
Alla fine di giugno dell’anno scorso, Riccardo / Wu Ming 5 ci ha comunicato di voler lasciare il collettivo. Ci ha spiegato i suoi motivi, ne abbiamo parlato, abbiamo preso atto della sua decisione.
Si trattava solo di capire se dare l’annuncio subito – con L’invisibile ovunque ancora in fase di stesura e un nuovo album del Wu Ming Contingent in gestazione – o aspettare un momento migliore.
Di comune accordo, abbiamo atteso che uscissero l’ultimo libro scritto e l’ultimo disco inciso insieme, in base al nostro principio che l’opera viene prima dell’autore.
Chi ha assistito alle presentazioni de L’Invisibile Ovunque avrà comunque già notato l’assenza di Wu Ming 5 e magari si sarà pure chiesto perché. Ecco la risposta.
La decisione di Riccardo è maturata dopo una lunga elaborazione personale e un progressivo diradarsi della sua partecipazione alle attività del collettivo.
La vita dei gruppi, di collaboratori e di amici, è soggetta a trasformazioni, prese di coscienza e rivolgimenti esistenziali. Per quanto ci riguarda, Wu Ming non è mai stato concepito come un destino a vita, ed è del tutto naturale che i suoi membri possano scegliere di cambiare percorso. Del resto, era già accaduto nel 2008 a Luca / Wu Ming 3.
Rispetto ad allora, però, la situazione è molto diversa. La nostra “band di narratori” è sempre più attiva in progetti che vanno ben oltre la scrittura di romanzi e che coinvolgono sempre più persone. Tramite Giap e tramite la rete di contatti e collaborazioni costruita in oltre sedici anni di attività, Wu Ming ha ormai superato i confini del collettivo, per diventare una piccola costellazione, un ambito di riferimento e – ci piace pensare – una comunità: la Wu Ming Foundation. Un «collettivo di collettivi» che sforna inchieste, musica, incontri, storie, libri, voci e immagini.
Dunque si va avanti. La vita va avanti. I cuori continuano a battere. La lucha sigue.
«Scattò come un daino, saettando tra gli alberi. Li condusse lontano, sempre più avanti, instancabile e rapido, poiché infine la sua decisione era presa. Lasciarono indietro i boschi intorno al lago. Scalarono lunghi e cupi pendii, i cui contorni si staccavano netti contro il cielo rosso del tramonto. E venne il crepuscolo. Andavano veloci, come ombre grigie per contrade rocciose».
Il Signore degli Anelli, libro III, capitolo I.
«Scattò come un daino, saettando tra gli alberi. Li condusse lontano, sempre più avanti, instancabile e rapido, poiché infine la sua decisione era presa. Lasciarono indietro i boschi intorno al lago. Scalarono lunghi e cupi pendii, i cui contorni si staccavano netti contro il cielo rosso del tramonto. E venne il crepuscolo. Andavano veloci, come ombre grigie per contrade rocciose».
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[…] sa che Riccardo ha deciso di uscire da Wu Ming nell’estate 2015, potrebbe stupirsi nel vedere sulla copertina, e in grande evidenza, lo pseudonimo «Wu Ming […]
[…] almeno da sei anni si sveglia oggi, scopre che siamo “in tre” – lo siamo almeno dal giugno 2015 – e si esalta per lo “scoop”. […]