migliaia di altri cittadini, a meno che non voglia seguire l’ iter accedendo con... → [Continua a leggere]
  13. Buongiorno a tutti, è il mio primo intervento su queste pagine. Ho letto quasi tutti i commenti ai post sulle recenti restrizioni. Mi pare che nessuno abbia sollevato una questione secondo me molto importante: l’effetto diseducativo, con conseguenze a medio-lungo termine potenzialmente gravi, della proibizione e della conseguente repressione di... → [Continua a leggere]
    • Esattamente.

    • Aggiungendo bizzarro al bizzarro, sul NYTIMES del 20 ha pubblicato un articolo che (giustamente) ricorda la banalità che camminare è salutare, è l’assembramento il problema. Ma la bizzarria non è questa, è la percezione che hanno da fuori. Cito:“In Milan, where life in the coronavirus “red zone” amounts to virtual... → [Continua a leggere]
    • Amen. Lo slogan non solo è una semplificazione (aggiungerei in parte positivamente mistificatoria) ma consolida una falsa nozione che più avanti potrebbe produrre un vizio sistematico delle pratiche. Non c’è niente di intrinsecamente costruttivo nel rimanere confinati nel proprio domicilio, cosa del resto insostenibile alla lunga: bisognerà ritagliare in modo... → [Continua a leggere]
  14. siamo in pochi a preoccuparci della libertà e dei diritti di questi tempi.
    anche qui
    https://www.agoravox.it/Guerra-al-coronavirus-numeri-e.html

  15. […] Un articolo su wumingfoundation di Pietro De Vivo cliccando qui. […]

  16. Chi vuole approfondire il lavoro video-musicale di Federico Ferraris (che cito nel video e ringrazio) trova qui alcuni link utili: http://www.mesmer.it/index.php?id=pillole&n=179
    Grazie anche a Pietro, per aver tenuto la schiena dritta e per l’importante testimonianza che ha condiviso, e a Luca per le preziose, puntuali disamine.

  17. Aldilà della scarsa piacevolezza dei poliziotti, hanno ragione loro nell’affermare: “È colpa di quelli come te se c’è il contagio!”Il contagio si propaga solo tra persone, per cui l’evento che lo propaga è l’incontro tra persone. Andando in giro si incontrano altre persone quindi c’è una probabilità, sia pure molto... → [Continua a leggere]
    • Queste tue affermazioni contrastano fortemente con quanto consigliano molti esperti (e la stessa OMS), e di fatto soltanto in Italia abbiamo trasformato il divieto di assembramento in… “divieto di passeggiata”. Soltanto qui. E soltanto qui si è demonizzata l’attività all’aria aperta, che invece in tutto il mondo consigliano.La verità è... → [Continua a leggere]
      • Riporto anche qui il commento lasciato – in contemporanea – poco sotto:Intanto l’oms: «During this difficult time, it’s important to continue looking after your physical and mental health. This will not only help you in the long-term, it will also help you fight COVID-19 if you get it. […] Fourth,... → [Continua a leggere]
        • E queste raccomandazioni dell’OMS non sono di mesi fa, non si può dire che risalgano a quando si sottovalutava l’epidemia ecc. No, sono del 20 marzo. Tre giorni fa. Già che ci sono, traduco:«In questo momento difficile, è importante continuare a curare la propria salute fisica e mentale. Ciò non... → [Continua a leggere]
          • Anche Silvio Garattini, che non è certo esponente di una «frangia» del mondo scientifico ma è quanto di più mainstream si possa immaginare (presidente e fondatore dell’Istituto Mario Negri):

            «Evitiamo gli assembramenti, ma camminare e correre rafforza le difese immunitarie.»

            https://www.gazzetta.it/Sport-Vari/20-03-2020/garattini-camminare-o-fare-jogging-salutare-no-divieto-3601853125973_preview.shtml

            • Dal vademecum del New York Times:

              «It’s O.K. to go outdoors. The point is not to remain indoors, but to avoid being in close contact with others.»

              • Ripeto: solo chi esce può incrociare altre persone e quindi contrarre o diffondere l’infezione. In questo momento in cui il contenimento del contagio è la priorità, si può temporaneamente sacrificare l’esercizio fisico all’aperto e anche WHO lo condiziona ai vincoli della legislazione locale.La teoria di Burgio è suggestiva, ma credo... → [Continua a leggere]
                • 1) Tu scrivi «Ripeto: solo chi esce può incrociare altre persone e quindi contrarre o diffondere l’infezione.»Ok, ripetilo pure, ma è falso. Solo chi esce può contrarre l’infezione? Veramente, il virus prospera negli spazi chiusi dove si sta a contatto diretto, e infatti cresce il consenso scientifico sul fatto che... → [Continua a leggere]
                  • Oh yes.

                  • Nulla di più condivisibile. Un fiorire di divieti fini a sè stessi la cui (non ) efficacia si esaurisce nello spazio dell’intimazione e che tuttavia ben attecchiscono nel terreno di una accettazione passiva e acritica che come un rituale magico allontana il malefico nemico. Per rimanere in tema botanico direi... → [Continua a leggere]
                  • La frase “solo chi esce può incrociare altre persone e quindi contrarre o diffondere l’infezione” non mi pare falsa, dà evidentemente per scontato che il contagio viene facilitato all’interno della famiglia. Solo che esprime un’ideale teorico (molte famiglie in ogni caso continuano a uscire o ad avere contatti con l’esterno... → [Continua a leggere]
                    • La frase è falsa di fatto, perché contiene quel «solo», e fuorviante nei possibili esiti, perché finalizzata a sostenere che la passeggiata o corsa solitaria sia più pericolosa dello starsene tutti a casa. Peccato che la maggiore pericolosità della passeggiata non trovi riscontri scientifici da nessuna parte, tant’è che medici... → [Continua a leggere]
                  • Sul punto 3):“Quella del «se tutti facessero così ci sarebbero assembramenti» è una fallacia logica”Perché? Vedo più fallacia nell’aut aut: se ci sono assembramenti sugli autobus, se ci sono situazioni di rischio contagio di cui si parla meno, se c’è una contraddizione nel racconto: allora deduco che andare al parco... → [Continua a leggere]
                    • L’ultima è una tua inferenza gratuita: l’OMS non parla assolutamente di norme che vietano l’attività all’aperto «denunciandone una mancanza di senso». Fa un riferimento molto più generico a «linee-guida locali». Ovviamente, possono darsi situazioni in cui lo svolgere attività fisiche all’aperto sia logisticamente impossibile o debba essere regolato in qualche... → [Continua a leggere]
                  • E’ una fallacia perché noi siamo esseri in grado di interpretare l’ambiente in cui ci muoviamo e di cambiare traiettoria se necessario. Non siamo i pupoletti del pacman che hanno bisogno di qualcuno che li manovri col joystick.Il governo ci sta trattando in modo umiliante. Non ci considera cittadini e... → [Continua a leggere]
                  • È da qualche giorno che penso che siamo tutte/i in preda a un bias cognitivo. Continuiamo a definirci «in quarantena», a rappresentarci pubblicamente come «in quarantena», i media non parlano che di «quarantena», i social straripano di diari «della quarantena» in cui chiunque racconta come passa il tempo, ecc. Ma... → [Continua a leggere]
                  • “Questo era il punto: se sia più pericoloso per la salute passeggiare o starsene murati vivi.”Il mio punto però è, ribadisco per chiarezza, che questo *non* era il punto dell’articolo e probabilmente anche dello studio da te linkati. Il confronto non è tra la passeggiata e lo stare al chiuso.Per... → [Continua a leggere]
                    • Infatti nessuno ha mai sostenuto che quello fosse il punto dell’articolo: era il punto del commento a cui ho risposto. L’articolo era citato come fonte, e nello specifico come fonte di una delle mie contro-argomentazioni, vale a dire: è falso che si prenda il virus solo uscendo di casa, anzi.... → [Continua a leggere]
                  • “Tant’è che la raccomandano. Raccomandandola, implicitamente l’OMS dice che a mancare di senso è il divieto a prescindere.”C’è stato un fraintendimento, intendevo che l’OMS riconosce che localmente esistono norme di un certo tipo, ma non ne denuncia una mancanza di senso. L’inferenza non corretta è quindi tua, come mi confermi.Sono... → [Continua a leggere]
                    • «L’inferenza non corretta è quindi tua, come mi confermi.»Io non te l’ho confermato. Da «c’è stato un fraintendimento» non deriva per forza che io abbia inferito male: c’è anche la possibilità che ti sia spiegato male tu. Ma smolliamo il colpo, su questo. Mi preoccupa di più quello che seguiva:... → [Continua a leggere]
          • Sarei sicuramente più pavida di Pietro di fronte alle forze dell’ordine e comunque non voglio affrontare situazioni così spiacevoli di fronte a un bambino, ma ogni giorno porterò i miei figli a camminare in questo virtuale cerchio di raggio 200 metri che Zaia ci concede. Almeno si metteranno le scarpe,... → [Continua a leggere]
            • Il tema del «fioretto» compare nei commenti di tutti gli ultimi post, a distanza di giorni e da parte di persone che con tutta evidenza non si stanno citando a vicenda. Suona antiquato ma evidentemente, se emerge come riflessione da più parti, sta descrivendo almeno in parte la realtà sociale.A... → [Continua a leggere]
      • Comunque visto che il virus per vivere ha bisogno di un corpo umano vivo da infettare, la soluzione ottimale per debellare il virus è il suicidio di massa. Chiediamo che lo stato maggiore dell’esercito distribuisca pillole di cianuro a tutti i cittadini.

        • Il kit del suicidio, come ne I figli degli uomini. Lo apri e parte la cover di Ruby Tuesday fatta da Battiato.

    • Non è che l’inizio.

      • “Il padre era privo di vita e stringeva tra le mani la tessera sanitaria dello straniero”… Quindi, lo “straniero”, prima di ammazzare l’agricoltore di botte gli ha messo in mano la sua tessera sanitaria, ben strano però.

