Per il Capodanno e l’Epifania, il gioco di carte tratto da Q. Buon 1549!

carte di Q e Blissett

«Due anni fa ascoltavo, al Rebeldia a Pisa, WM1 suggerire che forse qualcuno un giorno avrebbe dato un seguito a Q, magari in un fumetto o in un gioco.
Avevo provato a raccogliere l’idea del gioco, ma non sono riuscito a far di meglio che utilizzare l’ambientazione veneziana dell’ultima parte del vostro romanzo.
Trovate allegato il regolamento e le carte, ancora assente la parte grafica.  Consideratelo il mio piccolo contributo al decennale.
Qui ci starebbe bene una frase con “transmediale”… blabla…  ”Henry Jenkins” … blablabla. Son tutte cose che ho imparato da voi, quindi completatela a piacimento.
Se vi capita di provarlo, ogni commento mi farebbe felice.
A presto,
Enrico Trincherini
»

Questo ci scriveva Enrico nel 2010. Riportammo la sua mail sul blog di Altai, proponendo i seguenti link:

SCARICA LE CARTE DA GIOCO DI Q (PDF da ritagliare)

SCARICA IL REGOLAMENTO DEL GIOCO

«Ogni giocatore assume l’identità di un personaggio nella Venezia del 1549 e sostiene segretamente una fazione, gli Zelanti o gli Spirituali, in lotta per la conquista del Soglio Pontificio e dell’egemonia nella Chiesa. Al termine della partita, la fazione che ha più punti influenza a proprio favore l’elezione del nuovo papa e i giocatori che la sostengono sono dichiarati vincitori. Nel corso della partita è fondamentale capire quali siano i giocatori appartenenti alla propria fazione, senza dimenticare che anche la lealtà dell’alleato più fedele può sempre venir meno…»

Carte di Q

Un paio di settimane fa abbiamo ripescato il vecchio post e l’abbiamo segnalato su Twitter per chi all’epoca se l’era perso. I retweet e segnali di interesse sono stati numerosi, tanto che il gioco è stato recensito da Fabio Pagano sul blog specializzato Giochi & giocatori.

– A questo punto, perché non finire il 2013 di Giap con un rilancio del gioco?
– Perché no?

P.S. Per saperne di più su Enrico Trincherini, qui e qui.

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2 commenti su “Per il Capodanno e l’Epifania, il gioco di carte tratto da Q. Buon 1549!

  1. E se lo giocate, fateci sapere! Un resoconto, una recensione, un pensiero, proposte, proteste etc.

  2. Provato (più e più volte). Molto divertente! è uno di quei giochi di strategia che, basandosi sull’iterazione tra i partecipanti, non si esaurisce mai. Dipende da come ragioni, da quanto azzardi, da cosa riesci a prevedere e naturalmente da un po’ di fortuna.
    Ovviamente per chi aveva letto Q l’effetto di espansione del romanzo è stato ancora più godibile (diciamo pure che ci si gasa parecchio), ma mi pare che anche chi non conosceva il romanzo si sia fatto prendere.
    Qualche suggerimento, soprattutto nella spiegazione delle regole: è divertente far cominciare il turno all’ultimo visitatore di Venezia. Noi per variare siamo andati a scalare: la prima partita cominciata dall’ultimo visitatore, la seconda dal penultimo, ecc… tanto il primo di mano varia ad ogni round. Ci chiedevamo però come fare nel caso in cui nessuno dei presenti abbia mai visitato Venezia. Vabbè, è un caso limite… potrebbe cominciare l’ultimo ad aver letto Q?
    Nel leggere le regole abbiamo fatto un po’ di casino: i due punti più complessi sono quello dei luoghi di Venezia (non si capiva bene che ogni luogo identificava un’azione da compiere nel corso del turno) e il conteggio dei punti (inizialmente non avevamo capito che alla fine di ogni round va segnata solo la differenza punteggi ottenuti dalle fazioni).
    Una volta capito tutto, però, il gioco procede agilmente. Magari bisogna specificare meglio la corrispondenza tra luogo di Venezia e azione compiuta dal giocatore. Se si allegasse un tabellone formato A4 ispirato a vedute tipo questa? http://fe.fondazionezeri.unibo.it/foto/120000/95200/94849.jpg

    Per non fare confusione, sarebbe forse più semplice tenere in vista le carte degli eventi storici che modificano il punteggio delle carte da carico… ma anche no, visto che il bello è ricordarsi tutte le variabili, sbagliare, rovinarsi con le prorpie mani e imprecare tantissimo. Complimenti a Enrico!