Marziani coMontisti. Essi vivono. Io vendo – di Luca (WM3)

[Riceviamo e in extremis pubblichiamo.]

Avviso ai naviganti. Post strano, ambiguo, controverso. Populista (aarrgh).
In verità si tratta di un’inserzione. Però è anche una dichiarazione elettorale, dunque politica.
Forse i miei fratelli di sempre mi bannano a vita, però che ci vuoi fare, potrebbe succedere, sono cose che capitano.
Mi vendo il voto.
Dice: ah beh, carino, vuole provocare.
No, un cazzo. Non vorrei provocare proprio nessuno.
Mi vendo il voto alle politiche. Base d’asta, mille euro. Non è una gran cifra, ma non bisogna essere esosi, il Paese è in crisi.
Dice: già, bella presa per il culo, si vuole divertire.
No, divertimento un cazzo. Vorrei proprio quei mille euro.
Non voglio certo convincere nessuno. Però rapida analisi.

24-25 Febbraio. PPPP (Probabili Poli Partecipanti Politiche): Lega(li), Berlu’s Revenge (Salò Remixed Version), Co-Montisti (quelli che stanno co’ Monti), Bersani+AeroSel, Hare Krishna Contro la Mafia, LeggioGrill a 5 Stelle (una doppia col bagno).
Dico: vi rendete conto? Al prossimo Parlamento il Circo Barnum gli fa una pippa, l’Uomo Proiettile e la Donna Barbuta andranno in pensione coscienti di aver fatto il loro tempo.
Dunque mi vendo il voto. Base d’asta, ripeto, mille euro. Possono partecipare tutti i poli, tranne uno.
I Co-Montisti. Loro no. Primo, perché sono tirchi come delle merde. Poi, perché so delle cose. Su di loro. Loro no.
Dovete sapere che un po’ meno d’una decina di anni fa ebbi una stralunata e acida visione profetica, i miei fratelli lo sanno. Forse frutto di una digestione pesante o degli ultimi funghetti che terminavano una lunga e aspra stagione di stravizi e dissolutezze, vai a capire.
La profezia era che al quarto giro di valzer politico-istituzional-televinternettiano, sulle macerie dello stivalone mediterraneo calavano gli ometti dal pianetone. Proprio loro, uguali identici a quelli di Mars Attacks! Che di fatto sono veri, e stavano già qui da prima. E noi li votavamo. Poi comandavano loro, e ci ammazzavano a tutti. [“A tutti” è voluto.]
Ora, quando pochi giorni fa, ho visto quel genio (l’unico che abbiamo) di Corrado Guzzanti dare corpo e immagine a questa realtà, ho capito. Ci siamo. Tutto vero.
E infatti. Essi Vivono.
Monti-Marchionne-Marcegaglia-Montezemolo, lo vedete? La M in comune è uno dei loro segni di riconoscimento, non l’unico, ma quello più sicuro. Minchia, i Marziani.
Poi ci sono i casinifiniruinifrattinialbertinicrossaalcentroeditestamaldini, che sono come i baccelloni, anzi i baccellini, di quel celeberrimo film di fantascienza neorealista.
Quindi loro no. Loro no. No.
Però per tutti gli altri il concorso è aperto. Tutti.

Mille euro.

Domanda: quanto ci mettete a guadagnare mille euro? Voi precarie della scuola, del call center, cassiere d’ipermercati, paramedici del centro sud, cassintegrati del nordest, impiegate del terziario arretrato, baristi metropolitani, fintepartiteiva, esodati innamorati. Quanto ci mettete?
Un voto può essere importante. Un voto gli serve. Lo paghino. Un prezzo equo, senza esagerare, c’è la crisi. Mille euro. Tanto è uguale.
Si tratta di un’ora scarsa di lavoro. Un impegno relativo.
Perché sennò, c’è un’unica alternativa.
Uno a votare non ci va, però poi deve stare sempre in mezzo alla strada a rompere i coglioni e mettere cassonetti di traverso. Perché se sta zitto e a casa, quel voto gliel’ha dato gratis. E allora muto.
Quindi?
Siccome sono invecchiato e rottamato un bel po’ di ‘sti tempi, da solo non ce la faccio a stare in strada a lungo, in particolare d’inverno, e poi da solo mi rompo anche i coglioni. Per cui, me lo vendo.

Mille euro.

