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Vladimir Putin

#Daesh, le nostre città, la guerra dei cent’anni. Conversazione tra Wu Ming 1, Valerio Renzi e Giuliano Santoro

Renzdogan

«Too many Western politicians shook hands with Jihadi John by proxy.»

Una discussione iniziata via email il 18 novembre e proseguita fino al 23 (stanotte). La trovate su Dinamo Press. Ci siamo confrontati nei giorni immediatamente successivi alle stragi di Parigi, muovendoci all’incrocio dei temi e degli spunti contenuti in quattro libri – Cent’anni a Nordest di Wu Ming 1, L’invisibile Ovunque di Wu Ming, La politica della Ruspa di Valerio Renzi, Al Palo della Morte di Giuliano Santoro – e in mezzo al succedersi quotidiano di eventi collegati allo stato d’emergenza e alle reazioni militari innescate dall’azione dei terroristi.Di seguito, un po’ delle questioni che abbiamo toccato, per farsi un’idea.

Lo stato d’emergenza e il circolo vizioso tra guerra e terrorismo.  Chi è il nemico? Chi lo ha generato?
In cambio di cosa entreremo in guerra questa volta?
Le armi dell’Italia, l’influenza delle forze armate sulla società italiana, la figura della ministra Roberta Pinotti.
Cosa ci dice delle guerre – e dei guerrafondai – di oggi il centenario della prima guerra mondiale?
La tirannia della “visione frontale”. Perché è utile «prenderla da Nordest».
Due sassolini dalle scarpe sullo storico Mario Isnenghi.
Roma come città coloniale e i “pali della morte”. Ancora: chi è il nemico?
Difendere le nostre città. Difenderle dagli spettri fondamentalisti ma anche dai wannabe “salvatori della patria”.
Il fascismo italiano prima e dopo il Fascismo.
Il mito di Vladimir Putin. Salvini e Putin. Putin e il rossobrunismo.
«Putin è l’uomo che ci vuole e le sue politiche sono efficaci contro il terrorismo» –  VERO □  FALSO ☑
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NRL2: nuovi nazionalismi, fascismi e razzismi

Nuova Rivista Letteraria n.2 nuova serie

Nuova Rivista Letteraria, semestrale fondato da Stefano Tassinari. La nuova serie è partita nel maggio 2015.

Uscirà ai primi di dicembre il nuovo numero di NRL, interamente dedicato ai “nuovi” nazionalismi, razzismi e fascismi che brulicano in Europa (e non solo).

Al solito, la cadenza semestrale esenta dall’inseguire la cronaca, fa risparmiare ossigeno, permette di coltivare un “frattempo” e poi, quando il numero è pronto, ci si ritrova pienamente nello zeitgeist. Proprio in questi giorni l’Unione Europea ripristina le proprie frontiere interne, misura di dubbia utilità contro il terrorismo ma utilissima alle destre scioviniste del continente. Quelle destre che, prendendosela coi migranti e seminando odio per chiunque sia musulmano o abbia un aspetto “straniero”, sono le migliori alleate di Daesh. Perché la dialettica malata che descriviamo nell’editoriale, quella tra globalizzazione liberista e nazionalismi, tra il problema e la sua falsa soluzione,  è la stessa dialettica che rende complementari gli Al-Baghdadi e i Salvini, gli attentati e i riflessi condizionati, il pericolo reale e i falsi allarmi, il nocciolo della questione e i diversivi. Prosegui la lettura ›

L’ultima notte del Ventre della Bestia Tour: #100anniaNordest a #Trento (Audio, foto e link)

4 novembre 2015, CSA Bruno di Trento gremito per Cent'anni a Nordest

Trento, 4 novembre 2015. La sala del CSA Bruno gremita durante la presentazione di «Cent’anni a Nordest». Clicca per vedere altre foto.

Il 4 novembre è la festa delle Forze Armate e della vittoria italiana nella prima guerra mondiale; celebrarla a Trento, città conquistata – anzi, redenta! – non ha prezzo; il centro sociale autogestito «Bruno» di Trento l’ha celebrata con l’ultima serata del Ventre della Bestia Tour.

Per diversi mesi, Wu Ming 1 ha presentato Cent’anni a Nordest nei luoghi del libro. Nel ventre della bestia, appunto. Il giro è iniziato a Trieste ed è finito a Trento, non a caso…

Al CSA Bruno, in una sala affollatissima, a dialogare con WM1 c’erano Tommaso Baldo e lo storico Quinto Antonelli. In questo post proponiamo la registrazione della serata, divisa in capitoli e con sommario degli interventi. Si può ascoltare in streaming da questa pagina (utile per seguire il sommario) o scaricare in una cartella zippata (235 mega). Nei prossimi giorni sarà scaricabile da Radio Giap Rebelde, anche tramite iTunes.

Approfittiamo del post per linkare alcune interviste e recensioni di Cent’anni a Nordest apparse negli ultimi tempi. Buon ascolto e buona lettura. Ora il testimone passa a L’invisibile ovunque. Conto alla rovescia per il 24 novembre. Prosegui la lettura ›

Il giorno in cui Putin liberò #Trieste. Dietro la nostalgia del Kaiser, gli affari dello Zar

Putin libera Trieste

[Dato che i post precedenti hanno suscitato reazioni isteriche (*), siamo ben felici di proseguire la nostra inchiesta sul neoindipendentismo triestino – o meglio, sulla sfuggente organizzazione che vuole rappresentarlo di fronte al mondo, il Movimento Trieste Libera.
E’ giunto il momento di approfondire certe liaisons lobbistiche e affaristiche, per mostrare cosa vi sia dietro la facciata del Rathaus di cartapesta e i cumuli di paccottiglia nostalgica sull’Austria Felix (bigiotteria non meno reazionaria e strumentale di quella irredentofascista sulla Trieste «Italianissima»). Non è difficile trovare la direzione oltre la fuffa, basta seguire l’immortale consiglio:
FOLLOW – THE  – MONEY!!!рубль;;Ξ!!€!?!‡копе́йка‰!№♠♠!!!]

di Tuco (Martino Prizzi)

«Penso de gaver le balle piene de sta italia, che no fa altro che asecondar baluba, zingani, politici coroti, lesbiche, culatoni…. Che cojoni che go… Quando el Territorio Libero?» (dal profilo FB di un indipendentista, 19 novembre 2013)

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