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XM24

#Bologna, giovedì 17 marzo, benefit per i denunciati durante l’azione con #Blu

Nel grigio dipinto da Blu

Rilanciamo dal sito di XM24:

«Quanto sa essere sciocco il potere quando ci si impegna? Siamo stati denunciati dalla polizia mentre cancellavamo l’opera di Blu! E con questa ci conquistiamo la denuncia più stravagante e imbecille dell’anno!»

Così scrivevano i compagni del Laboratorio Crash la mattina di sabato scorso, e c’è poco da aggiungere: se disegni sui muri ti denunciano, se cancelli i disegni ti denunciano… ma solo se non fai parte del «popolo delle spugnette», dei vari Retake e comitati «anti-degrado». In quel caso, il tuo è spirito civico da premiare.

Mentre tutti si chiedono se Bologna d’ora in poi sarà “più brutta”, noi diciamo che una terribile bellezza è nata. L’azione di sabato ha gettato i poteri locali nello scompiglio. Per la prima volta da tanti anni, si vedono alcune “eminenze” costrette a uscire allo scoperto e giustificarsi. Oggi chi ha voluto a ogni costo la mostra Roversimonksy & Co. è sulla difensiva.

Qui nel Principato di (Roversi) Monaco, si parte e si torna insieme. Per far sentire ai compagni denunciati la solidarietà del nostro mondo, e per raccogliere fondi per le spese legali, abbiamo organizzato una serata benefit. Prosegui la lettura ›

L’ultimo urrà

Virginio Merola

Il sindaco di Bologna Virginio Merola.

«In quello che stanno facendo queste persone, di politico c’è poco, ma c’è molta miseria intellettuale. E’ un bene che si sgomberi appena possibile, è una “tragedia ridicola”, ci auguriamo che sgomberando, perseguendo queste persone come sta facendo la nostra magistratura, se ne rendano conto. Sono poche decine di attivisti che per inseguire i loro deliri ideologici non pensano che stanno disturbando la collettività».
Virginio Merola sullo sgombero di Eat The Rich, 23 maggio 2015.

Oggi, domenica 24 maggio, le iniziative che dovevano svolgersi nel nuovo spazio di via Alessandrini si terranno all’XM24 di via Fioravanti. Per quel che ci riguarda, alle h.20 parte la

WU MING AFROBEAT SOUL FOOD EXPERIENCE

Improvvisazione letteraria e musicale con Wu Ming, Guglielmo Pagnozzi e un’orda d’oro di musicist*. Letture da L’Armata dei Sonnambuli e Cantalamappa.

Fuori programma: reading a #Bologna in solidarietà a Eat The Rich (oggi stesso, e spieghiamo il perché)

Portico Alessandrini

Prima l’appuntamento: oggi h.18 sotto il portico di via Alessandrini, Bologna, all’altezza del civico 10/B (quasi all’incrocio con via Irnerio), Wu Ming 1 e Wu Ming 4 leggeranno brani da L’Armata dei Sonnambuli, Cantalamappa e Anatra all’arancia meccanica.

Sotto il portico? E perché? E come mai non ne sapevo niente fino ad ora?
Adesso lo spieghiamo. Prosegui la lettura ›

La magia militante di Mariano Tomatis. Da «Donne a metà» a L’#ArmatadeiSonnambuli

Magia al popolo

Ve lo si conta noi come incontrammo Mariano

di Wu Ming 1

Da un anno collaboriamo intensamente con Mariano Tomatis, scrittore, illusionista e storico della magia. Questo connubio sta influenzando l’evoluzione della Wu Ming Foundation e producendo momenti di autentica meraviglia.
Molti ci chiedono: «Ma dove e come vi siete incontrati con Tomatis?» E ovviamente chiedono a lui: «Ma dove e come vi siete incontrati tu e Wu Ming?»
Abbiamo pensato di far apparire tre colombe con una fava, raccontando in un unico post:
– il convergere dei nostri percorsi;
– cos’è successo nell’ultimo anno;
– cosa collega gli studi di Mariano e il mondo de L’Armata dei Sonnambuli.