Se poi vincono i Marziani uno magari fa a tempo a prendere un low cost a cazzo verso un posto qualunque, se possibile caldo. E manda pure una cartolina a qualche amico del cuore.
So’ tempi difficili. Servono soluzioni ardite.
Che faccio, lo metto su e-Bay? Accetto consigli.
Ridice: bella provocazione.
Provocazione un cazzo. Mille euro.

Buon anno.

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71 commenti su “Marziani coMontisti. Essi vivono. Io vendo – di Luca (WM3)

  1. So riconoscere la grandezza quando la incontro!!!! ;-)
    Che ne dite: altro che crou faundi!

  2. Grande Luca. La tua è la prima cosa letta nel 2013, proprio un bel inizio :-)Metti su e-bay, subito.it ecc.. Però ci sarà sempre qualcuno che ti copierà… poi magari nasce il partito (anzi il moviment0 apartitico, che va di moda,) di quelli che vendono il voto. Ma come ideologo... → [Continua a leggere]
  3. Luca, io direi di mettere su un’agenzia per la vendita del voto. Ci pigliamo una piccola percentuale su ogni commissione e con il ricavato ce ne andiamo in un bel posto in America latina dove apriremo una clinica per la convalescenza degli Italiani che dichiarano di “essersi rotti”. Buon... → [Continua a leggere]
  4. sei fuori mercato, qui a Milano son sui 50 euro un voto

    • E non v’incazzate? E’ lavoro supersfruttato e sottopagato. Gli elettori hanno diritti conquistati con decenni di lotte. Bisogna lottare per un aumento della retribuzione sganciato da ogni discorso sulle “compatibilità”. Il voto va re-mu-ne-ra-to, e quella remunerazione va intesa come *variabile indipendente*.

      • ci vorrebbe un contratto nazionale sulla remunerazione del voto, per unire il paese e difenderlo anche da eventuali estremismi razzisti, gia’ mi vedo i leghisti urlare: “gli africani vengono qui a rubarci il voto!”

      • Giusto. Ad esempio, sembra che in Messico nelle ultime elezioni molti Messicani abbiano venduto il voto per un credito fino all’ equivalente di 70 euro da spendere nei supermercati. E lì il costo della vita è più basso che da noi.

  5. Meglio ancora: metterli all’asta, in modo da massimizzare l’efficienza grazie alla nota mano invisibile.In effetti la democrazia come la conosciamo è un modello chiaramente imperfetto di “crowd sourcing”. Con i nuovi strumenti di partecipazione elettronica possiamo far evolvere il modello Rtmark-Ubermorgen* (http://rtmark.com/more/voteauctionschematic.html) verso un modello ancora più efficiente e capace... → [Continua a leggere]
  6. Ringrazio e raccolgo le adesioni, i consigli, le obiezioni. E rilancio. Marcolfo ha ragione a sottolineare il problema dei 50 euro in varie zone del paese. Tutto vero. Ma faccio notare che quello è un voto “di blocco”, mobile ma sempre disponibile da decenni. Infatti, solo di rado i 50... → [Continua a leggere]
    • Direi che anche te però i conti li sai fare dopo. Non ti viene il dubbio che se tu avessi votato qualcosa dal 1985 ad oggi magari oggi avresti una scelta migliore?
      Te lo chiedo onestamente.

