Archives for 

romanzo russo

Il nostro «romanzo russo» si chiama #PROLETKULT

Proletkult copertina

Ci inoltriamo nell’estate e si rompono le righe, o quantomeno si rilassano. Il flusso di post di Giap rallenterà, ma prima che questo accada vi diamo un’anteprima, anzi: l’anteprima.

Ecco copertina e titolo del «romanzo russo» annunciato l’anno scorso.

Proletkult uscirà per Einaudi Stile Libero nell’ottobre 2018.

«L’ipotesi è la strutturazione della libertà nello spazio. L’ipotesi è la costruzione e strutturazione di abolizioni di limiti.»
Paolo Vinti«Lo spazio», dall’album Cosmo Rosso.

«La Terra è la culla della mente umana, ma non si può passare la vita nella culla.»
Konstantin Ėduardovič Ciolkovskij

Stiamo scrivendo un romanzo russo.

«Attraverso i mondi e i secoli.»

Per noi è giunto il momento del rompete le righe agostano. Prima di staccare, ci teniamo a dirvi che un nuovo romanzo è in cantiere. Porteremo con noi in ferie la prima dozzina di capitoli da rileggere.
Sarà qualcosa di diverso da quello che abbiamo scritto finora, e al tempo stesso simile.

Se qualcuno fosse curioso di sapere in anticipo di cosa si tratta, è presto detto.
Il romanzo è ambientato in Russia nel primo trentennio del XX secolo.
Sì, avete capito bene. E no, non è quello che si potrebbe pensare.

Abbiamo detto che non scriveremo più romanzi storici come quelli che vanno da Q a L’Armata dei sonnambuli. Quella fase è finita.
Certo, senz’altro sarebbe più semplice dire: «Contrordine compagni, ci eravamo dimenticati una rivoluzione, e siamo proprio nel centenario, sapete com’è…». Invece no. Perché in effetti il nuovo romanzo di Wu Ming manterrà quanto ci eravamo ripromessi. La sfida per noi è proprio questa.

Si potrebbe forse descriverlo come una pozione magica o una ricetta da Pellegrino Artusi: prendete due misure di Victor Serge; una di Walter Tevis; una di Ursula K. LeGuin; un pizzico di Boris Pasternak (senza esagerare, ché quello è un Nobel) e annaffiate il tutto con uno scritto filosofico di Lenin. Prosegui la lettura ›