    • Dirsi sorpresi è difficile. E già me li figuro, purtroppo, i troppi loschi pronti a gettarsi a capofitto su questa vicenda mandando in vacca qualsiasi ragionamento che fuoriesca dalla cornice del “dàgli all’untore straniero”. Nel mentre, la situazione di chi è vittima di relazioni abusive e violenza di genere fa... → [Continua a leggere]
    • I risvolti ormai stanno assumendo contorni che spaziano dal registro tragico ( come l’episodio cui ti riferisci ) a quello comico. In questo rientra l’ordinanza del Sindaco di Sassari che impone alle persone senza fissa dimora che non riescano a procurarsi un tetto di non sostare nelle aree pubbliche per... → [Continua a leggere]
    • La storia non è proprio come l’ha raccontata quell’articolo (ed è pazzesco che quando la situazione viene chiarita non venga aggiunta una smentita o un chiarimento agli articoli). Lo so perché l’avevo già letta, e cercando conferma che Fondi fosse effettivamente zona rossa (e non solo in lockdown), ho trovato... → [Continua a leggere]
  18. Intanto l’oms: «During this difficult time, it’s important to continue looking after your physical and mental health. This will not only help you in the long-term, it will also help you fight COVID-19 if you get it. […] Fourth, exercise. WHO recommends 30 minutes of physical activity a say for... → [Continua a leggere]
  19. Mi scuso in anticipo per le scurrilità e il tono confidenziale, massimo solidarieta a X=Mushroom rockerVorrei accollarmi l’ingrato compito di farvi un pistolotto moralista Sul piano umano mi trovo assolutamente di empatizzare con X. nessuno avrebbe voluto e dovuto essere trattato come lui, tanto più che sul piano pratico la... → [Continua a leggere]
    • Lasciatelo dire, secondo me stai vedendo tutto l’episodio da un verso completamente sbagliato. Quel che ha fatto Pietro è utile a tutte e tutti noi, alle oltre cinquantamila persone che finora hanno letto questo post, e sarà utile a tutte quelle che ancora lo leggeranno.Pietro ha fatto valere i propri... → [Continua a leggere]
      • Martire era Gandhi che non mi sembra affatto un brutto esempio di pratica politica. E martire fu’ Socrate che pure come campione di forza e coerenza intellettuale ha molto da insegnare. Giusto per fare due esempi a caso. Dunque assolutamente non era un giudizio per sminuire. Anzi. Sul corpo martoriato... → [Continua a leggere]
        • Una precisazione: Gandhi, sulle cui idee qui sorvoliamo, è un martire solo attraverso un certo prisma che considera la sua morte una strategia, una vocazione o un prezzo necessario. Gandhi è stato ammazzato da un “nazionalista” hindu, se no tirava avanti facendo quello che riteneva giusto.

    • Io cerco di non incorrere nell’ ” inconveniente” capitato a Pietro, ma finora è stato più per culo che per prudenza o astuzia. Non so cosa avrei fatto al posto di Pietro e mi spaventa non poco la prospettiva. Pietro è stato bravissimo a tenere testa a questi... → [Continua a leggere]
    • Concordo con Wu Ming 1 sul ragionamento generale, che condividerei anche se l’episodio fosse successo ad altre/i, e sull’importanza del racconto e della testimonianza. Ma la cosa che voglio specificare, per onestà intellettuale, e anche perché io non sono né cretino né forte quindi della ragione non so che farmene... → [Continua a leggere]
      • Correggo: «ha fatto scivolare», con l’acca, scusate ma col lavoro che faccio non posso permettermelo =P

      • È esattamente questo il problema cognitivo. Anzitutto come immaginavo dal tono della testimonianza il racconto è più quello di una disavventura umana che di una performance poltico-ideologica o di una consapevole battaglia di principio costi quel che costi. Ciò non la rende meno preziosa e meno interessante leggerla per... → [Continua a leggere]
        • Bon, si è capito come la pensi: invece di far valere i propri diritti, trarre il meglio da un brutto incontro e raccontare la propria esperienza, doveva stare zitto, muto e remissivo. Lui – comunque né eroe né poeta, tantomeno cojone – non è stato zitto né in quel momento... → [Continua a leggere]
          • Ahahah. Poeta magari, invece eroe, martire e cojone, tantomeno muscolare, sono proprio quanto di più lontano dal mio orizzonte politico di riferimento. Fossi stato zitto implorando pietà non so proprio cosa ne avrei ricavato. La mia non è stata una performance, ma non è stata neanche una disavventura umana (non... → [Continua a leggere]
            • Io oso definire questa reazione Resistenza. Non ci sono armi nelle braccia del resistente, solo la forza della ragione e del Diritto che a poco sembrano valere dinanzi alla manifestazione dell’abuso perpetrato, ma che in realtà sono di ispirazione a non lasciarci sopraffare dall’esercizio dispotico di poteri di cui... → [Continua a leggere]
            • Io temo, purtroppo, che la foga di Bomba sia l’ effetto di un problema di ” concorrenza ” interna e cioè di voler dimostrare che c’è qualcuno che è “sempre più di te”. E che avrebbe saputo cosa era giusto o meglio fare. Se tu non fossi stato politicizzato,... → [Continua a leggere]
              • Sì, come giustamente dici il «fare ricadere su di te l’accusa di un incattivimento della risposta delle forze dell’ordine è pretestuoso». È come quando alle donne vittime di violenza si dice che se la sono andata a cercare (per una gonna troppo corta, per essere andate in giro da sole... → [Continua a leggere]
        • Linko un’intervista fatta a Vittore Bocchetta, che oltre a essere incidentalmente mio prozio, è stato anche, in parte, quello che c’è scritto nell’intervista.https://www.larena.it/home/cultura/cultura-veronese/bocchetta-99-anni-tutti-in-direzioneostinata-e-contraria-1.6087769In particolare trovo interessante il parallelismo fra l’episodio capitato a Mushroom e questo citato nell’intervista (e anche nel suo libro “Prima e dopo” con altre parole e la... → [Continua a leggere]
  20. Ho incontrato,mio malgrado,un’affermazione di Salvatore Vella (il pm di Agrigento in prima linea al “traffico di migranti, giusto per contestualizzare) :“We are studying the possibility of applying a regulation passed in 1934 to combat the spread of cholera, which includes arrest for anyone who doesn’t take measures to stop the... → [Continua a leggere]
    • La circolare del ministero degli interni di domenica 8 marzo è sulla stessa linea, perché prospetta la configurabilità del reato di epidemia colposa (combinato disposto degli artt. 452 e 438 c.p.): Luca criticava la configurabilità di questo reato nel suo articolo per Jacobin Italia.

  21. Ho appena finito di leggere la bellissima intervista a WB su Global Project e il difficilissimo articolo da voi segnalato di Gianpaolo Ornaghi… premesso che non ho strumenti intellettuali adeguati a scomporre ed analizzare i vari complessi frammenti del ragionamento di Ornaghi, trovo che nell’ insieme la sua analisi non... → [Continua a leggere]
    • Ingenuamente continuo a chiedermi come una persona che continua a lavorare non rischi quotidianamente di infettarsi e infettare i famigliari una volta tornata a casa.Il mio pensiero va anche alle persone depresse, con problemi relazionali o che vivono sole e all’improvviso il loro grido d’allarme non possa essere ascoltato.Mi ha... → [Continua a leggere]
    • Solo una precisazione: il pezzo di Ornaghi si è “segnalato da solo” :-) Qui è arrivato un pingback, cioè una notifica automatica che Giap riceve quando è linkato da un altro blog. Non da qualunque altro blog: solo da quelli che attivano questa funzione.

  22. Oggi finalmente sono riuscita ad entrare in un supermercato dopo circa 10 giorni in cui lasciavo perdere, vedendo le code infinite. La cassiera mi ha confermato che sono stati assediati per giorni, e del fatto che la gente una volta entrata non mantiene le distanze ma stressata si avventa e... → [Continua a leggere]
  23. Appello ai cittadini per evitare il CONTAGIOSe vedi un venditore ambulante per strada, non chiamare il numero indicato dal governo per segnalarlo. Vai a comprargli qualcosa. Se noti che non ha una mascherina, non rimproverarlo, vedi se puoi procurargliene una.Non fare il poliziotto.Se senti che il tuo vicino ha dei... → [Continua a leggere]
    • Stamattina ho scoperto che chiuso il mercatino rionale sotto casa che mi evitava di andare agli Iper per ore con tutti i rischi connessi. In compenso ho incontrato due accertatori di Tper che, mi hanno detto, seppur a ranghi ridotti, vanno in giro a sanzionare chi sosta senza pagare. Perché... → [Continua a leggere]
    • Ne ho stampata qualche copia e ne ho lasciate un po’ in giro stamattina. Piccolo gesto, però…
      Grazie.

  24. Il sindaco di Messina nella sua quotidiana conferenza, oltre a minacciare di vietare a chi sbarca a Messina con la nave (pare che ieri sera ci sia stato assembramento agli imbarcaderi) di superare il demanio e e di impedirgli di accedere al suolo pubblico della città, ha detto che si... → [Continua a leggere]
  25. Coronavirus: uno sguardo a decreti e ordinanze

    Radio Onda Rossa intervista Luca Casarotti.

  26. È presto per esprimersi ma quale sarebbero gli effetti del passaggio da una modalità sanzionatoria come quella attuale a una sanzione amministrativa di ben altro importo (fino a 2000 euro)?

    https://www.huffingtonpost.it/entry/droni-militari-e-multe-le-regole-cambiano-ancora_it_5e78ea2ac5b6f5b7c548c091

    • Devastante. Ma quali altre misure si possono applicare per evitare il contagio?Mi stavo interrogando in questi giorni sul fatto che si ok io vivo in un paesino dell’entroterra marchigiano in totale spopolamento e se faccio una passeggiata con il cane o una corsa da solo non incontro anima viva. Ma... → [Continua a leggere]
      • Scusa, Marco, ma «deterrente» di cosa? Da cosa dovremmo deterrere?1) Come abbiamo già spiegato, gli stessi dati sulle denunce comunicati dal Viminale dicono che la percentuale di chi esce di casa «senza un buon motivo» è ridicola, irrisoria. E questo già il 18 marzo scorso, prima delle ulteriori chiusure e... → [Continua a leggere]
        • Sto ragionando o forse ragiono in modo sbagliato. Non sono abituato a stare cosi tanti giorni in casa e alle volte si perde la lucidità.Io fino all’emanazione dell’ordinanza delle Regione Marche, uscivo e passeggiavo anche per 10km con il mio cane e facevo attività fisica. Adesso purtroppo sono impossibilitato da... → [Continua a leggere]
  27. Segnalo questo articolo di Jacobin scritto da Niccolò Barca:“Sulle pagine dei grandi quotidiani, sulla televisione, attraverso le parole degli influencer (segno di una crisi di legittimità della classe politica); ovunque ci si appella apertamente o tra le righe ad un senso di solidarietà nazionale per una crisi che non fa... → [Continua a leggere]
  28. Vi segnalo inoltre la testimonianza diretta del sindaco di Montecassiano nelle Marche, che ha contratto il Covid-19. Lo conosco personalmente e non è una persona che si lascia prendere la mano scrivendo in tono sensazionalistico. La ex moglie del Sindaco, Chiara mia amica, mi scritto dicendo che anche se lui... → [Continua a leggere]
    • Però, Marco, la «testimonianza degli amici in corsia» o dell’amico che se l’è vista brutta ormai aggiunge poco, in che stato siano gli ospedali lo sappiamo, cosa possa fare il covid-19 lo sappiamo ecc. Il problema, e lo diciamo da tempo, è proprio che c’è troppa «testimonianza» – spessissimo in... → [Continua a leggere]
      • Assolutamente però anche le testimonianze dirette alle volte danno anche la misura di quello che è realmente il nocciolo dl problema, anche se il 90% delle volte giustamente non è assolutamente così.Sicuramente sia sugli articoli che sulle narrazioni “tra amici” c’è un’enorme carico di ansia e di enfasi, ma per... → [Continua a leggere]
        • Ha più valore il consiglio dell’oms (fortificare il sistema immunitario facendo 30 minuti di sport al giorno e all’aria aperta), oppure la testimonianza dell’amico in corsia?
          Vietare di passeggiare mi sembra inaccettabile, anche perché, tra l’altro, è ormai assodato che ci si contagia negli spazi chiusi.

