Archives for 

Libri

Ultimi appuntamenti del tumultuoso 2011: Bologna, Trieste, Torino

Copertina e retrocopertina di Arzèstula dei Funambolique

Mercoledì 14 dicembre, Wu Ming 2 interverrà all’ITC Teatro di S. Lazzaro di Savena (BO), via Rimembranze 26. Alle h.21 andrà in scena lo spettacolo “Report dalla città fragile”, di e con Gigi Gherzi, nato a partire da interviste raccolte nelle città e all’interno dell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano. Una co-produzione di Olinda e Teatro dell’Argine.
Qui una bella presentazione video del progetto.
WM2 parlerà  di “Bologna città fragile” e discuterà con il pubblico. Prenotazioni qui. Prosegui la lettura ›

$angu€ e m€rda. Audio del reading al Museo civico medievale

Scontri tra polizia e studenti, Milano, 17 novembre 2011. Il ritorno del Book Bloc. Blissett e Alighieri cattivi maestri. Rimasti fuori dall'inquadratura George Orwell, Toni Negri, Goblin e il Pinguino.

Come molti di voi sapranno, il 6 novembre scorso abbiamo rispolverato la vecchia formazione a cinque (con Luca, già Wu Ming 3) e letto brani di Q e Altai al Museo civico medievale di Bologna.
Ci abbiamo messo un po’ a rendere ascoltabile la registrazione dell’evento. Lo abbiamo già spiegato in un commento qualche giorno fa: bisogna tenere conto della ressa (250 persone stipate nella sala delle armi del museo). Il registratore era al centro di un ammasso di corpi che cercavano di sgranchirsi, si grattavano, portavano ciclicamente il peso da una chiappa all’altra, spostavano giacche dalle cosce alle spalle o viceversa, tossicchiavano per la carenza d’ossigeno, scureggiavano. Il microfono, che è un ragazzo sensibile, non ha operato discriminazioni tra tutti quei suoni e rumori. Se ascoltate in cuffia, l’esperienza sarà immersiva.
Potrebbe sembrare un post “inattuale”, distaccato da quanto succede in queste ore nel Paese.
L’intro di Luca fugherà subito tali sospetti. Prosegui la lettura ›

Wu Ming al Museo civico medievale di Bologna. Dal vivo e… in cinque

La vecchia formazione a cinque (2000-2008)
Domenica 6 novembre, h. 16:30, leggeremo brani di Q e Altai al Museo Civico Medievale di Bologna (via Manzoni 4, in pieno centro).
Tra mille manufatti di arte cristiana e islamica, circondati da armi ottomane ed europee (bianche e da fuoco), leggeremo pagine di guerra: la battaglia di Frankenhausen, la caduta di Famagosta e lo scontro navale di Lepanto (o meglio, delle Echinadi).
L’ingresso al Museo costerà, come ogni giorno, €4.
Dettaglio importante: il collettivo rispolvera la formazione “classica”, il quintetto del periodo 2000-2008. Per l’occasione, Luca occuperà la casella “Wu Ming 3”, rimasta vacante tre anni fa. Prosegui la lettura ›

Anteprima: Wu Ming 1 su «22/11/63» di Stephen King

Stephen King, 22/11/63[WM1:] Tra pochi giorni, l’8 novembre, uscirà in simultanea mondiale il nuovo romanzo di Stephen King, 22/11/63.
In Italia l’ho tradotto io. Ci ho lavorato sopra molti mesi. Ho accettato una sfida e sono uscito dalla mia “zona di comfort”. Leggendolo, non vi sarà difficile capire cosa intendo. E’ un libro che mi ha gettato raudi tra i piedi, e mi ha posto svariati problemi (e non parlo dello stile). Problemi che non potevo scrollarmi di dosso alzando le spalle, dicendo: non mi riguardano. Perché me li ero scelti. E’ importante, per uno scrittore, uscire dalla propria “zona di comfort”.
22/11/63 è forse il romanzo più “filosofico” di King, e potrei anche togliere le virgolette. Stimola continuamente riflessioni sul tempo, sul corso della storia, su linearità e cicli, sul ricominciare da capo, sul nostro agire ed essere agiti, sul nostro essere soggetti costituiti che si pensano costituenti… e viceversa, in una scorribanda schizofrenogena, tra teoria delle stringhe e allegorie profonde. Prosegui la lettura ›

Ecco l’agosto che solve e scinde (Un po’ di news)

In attesa della seconda parte del “flusso di coscienza” di WM1 sugli Yo Yo Mundi (e ovviamente non solo), alcune novità e segnalazioni per chiudere il mese di luglio. In agosto Giap non si fermerà, ma i post si faranno più radi.

Qui una lunga e densa intervista a Wu Ming 2 su Il sentiero degli dei, ambiente e territorio, la lotta No Tav e molto altro.

A proposito di No Tav, ecco una mini-riflessione fresca fresca (fatta al volo stamane su Twitter), dopo il successo della marcia da Giaglione a Chiomonte, che ha segnato un “cambio di passo”, spiazzando politici, media asserviti e forze dell’ordine. Cose molto simili le ha scritte Carta, in modo meno aforistico.

Qui un’intervista radiofonica a Wu Ming 1 su Anatra all’arancia meccanica, trasmessa da Radio Beckwith un paio di settimane fa.

Aiuto, ce sta  lu diavulu ‘n televisiuni!

Pochi giorni fa, su “Saturno” – inserto culturale de Il Fatto quotidiano, diretto da  Riccardo Chiaberge, uno che anni fa scrisse di noi: “Dura Ming! Non dura, non possono durare!”, recentemente ha informato ridacchiando i suoi lettori che Anatra all’arancia meccanica era “un flop” (13.000 copie vendute in tre mesi e miglior successo di critica della nostra carriera) e nel settembre scorso se l’è presa con Gad Lerner perché aveva ospitato all’Infedele il malvagio Toni Negri, brrrrrrrr! – su “Saturno”, dicevamo, un tizio ci ha tirati in ballo in una polemica mal condotta, scrivendo cose a dir poco inesatte sul nostro conto.
Nei commenti in calce al post, per conto dell’intero collettivo, WM1 – come ha scritto su Twitter eFFe della rivista on line Finzioni – “si leva gli schiaffi dalla faccia”.
Non è nostra intenzione ri-intervenire in quello spazio.

Su All About Jazz, una bella recensione di Altai, l’album degli Skinshout + Xabier Iriondo, possibile colonna sonora del romanzo da cui prende il titolo. Dettagli e ascolti qui.

«Il sentiero degli dei» in ePub e PDF ottimizzato per l’e-reader / #notav

Ehm… Interessa?

ePub

PDF per schermi a 6″

[ Aggiunto il 18/07/11:
MOBI (per Kindle)
]

Un grazie di cuore a Paolo Carboni per lo sbattimento. A buon rendere! Grazie anche a Emanuela Zibordi e a Manuel.

Il resto lo abbiamo spiegato l’altro giorno.

P.S.Se volete lasciare due spiccioli, tranquilli, non è cosa che ci faccia ribrezzo :-)

Due spiccioli non tanto in cambio dell’ePub o del PDF (che sono gratis et amore dei), quanto per dare un piccolo sostegno al lavoro complessivo che facciamo in rete – e non solo – da più di undici anni. E’ sufficiente cliccare sull’icona qui sotto. Non è necessario avere la carta di credito, basta un conto corrente.

Un altro modo di sostenere il nostro progetto è, ovviamente, comprare il libro, magari quioppure qui – o dove vi pare.

Sia ben chiaro: anche nel caso non facciate niente di quanto appena descritto, vi vogliamo bene lo stesso.