      • Premessa: di per sé, l’astensionismo non serve a nulla. Nacque come rifiuto rivoluzionario della democrazia borghese, accompagnato da prassi politiche rivoluzionarie che però col tempo sono scemate o comunque cambiate, ed è rimasto solo il rifiuto individuale del voto, che io trovo comprensibile e legittimo (diverse volte mi sono astenuto,... → [Continua a leggere]
        • Beh, a sto punto l’alternativa fra non votare e il voto finto “utile” è quella di votare per convinzione chi non si mischia coi centrosinitri (a sto giro rimane solo il Partito Comunista dei lavoratori e un pensierino ce lo sto facendo): “inutile” per inutile allora meglio dare forza (o... → [Continua a leggere]
      • Caro Pau, una ragione ce l’hai. Il problema me lo sono sempre posto. Allora scelsi la militanza politica come soluzione personale a quella contraddizione. Praticata per una ventina d’anni, tutti i giorni, in vari contesti e forme. Anche col senno di poi, dubito molto che il mio suffragio a chicchessia... → [Continua a leggere]
        • Non era mia intenzione scagliare il sasso contro chi non vota a seguito di un percorso interno di cui non potrò mai conoscerne lo sviluppo. Da parte mia non mi sentirei mai assolto, verso me stesso sia chiaro, per non aver votato (e qui verrebbe una facile citazione). E’ infatti... → [Continua a leggere]
  7. Visto che chiedi consigli: io quelli di Bersani li conterei dalla parte dei marziani. Noi lì a guardare in *alto* aspettando lo sbarco, e loro sono già *dentro*, e mica da oggi. Loro sono la guerra batteriologica, filamenti di DNA mutante, neuroni OGM. Non li vediamo nemmeno se andiamo a... → [Continua a leggere]
  8. Nel Lazio Er Batman, nemico giurato dei marziani, li comprava per soli 100 uro; qui al Sud li vendono in cambio di una bolletta da pagare. Potrebbe funzionare il sistema dell’affitto interinale; voti in affitto per una tornata da far circolare in maniera basculante da una coalizione all’altra, base d’asta... → [Continua a leggere]
  9. Un mio amico mi ha proposto un possibile scenario:1. Mi reco alle urne e consegno documento e tessera elettorale, in modo che venga registrato come votante; 2. Quando fanno per consegnarmi delle schede, non le tocco (altrimenti risulterebbe “scheda nulla”); 3. Pretendo quindi che sia messo a verbale che “Non... → [Continua a leggere]
    • Più che altro mi chiedo se, anche escludendo complicazioni, ne valga la pena. Mi pare che i partiti abbiano dimostrato già abbastanza chiaramente che non gli interessa mantenere in piedi la finzione per cui il governo rappresenterebbe la maggioranza del paese, e quindi di quanti siano i non votanti, figuriamoci... → [Continua a leggere]
  10. Quoto il post in toto. Una sena ventata di populismo e guai chi s’azzarda a dire che è una brutta parola.
    Nel mio ultimo post facevo el considerazioni sui pagliaccio-marziani in arrivo, se vi interessa:

    http://ilbipolare.blogspot.it/2012/12/scusi-dove-si-vota.html

  11. Riferimenti normativi per il rifiuto o ristituzione con verbalizzazione delle schede:

    http://www.riforme.info/iniziative/noschede2008/117-noschede-rifnorm

    BUON TUTTO A TUTTI

  12. da asimoviano, qual io sono, i Marziani non mi hanno mai intrigato molto. da precario però, i milleuro mi farebbero assai comodo. Non so. Preferisco l’astensionismo!

  13. anch’io farei un’asta, anche se fin’ora ho fatto l’astensionista

  14. io amo i wu-ming . Mi fa sempre un effetto strano leggere i loro scritti, come se dopo la lettura si chiarissero concetti altrimenti confusi. Però ecco, ste cose del voto a mille euro, del facciamo di tutta un erba un fascio, ecco forse non valeva la pena di... → [Continua a leggere]
    • Forse Luca WM3 non scherzava (non lo so) ma vendere il voto è un paradosso che toglie il velo di illusione a quella roba di cui ci illudono dandole nome democrazia. Poi ognuno vota o non vota, ma bisogna essere consapevoli del paradosso. Proprio per essere cittadin* consapevoli.A proposito del... → [Continua a leggere]
      • Grazie Daniela del suggerimento ma li avevo già letti, sono post lucidi e che mettono in chiaro difetti che sospettavo ma che di cui non ero consapevole, allo stesso tempo nei 2 post trovo una critica fine a stessa, limitante perchè mette sotto la lente di ingradimento il mv5... → [Continua a leggere]
        • La riflessione iniziale, in realtà, era sulla frase “né destra, né sinistra”. Riflessione finalizzata a distinguere tra un suo uso “di destra” e uno “di sinistra”, e spaziava – benché molto sinteticamente – dagli Indignados spagnoli ai partiti-pirata al primo zapatismo ai poujadismi più tradizionali. Solo in seconda battuta si... → [Continua a leggere]
  15. Le mie opinioni riguardo ad elezioni e voto sono drasticamente cambiate negli ultimi anni. Senza farla lunga, concordo col commento di WM1 poco piu’ sopra; il voto utile e’ una farsa (INutile) mentre l’astensionismo serve a poco.A tal proposito vi linko un post di Aldo Giannuli: http://www.aldogiannuli.it/2013/01/cosa-votare-la-camera/fa un’analisi sintetica ed... → [Continua a leggere]
  16. Non credo nella democrazia (per lo meno in questa democrazia) che, come diceva un ebreo barbuto e foruncoloso di cui non rammento il nome, “e’ la migliore sovrastruttura del capitalismo”. Sono convinto invece che l’astensione sia l’unico modo di manifestare la mia opinione avversa

