Schegge di Shrapnel in preordine, insieme a libro, locandina e altri materiali

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Da oggi, 11 dicembre – in occasione della presentazione + concerto al Vag61 di Bologna – è possibile pre-ordinare il nuovo disco del Wu Ming Contingent, Schegge di shrapnel dal sito di Woodworm, l’etichetta di Arezzo che ha pubblicato anche Bioscop, l’album d’esordio per la “sezione musicale” della Wu Ming Foundation.

Il disco sarà disponibile dal 12 febbraio, in formato CD oppure vinile grigio + CD, in tiratura limitata a 500 copie.

Per chi lo desidera, è possibile ordinare Schegge di Shrapnel insieme ad altri materiali, tutti collegati a L’invisibile ovunque: il libro stesso, la locandina stampata da Claudio Madella di Officina Novepunti, tre diverse t-shirt, ecc.

I libri inseriti nel “pacchetto preorder” verranno spediti subito, mentre il CD/Vinile, le maglie e il resto arriveranno tra due mesi.

Ricordiamo che sullo shop on-line di Woodworm, già da quest’estate, si possono acquistare anche altri libri e materiali prodotti dalla Wu Ming Foundation.

#Bologna Horror Story: gli sgomberi e le menzogne dell’amministrazione Merola

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Un gioco nel piazzale del palazzo sotto sgombero in via Agucchi, disegnato la mattina dell’occupazione.

Testo di plv, foto di Michele Lapini

Solo poche settimane fa in questo blog si scriveva che la lotta per la casa è uno dei movimenti che sta letteralmente gettando nel panico le amministrazioni locali e il governo nazionale. Avevamo parlato della lunga giornata di resistenza dell’Ex-Telecom occupata, quando una comunità di quasi 200 persone era stata sgomberata dopo più di 12 ore di assedio, da parte di un contingente di forze di polizia impressionante. Tra il 7 e l’8 dicembre sono nate nuove occupazioni sul territorio italiano, a Bologna, Firenze e Roma. Occupazioni dai numeri altissimi e meticce:  una boccata d’aria in un momento in cui la terza guerra mondiale viene mascherata da guerra di religione. 

Se però la situazione a Roma e Firenze sembra stabile, lo stesso non si può dire per Bologna, in cui negli ultimi tempi si rovesciano  le tensioni presenti nella politica nazionale. Si sperava che il sacrificio dell’Ex-Telecom rappresentasse la fine di una stagione di sgomberi. Macché. Il 7 dicembre in 180 (68 famiglie, 74 minori) occupano una palazzina delle Poste Italiane vuota da 10 anni, situata nella periferia della città. Protagonista dell’azione è ancora una volta il collettivo di Social Log che grazie al suo lavoro contro gli sfratti entra in contatto con molte persone toccate dall’emergenza abitativa. Neanche il tempo di esultare che la polizia, mandata dal questore Ignazio   Coccia, arriva per effettuare un nuovo sgombero  con conseguenti scene di tensione all’esterno. Prosegui la lettura ›

In attesa delle Schegge, un nuovo video e un alternate take

In attesa di Schegge di Shrapnel, secondo album del Wu Ming Contingent, date un’o(re)cchiata a questa versione alternativa di La Rivoluzione (non verrà trasmessa su You Tube), con le quattro voci del collettivo al completo (Wu Ming Foundation Mix).
Il video è un regalo di Paolo Campana, regista di Vinylmania.
Buona visione e buon ascolto.

L’#Invisibileovunque, prime recensioni e interviste

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La prima settimana in libreria de L’Invisibile ovunque è stata bella e convulsa: quattro presentazioni affollatissime a Vittorio Veneto, Pavia, Belluno e Milano, interviste sulla stampa, interviste alla radio, recensioni… In attesa delle prossime presentazioni (imminenti quelle di Ravenna, Bologna e Imola) vi proponiamo una selezione dei materiali usciti e disponibili in rete. Come sempre, buona lettura e buon ascolto.

Simone Pieranni recensisce il libro sul manifesto del 24/11/2015
N.B. Azzardiamo che Pieranni non sia autore del titolo, scritto nel nominalstil da pagine culturali del manifesto e ancor più impreziosito da un avverbio. Come ha spiegato in maniera molto chiara Benedetto Vecchi, «der Nominalstil ist in wissenschaftlichen, behördlichen und fachsprachlichen Texten weit verbreitet». Prosegui la lettura ›

«Schegge di Shrapnel», secondo album per Wu Ming Contingent

Tipi di shrapnel usati da vari eserciti
Ultima giornata di registrazioni, oggi al Vacuum studio di Bologna, per Schegge di Shrapnel, il nuovo album del Wu Ming Contingent che uscirà prima di Natale per Woodworm.