        • Il mio compagno lavora in ospedale ma questo non lo rende un testimone ” attendibile ” della situazions anche se, per fortuna, è in grado di filtrare criticamente ciò che vive senza lasciarsi travolgere nella pozza isterica di liquame in cui si trova, soprattutto, la sua... → [Continua a leggere]
  29. Non siamo preparati psicologicamente a mettere in discussione per il tempo che ci viene richiesto quelle che riteniamo per noi abitudini primarie ed esigenze quotidiane, a mettere il bene comune a lungo termine al di sopra del nostro benessere contingente, è questa la dura realtà dietro le quinte di molte... → [Continua a leggere]
    • Mi spiace, ma questo commento serve solo ad alimentare un «tutti contro tutti», a disperdere l’attribuzione di responsabilità orizzontalmente, a introdurre differenze tra le persone che subiscono le restrizioni, ad additare presunti «privilegiati», ergo «furbetti».Tutto questo partendo da un assioma – una premessa non argomentata, data per auto-evidente quando invece... → [Continua a leggere]
    • Posto che il termine “necessità” nel decreto non è universalmente definibile.Per persone che convivono con la depressione della solitudine per esempio stare in casa è un enorme rischio che un decreto non è in grado di tenere in conto, e non è nemmeno minimamente l’unico caso, per questo dovremmo tutti... → [Continua a leggere]
      • Siamo di nuovo nella pseudo-etica del «fioretto» apotropaico: più soffriamo, prima il virus se ne va. Con la scusa di combattere l’individualismo, si riduce tutto ai comportamenti individuali, e le questioni sociali a somme di comportamenti individuali.Con la motivazione di «salvare la società» (e si veda anche Marx, Il 18... → [Continua a leggere]
      • No scusa, ora mi devi rispondere a una cosa. Io smetto di portare fuori il cane (e lei mi allaga il pavimento e ci deposita stronzi fetenti ogni santo giorno. Va detto perché pare che li portiamo fuori per ostentazione), che ormai è l’unico motivo per cui esco di casa.... → [Continua a leggere]
    • Vi prego, non cadiamo nel tranello del sillogismo creato dal Palazzo ed amplificato dai megafoni della pseudo informazione imperante. Il contagio si diffonde tramite contatti tra le persone, le persone passeggiano, chi passeggia veicola il virus. “Il sonno della ragione genera mostri”. Teniamolo a mente e coltiviamo spirito critico e... → [Continua a leggere]
    • L’uso di esempi, ispirati dall’articolo, era a dimostrazione di quanto sia un sottoinsieme stesso delle categorie inserite esplicitamente o velatamente tra le righe della norma, a sfruttare la posizione di vantaggio. Fomentare odio di categoria è diverso dall’analisi della realtà. E ripeto, un sottoinsieme, non tutti, non più di altri,... → [Continua a leggere]
      • Mi sembra che i tuoi discorsi siano pieni di fallacie logiche che però per fortuna sono state già smontate da Wu Ming 1 e Wolf. Però una cosa voglio rispondertela. Tu parli di «dovremmo tutti fare un grande sforzo di analisi di ciò a cui possiamo rinunciare» (Sull’insensatezza di rinunciare... → [Continua a leggere]
        • Buttarla sull’individuale è conseguenza del fatto che l’articolo è incentrato su quello.Tutti hanno una situazione in questo periodo, l’urgenza però ora sono i grandi numeri, non singoli casi come il mio, il suo, quello dei miei e suoi conoscenti.Il disagio psicologico oggi come un mese fa e fra un mese,... → [Continua a leggere]
          • Wow… e da psicologa trovi coerente tenere aperte le fabbriche? No, perché qui continuiamo a parlare delle responsabilità individuali e manca poco che ci si chieda di usare il cilicio, ma quando invece si tratta di individuare ” altre” responsabilità allora diventa tutto un po’ più ” sfumato”. Gira... → [Continua a leggere]
            • Si figuri se lo trovo coerente, vivo in provincia di Bergamo a 20km dalla prima zona rossa, ma di benaltrismo in questi giorni non ce ne si fa nulla più che al solito.Ho osservato la situazione dal giorno 0 senza alcuna accettazione prona di quanto dichiarato e deciso, metabolizzando informazioni... → [Continua a leggere]
              • «Abbiamo una moneta lose-lose. I decreti stanno da una parte, ma mi fa sorridere l’ottimismo di questa pagina riguardo al fatto che contestandoli, puntandoli col dito, dall’altro lato della moneta appaia la scritta win.»Si continua testardamente a esercitare intelligenza e pensiero critico non per giocare a testa o croce, ma... → [Continua a leggere]
                • Testimonianza di carattere episodico la mia, come quella dell’articolo, ma a me imputata. Va beh.Comunque continuerò a leggere per capire un modo migliore di di quello orizzontale per attribuite le responsabilità di un contagio per contatto tra esseri umani. Dico davvero, sono stati finora espressi contenuti davvero interessanti anche se... → [Continua a leggere]
              • Scusa, ma qual è il tuo intento o problema? Se vedi come dici i limiti delle misure intraprese, come puoi continuare a ribadire imperterrita che la responsabilità individuale ( di un numero peraltro esiguo di persone che non adottano comportamenti socialmente pericolosi) gioca un peso DETERMINANTE nella diffusione del contagio?... → [Continua a leggere]
                • Le conseguenze di secondo, terzo livello di questa situazione hanno e avranno ripercussioni sulle vite di ciascuno, la tua è il lavoro e magari anche altre, come me e come tutti, la gravità è variabile ma ognuno vede quasi solo la sua e va ad imputare le cause a quella... → [Continua a leggere]
                  • Quindi in pratica stai dicendo che non bisogna avere fiducia nel libero arbitrio delle persone, ma in quello dei militari. Cioè che i militari hanno una moralità superiore a quella delle persone. Perché è di questo che stiamo parlando, non di altro.

                  • Inferenza discutibile che non scaturisce dalle mie parole, per quanto non abbia controllo sull’interpretazione che se ne dà. Mi sento responsabile di ciò che dico, non di ciò che viene inteso. Le armi tra l’altro sono quanto di più lontano dal libero arbitrio e vicino allo spaventoso ideale dell’acritica obbedienza,... → [Continua a leggere]
                  • Quand’è il momento di smettere di esercitare il senso critico, specialmente verso il potere? Durante una crisi? un lutto? un’emergenza sanitaria mondiale? No, quel momento è mai. Altrimenti finisce che c’è sempre una crisi, che il libero arbitrio te lo levano perché lo usi male, e che mentre tu sei... → [Continua a leggere]
                  • Per quanto mi riguarda, questo è il mio ultimo commento su questo, volevo solo farti notare che il punto di vista qui espresso non è quello limitato a chi ha l’egoismo di vedere/ curare solo il proprio orticello, mentre il tuo punto di vista purtroppo lo è. Fortemente... → [Continua a leggere]
              • “I primi oltre che piena libertà individuale cosa ottengono contro il virus, i secondi delegano alla medicina la soluzione del problema, quella medicina che ci chiede di limitare il contagio in ogni modo possibile, quella medicina di cui la maggior parte di noi che stiamo qua a parlar di diritti... → [Continua a leggere]
          • Al di la del fatto che tutte le misure che sono state adottate non sono necessariamente efficaci e necessarie per contenere il contagio, chi ci assicura poi che questo disagio psicologico sarà affrontato? Chi se ne farà carico? Senza contare che questo clima di controllo sociale non rischia solo di... → [Continua a leggere]
            • La denuncia dell’abuso ha già avuto il mio pieno appoggio. Il comportamento di un poliziotto non è motivo sufficiente però né per dimostrare che tutti i poliziotti sono così né che la regola è sbagliata. Non sostengo il contrario, la collezione di testimonianze di carattere episodico è importante ma non... → [Continua a leggere]
  30. Buongiorno a tutte/i,

    ho provato a fare qualche riflessione sulla relazione tra Stato e cittadino in questi giorni di contagio.
    Allego il link sperando che la riflessione possa essere utile al dibattito.

    https://cosimok.wordpress.com/2020/03/23/ora-et-labora-riflessioni-sul-contagio/?fbclid=IwAR3NI3eNzI_4YBXm7s-UUQiJOYtWB77OcfjCD6ZQ0y7ki7cOlYADOKWlsMo

  31. Segnalo questo articolo che fa un quadro sulle app che si stanno sviluppando per il contact tracing: https://www.wired.it/internet/web/2020/03/24/coronavirus-app-contact-tracing. In realtà non sapevo bene sotto quale post segnalarlo perché starebbe bene anche sotto ad altri contributi pubblicati su Giap nelle ultime settimane, ma trattandosi in fin dei conti di controllo credo... → [Continua a leggere]
  32. Ed ecco il video semipaternalistico semingiuntivo (notare il TU! che ricorre ossessivamente) con cui la polizia di stato raccomanda di evitare passeggiate e corse.
    Perché, come da animazione, si passeggia notoriamente su una linea retta bidimensionale…

    https://www.poliziadistato.it/articolo/155e79bb437c164233320544

  33. Alla fine ho sbottato, chiedo asilo e parola di conforto per quanto scritto altrove e che mi permetto di postare anche qui (evito la retorica comunitaria)Temo di non aver chiaro il senso di alcune critiche. Che i dati della Lombardia siano sottostimati si sa credo da sempre, non trovo chi... → [Continua a leggere]
    • Impeccabile. Per curiosità, dove l’avevi postato?

