Sul fare libri in Italia, sul presentarli, sull’esserci coi corpi. Loredana Lipperini intervista Wu Ming 1

Presentando libri in Italia, si creano anche momenti così.

Roma, festival Contrattacco, 14 giugno 2025: presentazione del libro di Wu Ming 4 Il calcio del figlio.

Una decina di giorni fa Loredana Lipperini ha chiesto a Wu Ming 1 un parere sulla profonda crisi dell’editoria italiana – certificata dall’ultimo rapporto AIE sulle vendite – e su certe polemiche speciose che proprio lo stato di crisi alimenta. Roba del tipo: «La provocazione-sfogo dello scrittore Pincopallino: “Non ha più senso presentare i libri”»

Lo scambio è diventato un’intervista e il raggio si è ampliato. Tra i temi toccati: la necessità, ora più che mai, di ritrovarsi e stare insieme; l’importanza dei gruppi di lettura; le peculiarità dell’approccio di Wu Ming e il senso del continuare a fare letteratura in questo paese.

Che poi è: il senso del continuare a fare in questo paese. A sbattersi, impegnarsi, lottare.

L’intervista è uscita oggi sulla rivista on line Lucy (sulla cultura). Ci teniamo a precisare che noi non le avremmo mai dato un titolo del genere, ma amen! 🫠 Buona lettura.

Chiamare genocidio il genocidio

Gernika/Guernica, Euskadi, 9 dicembre 2023. Migliaia di manifestanti riproducono la bandiera palestinese accanto a un dettaglio del quadro che porta il nome della città, dipinto da Picasso per denunciarne il bombardamento (1937).

[WM: Stavamo impaginando quest’articolo quando, il 13 giugno, le forze armate israeliane hanno avviato l’operazione «Leone che sorge», colpendo numerosi obiettivi in territorio iraniano. L’escalation in Asia occidentale – «Medio oriente», in fondo, è un’espressione eurocentrica di derivazione colonialista – e lo scontro diretto tra il regime del Likud e quello degli Ayatollah, a cui si aggiunge la distruzione da parte dell’IDF dell’ultimo collegamento Internet di Gaza, hanno momentaneamente oscurato il genocidio in corso nella Striscia, ma la situazione resta quella descritta da Girolamo De Michele. Gli ultimi sviluppi non solo non inficiano le analisi e riflessioni che seguono, ma le rafforzano.]

di Girolamo De Michele *

0. Premessa

Il conto totale dei morti è quasi impossibile, ma in qualche modo va tentato; ci sono le vittime dichiarate dal Ministero della Sanità di Gaza, ritenute attendibili da organizzazioni internazionali; cui vanno aggiunti i morti ancora sepolti, e che forse non saranno mai disseppelliti; cui vanno aggiunti i morti per cause conseguenti – ferite con lungo decorso, malattia, denutrizione. Uno studio ospitato su Lancet lo scorso luglio – quando la stima dei morti era di circa 37mila, poco meno della metà del conteggio al momento in cui scrivo, più 10mila sotto le macerie secondo le stime dell’ONU – affermava:

«Anche se il conflitto terminasse immediatamente, nei prossimi mesi e anni continuerebbero a verificarsi numerose morti indirette dovute a cause quali malattie riproduttive, trasmissibili e non trasmissibili. Si prevede che il bilancio totale delle vittime sarà elevato, data l’intensità del conflitto, la distruzione delle infrastrutture sanitarie, la grave carenza di cibo, acqua e alloggi, l’impossibilità per la popolazione di rifugiarsi in luoghi sicuri e la perdita di finanziamenti all’UNRWA, una delle pochissime organizzazioni umanitarie ancora attive nella Striscia di Gaza. Nei conflitti recenti, tali morti indirette vanno da 3 a 15 volte il numero di morti dirette. Applicando una stima prudente di 4 morti indirette per ogni decesso diretto ai 37.396 decessi segnalati, non è improbabile stimare che fino a 186mila o anche di più decessi potrebbero essere attribuibili all’attuale conflitto a Gaza. Utilizzando la stima della popolazione della Striscia di Gaza del 2022 di 2.375.259 persone, ciò si tradurrebbe nel 7,9% della popolazione totale della Striscia di Gaza.» Prosegui la lettura ›

Calendario generale di Wu Ming, giugno – luglio 2025

Jørgen Roed (1808 – 1888), «Artista si riposa a lato della strada», olio su tela, 1832.

Martedì 3 giugno
BOLZANO
Wu Ming 4 presenta Il calcio del figlio
h. 19:00, Nuova libreria Cappelli
Corso della libertà 2.

Mercoledì 4 giugno
MILANO
Paolo La Valle presenta il suo libro
Gli automotivati. La love story tra scuola e motori
Ultima uscita della collana Quinto Tipo di Alegre
diretta da Wu Ming 1
In dialogo con Daniele Giglioli, Lucia Tozzi e Massimiliano Cappello.
h, 18,30, Libreria Anarres
Via Pietro Crespi 11.

Giovedì 5 giugno
BASSANO DEL GRAPPA (VI)
Wu Ming 1
presenta il romanzo Gli uomini pesce
in dialogo con il geografo Andrea Pase e lo scrittore Paolo Malaguti
h.21, Villa Angaran San Giuseppe
via Ca’ Morosini 41
Anteprima di «Dietro la mappa»
Stati generali della letteratura in Veneto.
Posti limitati, prenotazione obbligatoria.
In collaborazione con la libreria Palazzo Roberti.
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Gli uomini pesce, speciale n.7 | Katharine Viganò e Renata Hepburn. Materiali dal tour, polemiche, fondi d’archivio e cinefilia

Pianura come stato della mente. Guardando verso nord dalla Provinciale 12 nei pressi di Cologna (Ferrara), 14 maggio 2025. Foto di Michele Nani. Dietro l’orizzonte c’è il Po. Ne Gli uomini pesce Antonia e Sonic percorrono questa strada in corriera, nell’agosto della più grave siccità in Padania «a memoria di vivente».