  17. essendo 21enne, a parte ai referendum e per le elezioni locali, trascinato dai miei a forza a buttare un voto su rifonda, non ho mai veramente votato.la mia intenzione ad oggi sarebbe quella di astenermi o di annullare la scheda. Ora: il problema che mi pongo è – al di... → [Continua a leggere]
    • @gio91ber Siamo quasi coetanei, son del ’90, e da quanto ho capito dal tuo racconto abbiam visto l’evoluzione della politica (da quando abbiamo avuto coscienza di farlo) allo stesso modo. Però al contrario tuo io penso che mai rinuncerò al mio diritto al voto e mai deciderò di restare a... → [Continua a leggere]
      • Ciascuno faccia quel che ritiene la cosa giusta, l’importante è non avere illusioni. Temo che un eventuale “governo Bersani” si scosterà di ben poco dall’agenda Monti (potrebbe anche avere Monti tra i ministri!). Chiunque vada a Palazzo Chigi, la devastazione proseguirà come nell’ultimo anno, magari con qualche “contentino” che lascerà... → [Continua a leggere]
        • “Quanto all’idea di un “governo Ingroia”, al di là dei giudizi sul personaggio e sull’operazione (ognuno ha i propri), non mi sembrerebbe un’ipotesi realistica nemmeno dopo aver assunto robuste dosi di MDMA” Ovviamente l’ho citato in quanto candidato, secondo me Ingroia e co. faranno la fine de “la sinistra arcobaleno”.... → [Continua a leggere]
          • Filippo, non sono molto più vecchio di te, scusami se ti rispondo con una frase piuttosto stringata, ma ti chiedo di credermi in base all’esperienza che mi ha fatto imparare presto che: il meno peggio prepara la strada al peggio. Quella di essere il meno peggio è stata l’unica strategia... → [Continua a leggere]
            • Dovic, il concetto del “meno peggio” l’ho espresso in contrapposizione al non votare, non tra votare PD o altri partiti “minori”. Dal mio punto di vista non votare equivale a dare un voto alla politica dei trasformisti, ci mettiamo di mezzo pdl, udc e Monti, e anche il PD in... → [Continua a leggere]
              • Non ho mai capito l’assunto secondo il quale l’astensionismo equivalga a un voto dato a quello che tu chiami trasformisti (ma che per me sono sempre gli stessi, anche quando cambiano faccia e camicia), come se nel momento in cui io decidessi di restarmene a casa ci fosse un mio... → [Continua a leggere]
              • @Dovic Fino a prova contraria il voto dato incide sulle percentuali che determinano la configurazione del nuovo parlamento. Con l’astensione premi invece coloro ai quali “il voto non lo daresti mai”.Sul fatto che il voto è sacro, e che esprimere la propria opinione attraverso il voto non è solo un... → [Continua a leggere]
              • “Sul discorso ripreso da quanto detto da WM1, in sostanza che tra destra e sinistra non c’è differenza in quanto cambiano solo i carnefici”Attenzione a usare frasi del genere: tra destra e sinistra c’è differenza eccome. Io mi riferivo alle “ricette” dei passati governi di “centrodestra” (eufemismo che rende rispettabile... → [Continua a leggere]
              • “Sul discorso ripreso da quanto detto da WM1, in sostanza che tra destra e sinistra non c’è differenza in quanto cambiano solo i carnefici, sono parzialmente d’accordo.”Quando ho letto questa frase, e la parte in corsivo in particolare, ho subito visualizzato Wu Ming 1 che cadeva dalla sedia in preda... → [Continua a leggere]
              • Mea culpa, intendevo destra e sinistra nel presente contesto parlamentare. Dove effettivamente buona parte della sinistra reale non è rappresentata.

