Lawrence, Genova e noi

Sapevamo che ne avrebbe scritto. Non poteva resistere. L’uomo dalla barba nera, uno dei due cervelli di R. S. Blackswift (scrittore collettivo, autore del romanzo Monocromatica, Colorado Noir Mondadori, 2007) ha pubblicato sul proprio blog un lungo commento a Stella del mattino e al saggio New Italian Epic.
L’uomo dalla barba nera è un compagno di viaggio: dagli anni Novanta ha attraversato i movimenti, le lotte, i network, gli scazzi, le comunità, condiviso successi ed errori e ancora si sbatte, si sbatte per Genova, per la memoria di quel che è accaduto, per informare su come vanno i processi etc.
A partire da un breve scambio di mail, l’uomo dalla barba nera affronta uno dei livelli allegorici di SDM. Il titolo del pezzo è preso dall’incipit della Poetica di Aristotele, nella traduzione “alternativa” proposta da Gilbert Murray (cap. 3 del romanzo).
A prescindere da come andrà, questa è già una pietruzza miliare della discussione sul libro… e su quel che gli sta intorno.

Aggiornamento: qui si esprime anche l’altra metà di Blackswift.

3 Responses to “Lawrence, Genova e noi”

  1. blicero Says:

    grazie per la considerazione, non son degno ihihihihiihihi :)

  2. cletto Says:

    ommadonna, un antenato settecentesco di blicero!!!!

  3. Wu Ming4 a Fahrenheit | Erba Mate Says:

    [...] i punti di contatto tra le vicende del romanzo e la storia letteraria dei Wu Ming (vedi qui.) [...]

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