      • Eh, non ho ancora completato il distacco e in questi giorni uso FB anche come posto dove prendere appunti, (mi pare di averlo fatto anche qui una volta, spero mi scuserete) visto che ho qualche infarinatura di numeri e i miei contatti sono agguerriti e mi aiutano a vedere se... → [Continua a leggere]
    • Ciao robydoc, ti chiedo una spiegazione di un tuo pezzo d’intervento, visto che in Portogallo ci vivo e tu hai parlato di Alentejo (regione dove ad oggi ci sono 6 casi di contagio e ci vive veramente poca gente). Stai dicendo che le misure prese uniformemente in tutto il Portogallo,... → [Continua a leggere]
      • Erano esempi abbastanza buttati lì, per cercare di spiegare ai miei interlocutori (che finiscono sempre col chiederti “e tu che faresti eh? sentiamo”) che le alternative, oggi come ieri e come sempre, ci sono. Nello specifico dell’alentejo – come molti ho un legame sentimentale col Portogallo – mi pare... → [Continua a leggere]
  34. La situazione comunque resta sotto controllo:
    “Coronavirus, runner distrugge a martellate la macchina della vicina: lo aveva rimproverato perché stava correndo”.
    https://www.tpi.it/cronaca/coronavirus-runner-distrugge-macchina-vicina-montesilvano-20200324571956/

  35. Coronavirus, runner distrugge a martellate la macchina della vicina: lo aveva rimproverato perché stava correndo

    https://www.tpi.it/cronaca/coronavirus-runner-distrugge-macchina-vicina-montesilvano-20200324571956/

    • Credo sia assolutamente un fake. Un utente aveva postato lo stesso video (con un link su youtube) l’altro ieri con una descrizione totalmente diversa. La prima versione era che la famiglia proprietaria dell’auto, fosse in quarantena (quella vera, sanitaria) ma che la signora fosse uscita più volte violandola. E che... → [Continua a leggere]
      • Mi auto correggo: un utente Reddit.

        • Uhm… Come mai la signora ripete, rivolgendosi al martellatore e piangendo: «Ti chiedo scusa! Ti chiedo scusa!»? Sembra proprio si riferisca a qualcosa che ha fatto o detto a lui. Se è uscita in spregio della quarantena, perché chiede scusa a lui personalmente?

    • Rimangio tutto.
      La situazione è drammatica.

      • Persino l’articolista de La Stampa usa l’espressione «scenario da incubo». E i commenti sotto l’articolo non mostrano la solita acquiescenza a tutto quel che decide il governo, anzi:«Quindi la curva inizia finalmente a calare e invece di dare tempi di respiro per prove di ritorno alla normalità si inaspriscono dando... → [Continua a leggere]
        • Anche sul sito di Repubblica – il giornale più sdraiato sulla decretazione emergenziale, zelante nel coltivarsi e mobilitare una readership acritica e cacciatrice d’untori – i commenti hanno cambiato tenore. Fino a un paio di giorni fa era tutta un’invettiva contro i podisti, adesso invece:«Stanno facendo un decreto ogni tre... → [Continua a leggere]
          • Anche sul sito Corriere della Sera:«Una caterva di D.L. del governo e ordinanze delle Regioni cui si aggiungono anche i chiarimenti e le interpretazioni dei vari organi. È una vergogna..!! Stiamo parlando della limitazione della libertà dei cittadini..!!»«Siamo già al ridicolo.»«Domanda riguardo le situazioni di necessità: se in buona fede... → [Continua a leggere]
            • Altri commenti di lettori dal sito di Repubblica:«Perfetto, con le manie di protagonismo degli amministratori locali ci sarà il delirio del divieto più stupido.»«sfortunatamente credo che siano tutti scemi. c’e un’isteria di massa che sta condizionando le dicisioni e manca totalmente la razionalita. non e un semplice influenza... → [Continua a leggere]
              • Anche chi ha affidato la propria vita nelle mani dello Stato inizia a mostrare insofferenza verso l’imperativo categorico dell’obbedir tacendo. La necessità di soddisfare le proprie primarie esigenze prevarrà a breve sulle cieca fiducia nel salvifico motto dello stareacasasenzasesenzama.

  36. Quale sarà la formula con cui questo nuovo Decreto che verrà presentato al Popolo come le Tavole dei Dieci comandamenti (però su Facebook anziché sul Monte Sinai) attribuirà tanta discrezionalità alle amministrazioni locali? Chi stabilirà che esiste lo stato di necessità che impone, di volta in volta, le restrizioni?... → [Continua a leggere]
    • Reagiranno. Più numerose di quanto ora sembri possibile. In tanti modi. Alcuni autolesionistici o comunque nichilistici (con gli sbrocchi siamo davvero solo all’inizio), altri, si spera, più solidali, condivisi. La maggior parte della popolazione tirava innanzi perché era convinta che il 3 aprile avrebbe tirato almeno mezzo sospiro di sollievo.... → [Continua a leggere]
    • “Quando fuori ci saranno 16 ore di luce che faremo?”Ecco esatto. Da noi qui in Romagna l’arrivo dell’ora legale coincide con l’inizio della “transumanza” del week end: centinaia di persone che si spostano in riviera per le prime passeggiate in spiaggia o per riempire locali di ogni tipo. La riviera... → [Continua a leggere]
    • Ci sono segnali fondamentali che il concetto di “quarantena indefinita” comincia a scricchiolare, non solo per l’assurda quantità di stress al quale sono sottoposti i singoli, le famiglie e – non dimentichiamolo – anche i bambini, ai quali praticamente non è permessa neppure l’ora d’aria. Ho un figlio di 5... → [Continua a leggere]
  37. Difatti a chiunque osi alzare timidamente il capo per dire * ma scusate, a che serve stare dentro casa come se il virus si appostasse appena fuori dal portone?* la risposta comune è * che saranno mai due settimane?* E a seguire la retorica dei nonni in guerra…ma ci arriva... → [Continua a leggere]
  38. Se è per questo a Roma è stata bandita la pizza alla mozzarella! Mediante integrazione alla circolare 12 marzo 2020, n. 45 del Ministero dell’Interno, ai panifici è consentito preparare “pizza e focacce tipiche di panificazione sia bianche (semplici o condite con olio e rosmarino) sia rosse (condite al pomodoro... → [Continua a leggere]
  39. Allo stato attuale la situazione è questa: il governo ci ha comunicato che l’esercito ci terrà chiusi in casa con la forza almeno fino al 31 luglio. Tutte le considerazioni che non partano da questo dato sono ipocrite.

    • Non è quello che hanno detto, su

      Restiamo lucidi: non diffondiamo voci, non distorciamo notizie, controlliamo bene tutto prima di scrivere, riflettiamo. Almeno qui su Giap, non vomitiamo acriticamente fatti e fattoidi

      • Non lo hanno decretato, non lo hanno detto in conferenza stampa, ma ce lo hanno comunicato (ci sono tanti modi per comunicare, ad esempio imbeccando i giornalisti con anticipazioni e suggestioni buttate là). I commenti dei lettori di Repubblica e del Corriere, che da un giorno all’altro hanno cambiato tono... → [Continua a leggere]
    • Non mi stancherò mai di ripeterlo: i tabaccai sono aperti, perché la dipendenza da sostanze stupefacenti è una cosa molto seria. Non parliamo poi della coppia in intimità in un’auto: sesso e droga non sono “colore” per shockare i benpensanti, sono cose terribilmente serie per cui c’è chi arriva anche... → [Continua a leggere]
      • Sono d’accordissimo. Il “cold turkey”, il dolore da astinenza forzata, si può forse sopportare in condizioni normali. In queste, no.

        • la crisi da astinenza (e le conseguenze da essa derivanti) che un tossicomane tragicamente prova sul suo corpo e sulla sua psiche possono portare a questi avvenimenti, che il giornalista tenta di inquadrare come “colore” o roba simile…quasi buffa (!) ho postato altrove un altro articolo precedente e simile, dove... → [Continua a leggere]
  40. Anche a Torino casi di carabinieri e municipale che sostengono posizioni assolutamente arbitrarie e palesemente sbagliate. Due testimonianze di persone che camminano entro un chilometro da casa (il limite fissato qua) vengono fermate, danno la motivazione: “Sto facendo una passeggiata e sono a meno di un chilometro”. E si sentono... → [Continua a leggere]
    • Bah. A me stare a cavillare su queste cose fa un effetto deprimente e stranianfe. Basta. Si sta in trincea come in solidati a Caporetto. Sappiamo come è andata a finire. ( e scusate il paragone bellico , ne facciamo uno medico? “L’operazione è riuscita perfettamente ma il paziente è... → [Continua a leggere]
  41. […] il nemico oltre che virale è carne ed ossa e non ha caratteristiche precise. “Chi gira per strada” è nero, giallo, verde, rosso, il vicino di casa, la farmacista, il netturbino, può essere dunque chiunque e va combattuto, segnalato, insultato e colpito con secchiate d’acqua. Un nemico totale, una... → [Continua a leggere]
  42. Lo metto anche qui, ho paura che si perda nella discussione. Una vittima dell’orrenda ordinanza di De Luca, che usa la quarantena come punizione anziché come profilassi:https://napoli.repubblica.it/cronaca/2020/03/22/news/il_caso_medico_rianimatore_e_runner_messo_in_quarantena_ma_rispettava_le_regole_-251965758/“Appartiene alla categoria più preziosa ( e sotto tensione) in questo momento, del Paese. Non è solo medico e cardiologo, ma è un rianimatore... → [Continua a leggere]
  43. Se vi é qualcuno che ne ha cognizione potrebbe confermare se corrisponde a verità che per le vie di Cagliari stiano comparendo, negli spazi dedicati ai cartelloni pubblicitari, slogans pazzeschi? Mi è stata girata una immagine che ritrae enormi scritte del genere “ quando hanno portato mia madre in... → [Continua a leggere]
    • Non solo corrisponde a verità, ma sta anche provocando reazioni molto dure. A Cagliari la situazione è estremamente tranquilla e disciplinata (come nel resto dell’isola). Non si capisce davvero che senso abbia questa cosa. A meno che non sia il tentativo dell’amministrazione Truzzu (FdI, sentinello in piedi, ecc.) di darsi... → [Continua a leggere]
      • Qui un po’ di détournements dei manifesti cagliaritani:

        https://resistenzeincirenaica.com/2020/03/26/la-luna-la-luna-non-il-dito/

        • Ah, c’è stato proprio un profluvio di creatività memetica, a questo riguardo. Non vi ammorbo con altri esempi, specie perché dovrei ricorrere a pagine o profili FB e relativi link e non è il caso.Sottolineo però la portata della reazione satirica popolare a questa schifezza, perché fa emergere che la... → [Continua a leggere]
  44. Iniziativa inqualificabile. Definirla spregiudicata è riduttivo.

