Primavera migrante. CARA, ENA, Dublino II e gli altri tabù di una stagione che non arriva

Rondini.-Due

Qualche giorno fa abbiamo segnalato nei commenti e su Twitter una riflessione intitolata “Silenzi, apartheid democratico e futuro delle lotte”. Ci sono sembrate parole importanti perché mettono in atto, su larga scala, un ribaltamento narrativo irrinunciabile: guardare al “terremoto politico italiano” con gli occhi di chi non ha potuto votare, e vedere di nascosto l’effetto che fa.
Prima delle elezioni, discutendo con Giuliano Santoro del suo libro Un Grillo Qualunque, WM2 ha dichiarato che c’è almeno una categoria di persone, per le quali l’affermazione del M5S non avrebbe certo portato un cambiamento positivo: i migranti.
Martedì scorso, due articoli sul Manifesto di Raffaele K. Salinari (sull’espulsione di minori stranieri non accompagnati) e di Alessandro Dal Lago (sulla ripresa degli sbarchi a Lampedusa) sottolineavano l’urgenza di un ribaltamento narrativo del tutto analogo.
Ci siamo detti allora che era giunto il momento di mettere insieme ricorrenze, episodi e rimandi per provare a raccontare altrimenti, da una prospettiva migrante, questa presunta “nuova stagione” della politica italiana.
Lo abbiamo fatto per il nostro spazio sul sito di Internazionale. Il risultato lo trovate qui.

Radio Giap Rebelde: Arzèstula a #Bologna, #Amianto, Bartleby lo scrivano

Il Teatrino degli Illusi di Bologna

Il Teatrino degli Illusi di Bologna.

Sabato 6 aprile, al Teatrino degli illusi di Bologna, Funambolique & Wu Ming in “Arzèstula Free Form Live”.
Arzèstula è un racconto scritto da Wu Ming 1 nel 2008, parte dell’antologia di racconti Anatra all’arancia meccanica (Einaudi, 2011).
Nel corso degli anni è stato tradotto in diverse lingue, persino in coreano.
Prodigi della globalizzazione: oggi a Seul qualcuno sa che in ferrarese «cinciallegra» si dice arzèstula (ma in questi giorni avrà ben altro a cui pensare). Prosegui la lettura ›

Folletti, streghe, santi e druidi in Val Clarea. Storie del movimento #notav

Padre Pio No Tav

In Val Clarea, intorno al cantiere-fortino del TAV, si muove una folla di curiosi personaggi, tra i quali spiccano il compagno Padre Pio, Asterix, Obelix e una comitiva che cerca Giacu.
– Giaaacuuu!
Ecco il nostro regalo di pasqua. Sul sito di Internazionaleun fluviale reportage dalla Val di Susa, diviso in quattro pagine o a pagina singola, e in fondo c’è il link alla versione stampabile. Giàcché ci siamo, qui la versione in pdf che il movimento No Tav ha ricevuto in anteprima. Grazie a Simone e Maurizio per il fact checking e i suggerimenti.
Magari non dite la vostra qui sotto, ma di là, dove la sezione commenti potrebbe arroventarsi, vista la disinformazja che sempre imperversa quando si parla del TAV Torino – Lione.
Buona lettura.

Indiani di valle e bandiere irochesi #notav. Pellegrinaggio in Val Clarea

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Siamo reduci da un intenso week-end in Val di Susa. Come WM, era la quarta volta che visitavamo i luoghi della lotta No Tav, ma ogni volta quella comunità riesce a stupirci in positivo.
Sotto una pioggerella costante, abbiamo partecipato alla grandiosa marcia di sabato 23, da Susa a Bussoleno. Abbiamo parlato con molte persone e incontrato tanti giapster da poter fare uno spezzone tutto nostro. Abbiamo preso tanti appunti, nei prossimi giorni cercheremo di svilupparli e di scrivere un testo, un pezzo narrasaggistico che faccia il nostro punto sulla questione (immaginario della lotta No Tav, come la lotta racconta se stessa, rapporto tra No Tav e altri movimenti, questione M5S etc.) O forse scriveremo due pezzi diversi, uno più analitico e uno più “gonzo”, vedremo. Prosegui la lettura ›

Tolkien sempre più Blu

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Tra due giorni è il Tolkien Reading Day. Ogni anno, in giro per il mondo, gli appassionati tolkieniani si ritrovano per leggere brani del loro scrittore preferito. La data non è casuale: il 25 marzo è il giorno della caduta di Sauron. Si tratta dunque di un rito sociale e benaugurale.

