Scarica «Tifiamo 4». 34 fotoracconti scritti sull’Acqua.

Cover Tifiamo 4 definitiva

C’erano voluti due mesi per Tifiamo Asteroidel’antologia sorella di questa, e ce ne sono voluti altrettanti per Tifiamo 4 – Acqua (la scadenza per inviare le “giocate” era il 23 dicembre 2013).
Guidati da Mr Mill, il curandero, i 34 giocatori (uno dei quali bicefalo) hanno corretto, editato, migliorato e tagliato i loro fotoracconti. Poi lo stesso Mr Mill ha svezzato il pdf impaginando, prefazionando, sbozzando e disponendo. Troppo lavoro per un uomo solo: così, per la cover, ci siamo affidati a un ulteriore contest e Luigi Farrauto – copertinaro di Tifiamo Asteroide – ha scelto l’immagine qui sopra, realizzata da Davide Gastaldo.
Il link al pdf verrà stampato anche su 4 – il libro, in formato URL e QR-Code (chi lo ha prenotato tramite crowdfunding non tema: dopo qualche ritardo, la prossima settimana partono le spedizioni). Così, tutti coloro che leggeranno il racconto-giocata di WM2, a partire dalle foto acquatiche di TerraProject, saranno invitati a scaricare questa antologia, e magari pure a loro verrà voglia di giocare ai #tarocchinarrativi.

TIFIAMO 4 in PDF

 (Il formato e-Pub ancora non c’è. Troppo lavoro, eccetera. Se qualcuno ha voglia…)

Qui di seguito vi proponiamo la

NOTA DEL CURANDERO
di Mr Mill (aka Franco Berteni)