  45. Premetto che capisco tutto e condivido anche, nel senso che reagirei e sarei costernata e arrabbiata allo stesso modo. Alla lunga però le critiche alle forze dell’ordine per quanto mi riguarda diventano stucchevoli e credo sarebbe anche bene, ogni tanto, mettersi nei loro panni: panni di chi, evidentemente, non conosce... → [Continua a leggere]
    • Scusa, ma se quelle preoccupazioni non le trovi affatto peregrine, non ha nessun senso invitare a non esprimere critiche, derubricando queste ultime a «eccessiva lamentazione» (?!). Qui si fanno analisi e si cerca di mantenere viva l’intelligenza. «Andateci voi a fare i poliziotti» è un’esortazione irricevibile. Cerchiamo di mantenere un... → [Continua a leggere]
      • Veramento ho detto “Andiamoci NOI” (a fare i poliziotti) e ho fatto una premessa precisa. Mi sono accomunata fin dall’inizio al disagio che tutti stiamo vivendo e quando parlavo di “invettive” (questo per rispondere a “Mandragola01”), facevo un discorso evidentemente generale, non rivolto all’autore del post e utilizzavo ancora... → [Continua a leggere]
        • Il focus è un altro. Provo ad immedesimarmi nei panni di un cd tutore dell’ordine pubblico. E per certi versi posso anche riuscire a capire certi meccanismi dato che nel mio lavoro sono chiamata anche io a far rispettare delle leggi. Esiste un faro che al di lá dei... → [Continua a leggere]
          • No ma l’ ho capito il focus, tranquilla..! Il buon senso latita in tutti i settori della nostra societa’ e l’ignoranza e la non conoscenza delle norme che regolano il lavoro e i compiti che si e’ tenuti a svolgere, nella amministrazione pubblica e statale, compresi i corpi di polizia,... → [Continua a leggere]
            • Certo, non bisogna generalizzare però credimi che vedere schierati nel mio paesello già poco popolato ed ora praticamente deserto Carabinieri, GdF e persino Compagnia dei Barracelli che presidiano uno scenario lunare provoca un effetto non piacevole. Fatico a trovare un senso…

              • beh, certo, se si vive in un piccolo paese l’impatto è oltremodo straniante, destabilizzante, di sicuro.

    • A parte che io qui leggo non leggo invettive ma piuttosto pensieri lucidi frutto di menti che si interrogano, tra dubbi e timori legittimi, su tutti gli aspetti dello scenario attuale. E lo fanno senza arroganza o superbia, ponendosi esse stesse in discussione. Stamattina ho udito il volteggiare di un... → [Continua a leggere]
  46. Cara Fondazione, volevo solo ringraziarvi. Vi siete rivelati un antidoto prezioso all’angoscia forclusa che è, il questi giorni, produttiva di una sfilza di discorsi pseudorazionali, vischiosi e oppressivi.

  47. Tre cose, spero non troppo fuori tema.* Non so se sbirri si nasce o si diventa, ma di sicuro non serve appartenere all’esercito o alle forze dell’ordine per esserlo: spesso basta essere controllori, portinai, bidelli. La colpa, gravissima, di cui si è macchiato l’autore, è qualcosa di simile alla lesa... → [Continua a leggere]
  48. Nove medici dell’ospedale “Giovanni XXIII” di Bergamo (assieme ad altri quattro colleghi) scrivono una lettera-denuncia al “New England Journal of Medicine Catalyst Innovations in Care Delivery”:https://catalyst.nejm.org/doi/full/10.1056/CAT.20.0080Tra i vari argomenti analizzati dal documento, vengono denunciate l’impreparazione delle strutture deputate all’emergenza, la necessità di sforzi transnazionali coordinati, l’evidenza di ripensare a modelli... → [Continua a leggere]
    • Facendo un confronto fra la lettera (in inglese) sul NEJM e l’articolo sul “Fatto quotidiano”, che ne riporta solo alcuni stralci, spicca l’assenza del vero focus della lettera:«Western health care systems have been built around the concept of patient-centered care, but an epidemic requires a change of perspective toward a... → [Continua a leggere]
      • ah, sì, certamente avrà scorso la lettera in originale e non il riassuntino del “fatto”… Certo è che il Remuzzi si preoccupa principalmente di screditare la lettera dei suoi tredici colleghi-avversari (non 5/6 come per svariate volte afferma, lo sa perfettamente quanti sono, e chi…) e usando la retorica d’accatto... → [Continua a leggere]
        • (continua)cercare di ottenere chiarezza dal presidente del Mario Negri è come cercare di convincere un ingegnere che il Ponte Morandi non era proprio uno straordinario capolavoro ; se ci si trova rinchiusi da sempre nei propri paradigmi anche professionali, è difficile mantenere lucidità.per questo i tredici medici vanno ancor di... → [Continua a leggere]
          • Il punto è che *quasi tutti* gli *esperti*, qualunque cosa dicano, sembrano incapaci di uscire dai confini della propria disciplina (o del proprio spicchio di disciplina). I firmatari di questa lettera invece impostano un discorso generale non su cosa ci sarebbe dovuto essere prima dell’epidemia fine a se stesso, ma... → [Continua a leggere]
    • Io di questa lettera avevo visto la notizia riportata dal giornale di Brescia, più sintetica ma decisamente incisiva: https://www.giornaledibrescia.it/italia-ed-estero/coronavirus-una-catastrofe-della-salute-pubblica-e-non-solo-1.3468984

  49. «Sforzo imponente, ma per nulla da elogiare. Prevalentemente condotte “a tappeto” (e però con inconsulte eccezioni), le operazioni condotte in quei giorni erano inutili o sbagliate. Si ebbe allora l’impressione – e se ne trova conferma – che si volesse impressionare l’opinione pubblica con la quantità e la vistosità delle... → [Continua a leggere]
    • Strategie manipolatorie che ritornano. Non conta l’efficacia in termini di raggiungimento del risultato che si vorrebbe ottenere. Conta solo esibire la forza. Molto subdolamente, con il benestare di un gran numero di italiani affetti da sindrome simil Stoccolma, chiunque in questo momento rivesta una carica politica od istituzionale sembra provi... → [Continua a leggere]
    • Molto bella e calzante la citazione di Sciascia.
      A me viene in mente anche la Vita Agra in cui Bianciardi fa raccontare al protagonista di essere stato fermato dalla polizia a Milano solo perché ‘passeggiava’ senza una meta

  50. […] Pietro De Vivo, Luca Casarotti, “«È colpa di quelli come te se c’è il contagio!». Abusi … […]

  51. Su Repubblica oggi è comparso un book fotografico, con tanto di primi piani, dell’uso dei droni da parte dei tutori dell’ordine pubblico, con annesso un commento a dir poco imbarazzante. Inquietante è anche il cambio di direzione dell’opinione pubblica sull’uso dei droni, fino a un mese fa c’era u0indignazione diffusa... → [Continua a leggere]
  52. Intanto, grazie della testimonianza, purtroppo la gente sembra impazzita. Io mi trovo in un piccolo paese lontano dalle grandi città, qualche giorno fa stando a casa ormai da 3 settimane senza possibilità di muovermi mi sono avventurato forse, non dovevo, in una corsetta intorno alla mia abitazione circa 100 metri... → [Continua a leggere]
    • Scusa, io non sono nessuno e non saprei come aiutarti concretamente ma credo che la cosa migliore che tu possa fare, in questo momento, sia comunicare a più persone possibile il tuo timore. Avvertire tutti gli amici del fatto che ti senti minacciato. Magari, a titolo... → [Continua a leggere]
      • Raccogli qualche prova e contatta un avvocato per sapere se ci sono gli estremi per inviare una diffida. Luca Casarotti forse può darti qualche consiglio? Inoltre ci sono quelli di Acad, che si occupano proprio degli abusi in divisa e hanno anche un numero verde (non so però se... → [Continua a leggere]
      • Banalmente credo che per il solo averti dato dell’assassino ci siano gli estremi per una bella denuncia per diffamazione. Il problema è dimostrarlo, ma penso che se la prossima volta che esci accendi il registratore sul cellulare e quando ti fermano dichiari che stai registrando (e che hai lasciato detto... → [Continua a leggere]
    • Non so se può consolarti ma, moltissimi anni fa, una camionetta dei carabinieri in assetto antisommossa si è presentata a casa di mia mamma. Avevano beccato mio fratello in macchina nel parcheggio di un supermercato a fumare. La loro intenzione era quella di fare paura alla mia famiglia.... → [Continua a leggere]
    • Grazie della testimonianza. Ci uniamo ai consigli che ti hanno già dato altri: avvisa amiche e amici, contatta ACAD e/o senti un avvocato… E segnalaci se in questi giorni te li trovi ancora sotto casa.Legalmente, al momento, loro possono permettersi di farlo: ma se i controlli si protraggono a lungo... → [Continua a leggere]
  53. Credo sia molto interessante lo studio dell’andamento dei contagi nelle varie nazioni anche per giudicare l’efficacia delle misure prese paese per paese.
    Questo grafico che si raggiunge da sito del ilsole24ore mi sembra interessante e di facile comprensione anche per non esperti.

    https://public.flourish.studio/visualisation/1572058/?utm_source=embed&utm_campaign=visualisation/1572058

  54. Comunque é abbastanza chiaro che il lockdown assoluto non sia l´unica strada. Qui in Germania é molto piú soft e per ora pare comunque funzionare abbastanza. Certo il tempo deciderá, ma é stato comunque rimarcato di limitare le uscite ma non di eliminarle completamente.E comunque:https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/03/25/news/coronavirus_il_primo_studio_di_harvard_sull_italia_da_emergenza_sanitaria_si_passera_ad_emergenza_psicologica_-252306258/?ref=RHPPTP-BH-I252311569-C12-P7-S2.4-T1pare che Harvard si stia giá... → [Continua a leggere]
    • L’articolo cita due studi, uno dovrebbe essere questo (ancora in lavorazione): Evaluating COVID-19 Public Health Messaging in Italy: Self-ReportedCompliance and Growing Mental Health Concerns

      Dell’altro studio, quello italiano del CNR, per ora sembra che sia uscito solo quest’articolo: Hikikomori per decreto. La fragilità di una libertà costretta

      • Dal primo articolo:Findings: (1)Public health messaging is being heard. Except for slightly lower compliance among young adults,​all subgroups we studied understand how to keep themselves and others safe from the SARS-Cov-2 virus. Remarkably, even those who do ​not trust the government​, or ​think the government has been untruthful about the... → [Continua a leggere]
      • Trovata la pagina dello studio del CNR, che è ancora in corso: Indagine sui Mutamenti Sociali in Atto (MSA-COVID19)

