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Libri

Oggi «Mensaleri» arriva nelle librerie. Con tre citazioni in esergo.

La Vergine col Bambino, dal dittico di Melun di Jean Fouquet (circa 1450) riprende l’iconografia della Madonna del Latte, che ha un posto centrale nella trama – e nel villaggio – di Mensaleri.

È arrivato il giorno, l’approdo di Mensaleri sugli scaffali delle librerie. Se non ce lo trovate, chiedete. Così magari lo tirano fuori dallo scatolone dei nuovi arrivi. E se invece una libreria in legno e mattoni è troppo distante da dove abitate, allora visitatene una online. Come Bookdealer, che mette in Rete i rivenditori indipendenti.

Dopo le anticipazioni sulla copertina e sul primo capitolo, l’ultima riguarda le citazioni in esergo, che sono tre.

La prima è tratta da un Dialogo sui massimi sistemi socialista e repubblicano. Compariva a puntate, senza firma, sul settimanale Lotta di classe, «organo centrale del Partito socialista dei Lavoratori italiani». In questo caso si tratta del capitolo dedicato al cottimo, pubblicato sul numero 15, anno III, del 14-15 aprile 1894.

Voi borghesi, quando cercate il vostro vantaggio, siete chiaroveggenti e sinceri; quando cercate il vantaggio comune, v’illudete e mentite.

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Mensaleri. Un’anteprima in attesa dell’uscita, il prossimo 23 settembre.

L’ingresso del villaggio Leumann di Collegno (TO), uno dei luoghi che hanno ispirato Mensaleri.

Manca ormai solo una settimana all’uscita di Mensaleri, il nuovo romanzo scritto da Wu Ming 2.

Chi ha dato un’occhiata alla quarta di copertina, sa che la vicenda si svolge a Mensaleri, il villaggio operaio costruito accanto alla cartiera Mensa, sul fiume Leri, nei primi anni dell’Italia unita. Lo stabilimento, dopo diversi passaggi di mano, chiude i battenti nel 1993, nonostante le lotte e i presidi.
Ma a tramutare lo sconcerto in speranza, si presenta un imprenditore di grido, bisnipote del mitico Fondatore. La sua proposta è un irresistibile progetto di rigenerazione del sito industriale: un museo, un centro congressi, un laboratorio di ricerca sul riciclo della carta, le sedi di quattro grandi marchi di moda, un nuovo quartiere. E uno spettacolo teatrale, affidato alla regista Toni Pohlmann, scritto e recitato dalla gente del paese, per celebrarne la prima età dell’oro, all’alba della seconda.

La storia è raccontata da tre diverse voci che si alternano. Prosegui la lettura ›

Mensaleri: ecco la copertina, la data d’uscita e i primi appuntamenti.

La copertina del libro

L’immagine di copertina, ancora una volta, è opera di Andrea Alberti
Clicca per guardare lo «steso» in formato PDF (completo di alette e quarta).

Martedì 23 settembre arriva in libreria Mensaleri, il nuovo romanzo di Wu Ming 2.

Sessanta capitoli divisi in tre parti, più altri sedici disseminati tra gli antefatti, i due intermezzi e gli epiloghi: 469 pagine, ringraziamenti inclusi.

Da oggi lo si può preordinare online, e perché no, anche dal vivo, non è mai troppo presto. È sempre meglio abitare il mondo, e quello dei libri in particolare: per acquistarli, leggerli, prestarli e prenderli in prestito, regalarli, liberarli, discuterne insieme.

Come sempre, dopo un paio di settimane dall’uscita, partirà un vortice di incontri e presentazioni che ci auguriamo giri fino all’estate prossima. Chi desiderasse organizzare una data entro la fine dell’anno, ci contatti in tempi brevi, perché sappiamo per esperienza che il calendario si riempie molto in fretta.

Le prime iniziative sono già fissate: si parte con Roma, mercoledì 8 ottobre, poi Crespi d’Adda (BG), Modena, Reggio Emilia, Genova, Moggio Udinese, Bolzano…

Via via che si definiranno, pubblicheremo i dettagli nel calendario autunnale di Wu Ming.

La Banda Hood: quattro recensioni e un’intervista

La vera storia della Banda Hood è in ristampa. Alle seimila copie tirate in prima battuta se ne aggiungono duemilacinquecento per coprire le attuali richieste. Quindi se doveste fare fatica a trovarlo si tratta solo di aspettare qualche giorno (auspicabilmente). Buon segno, comunque, significa che la risposta di lettori e lettrici c’è stata anche stavolta. La rassegna stampa non è molto nutrita, ma quanto uscito finora è lusinghiero.

La recensione cartacea più bella – nonché l’unica – è quella di Edoardo Rialti, apparsa sull’inserto “TuttoLibri” de La Stampa, il 25 maggio scorso. Rialti coglie gli elementi portanti della storia e tante tematiche sottese, oltre ai riferimenti o riusi della tradizione letteraria (Tolkien incluso). Il pezzo – leggibile integralmente qui – si intitola Robin Hood non esiste e la leggenda si fa cronaca. Prosegui la lettura ›

«Gli automotivati», di Paolo La Valle. Quinto Tipo chiude col botto, anzi, col brum, brum!

Gli automotivati

Gli automotivati, in libreria dal 31 maggio. Apri la copertina completa, con quarta e bandelle (pdf).

Rombo di motore, bruuum, bruuum. Uno spot della Regione Emilia Romagna dice che è «la colonna sonora del Belpaese», «versione postmoderna dell’inno di Mameli».

L’Italia è prima in Europa per densità di automobili, 663 ogni mille abitanti. Mantiene il primato da decenni, nonostante crisi economiche, politiche, sanitarie.

Non basta citare la Fiat e il suo ruolo nella storia nazionale. C’è qualcosa di più profondo, che sprona a comprare auto e le rende imprescindibili, ben oltre la mera necessità di spostarsi. Ciò è tanto più vero in Emilia Romagna, dove la passione per i motori si abbina a una produzione legata al lusso e allo sport.

A raccontarsi ne Gli automotivati è un professore di un istituto tecnico-professionale che, trasferitosi a Bologna, ci mette qualche anno a capire dov’è finito: nel tempio a cielo aperto del culto del brum brum. La Ferrari, la Lamborghini, la Maserati, il rutilante Motor Show, l’autodromo di Imola, la «Motor Valley» lungo la via Emilia con le sue centinaia di fabbriche che lavorano per l’automotive

La chiamano anche Tumor Valley: è l’area più inquinata d’Europa. Prosegui la lettura ›

Due nuove guide «nonturistiche»: Ancona e Arcevia (sempre a cura di Wu Ming 2)

La copertina della guida di Ancona, disegnata da Francesca Arena

Due anni dopo le «deviazioni inedite raccontate dagli abitanti» di Bologna, arrivano in libreria le guide di Ancona (11 maggio) e Arcevia (31 maggio), pubblicate dalla collana Nonturismo di Ediciclo, a cura di Wu Ming 2.

Due nuove tappe di un esperimento di narrazione collettiva che ancora una volta è possibile grazie al supporto e al coordinamento di Sineglossa.

La sfida consiste nel creare una o più redazioni di comunità, formate da persone che abitano sul territorio, per individuare le tappe di percorsi nonturistici, ovvero luoghi significativi che nessuno segnalerebbe nella classica lista di «10 cose da vedere», o al contrario che già ne fanno parte, ma meritano un’altra inquadratura, fuori dalla cartolina. Prosegui la lettura ›