Dice: – Ma come? Non avevate detto che stavate dietro a Bioscop 2, il disco sulla ribellione al femminile? Ho pure sentito un paio di pezzi dal vivo, com’erano?, quello sulla tipa che ha sparato e Mussolini e poi la partigiana Laila… Prosegui la lettura ›

Da oggi in libreria, L’Invisibile ovunque

L'invisibile ovunque

Eccolo, finalmente, e speriamo vi sorprenda.
A questo giro, come avete visto, abbiamo dato pochissime anticipazioni, disseminato pochi “teaser”, al massimo qualche indovinello via Twitter, e anche per oggi non andremo oltre quel che ha detto WM1 in fondo alla discussione apparsa ieri su Dinamo Press.
Quelle elencate sotto sono le prime 7 presentazioni. Ne faremo una trentina da qui alla primavera, e sono già tutte fissate o comunque “orbitanti”.

«Ma come, solo una trentina?»

Ebbene sì. Stavolta un’offensiva su larga scala come il RévolutiontouR – centoventi presentazioni de L’Armata dei Sonnambuli dalla primavera 2014 alla primavera 2015 non saremmo in grado di portarla avanti.  Quello era il nostro tour di addio al romanzo storico, andava fatto a ogni costo, ed è stato bello ma sfiancante. Con L’invisibile ovunque faremo una guerriglia intensiva e limitata nel tempo. Ragion per cui, il calendario è già chiuso.

Non proprio, in realtà. Fanno eccezione le date del reading/concerto Schegge di Shrapnel, che il Wu Ming Contingent ha tratto dai materiali di lavoro del libro. Ne parleremo su Giap a stretto giro di post. L’album uscirà ai primi di febbraio 2016, ma lo spettacolo gira già, e sarà a Milano sabato 28 novembre, i dettagli sono qui in calce.  Chi ha curiosità e voglia di farlo girare, ci scriva. Buona lettura e buon tutto. Prosegui la lettura ›

#Daesh, le nostre città, la guerra dei cent’anni. Conversazione tra Wu Ming 1, Valerio Renzi e Giuliano Santoro

Renzdogan

«Too many Western politicians shook hands with Jihadi John by proxy.»

Una discussione iniziata via email il 18 novembre e proseguita fino al 23 (stanotte). La trovate su Dinamo Press. Ci siamo confrontati nei giorni immediatamente successivi alle stragi di Parigi, muovendoci all’incrocio dei temi e degli spunti contenuti in quattro libri – Cent’anni a Nordest di Wu Ming 1, L’invisibile Ovunque di Wu Ming, La politica della Ruspa di Valerio Renzi, Al Palo della Morte di Giuliano Santoro – e in mezzo al succedersi quotidiano di eventi collegati allo stato d’emergenza e alle reazioni militari innescate dall’azione dei terroristi.Di seguito, un po’ delle questioni che abbiamo toccato, per farsi un’idea.

Lo stato d’emergenza e il circolo vizioso tra guerra e terrorismo.  Chi è il nemico? Chi lo ha generato?
In cambio di cosa entreremo in guerra questa volta?
Le armi dell’Italia, l’influenza delle forze armate sulla società italiana, la figura della ministra Roberta Pinotti.
Cosa ci dice delle guerre – e dei guerrafondai – di oggi il centenario della prima guerra mondiale?
La tirannia della “visione frontale”. Perché è utile «prenderla da Nordest».
Due sassolini dalle scarpe sullo storico Mario Isnenghi.
Roma come città coloniale e i “pali della morte”. Ancora: chi è il nemico?
Difendere le nostre città. Difenderle dagli spettri fondamentalisti ma anche dai wannabe “salvatori della patria”.
Il fascismo italiano prima e dopo il Fascismo.
Il mito di Vladimir Putin. Salvini e Putin. Putin e il rossobrunismo.
«Putin è l’uomo che ci vuole e le sue politiche sono efficaci contro il terrorismo» –  VERO □  FALSO ☑
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