Noi lo celebriamo in anticipo e a modo nostro, cogliendo l’occasione del doppio appuntamento bolognese di oggi: la manifestazione dei migranti contro la legge Bossi-Fini e l’apertura della campagna referendaria sul finanziamento alle scuole paritarie private, con la grande manifestazione in Val Susa sullo sfondo, e preceduto dallo sciopero dei lavoratori della logistica (moltissimi dei quali sono migranti). Per molti versi Bologna è un campo di battaglia, e c’è qualcuno che sembra essere riuscito a rappresentarlo lasciandosi ispirare proprio dall’immaginario tolkieniano. Prosegui la lettura ›

Bologna, il referendum e il Partito poco Democratico

Vo Nguyen Giap ritratto da Scott Menchin

Con questo articolo sulla battaglia che si sta combattendo nella nostra città – e presto potrebbe combattersi in altre zone d’Italia – inizia la nostra collaborazione fissa a Internazionale.
E’ uno degli esperimenti di questo sperimentalissimo 2013. Ringraziamo il direttore Giovanni De Mauro per l’apertura mentale e il rischio che si prende, vista la pioggia di ingiurie seguita al nostro breve post su Grillo “pompiere” dei movimenti e difensore del sistema, pubblicato il giorno stesso dello spoglio elettorale.
I nostri articoli non usciranno con cadenza metronomica, ma la rubrica avrà un suo “respiro”. Più o meno, tre-quattro pezzi al mese. A volte riprenderemo il filo di argomenti già affrontati su Giap, aggiornando le nostre riflessioni e proponendole a un pubblico on line in gran parte diverso. Prosegui la lettura ›

No Tav e lavoratori migranti: difendiamo il nostro futuro, questo è il momento

manifestaz-sus-bus-23-3-13«- Ma la Contea non appartiene solo a voi -, disse Gildor. – Altri l’hanno abitata prima degli Hobbit, e altri l’abiteranno quando non ci sarete più. Il mondo si estende tutt’intorno a voi: potete rinchiudervi in un recinto, ma non potete impedire per sempre al mondo di penetrarvi.»
J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli

Sabato 23 Marzo in Val Susa ci sarà una manifestazione davvero importante. E’ il primo appuntamento nazionale No Tav del post-elezioni. E’ fondamentale che chiunque ne abbia la possibilità sia presente. Non c’è quasi bisogno di dirlo: è il momento di dare il segnale più forte e chiaro al governo e all’opposizione che verranno.

Per lo stesso giorno, a Bologna è stata convocata un’altra manifestazione, che purtroppo rischia di essere un po’ offuscata da quella piemontese, ma è altrettanto importante. E’ la manifestazione generale dei migranti contro la legge Bossi-Fini.

Chi ci ha scritto chiedendoci di aiutare a pubblicizzare la data ha tenuto a ricordare che «molte novità politiche di cui si parla in queste settimane non sono delle novità per i migranti». In effetti, se si guarda agli smottamenti politici in corso da quell’angolazione, le cose appaiono sotto una luce molto diversa. E viene da pensare agli anni, anzi, ai decenni, trascorsi a lanciare slogan sui «fratelli e sorelle migranti», a dire che «nessun essere umano è illegale» e che «siamo tutti clandestini»… e a come tutto questo sia stato immediatamente messo tra parentesi in ogni trionfalistica riflessione postelettorale di svariati compagni/e.

Mai come in questo momento, ci ricordano gli stranieri che vivono e lavorano in Italia, c’è bisogno di ribellarsi contro il razzismo istituzionalizzato e le leggi che garantiscono lo sfruttamento della manodopera migrante. Quindi, anche in questo caso diciamo che sarà importante esserci per chiunque ne abbia la possibilità. WM Prosegui la lettura ›