        • L’idea che un voto sia “utile” solo se porta a un governo è un frutto malato del ragionare completamente all’interno del maggioritario, che è un sistema elettorale non democratico.E’ vero che col proporzionale le opposizioni avevano delle possibilità di incidere sulle decisioni che ora, a causa del premio-truffa di maggioranza,... → [Continua a leggere]
          • Il mio riferimento al legame tra voto utile e governo partiva dalla delirante affermazione: “Un voto al #M5S è l’unico modo per fermare la BCE”. Va inteso in senso relativo e non assoluto. E’ chiaro che uno/a vota anche per eleggere l’opposizione.Detto questo, sarò pessimista, ma secondo me a questo... → [Continua a leggere]
    • Da una decina di minuti fisso il monitor con il post di Gio91. Leggo tutti i giorni Giap, non scrivo mai. Oggi lo faccio perché mi sento chiamata in causa direttamente. Io faccio 34 anni quest’anno e ho sempre votato. Vorrei dire a Gio perché, ma probabilmente è la prima... → [Continua a leggere]
      • Gli “elenchi” vanno benissimo, non solo aiutano a essere sintetici, ma anche a chiarirsi le idee man mano che si scrive.

    • @gio91bermi ha quasi emozionato leggere qualcuno con l’età della mia prole che condivide la pensata delle piume: se il voto non può essere utile, che sia almeno dilettevole! ;-)Scherzi a parte, secondo me la tua impossibilità di credere è fisiologica: tu usi il cervello. C’è un libro di Schopenauer che... → [Continua a leggere]
  18. Approfitto di questo splendido post per condividere il disagio rispetto a un sentimento che percepisco trasudare dai partiti che dovrebbero rappresentarci, chi più chi meno, non fosse altro che per la storia, alle prossime elezioni. Un sentimento che fatico a condividere. Rimanendo in tema lisergico, che altro non è nel... → [Continua a leggere]
    • Minchia, Luca, è uno dei rari casi in cui posso davvero dire a qualcuno: “Mi hai tolto le parole di bocca” :-O

    • Lo stesso disagio, se ho capito bene, sembrerebbe aver colto coloro che hanno cercato di costruire qualcosa di votabile (o almeno da parte mia lo sarebbe stato), e hanno dovuto lasciar perdere a seguito dell’irruzione di Ingroia e, per procura, De Magistris. http://www.repubblica.it/politica/2013/01/04/news/i_professori_lasciano_ingroia_la_sua_rivoluzione_vecchia-49912895/ Mi pare curioso questo costante presidio delle... → [Continua a leggere]
    • Anch’io mi riconosco molto nelle riflessioni e il disagio, tranne che per la differenza di tariffa finale. Stecca para per tutti! A parte gli scherzi, condivido e vado oltre. Il Capitale non è più in grado nemmeno di sostenere la democrazia rappresentativa pilotata, formale e all’ultimo stadio come s’era ridotta... → [Continua a leggere]
      • Mandare al quirinale una tedesca che non sia Angela è un po’ come sperare in un papa nero ;-)

        http://goo.gl/2m9wH

      • ho visto il videoforum su repubblica con la Idem….certo dà propio l’impressione di essere una bella persona, di credere nella possibilità di realizzare le sue idee progressiste per esempio: “vorrei battermi per far capire che bisogna investire nello sport perchè i soldi spesi in questo campo non possono essere considerati... → [Continua a leggere]
  19. Do il mio contributo alla discussione, dopo aver letto vari commenti molto interessanti, con un po’ di riflessioni sparse e confuse. 1) Odio il maggioritario. E quello attuale italiano ha credo il più grande divario tra voto espresso e voto rappresentato: l’errore è per lo meno la somma delle percentuali... → [Continua a leggere]
  20. Io credo che focalizzare la discussione su “votare o non votare?” sia già un framing sbagliato che divora il futuro. Concentrare tutta l’attenzione sul passaggio elettorale è la necessità di chi si candida, non la nostra. Noi dovremmo tenere allargata la visuale. Mentre i nostri giornali (con poche eccezioni) aprono... → [Continua a leggere]
    • Sono d’accordissimo.
      E forse andrei oltre: penso che bisogna non solo ammetterle, ma rivendicarle le nostre scelte scazzate e disperate. Le nostre non-scelte, convinte e pur sempre rassegnate.
      Per spostare subito l’attenzione sulla realtà e sulla militanza di ogni giorno.