Questa antologia di racconti è nata come spin-off del progetto 4, il libro di fotoracconti con fotografie del collettivo TerraProject e parole di Wu Ming 2.
Un progetto ibrido di sperimentazione fra fotografia e scrittura, in cui queste due forme narrative, nelle intenzioni, non si riducono alla sola complementarità ma, in un rapporto riflessivo, vengono portate alla risonanza per produrre narrazioni coese la cui potenza è maggiore della somma delle singole parti. Per usare una definizione cara ai Wu Ming e farla breve, un “progetto transmediale multiautore”. Quattro sezioni fotografiche – Acqua, Terra, Fuoco, Aria – e quattro racconti di Wu Ming 2.
Quando, nel mese di novembre del 2013, il progetto è stato presentato su Giap non era dato sapere se la versione cartacea di 4 (che è stato anche una mostra e una lettura musicata) sarebbe arrivata alla stampa, in quanto legata a una campagna di crowdfunding. Oggi sappiamo che il traguardo è stato raggiunto; non era scontato e, personalmente, questa è stata la prima campagna di crowdfunding a cui abbia partecipato e che abbia poi raggiunto le quote necessarie alla realizzazione del progetto. Pur seguendo da molti anni Giap e Wu Ming, al momento della presentazione del progetto 4 ne rimasi sorpreso, sia perché di questo progetto dalla lunga gestazione (7 anni) nulla era mai trapelato – che ogni tanto ai Wu Ming piace buttar lì qualche indizio, qualche traccia, che prepari il terreno ai nuovi progetti in lavorazione –, sia per la selezione degli scatti fotografici di TerraProject proposti in anteprima. Commentai, scrissi che avevo immediatamente collegato quelle fotografie a Paesaggio italiano, un progetto fotografico a cura di Luigi Ghirri, Gianni Leone ed Enzo Velati del 1984, un lavoro collettivo – fra i primi in Italia – sul paesaggio italiano. Al mio nominare Luigi Ghirri, di cui sono un estimatore, e nello scrivere di lui «come attento ai segni naturali e artificiali che contribuiscono alla definizione del paesaggio, nel cui lavoro personalmente ho sempre trovato anche un elemento “narrativo”», la risposta di Wu Ming 2 – e poi di Simone Donati di TerraProject – confermò che non avevo cannato il tiro: «Al nome di Ghirri, le fotocamere s’inchinano.»
Nello stesso commento Wu Ming 2 proponeva: «può essere divertente mettere su Giap la selezione di foto relativa a uno dei 4 elementi e poi invitare chi lo desidera a giocare la mia stessa partita, ovvero mettere in fila le immagini come “tarocchi narrativi” e provare a raccontare quel che le tiene insieme?». Un veloce giro di commenti di giapster che risposero con favorevole entusiasmo alla proposta e, il primo dicembre, pronti via, scatta l’operazione Tifiamo 4 – Acqua, il libero contest di racconti dedicato all’Acqua, ovvero al paesaggio delle coste italiane e alle sue trasformazioni, a partire dal “mazzo” di fotografie raccolte nell’omonima sezione di 4 IL LIBRO: «In breve, è come se si trattasse di un gioco di carte. Una partita di tarocchi narrativi» (WM2).
Così io, mi sono ritrovato designato come curatore/collettore. Non amando chi si prende troppo sul serio, ho accolto con sollievo la successiva mutazione della mia nomina da curatore a curandero per voce dei Wu Ming.
I 34 racconti che trovate nella presente antologia – tutti intitolati Acqua – corrispondono a quelli pervenuti. Se lo scrivere di contest, giocate, partita, poteva portare a fraintendere, ripetiamo qui che Tifiamo 4 non è stato e non ha mai voluto essere una competizione. Un gioco sì, una chiamata alla partecipazione giocosa, con delle regole così come ogni gioco prevede, un gioco serio ma senza seriosità. Il mio ruolo di curandero l’ho inteso e interpretato seguendo questo spirito, alla pari degli autori e delle autrici che hanno voluto mettere sulla carta la loro giocata. Le regole di Tifiamo 4 non definivano volutamente in modo rigido il rapporto fra le fotografie scelte e il testo costruitogli attorno, il legame fotografie-testo poteva essere anche evocativo e labile; per mantenere una sorta di unità di senso nell’antologia, nei casi in cui questo legame risultava evanescente, rischiando di perdersi, ho invitato i singoli autori a modificare – anche con delle semplici frasi-ponte – il loro racconto. A parte questo mio intervento, mi sono limitato all’editing e alla correzione delle bozze, dando sempre il primato alle intenzioni narrative degli autori. Per l’impaginazione delle fotografie all’interno dei racconti è stato scelto un layout lineare, volendo privilegiare chiarezza e semplicità, tranne nei casi in cui gli autori stessi esprimevano esigenze particolari.
La parte del mio lavoro che necessita di essere qui esposta con più dettagli è quella inerente alla scelta del criterio sulla base del quale è stata definita la successione dei racconti nell’antologia. Non è stato semplice, ho trovato aiuto in John Berger. Egli scriveva che «ciò che fa della fotografia una strana invenzione, con effetti imprevedibili, è che le materie prime con cui lavora sono la luce e il tempo».
Luce e tempo, due cardini che mi sono sembrati adatti a costruire un Scale in Acqua percorso in cui collocare i racconti: la luce come sguardo, il tempo come collocazione temporale della narrazione. Ogni racconto come cerniera fra queste due dimensioni, ma anche fra punti della medesima dimensione; così come la costa rappresenta la cerniera fra due mondi, quello marino e quello terrestre, sulla cui immagine antropizzata erano chiamati a scrivere i partecipanti al contest. O meglio ancora, come soglia, come ben rappresenta una delle immagini più “giocate” nei racconti e che vedete qui a fianco.L’esito non è una rigida sistematizzazione dei racconti, ma il risultato di un’esposizione del curandero agganciata ai due cardini guida.
Sulla base di questo criterio i racconti sono stati messi in successione, in un continuum di sezioni mute, cioè senza una suddivisione evidenziata all’interno dell’antologia. Tifiamo 4 – Acqua si apre con l’unico dei racconti scritto a quattro mani, una “strana coppia di autori” di cui una metà non può vedere le foto del reportage di Terraproject, l’unico fra i racconti in cui si gioca a “carte scoperte”: due voci che si muovono su registri paralleli e che raffigurano lo straniamento di questo stesso movimento, a mio avviso sottinteso in ognuno dei racconti presenti nell’antologia.
Se come scriveva Ghirri «la fotografia è sempre un escludere il resto del mondo per farne vedere un pezzettino», in Tifiamo 4 la costruzione di un testo attorno alle immagini fotografiche è pari ad allargare l’inquadratura, a includere, a offrire un significato raccontando una storia.
Concludendo, scriveva ancora Berger: «Ogni fotografia è un possibile contributo alla storia, e ciascuna di esse, in circostanze particolari, può essere usata per interrompere il monopolio che la storia ha oggi sul tempo». Mi piace immaginare che quest’antologia, ognuno dei racconti qui raccolti, rappresenti una di queste “circostanze particolari”, che nel suo piccolo rappresenti un sabót che rompa la continuità del tempo sotto il dominio della storia, in rappresentanza di chi, della storia, si sente oggetto.

