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Altai

Altai dieci anni dopo. Uno speciale con colonne sonore

Altai, l'album di Skinshout e Xabier Iriondo

La copertina di Altai, album degli Skinshout & Xabier Iriondo (Improvvisatore Involontario, 2010). Clicca sull’immagine per scaricarlo (cartella zippata, mp3 320k).

INDICE

1. Ieri e oggi
Altai «partì in salita». Una riflessione su com’è cambiata nel tempo la ricezione del romanzo e su come è stato accolto in altri paesi.

2. Due gondole volano in cielo, è l’apocalisse di Venezia
Una delle migliori recensioni di Altai scritte “a caldo”: quella di Alessandro Barbero.

3. Il taglio e l’urlo della pelle
Uno speciale-nello-speciale dedicato all’album Altai, possibile colonna sonora del romanzo incisa nel 2010 dal duo Skinshout con Xabier Iriondo (tra le varie cose, storico chitarrista degli Afterhours). L’album è ascoltabile in streaming traccia per traccia e/o scaricabile in un’unica cartella.

4. Dalle orchestre di varie contrade
Altre sonorizzazioni di Altai: Maxmaber Orkestar, Compagnia Lirica di Milano e Contradamerla.

5. Il preludio fantasma
Un prologo di Altai al quale lavorammo a lungo ma che poi decidemmo di tagliare. Si svolge a Mokha, oggi città dello Yemen, dopo la rivolta zaydita del 1569. Prosegui la lettura ›

Wu Ming in the UK 2013. Dicono di noi nella perfida Albione

Va tutto bene

Due settimane or sono siamo andati in Inghilterra a presentare Altai, tradotto da Shaun Whiteside e pubblicato da Verso Books. L’uscita del libro e la nostra presenza in loco hanno generato un’interessante messe di materiali: recensioni, interviste, programmi radiofonici, eventi pubblici, performance. Abbiamo rinnovato il sodalizio con nostri storici “complici”, come il collega Stewart Home, e ci siamo scoperti grandi fan di alcuni nostri fan, come quel tale che si è materializzato a una presentazione, ci ha allungato una copia di Altai e ha chiesto una dedica “A Pandit G“. Prosegui la lettura ›

Wu Ming’s Magical History Tour

From the FT piece

Ecco… Beh…  Oggi siamo sul Financial Times. Immortalati mentre indichiamo agli inglesi il cazzo di Nettuno (quello vero, che si vede solo da una certa prospettiva) e andiamo in pellegrinaggio sui luoghi della Resistenza bolognese. Buona lettura. Non abbiamo tempo di tradurre il pezzo, se qualcun* vuol farlo, grazie mille.

Wu Ming on the road: Autunno 2012

Al ritorno dopo la pausa estiva, eccoci di nuovo in pista con il calendario d’autunno.
Come già detto qualche mese fa, siamo in una fase di scrittura molto intensa: il collettivo al completo è al lavoro sul secondo volume del Trittico iniziato con Manituana, mentre WM1 (con il comandante Roberto Santachiara) è in dirittura d’arrivo per Point Lenana. Prevedendo un autunno molto caldo, ci eravamo tenuti liberi quasi esclusivamente per le presentazioni di Timira – romanzo meticcio e per i reading musicali. Da un paio di settimane, tuttavia, stiamo declinando qualunque proposta di incontro pubblico da qui alla fine del 2012, perché l’agenda è ormai stracolma e non c’è modo di farci entrare nient’altro. Quello che segue, pertanto, è il nostro calendario definitivo, fatti salvi i dettagli che via via aggiungeremo ai vari appuntamenti.
Fanno eccezione pochissimi incontri che non hanno ancora una data precisa: Prosegui la lettura ›

$angu€ e m€rda. Audio del reading al Museo civico medievale

Scontri tra polizia e studenti, Milano, 17 novembre 2011. Il ritorno del Book Bloc. Blissett e Alighieri cattivi maestri. Rimasti fuori dall'inquadratura George Orwell, Toni Negri, Goblin e il Pinguino.

Come molti di voi sapranno, il 6 novembre scorso abbiamo rispolverato la vecchia formazione a cinque (con Luca, già Wu Ming 3) e letto brani di Q e Altai al Museo civico medievale di Bologna.
Ci abbiamo messo un po’ a rendere ascoltabile la registrazione dell’evento. Lo abbiamo già spiegato in un commento qualche giorno fa: bisogna tenere conto della ressa (250 persone stipate nella sala delle armi del museo). Il registratore era al centro di un ammasso di corpi che cercavano di sgranchirsi, si grattavano, portavano ciclicamente il peso da una chiappa all’altra, spostavano giacche dalle cosce alle spalle o viceversa, tossicchiavano per la carenza d’ossigeno, scureggiavano. Il microfono, che è un ragazzo sensibile, non ha operato discriminazioni tra tutti quei suoni e rumori. Se ascoltate in cuffia, l’esperienza sarà immersiva.
Potrebbe sembrare un post “inattuale”, distaccato da quanto succede in queste ore nel Paese.
L’intro di Luca fugherà subito tali sospetti. Prosegui la lettura ›