Non molti se n’erano accorti, ma i nostri libri sono sempre stati pieni di riferimenti e omaggi – più o meno nascosti – a magia, illusionismo e mentalismo. Mariano se n’è accorto leggendo Point Lenana e, andando a ritroso, li ha trovati quasi tutti (cfr. il suo racconto qui sotto). In 54 c’è addirittura un personaggio soprannominato «Houdini». E ovviamente, L’Armata dei Sonnambuli è un carnevale di citazioni.

È stato così fin da prima di Wu Ming, dai tempi del Luther Blissett Project. Nella comunicazione e nelle performances blissettiane abbondavano i riferimenti all’illusionismo e a un paranormale farlocco (la telecinesi-guerriglia degli «attacchi psichici»). Nel primissimo numero della rivista Luther Blissett appariva questa spiazzante immagine: Prosegui la lettura ›

Sinistra è riconoscere il conflitto. Sulla nostra intervista a «Repubblica»

Nostra signora delle lotte

Molti se ne saranno già accorti, ma lo segnaliamo ai distratti: in homepage su repubblica.it c’è un’intervista a WM1 e WM4 realizzata da Michele Smargiassi a Bologna un paio di mesi fa*. Argomento: cosa vuol dire “sinistra” oggi.
In giro per la rete se ne sta discutendo molto, su Twitter c’è una girandola di commenti e virgolettati.
I commenti sul sito di Repubblica sono prevedibilissimi e di basso profilo:
c’è il piddino di Bologna incazzato per i nostri attacchi alla giunta (e per il referendum sulle scuole cattoliche) che scrive “questi a Bologna fanno solo danni”;
c’è il travaglista incazzato che ritira in ballo la questione Einaudi**;
c’è l'”emme-elle” incazzato perché abbiamo preso le distanze da Pol Pot e non abbiamo detto la nostra su Lenin, Stalin e Mao;
c’è quello che dice “mentre voi parlate dei massimi sistemi Berlusconi vince”, e non gli passa nemmeno per l’anticamera del cervello il sospetto che “Berlusconi vince” perché ben rappresenta un Paese “tarato sul minimo”, con una “sinistra” che non pensa mai in modo sistemico;
c’è il classicissimo “andate a lavorare!” (scritto da qualcuno che sicuramente in quel momento sta lavorando!);
notevole quello che scrive: “questi c’avranno tipo 20 anni e hanno gia’ le idee chiare su qualunque cosa?” (Grazie, alcuni di noi vanno per i 50!);
infine c’è la cazzata che viene scritta sempre, quella da ignoranti italiettocentrici: “In fondo gli Indignados spagnoli cos’hanno combinato, dove sono finiti? Non se ne sente più parlare.” Prosegui la lettura ›

#OccupyMordor! Video, audio, fotografie e resoconti. #Bologna

OccupyMordor_1_akaMartinika-thumb

#OccupyMordor, Bologna, 14 aprile 2013. Foto di @akaMartinika.

Domenica scorsa, a Bologna, tra le cinquecento e le seicento persone hanno riempito il piazzale dell’XM24 per assistere al racconto del murale di Blu ormai noto come “Occupy Mordor”. Si tratta di una vera e propria “barricata artistica” a difesa di uno spazio sociale minacciato dalla gentrification del quartiere Bolognina. Dove sedevano tutte quelle persone, il Comune di Bologna vuole realizzare una rotatoria, spianando un terzo del centro sociale.
Blu – che ha affrescato un’intera facciata della Tate Modern di Londra e sull’Observer è stato inserito tra gli autori delle 10 migliori opere d’arte di strada al mondo – ha opposto allo scempio un paradosso, regalando all’XM24 e alla città intera un’opera il cui mero valore economico, con ogni probabilità, supera quello dell’intervento urbanistico. Quanto al valore estetico, politico e storico, è incalcolabile e incommensurabile. Prosegui la lettura ›