    • Beh, prima ancora di sapere cosa fare, io so di essere un disperato. A maggior ragione dato che appartengo a quella generazione di gggiovini che Monti considera sacrificabile (ma per cosa?) e che sta facendo da cavia per il no future. Ma c’è un’altra cosa su cui ho pochi dubbi... → [Continua a leggere]
      • Premetto che ho sempre votato e nonostante abbia avuto spesso e volentieri la tentazione di non farlo mai come ora tale tentazione è stata forte. Ho letto tutti i commenti scaturiti da questo fulminante post di luca, tutti li ho trovati belli e veri, in tutti c’è un pò di... → [Continua a leggere]
        • Mica ho detto che lo prendo in considerazione per me: mi rivolgevo ai compagni e alle compagne che, mezzi convinti dalla strategia oppure turandosi il naso, voteranno SEL. Ce ne sono parecchi/e. La disperazione politica è arrivata a livelli mai percepiti prima. Me ne parlava anche l’amico mio etiope, l’altro... → [Continua a leggere]
  21. “Se [il PD] andrà al governo non rinegozieremo il Fiscal Compact né abrogheremo il pareggio in bilancio in Costituzione. Non ci sarà nessun aumento della spesa pubblica deciso in modo unilaterale. Se agissimo in questo modo danneggeremo il progetto europeo. Vorremo avere maggior spazio per politiche anti cicliche contro la... → [Continua a leggere]
    • E’ incredibile come questi tizi (stavo per dire “i nostri politici”, ma de che?) diventino mr. Hyde quando pontificano su certe testate. E magari un secondo dopo cambia il microfono e cambia la storiella, diventa più voter-friendly. Porci. Non bisogna credere però che queste siano semplici sfoghi di chi a... → [Continua a leggere]
    • Ironia della sorte, proprio questa sera un mio amico mi ha invitato a votare PD “perchè c’è Fassina che è uno di sinistra”. Concordo con WM1: nun zè po’.

      • Una cosa che tutti qui abbiamo in comune è l’avere amici che in questi giorni rompono gli zebedei mica poco :-)

    • E aggiungo anche che depotenziare l’art. 18 non è da partito di sinistra. Così come attuare norme per la precarietà del lavoro. Anche sulla TAV la posizione del PD è a favore dei padroni. Per me PD vuol dire Partito di Destra.

  22. Io penso d’avere l’amico peggiore, sta a Londra e lavora per Goldman Sucks. Proprio sabato mi raccontava di come avessero portato a cena Fassina per grigliarlo. E di come lui, umile e ossequioso, avesse fornito tutta una serie di rassicurazioni. Per un attimo ho pensato: tosto il ragazzo, sembra il... → [Continua a leggere]
    • Scusate, ma voi ce l’avete presente il curriculum di Fassina? No, perché non c’è mica da meravigliarsi che mandino lui a cena con i gentlemen della City di Londra. Mica solo perché probabilmente è quello che parla meglio l’inglese, ma soprattutto perché è un laureato in economia alla Bocconi, già... → [Continua a leggere]
  23. Veramente li vendevano a 50 euro l’uno i voti, e dice pure che stavano fuori mercato, sovrapprezzo… 1.000 euro: e che c’hai? La X d’oro!? 1.000 euro solo se c’hai dietro le truppe cammellate, sempre che ne torvi di libere e disponibili i n giro, che c’è penuria vendono pure... → [Continua a leggere]
  24. Io vorrei tanto votare per una sinistra decente, una sinistra apertamente ed irriducibilmente classista, che è poi l’unico modo sensato e decente per fare qualcosa di sinistra ( anche se eventualmente supportati da teorie differenti alle proprie spalle. La mutagenesi della sinistra comunista italiana che l’ha trasformata in centrosinistra-liberista-più-realista-del-re, risale... → [Continua a leggere]
  25. Al di là delle scelte, tre domande: “È giusto votare con una legge incostituzionale? Il Porcellum, è incostituzionale o no? Chi se ne deve occupare?”Al riguardo si segnala che il 29 gennaio è stata fissata l’udienza al Tar del Lazio per il ricorso contro, appunto, il Porcellum. Ovviamente, trattandosi di... → [Continua a leggere]
  26. […] di seguito un commento di Wu Ming 1 alla discussione online su Giap sulle prossime elezioni. Il commento mi pare molto preciso e va dritto al punto sul voto al PD (a mio parere anche a SEL, […]