        C’è anche il questionario da compilare per partecipare allo studio come soggetti

      • Risultato interessante dello studio di Harvard: il ricatto morale ormai è inutile, né sottolineando le possibili conseguenze negative per una parte della popolazione, né dicendoti proprio che ti muore il babbo o la mamma, è possibile convincere ulteriormente le persone della bontà delle misure anti-contagio o ridurre lo scetticismo verso... → [Continua a leggere]
    • Segnalo uno studio dell‘Oxford Evolution Ecology of Infectious Disease, dell’Università di Oxford, coordinato da Sunetra Gupta, i cui risultati sono stati pubblicati dal Financial Times il 24 marzo. Oggi diversi giornali italiano ne parlano.(Per chi è interessato lo studio si può trovare qui: https://www.dropbox.com/s/oxmu2rwsnhi9j9c/Draft-COVID-19-Model%20%2813%29.pdf?dl=0i)Secondo lo studio, il virus Sars-Cov-2 si... → [Continua a leggere]
      • Lo studio dell’Imperial College, nei giorni scorsi, è stato usato come argomento ammazza-discussioni, clava da usare contro chiunque non avesse una visione acritica del «modello italiano», e base per proiezioni da incubo su come sarà la società futura, con ricorrenti lockdown di massa, distanziamento sociale permanente, controllo totalitario ecc.Se venisse... → [Continua a leggere]
        • La cosa incredibile è come quello studio viene raccontato da La Repubblica. Cito l’incipit:«Un brivido lungo la schiena: “Il 50% dei britannici e dei residenti in Regno Unito potrebbe aver già contratto e/o superato il coronavirus”. Ossia oltre 30 milioni di persone.» ( https://www.repubblica.it/esteri/2020/03/25/news/coronavirus_lo_studio_shock_dell_universita_di_oxford_il_50_dei_britannici_potrebbe_esser_gia_stato_infetto_-252265118/ )Ebbene, l’espressione corretta sarebbe dovuta essere... → [Continua a leggere]
          • Dà una notizia positiva sulla tenuta del corpo umano al virus e, va da sé, anche sulla possiblità e realtà di una diffusa immunizzazione.

            • Lo studio uscito da Oxford sta aprendo un dibattito in tutto il mondo, e va detto che nessuno pare averla impostata come Repubblica. Sembra che lo scopo non sia trarre conclusioni sulla scala dell’epidemia in UK, ma dimostrare che mancano dati certi e quindi tutti i “modelli” sono fallati, e... → [Continua a leggere]
              • I test sierologici su un campione statisticamente rappresentativo della popolazione, fornirebbero dati su cui impostare qualsiasi proiezione matematica ed epidemiologica. Cadrebbero molti “se”, ma sono dati che continuano, inspiegabilmente, a mancare.Giustificare questa mancanza con il costo elevato dei test è ridicolo. Ed è altrettanto ridicolo sostenere che ci vorrebbero tempi... → [Continua a leggere]
                • Qui in Italia si danno ogni giorno numeri in libertà: «i contagiati calano leggermente», «i contagiati tornano ad aumentare»… «La curva dei contagi» di qua, «la curva dei contagi» di là… La verità è che non hanno la minima idea di quanti si siano presi il virus, quanti siano già... → [Continua a leggere]
              • Non è che riesci a dare qualche informazione in più sul dibattito attorno allo studio? In quali paesi si sta sviluppando? Come? Ci sono dei link che poss(iam)o consultare? Consiglio di seguire con attenzione Norvegia e Svezia, perché sono stati abbastanza simili che hanno adottato strategie decisamente diverse (“repressiva” la... → [Continua a leggere]
                • Il dibattito è riportato sui media e sui siti di divulgazione scientifica dei vari paesi. Oltre all’articolo sul Financial Times a cui faceva riferimento Nephila e a quello sul Guardian che ho linkato io, eccone un altro sul Guardian: https://www.theguardian.com/commentisfree/2020/mar/25/mass-covid-19-testing-is-vital-but-the-data-must-be-localised Questo su Science Magazine: https://www.sciencemag.org/news/2020/03/mathematics-life-and-death-how-disease-models-shape-national-shutdowns-and-other Questo su Wired: https://www.wired.co.uk/article/coronavirus-infections-oxford-study-immunity New... → [Continua a leggere]
                  • Grazie mille, ho dato un’occhiata rapida e direi che emergono due cose: la prima è che il modello sia ottimistico. Immagino che però serva a dire che non tutti la pensano allo stesso modo, senza per forza sposare una tesi. La seconda per le “nostre” discussioni è maggiromente rilevante e... → [Continua a leggere]
  55. […] Ci hanno indotto a pensare, per giorni, che la colpa della diffusione del virus, del fallimento del contenimento fossero i runners, i passeggiatori solitari, i cittadini annoiati che vanno alla coop ogni giorno. E intanto nel centro produttivo del paese le fabbriche lavoravano a pieno regime, i pendolari riempivano... → [Continua a leggere]
  56. [copio e incollo un aggiornamento e alcune considerazioni che ho scritto dal Laos]Entro il primo di Maggio la maggior parte delle attività economiche legate al turismo e alla ristorazione saranno chiuse. Pare che la riapertura sarà a settembre ma spesso i cartelli riportano la scritta: “fino a data da definirsi”.... → [Continua a leggere]
  57. Intanto da oggi col nuovo decreto (uno dei tanti) le denunce (che si riferivano all’articolo 650 del codice penale) sono state sostituite con una sanzione amministrativa, quindi una semplice multa, che va da 400 a 3.000 euro. È una implicita ammissione dell’inconsistenza di quelle denunce che avrebbero solo ingolfato i... → [Continua a leggere]
    • In attesa del parere di Luca, c’è da notare che una sanzione amministrativa può essere impugnata e fatta annullare, mentre con la denuncia penale si sarebbe dovuta attendere la ripresa dell’attività giudiziaria, fare richiesta di conoscere i carichi pendenti ex art. 335 c.p.p., e in caso di procedimento aperto, depositare... → [Continua a leggere]
      • Luca scriverà un post ad hoc sulle nuove sanzioni, intanto fa notare questo:«dato che il testo espressamente dispone che la retroattività delle sanzioni amministrative vale per il caso in cui queste sostituiscano sanzioni penali, laddove le sanzioni penali non potevano applicarsi per i motivi che sappiamo, non possono applicarsi nemmeno... → [Continua a leggere]
        • Io farei notare un altro dettaglio del nuovo decreto, perché si sa che the devil is in the details. Mi riferisco al comma 6 dell’art. 4 “Sanzioni e controlli” che cito testualmente:Salvo che il fatto costituisca violazione dell’articolo 452 del codice penale o comunque piu’ grave reato, la violazione... → [Continua a leggere]
          • L’unica cosa da precisare riguarda i limiti sanzionatori dell’art. 452 c.p. Riporto quel che scrivevo su Jacobin, quando ancora l’art. 452 era solo menzionato nella direttiva del ministero degli interni indirizzata ai prefetti l’8 marzo scorso:br>Ecco il testo dell’art. 452 del codice penale: “ Chiunque commette, per colpa, alcuno dei... → [Continua a leggere]
    • Purtoppo la «depenalizzazione» è solo apparentemente un alleggerimento delle pene; o meglio lo è solo nel senso della cd «fedina penale» ma, in cambio, è un appesantimento economico.Quando Renzi «depenalizzò» gli atti osceni, la destra urlò al «non c’è più religione, che schifo!». Ma in realtà quella decisione produsse il... → [Continua a leggere]
      • Abbiamo scritto quasi in contemporanea, WM1 e io. Sono due aspetti della stessa questione, tutto dipenda da quanto costa, di fatto, fare ricorso; e se buona parte dei sanzionati non sceglierà di pagare per chiudere la questione.Sulla «ratio» del provvedimento siamo certamente d’accordo: mettere ancora più paura, eliminare quella bella... → [Continua a leggere]
  58. Nel mio quartiere ( San Vitale) in maniera assolutamente informale e ” clandestina ” si sta sviluppando una rete di solidarietà e di mutuo soccorso per i senzatetto. Stefania prepara pasti caldi. Carla li ospita per una doccia, io faccio il giro delle chiacchiere e delle lamentele e magari... → [Continua a leggere]
  59. Nel frattempo è in arrivo un nuovo modulo. La vicenda è ormai grottesca.

  60. Di segnalazioni di abusi devono esserne arrivate anche ai vertici, e nemmeno poche, se il capo della polizia Gabrielli ci tiene a fare una dichiarazione del genere, riportata oggi da Repubblica:«Ai miei ho detto che dobbiamo essere rigorosi ma anche umani non solo nelle modalità con le quali ci si... → [Continua a leggere]
    • Mi sembra importantissima anche questa parte:«C’è una parte di cittadini, che vive magari una condizione di necessità e che questa necessità non sempre trova riscontro in un modulo»Mi fa pensare alla bella favola di Filo Sottile, dove il vero crimine di Cappuccio è di essere un “mostro” dal genere indefinito... → [Continua a leggere]
  61. In questo articolo di Repubblica si cita uno studio dell’Università di Torino secondo il quale “i pazienti ricoverati per COVID-19 presentano una elevatissima prevalenza di Ipovitaminosi D”, che riguarda soggetti individuabili, tra gli altri, “negli ospiti delle residenze assistenziali, nelle persone in regime di clausura e in tutti coloro che... → [Continua a leggere]
  62. Scusate per quanto stia cercando non riesco più a trovare una tabella (o un articolo o qualcosa) riassuntivo che mostri le differenze delle misure prese stato per stato. Fino alla scorsa settimana ce n’erano diversi, probabilmente ho preso il cojonavirus a forza di leggere bufale in giro per il web…... → [Continua a leggere]
  63. Intanto anche il sindaco di Firenze pare abbastanza fuori controllo https://www.firenzetoday.it/cronaca/coronavirus-software-telecamere-assembramenti-strada.html?fbclid=IwAR3dzoak4yfpyYYRV2WFmWUv5YqMvvPgVduDyXwwqgpUhrmbQPNjV8GNvuU A parte il continuare a spostare in avanti i giorni “decisivi” per il contenimento del virus, vaneggia di un chiaro collegamento tra chi esce e l’aumento dei contagi. Invoca misure ancora più rigide, ma da Firenze mi dicono che... → [Continua a leggere]
  64. https://firenze.repubblica.it/cronaca/2020/03/26/news/firenze_caro_sindaco_i_bambini_devono_poter_uscire_almeno_mezz_ora-252363937/

    Mi ha colpito il tono della richiesta. Implorante. Mi sembra di essere stata catapultata in un film di fantascienza in cui le persone sono costrette a pregare il Sindaco perché conceda una mezz’ora d’aria per portare fuori i bambini. Questa follia non può continuare.

