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Un attacco ad Alegre è anche un attacco alla Wu Ming Foundation. Diamo solidarietà e nuovo ossigeno alla libreria e alla casa editrice!

Partecipiamo al crowdfunding per la libreria e casa editrice Alegre, dopo il grave furto subito la notte tra il 10 e l'11 settembre scorsi.

Partecipiamo al crowdfunding per la libreria e casa editrice Alegre, dopo il grave furto subito la notte tra il 10 e l’11 settembre scorsi.

Due notti fa la libreria Alegre di Roma, sede dell’omonima casa editrice e “luogo del cuore” della Wu Ming Foundation, ha subito un grave furto che ha l’aria di un’azione mirata. Un’intrusione pianificata, eseguita da ignoti che conoscevano la libreria, avevano le chiavi dello stabile e hanno spaccato la “cipolla” della serranda agendo dalla cantina.

I ladri hanno svuotato la cassa e rubato tutti i computer e un hard disk esterno. Un hard disk esterno non lo rubi per rivenderlo, perché non ci tiri su niente. Lo rubi per creare problemi a chi lo usava per lavoro e, già che ci sei, per vedere cosa c’è dentro. Gli stessi computer hanno scarso valore di scambio, ma avevano un enorme valore d’uso per le compagne e i compagni di Alegre, perché contenevano i software di catalogazione dei titoli e quelli per l’impaginazione dei libri e della rivista Jacobin. Per fortuna gli impaginati dei libri erano anche su un server on line. Prosegui la lettura ›

Le ultime due settimane della raccolta per Blue.

In sole tre settimane, la raccolta popolare per sostenere Blue ha raggiunto il suo obiettivo: 5000 euro per stampare il libro fotografico di Luca Santini e Matteo Natalucci, con un testo di Wu Ming 2, e ripagare il loro lavoro d’inchiesta sui luoghi dell’allevamento intensivo in Italia.
Il crowdfunding però non è ancora concluso: fino al 7 marzo sarà sempre possibile fare una donazione, prenotando una copia del libro, una cartolina, una stampa di grande formato. Al momento di scrivere queste righe, il progetto ha 250 sostenitrici e sostenitori. Ci piacerebbe arrivare a 300, cifra tonda. Prosegui la lettura ›

Blue. Il massimo grado di cottura della carne.

L’Emilia-Romagna è terra di allevamenti intensivi. Polli, vacche, maiali. Questi ultimi, con oltre 8 milioni di capi, sono il doppio degli esseri umani che abitano nella regione, ma lo spazio per loro è molto più scarso. Uno spazio sacro, tabù, dove la sofferenza degli animali non ha alcun valore, mentre fuori, alla luce del sole, si impiegano ingenti mezzi per salvare due cani e chi maltratta le bestie può finire in prigione.

Luca Santini e Matteo Natalucci, due fotografi non ancora trentenni, sono entrati in quello spazio, con l’aiuto dell’associazione Essere Animali. Lo hanno fatto di nascosto, senza permesso, per un anno e mezzo. Nel buio di capannoni anonimi, hanno illuminato col flash l’aspetto più crudele, rimosso, malsano e inquinante del nostro mangiare carne, uova e latticini. Prosegui la lettura ›

Scongelati! Termina col botto la raccolta per la nostra graphic-rock-novel.

Si è conclusa ieri, domenica 17 marzo, la campagna per finanziare Surgelati – spettacolo di parole e musica scritto da Wu Ming 2 + Contradamerla, registrato in studio e affiancato dal racconto a fumetti di David Biagioni e Nicola Gobbi.

Il contatore del crowdfunding su Produzioni dal Basso dice che abbiamo raccolto 12.720 euro – su 12mila necessari – con 300 sostenitori/sostenitrici tonde tondi.

A queste vanno a sommarsi le sottoscrizioni ricevute a mano, durante serate, iniziative e concerti. Una prima scorta l’avevamo già riversata sulla raccolta on-line, perché contribuisse a raggiungere l’obiettivo finale. Dopodiché, grazie soprattutto al Surgelati Day, celebrato il 10 marzo al Reasonanz di Loreto, abbiamo raggranellato altri 1.120 euro, oltre a tre prenotazioni per suonare lo spettacolo dal vivo – che tuttavia non abbiamo avuto fretta di confermare, visto che la cifra-traguardo era comunque raggiunta. Il totale, tra piattaforma on line e contributi live,  dovrebbe essere quindi di 15.040 euro, che ci consentiranno di confezionare un oggetto-libro davvero prezioso. Prosegui la lettura ›

#Surgelati2019, la volata finale. Ultime due settimane di raccolta.

Iniziamo il conto alla rovescia per il crowdfunding di Surgelati con due ottime notizie, che ci auguriamo siano di buon auspicio da qui a giovedì 14 marzo, ultimo giorno di raccolta per la nostra graphic-rock-novel.

La prima notizia ha bisogno di una piccola premessa.
Come ogni progetto della Wu Ming Foundation, anche Surgelati nasce, cresce e si sviluppa tra la Rete e la strada, girando locali e web radio, incontrando persone su e giù per l’Italia e scrivendo su Giap. Questa caratteristica si è trasmessa anche alla nostra “raccolta popolare”: a fianco della piattaforma on line di Produzioni dal Basso, abbiamo raccolto contributi e sesterzi durante le presentazioni di Proletkult, ai concerti della Contradamerla, tra i contatti diretti di Graphic News e Nicola Gobbi, in una parola: dal vivo.
Fino a sabato scorso, presi dai mille impegni di tutti, non ci eravamo mai fermati a contare le sottoscrizioni raccolte alla vecchia maniera, brevi manu. Ieri, con un giro di mail domenicale, abbiamo finalmente fatto i conti e ci siamo accorti che il gruzzolo e ben più sostanzioso di quel che ci aspettavamo: 1490 euro, che aggiungeremo presto alla somma complessiva collezionata grazie a Produzioni dal Basso. Prosegui la lettura ›

Surgelati. Un racconto a suon di fumetti, scritto a 14 mani e prodotto da lettrici e lettori.

Il 15 dicembre del 2013, al Teatro Comunale di Servigliano (FM) andava in scena per la prima volta Surgelati. Opera a dieci mani per scrittore e rock band, uno spettacolo scritto, declamato e suonato da Wu Ming 2 e dalla Contradamerla, gruppo musicale marchigiano-salentino, con base in una cascina sulle colline di Recanati.

«La storia – scrivemmo su Giap cinque anni fa – è quella di un ragazzo curdo che arriva in Italia dentro un camion frigorifero e per questo si ritrova con la faccia surgelata, incapace di qualsiasi espressione. È il tentativo di raccontare la migrazione uscendo dalla forma classica del resoconto diretto sui “viaggi della speranza”, e lavorando invece su un’ipotesi fantastica. È davvero surgelato il volto di Behram? E cosa mai potrà scongelarlo?»

In particolare, lo spunto narrativo nasceva da un episodio reale e dall’esperienza di Giampaolo Paticchio, della Contradamerla, come responsabile di un centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati. Da quella premessa, il testo prendeva una piega surreale, inverosimile ma sensata, per esplorare la terra promessa (o la prigione) dell’identità personale e collettiva. Prosegui la lettura ›