Archives for 

Liberazione

Operazione pirite. Non è tutt’oro quel che dice di esserlo.

Cartello affisso il 25 aprile 2020 sotto la lapide in ricordo della partigiana Irma Bandiera.

Stamattina incontro un amico per strada e mi sento dire: «Scusa, ma dopo tutto il buridone che avete fatto l’anno scorso per la Liberazione, prima con le riflessioni su come festeggiarla in pieno lockdown, poi con le letture itineranti di fronte alle librerie, e infine con i cartelli della Brigata “Violet Gibson”, com’è che quest’anno non organizzate niente?»
Gli rispondo che no, altro che niente, di robe organizzate ne abbiamo diverse, ma ci è mancato il tempo di annunciarle su Giap. Ci salutiamo, e porca vacca, m’ha fatto sentire in colpa, rimando un impegno, me ne torno a casa, accendo il computer e inizio a scrivere.

Anzitutto bisogna dire che, almeno a Bologna, il 25 aprile 2021 sarà piuttosto diverso da quello dell’anno prima, perché di iniziative dal vivo, in strada, nei luoghi della Resistenza, ne sono previste davvero un buon numero, e in modo particolare quella delle 10, in Piazza dell’Unità, lanciata dalle Realtà antifasciste bolognesi.

Il nostro contributo diretto lo daremo per un appuntamento dell’Operazione Pirite, proposta dalla Federazione delle Resistenze in 5 città italiane, e ispirata al nostro post sulle strade e le piazze intitolate a fascisti e colonialisti inisgniti della Medaglia d’oro al valor militare. Azioni di guerriglia odonomastica si svolgeranno a Milano (che di simili targhe ne ha ben 25), a Palermo, Padova, Reggio Emilia e Bologna, dove si trova un solo odonimo di pirite (il falso oro), al quale dedicheremo un apposito cartello e una storia raccontata da Wu Ming 2. Ci si trova alle 16 nel quartiere Barca, all’angolo tra via Bertocchi e via Tellera. Per chi non potrà esserci, cercheremo di scrivere un resoconto nei prossimi giorni, includendo anche le gesta della Brigata “Violet Gibson”, che a quanto si dice colpirà nell’ombra e come sempre si paleserà soltanto a cose fatte.

Verso il 25 Aprile. Riflessioni urgenti sulla necessità di rompere il vetro e tornare in strada

di Wu Ming

INDICE
1. Toh, la repressione!
2. Quelli che «la libertà? Pfui!»
3. Stare a casa non vuol dire per forza stare in casa
4. Che cos’è un «assembramento»?
5. Molte «persone comuni» sono più avanti dei militanti
6. Manovre intorno al 25 Aprile
7. Riprendersi lo spazio pubblico: due condizioni necessarie

Oggi, 21 Aprile, celebreremo a modo nostro l’anniversario della Liberazione di Bologna. Non in “telepresenza”, ma nello spazio fisico. Niente “convocazioni”, ci muoveremo da soli, prendendoci in prima persona le responsabilità del caso.
Vogliamo fare qualcosa anche il 25 Aprile. A tale proposito, ecco alcune riflessioni.

Pochi giorni fa, a Torino, due auto e due jeep dei carabinieri hanno inscenato una vera e propria retata per prelevare, perquisire e multare un militante del Centro Sociale Gabrio, reo di aver distribuito un volantino davanti a un supermercato, nell’ambito della raccolta di beni di prima necessità SOSpesa, organizzata per aiutare chi è in difficoltà economica. Prosegui la lettura ›