  65. “Il tam tam corre sui social con l’apertura di un profilo Facebook, il gruppo si chiama ‘Noi’. Nel giro di 24 ore gli iscritti sono già 585, soprattutto palermitani. S’inneggia alla rivolta: «Basta stare a casa, dobbiamo mangiare». «Recupereresti lo que nos quitas» è lo slogan della pagina Fb, mentre... → [Continua a leggere]
    • L’articolo citato da robydoc è uscito sul quotidiano La Sicilia, eccolo.

      Titolo: «Coronavirus e rabbia sociale, gruppo su Fb: “Rompiamo tutti i supermercati”»

      • Segnalo anche un articolo uscito su Repubblica dal titolo: “Migranti africani poco colpiti? Improbabile ma non ci sono dati”https://www.repubblica.it/cronaca/2020/03/27/news/migranti_africani_poco_colpiti_improbabile_ma_non_ci_sono_dati-252427582/?ref=RHPPTP-BH-I252331136-C8-P8-S5.4-T1&fbclid=IwAR0Q6hV_Kz8tITaJTsgbZx3wODEU15OpQwIdC1fOfpoYUyRz9m5ng1FtoHAPenso che il Covid-19 abbia infettato da anni la redazione di Repubblica.“Una delle tante domande in attesa di risposta (dai numeri) riguarda il rapporto fra extracomunitari e il coronavirus SARS Cov2. In... → [Continua a leggere]
  66. «[…] Italian medias and politicians are also spreading the idea that one person walking alone in a park is responsible for the contagion and the death of many, resulting in a progressive militarization of society and incredibly hard measures taken against anyone that isn’t behaving as the police likes. We... → [Continua a leggere]
  67. https://m.dagospia.com/tu-chiamale-se-vuoi-delazioni-il-sistema-raggi-hai-notato-un-assembramento-segnalalo-al-comune-231412 Dato che non è concessa la pratica motoria all’aperto e che l’attività agonistica è impraticabile si è deciso di istituire un nuovo sport nazionale: la delazione. Che iniziativa deprecabile quella del Comune di Roma. Ormai gli amministratori locali fanno a gara a chi trova il modo più subdolo... → [Continua a leggere]
  68. Segnalo questo intervento di Carotenuto del 23 Marzo sul ‘Mulino’ https://www.rivistailmulino.it/news/newsitem/index/Item/News:NEWS_ITEM:5111

    • “L’obbedienza è deresponsabilizzante”. Una chiave di lettura che condivido appieno. È molto più semplice lasciarsi cullare dall’illusione che questa impronta fascista impressa alla gestione dell’emergenza sanitaria sia l’unica via per fronteggiare il problema che non solo la si accetta, la si invoca persino! Ben venga l’ Esercito con funzioni di... → [Continua a leggere]
  69. […] Il divieto di passeggiata e jogging come è stato imposto in Italia non si riscontra quasi da nessuna parte. Del resto, ricordiamolo: la stessa OMS dice che passeggiare e muoversi all’aperto aiuta a combattere l’epidemia. Men che meno sembra diffuso lo stigma di stato per chiunque prenda una boccata... → [Continua a leggere]
  70. Non è molto pertinente al tema ma é un altro terribile tassello. Una volta messo da parte il runner come bersaglio d’odio molti guarderanno altrove.

    https://m.dagospia.com/c-e-un-virus-peggiore-del-covid-19-e-quello-delle-svastichelle-che-usano-la-pandemia-come-231548

  71. segnalo il seguente articolo-riflessione uscito sul blog di “contro-informazione dal sud delle alpi” frecciaspezzata.org, nella rubrica “appunti, riflessioni e spunti sull’epidemia in corso”.Niente è cambiato, tutto cambierà: https://frecciaspezzata.noblogs.org/files/2020/03/niente-e%CC%80-cambiato-tutto-cambiera%CC%80.pdfArticolo che, con anche una testimonianza di un fermo nella capitale di alcuni giorni fa, riflette sui dispositivi in corso e sui “cambi... → [Continua a leggere]
  72. 3 riflessioni:1. E’ esattamente lo stesso qui in Francia 2. Le attività all’aria aperte NON sono pericolose. Modelli teorici, ed ormai empirici specifici al covid-19, mostrano che le probabilità di contagio in ambiente esterno sono quasi nulle (ref: https://medium.com/@antonello.lobianco/is-stay-at-home-the-correct-social-distancing-measure-to-fight-the-covid-19-pandemic-28f07fbf0588). E’ una caccia all’untore figlia di un messaggio troppo semplicista (conta... → [Continua a leggere]
  73. Ho l’impressione che la figura del runner-solitario si sia un po’ usurata come bersaglio della caccia all’untore e ormai l’anziano-irriducibile-che-va-al-supermercato (la leggenda metropolitana dice più volte al giorno e senza motivo) gli stia insidiando il podio. “Perché noi ce ne dobbiamo stare chiusi per proteggere loro e loro niente, sempre... → [Continua a leggere]
    • Si è vero! Ormai circolano continue voci su coloro che entrano al market per comprare -che so- un pacco di patatine. Difatti molte persone ora vengono fermate da una pattuglia appena uscite dall’esercizio commerciale. Per adesso chiedono loro dove risiedono ma penso che presto perquisiranno anche i sacchetti…

  74. Buongiorno a tutti, oltre ad unirmi al coro di ringraziamenti per il lavoro fatto qui sul blog, esco dallo stato di semplice lettore passivo per segnalare un video su youtube dove sono rappresentate varie simulazioni della diffusione di una pandemia al variare di alcuni parametri: https://invidio.us/watch?v=gxAaO2rsdIs&autoplay=0&continue=0&dark_mode=true&listen=0&local=1&loop=0&nojs=0&player_style=youtube&quality=dash&thin_mode=falseNonostante ci siano due assunzioni... → [Continua a leggere]
  75. […] * Pietro De Vivo è editor di narrativa e saggistica per le edizioni Alegre, amministratore del canale Telegram della casa editrice e vicedirettore della collana Quinto Tipo diretta da Wu Ming 1. Quando trova il tempo scrive di libri su Il lavoro culturale. È autore di uno dei post... → [Continua a leggere]
  76. Segnalo questo lungo intervento di Franco Pizzetti, professore emerito in diritto costituzionale, Università di Torino, ex Garante Privacy sulla rivista Agenda Digitale https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/privacy/pizzetti-a-rischio-le-liberta-dei-cittadini-urgente-un-intervento-giuridico/“La normativa permette deroghe alla privacy in caso di emergenza, ma l’Italia ha scelto modalità giuridiche pericolose, lasciando ampi poteri alle autorità locali di comprimere le libertà. Serve... → [Continua a leggere]
  77. Continua la sagra della “sanzione a buffo”, e questa è persino peggio della mia. Multato perché ha comprato solo del vino, bene non necessario. Ora i Carabinieri decidono al posto nostro come nutrirci o dissetarci. Continua questo afflato moralista per cui privarci di qualsiasi gioia (anche solo del palato) farà... → [Continua a leggere]
    • Quando finirà il lockdown, i poliziotti non saranno in grado di ridimensionare l’euforia e il senso di onnipotenza che stanno provando in questi giorni. Ci saranno ulteriori grossissimi guai.

      • Sarà anche aumentato il numero di chi detesta le forze dell’ordine. Stanno facendo tutto l’umanamente possibile per farsi odiare anche da cittadini normalmente ligi.

        • Il mio timore è che, specie negli ultimi giorni, se ne stiano rendendo conto e che proprio per questo saranno più riluttanti a mollare l’osso. D’altra parte la merda che hanno lasciato in giro verrà presto a galla e forse disturberà anche la vista di qualche moderato.

  78. Scendo di casa in orario morto per controllare casella postale, bancomat e fare un po’ di spesa. Nel vuoto totale, pattuglia a posto di blocco, ovviamente mi ferma. Mi chiedono che faccio dove vado, rispondo che sono uscito per quelle commissioni, ribattono che vogliono il modulo. Consegno il modulo e... → [Continua a leggere]
    • Questi episodi, come quello occorso a me, se da un lato mi invogliano a “sfidare” questi guardiani che sembrano avvoltoi pronti a lanciarsi sulle carcasse, dall’altro stanno insinuando nella mia mente un senso profondo di disagio e di sottile timore. È legittimo suppongo, spero di sbagliare ad enfatizzare troppo…Quando ieri... → [Continua a leggere]
      • Ieri su Report, l’unico che fino adora ha dato una panoramica generale su questa pandemia, ha fatto notare nel servizio quello che ci attende. Posti di blocco ovunque e check-point della polizia, carabinieri ecc… che controlleranno la temperatura corporea, con un controllo capillare degli spostamenti tramite cellulare. A tratti il... → [Continua a leggere]
        • Quello scenario è una proiezione basata sull’ormai celebre studio dell’Imperial College, che però a sua volta si basa su un modello matematico che diversi scienziati ed esperti hanno criticato. I media l’hanno subito trasformato in certezza e ora presentano quella proiezione come un futuro ineluttabile. C’è, evidentemente, voglia di «profezia... → [Continua a leggere]
        • E poi c’e’ chi dice che se c’e’ un piano diabolico dietro tutto cio’ sei solo uno sfigato conspiracy theorist! Sorry non so come si dice in Italiano.

          • Ma non ce n’è mica bisogno, di un piano diabolico. Bastano 1) la logica del capitalismo che rende funzionale anche una pandemia; 2) un’emergenza che aggrava tutti i problemi che già c’erano e ripropone in forma esasperata tutte le retoriche che già avvelenavano la comunicazione; 3) il mix di cialtronaggine... → [Continua a leggere]
        • Mia mamma e mio fratello abitano in Lombardia. Al momento, per esempio, quello che stanno facendo è misurare la temperatura a tutte le persone che entrano al supermercato. Qui a Bologna, oggi pomeriggio, ho notato molta più gente per strada. I proprietari di cani... → [Continua a leggere]
          • https://tg24.sky.it/mondo/2020/04/02/coronavirus-filippine-duterte.html

            Mi arrendo. Non riesco ad aggiungere niente oltre a copiare il link.