Scarica questo articolo in formato ebook (ePub o Kindle)Scarica questo articolo in formato ebook (ePub o Kindle)

Print Friendly, PDF & Email

21 commenti su “Scarica «Tifiamo 4». 34 fotoracconti scritti sull’Acqua.

  1. Mi dicono che capita, io ne sono ugualmente molto molto dispiaciuto. In #Tifiamo4 i racconti presenti sono 33, perché uno me lo sono perso per strada.
    Me ne scuso, per primo con l’autore Nicola Casucci e poi con autori e lettori tutti.

    Il tempo di inserirlo e verrà sostituito il file da scaricare, chiaramente segnaleremo qua quando avrò rimediato…

    • Mi sembra che i racconti perduti siano un altro elemento fondamentale del genere… :-)

      Grande curandero, non so come sei riuscito a fare tutto da solo. Nicola ti perdonerà.

    • “Mr Mill, ti perdono!”
      (sono l’autore del “racconto perduto” – ovviamente sono cose che succedono, data la mole di racconti e il relativo lavoro che li circonda. In attesa degli aggiornamenti, ci sono ben 33 racconti da leggere e condividere: Tifiamo 4!)

    • Da ieri sera, 3 marzo, abbiamo caricato il file completo con tutte e 34 le giocate-racconto.

  2. Ringrazio @maurovenetti per il commento di comprensione, detto dal curatore di #TifiamoAsteroide è importante per me ;-)

    Segnalo un altro refuso, che nella versione che presto verrà caricata sarà corretto: tra gli autori compare un Nicola Tudorov, che però si chiama Nicolò.

    Pardon.

    • mi dispiace mr mill ma dopo questa ulteriore mancanza direi che la condanna a guardare tre volte di fila #magazzino18 non può che essere promulgata

      e non te la cavi mica cambiando il civico e con autoflagellazioni pubbliche a #magazzino47

      solo Nicolò Tudorov può ancora salvarti

      • Dato che mi sento un attimo chiamato in causa…

        Confesso che lo spettacolo dell’anno non l’ho visto. Ho giusto sbirciato qualche spezzone su youtube e già da lì la proposta di marabou mi sembra il giusto supplizio per Mr. Mill.

        Però, bé… il mio vecchio cuore di guerrigliero mi dice che, per questa volta, il curandero s’ha da salvà!

        Quindi: pollice su per Mr. Mill.

        Nicolò.

  3. Ciao,
    ho provato a convertire il pdf con calibre, il risultato lo trovate al link qui sotto…non è perfetto, ma se è sufficiente uso le stesse impostazioni per convertire il file quando ne uscirà la versione corretta

    https://drive.google.com/file/d/0B4y_JGFfe2jyM2g4Nml2QWtpTGM/edit?usp=sharing

    @WM2: a proposito del progetto 4, si sa quando il libro andrà in stampa? le ultime novità che ho ricevuto per mail sono di inizio mese, ma non c’era ancora una data definita.

    • *4 – Il Libro* va in stampa entro la prossima settimana. Chiediamo scusa per il ritardo a tutti i crowdfunders, ma il formato dei 4 libretti, la confezione degli stessi e il progetto grafico sono molto particolari e hanno richiesto diversi aggiustamenti.

  4. Grazie per l’iniziativa e grazie a Mr Mill per il grande lavoro svolto. Io mi sono divertito molto, non vedo l’ora di leggere i lavori degli altri partecipanti!

    Saluti a tutti!!!

    Alessandro Chiometti

  5. Ciao,
    ho preparato le versioni epub (http://goo.gl/XWNHt0) e MOBI (http://goo.gl/G7u7eB) dell’ultima edizione del volume. Per evitare confusione, ho cancellato il file precedentemente caricato, riferito ancora all’edizione “errata”.

    @Mr. Mill: questo è quanto sono riuscito di meglio a fare con calibre, partendo dal pdf e con le mie limitatissime conoscenze informatiche. Se partendo dal sorgente, o con migliori strumenti, riesci a fare di meglio, per favore avvisami che cancello i miei file (di nuovo, onde evitare sovrapposizioni ed entropia informatica).

    Buona lettura a tutti! :-)

    • Grazie @franz83, io di mio non saprei fare sicuramente di meglio. Però – ora che l’impegno è confermato possiamo annunciarlo ufficialmente – abbiamo un volontario con una certa expertis>/i> che sta lavorando per offrire la versione in ePub di Tifiamo 4. Bisognerà attendere ancora un po’ di tempo, appena sarà disponibile e pronta per il download segnaleremo qui.