INDICE
1. «Me ne rendo conto ora»
2. «In effetti, questo tour…»
3. «E l’aneddoto su Ravenna?»
4. «Passando alle recensioni…»
5. «Come mai non se ne parla in ambiti femministi, Lgbtqia+ ecc.?»
6. «Tutto molto bello, ma… le vendite?»
7. «E oggi dov’è che ti intervistano?»
8. Renata Viganò e Antonio Meluschi
9. Omaggio a Katharine Hepburn

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Speciale «Il calcio del figlio»: recensioni, interviste, presentazioni

Calendario delle presentazioni di Il calcio del figlio

Ecco una breve rassegna delle recensioni e interviste uscite nell’ultimo mese sul memoir di Wu Ming 4 Il calcio del figlio (Alegre, €16). Le recensioni precedenti – Il Venerdì, Il Fatto Quotidiano, Minima & Moralia e il Corriere dello Sportsono qui.

La recensione apparsa il 16 aprile scorso sul blog Calcio e Rivoluzione è forse la più politica uscita finora.

«Un racconto personale che riesce a fondere l’epica del pallone con le tensioni intime della paternità, scandagliando gli angoli più reconditi del tempo e della memoria attraverso la lente d’ingrandimento dello sport. Un libro che attraverso il calcio ci parla del tempo che passa, di relazioni, educazione, conflitto e fallimento. Ma anche di politica, sì – perché il calcio non è mai neutro. E non troverete frasi fatte o slogan ideologici. Troverete piuttosto il vissuto dell’autore e le domande che egli stesso si pone e ci pone: che idea di sport stiamo costruendo per le nuove generazioni? Che modello di successo stiamo trasmettendo? Qual è il ruolo dell’adulto in un sistema che misura tutto in termini di prestazione e visibilità? Wu Ming 4 non dà risposte facili, ma pone domande urgenti. Mai con cinismo quanto piuttosto con la voglia di capire, di restituire complessità a un gesto tanto semplice quanto potente: calciare un pallone»

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Se vi va bene bene se no canto. Genesi di un altro oggetto narrativo non identificato – di Filo Sottile *

La faccia oscura della Trinacria.

1. Oggi

2 maggio 2025

Oggi sono quattro mesi che è morto Franco Sottile, mio padre. Nativo della Sicilia tirrenica, classe 1950; emigrato in Svizzera nel 1967, rimpatriato nel 1970 per il servizio militare: bersagliere a Torino, imboscato in fureria per meriti calcistici; assunto poi alla Fiat Rivalta, doppiolavorista; nel 1980, all’indomani della sfilata di quei sedicenti quarantamila che calavano una lapide sul protagonismo operaio, si licenzia e torna a esercitare a tempo (più che) pieno il mestiere imparato a partire dall’età di sei anni: falegname.

Negli ultimi anni della sua vita ha combattuto con un linfoma prima, le conseguenze salvifiche e invalidanti di un autotrapianto di staminali e una leucemia dal decorso piuttosto rapido. Ricoverato a dicembre, si è spento il 2 gennaio, sei giorni prima che compisse settantacinque anni. Ho fatto ancora in tempo, mentre era in stato di semicoscienza, ad accomiatarmi con una lettura integrale e ad alta voce di un testo tanto casuale e inaspettato quanto pertinente: Il cammino dell’uomo di Martin Buber.

Solo oggi, a centoventi giorni dalla sua morte, ho avuto un’illuminazione sul libro che sto scrivendo: In un canto, il più difficile e ambizioso della mia produzione.

Mi porto dietro l’idea di questa storia dal 2022. Una tenue ma caparbia fiammella che mi ha tenuto compagnia mentre amavo, cioccavo, sbroccavo, militavo, traslocavo, rincorrevo le scadenze di altri libri, congegnavo copioni, andavo in tour e mi impegnavo a rimanere nella scatola dell’onesta occupazione che mi sostenta. Ho dovuto aspettare la morte di mio padre e una parziale elaborazione del lutto per capire quanto la storia che voglio raccontare c’entri anche con lui, con me e con la nostra amara relazione. Prosegui la lettura ›

Calendario generale di Wu Ming, 30 aprile – 31 maggio 2025

Franz Streitt (1839–1890), «Musicisti itineranti».

Mercoledì 30 aprile
MARSIGLIA
Wu Ming 2 presenta il romanzo Ovni 78
h.19, Libreria L’Hydre à Mille Têtes
Rue Saint Savournin 96.

Mercoledì 7 maggio
COSENZA
Valerio Minnella presenta il libro
Se vi va bene bene se no seghe.
Dall’antimilitarismo a Radio Alice e ancora più in là

(scritto con Filo Sottile e Wu Ming 1)
in dialogo con Francesco Febbraio (Radio Ciroma)
h.20:30, La Base
via Macallè 17
Con cena sociale di autofinanziamento. Prenotazioni: 3485594292.

Mercoledì 7 maggio
UDINE
Wu Ming 1
presenta il romanzo Gli uomini pesce
in dialogo col geografo Francesco Visentin
h.20, Libreria Moderna Udinese
via Cavour 13.
Nell’ambito del festival Vicino/Lontano. Prosegui la lettura ›