            • Per fortuna il capo della polizia si è dissociato (qui, poco oltre metà pagina)
              https://www.open.online/2020/04/02/coronavirus-news-mondo-2-aprile/

            • Perche’ ti meravigli?Quel carabiniere che ti he umiliato l’altro giorno se ricordo bene era armato per quale motivo secondo te?Il passo e’ breve ad arivare a sparare la gente sopratutto quando i disastri economici sulla classe operaia e media di questa “crisi” saranno palesati e la rabbia espolde.Negli stati uniti... → [Continua a leggere]
  79. Non ci sono stati abusi durante la gestione della Covid19, ma se ci fossero stati non sono punibili. Che bello il governo dei #menopeggio

    https://www.linkiesta.it/2020/04/scudo-penale-medici-coronavirus/

  80. https://m.dagospia.com/la-raggi-condivide-la-durissima-lettera-di-una-dottoressa-e-invita-a-non-abbassare-la-guardia-232064Cosa ne pensate? Non della Raggi, ma del registro comunicativo scelto dalla “dottoressa” per descrivere i potenziali effetti della malattia, soprattutto laddove spinge sul sarcasmo riferendosi alla pratica del “jogging” o alle passeggiate con il cane. Quale è Il meccanismo che vorrebbe far scattare? È lo stesso che si pensava... → [Continua a leggere]
    • È terrorismo psicologico allo stato puro. C’è una servile subalternità di alcuni medici, ma qui siamo oltre. Il tono è molto isterico e poco scientifico. La lettera sembra persino falsa, la maggior parte dei medici che conosco non parlerebbe mai così. È un tono da invasati religiosi che vogliono convertirti... → [Continua a leggere]
      • Ho pensato anche io che i toni fossero in effetti troppo isterici, per tacere poi sulla affidabilità della Raggi che cavalca le fake news come una amazzone! Se ne facesse sfuggire una! Come quando Burioni aveva postato su qualche social una immagine del lungotevere affollato e la zelante sindaca... → [Continua a leggere]
  81. ultimo delirio nel fvg di fedriga: i consiglieri regionali del M5S Ilaria Dal Zovo e Cristian Sergo chiedono l’utilizzo del Corpo forestale per affiancare le Forze dell’ordine e la Protezione Civile nell’emergenza coronavirus, a causa delle “molte segnalazioni che ci pervengono di mancato rispetto delle ordinanze e soprattutto di mancati... → [Continua a leggere]
  82. https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/04/02/news/_il_virus_circola_anche_nell_aria_l_oms_si_prepara_a_rivedere_le_norme-252986975/Eccola: la fase due come sempre anticipata da Repubblica! Non riesco a leggere l’articolo perché è a pagamento ma per quanto io non sia una scienziata, dubito che il virus vaghi nell’aere. Certo, se mi dicono l’aria dentro un bus stracolmo o di uno stadio con 50000 persone o delle... → [Continua a leggere]
    • La posizione dell’OMS aggiornata al 29 marzo è qui: https://www.who.int/news-room/commentaries/detail/modes-of-transmission-of-virus-causing-covid-19-implications-for-ipc-precaution-recommendationsIn sostanza la valutazione è: gli ultimi esperimenti che hanno rivelato possibile trasmissione in aria hanno utilizzato dei nebulizzatori ad alta potenza, che non riflettono le normali condizioni di tosse umana. Misure effettuate su pazienti covid non hanno evidenziato trasmissione. Inoltre... → [Continua a leggere]
    • Comunque la tua intuizione sulla possibilità di trasmissione nell’aria in un autobus o in uno stadio è corretta, perchè c’è la possibilità di trasmissione di goccioline “grandi” fino a distanza di 1 metro.“Airborne transmission is different from droplet transmission as it refers to the presence of microbes within droplet nuclei,... → [Continua a leggere]
      • Difatti il problema sono i “titoli ad effetto” di certi giornali…immaginate un profano che legge: “il virus circola anche nell’aria”. Sarà portato a credere che il virus vaghi ovunque, non comprenderà che la sua sospensione e permanenza in aerosol dipende da determinati fattori e che comunque è sempre l’uomo il... → [Continua a leggere]
      • E bisogna sempre ricordare, come ha fatto il Robert Koch Institut in Germania, che un conto sono le evidenze ottenute in laboratorio sulla permanenza del virus, e un altro sono le condizioni reali. In laboratorio difficilmente puoi riprodurre uno starnuto. E la sopravvivenza del virus dipende da fattori molteplici, come... → [Continua a leggere]
    • Naturalmente l’articolo dice cose un po’ diverse del titolo, dicendo appunto che riguarda gli spazi chiusi e che le evidenze non ci sono. Incredibile, as usual

    • «Il virus è nell’aria» è un titolo generico e falsante dall’effetto terroristico. Poi vai a controllare le fonti, e vedi che tipo di distorsione c’è stata. Solo che la maggior parte della gente si fermerà al titolo e penserà che appena esce di casa si infetta.Dall’articolo di Repubblica, piuttosto ingarbugliato... → [Continua a leggere]
      • Inoltre, mentre il titolo dice “L’OMS si prepara a rivedere le norme”, nel testo si cita solo David Heymann, responsabile del panel sul SARS-Cov2 dell’OMS che dice: ” “Stiamo studiando le nuove linee scientifiche e siamo pronti a cambiare le linee guida, se necessario” Ma è chiaro che si avvicina... → [Continua a leggere]
        • “Spring is here again”…Nonostante tutto. E guai che qualche imprudente si metta in testa di godere degli odori e dei colori della Primavera. Strano come questi giornalisti e politici da due soldi siamo diventati fans sfegatati degli scienziati. Non ho colto altrettanto fervore ed intransigenza quando molti luminari ammonivano sulle... → [Continua a leggere]
    • In provincia di Bolzano “Chi esce di casa deve coprirsi il naso e la bocca”http://www.provincia.bz.it/news/it/news.asp?news_action=4&news_article_id=637302Comunque è ribadito che “Ovviamente è importante per la salute psichica e fisica prendere una boccata d’aria, deve essere comunque evitata qualsiasi vicinanza con altre persone con le quali non si condivida lo stesso domicilio”Le... → [Continua a leggere]
      • Ad una prima lettura sembra in effetti un discorso più equilibrato sopratutto nella parte in cui non pone assurdi limiti di distanza dalla propria abitazione per “prendere una boccata d’aria” posto che spesso potersene allontanare significa anche guadagnarci in sicurezza. Riguardo l’uso delle mascherine o almeno di qualche indumento atto... → [Continua a leggere]
      • Nel comunicato che segnali si respira comunque un’aria diversa rispetto a quella che soffia in altre regioni. Ma questo, in provincia di Bolzano, vale per diverse altre questioni… Mi pare molto interessante questo passaggio: “Coprire la bocca ed il naso divengono quindi un dovere sociale. Si tratta di un segno... → [Continua a leggere]
      • Un’altra nota di buon senso è l’indicazione di mantenere le distanze dalle persone con cui non si condivide il domicilio. Perché nel resto d’Italia è vietato anche uscire con i familiari o comunque con i conviventi. Una imposizione talmente ridicola ed insensata che fatico a credere sia stata partorita per... → [Continua a leggere]
  83. Nel frattempo a Trieste, l’unica città del FVG veramente colpita dal virus, con pià della metà dei morti complessivi (soprattutto nelle case di riposo), gli sbirri del piccolo denunciano la negligenza e sciatteria degli anziani.

    “Coronavirus, anziani a passeggio e tanta più gente in bus: i divieti perdono presa”

    https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2020/04/03/news/e-tanta-piu-gente-in-bus-i-divieti-perdono-presa-1.38673000

  84. Ho appena raccolto una segnalazione meravigliosa: un elettricista esce per un pronto intervento, effettua la riparazione a casa del cliente, va via. Si mette in macchina, fa pochi metri dalla casa del cliente, riceve una telefonata, si ferma per rispondere e parlare. Passano i carabinieri, lo fermano, lui spiega cosa... → [Continua a leggere]
    • Ribadisco quanto ho già scritto pochi giorni fa: quando questa fase sarà finita, il numero di coloro che detestano le forze dell’ordine sarà aumentato di parecchio. Certi giustizieri in divisa stanno facendo davvero di tutto per farsi odiare.

      • É stupefacente come i mass media si stiano invece prodigando per dipingere le FFDO come composte da buoni samaritani. Non manca giorno che non si trovi un articolo che ne celebra le gesta: “anziano non ha più nulla in dispensa, i carabinieri gli portano la spesa!” Si, e durante il... → [Continua a leggere]
    • Ma ovviamente l’auspicio è che nessuno paghi queste sanzioni frutto di ABUSO. Io personalmente, a meno che non mi trovino mentre cerco di imbarcarmi clandestinamente su una nave merci, farei sempre e comunque ricorso! Ormai la casistica è così ampia che se ne potrebbe fare materia di studio. Probabilmente stanno... → [Continua a leggere]
      • Ieri mi hanno segnalato anche di padri multati coi bambini nelle strade di Roma, sicuramente c’è l’intenzione di fare cassa, ma non sottovaluterei l’impatto psicologico dei numeri: adesso è il momento di portare in alto le statistiche dei trasgressori per poter poi giustificare i successivi rinvi, probabilmente fino a maggio,... → [Continua a leggere]
        • Certo che sì! Poter sciorinare questi numeri, insieme a quelli del bollettino di guerra serale, rientra in un ben preciso piano.

  85. Ciao a tutte e tutti,oggi, 4 aprile 2020, per via della tumultuosa crescita del numero dei commenti su Giap (centinaia al giorno), del carico di lavoro redazionale che questa situazione sta comportando e della fatica a seguire le discussioni che sempre più persone segnalavano, abbiamo dovuto reintrodurre il limite minimo... → [Continua a leggere]
  86. […] Nella stessa direzione è andato anche il varo di misure di contenimento particolarmente vessatorie rispetto a quelle di altre nazioni. Ferma restando la necessità di rallentare il contagio e la difficoltà, in situazioni di buio epistemologico, di discernere fra ciò che è efficace e ciò che non lo è,... → [Continua a leggere]
  87. […] La sera del 31 marzo 2020 l’avvocato Marco D’Apote stava ritornando a casa dal suo studio a Pescara. Erano circa le undici di sera: l’avvocato aveva con sé i fascicoli sui quali aveva lavorato fino a quell’ora, casi urgenti dei suoi clienti, e il tesserino di riconoscimento. Ma la... → [Continua a leggere]
  88. Vorrei farvi partecipi di quanto accaduto a me e alla mia compagna, solo per aver scelto di fare una passeggiata in montagna (Monte Semprevisa (LT)). Sabato mattina, in auto, abbiamo imboccato la strada che per un tratto percorre la prima quota a lecceta di questa stupenda montagna. All’inizio, un cartello... → [Continua a leggere]