      Io direi che i tuoi file @franz83 si possono pure lasciare, tanto chi li dovesse scaricare avrà letto anche questi commenti e saprà che le versioni realizzate da te in ePub e Mobi sono il frutto del tuo generoso impegno e della messa in opera delle tue “limitatissime conoscenze informatiche”, così non s’aspetterà un prodotto professionale … :-)

  6. Da coautore di #Tifiamo4 Volevo scrivere due paroline sull’esperimento di Luca Casarotti e Pietro Pace.
    Il racconto di Luca Casarotti in #tifiamoasteroide era il mio preferito e sono stato quindi molto contento di vedere che il racconto suo e di Pietro Pace fosse il primo di #tifiamo4. L’ho letto e la grande differenza che ho ravvisato tra questo esperimento (Pietro descrive le foto, Luca le associa a pensieri e parole) rispetto agli altri racconti della raccolta è, paradossalmente, la centralità delle immagini. Mentre noialtri le abbiamo lasciate in qualche modo a illustrare una trama che prende spunto dalle foto per svilupparsi poi dialetticamente con queste ma senza un vincolo forte, Luca e Pietro ci riportano all’istanza primigenia da cui ha origine Terraproject – 4 (il progetto da cui ha origine #tifiamo4), la necessità di fotografare lo scempio e fissarne l’immagine. Quello che ci viene restituito è quello che può essere stato il sentire del fotografo quando ha scattato e ci arriva diretto e quasi per nulla filtrato, per ricordarci che quello su cui abbiamo giocato con racconti di rabbia, ironia, speranza, poesia, esiste e fa male.
    Aggiungo un grande ringraziamento per Mr. Mill che è stato impeccabile nell’editing, limando (almeno nel mio racconto) varie imperfezioni e offrendomi un paio di consigli saggi.

  7. […] uno dei racconti del nuovo lavoro del collettivo Wu Ming Foundation dal titolo “Tifiamo 4”. L’ebook scaricabile gratuitamente è un progetto tra fotografia e scrittura che racconta i 4 elementi naturali: acqua, aria, terra, […]

  8. Nel segnalare che ho fatto un poco di pubblicità sul blog della mia associazione a questo progetto (per la serie: si fa’ quel che si può)

    http://www.civiltalaica.it/cms/index.php/tifiamo-4-acqua.html

    volevo chiedere: se ho capito bene tifiamo4- acqua verrà anche stampato oltre che essere scaricabile da questo sito, sarà quindi ordinabile da qualsiasi libreria?

    • Mi sa che hai un poco confuso: quello che è in stampa è 4 IL LIBRO (http://bit.ly/Odsjtt), come puoi leggere anche dall’aggiornamento di Wu Ming 2 in un commento poco sopra il tuo. Nella sezione “Acqua” di 4 IL LIBRO sarà riportato il link in formato URL e QR-Code per scaricare l’antologia Tifiamo 4.

      Segnalo inoltre che è in fase avanzata di lavorazione la versione in .ePub di Tifiamo 4, a breve verrà caricata e segnalata.

      • ecco, adesso ho un po’ più chiare le cose… scusate ma sono arrivato giusto in tempo per “acqua” e mi ero perso i passaggi precedenti (colpa mia che leggo le cose sempre di fretta).
        Dunque ricapitolando viene stampato “4 il libro” che contiene le quattro sezioni con il sistema del crowfunding… e ovviamente da quello che leggo sul link che hai postato non sono in tempo per ordinarne qualche copia cartacea :(
        c’è qualche anima pia che ne ha ordinata una copia in più?

        • Chi non ha partecipato al crowdfunding, può ordinare lo stesso una copia di “4” all’indirizzo: quattro|presso|terraproject.net

  9. Ciao! alla fine è uscita la versione .epub? mi sembrava di aver letto l’annuncio ma non riesco a trovare il posr….buona settimana!

    • Da qualche giorno #Tifiamo4 in ePub è disponibile per il download, i Wu Ming l’hanno segnalato via Twitter, si può scaricare a questo link:

      is.gd/AhJ9Hh

  10. Ah ecco, grazie, twitter lo guardo solo raramente.
    Buona serata e ancora grazie per il lavoro svolto.
    O’a non vedo l’o’a di legge’e anche la ‘accolta “ufficiale” 4.
    Pa’ola mia!