[Riceviamo e in extremis pubblichiamo.]
Avviso ai naviganti. Post strano, ambiguo, controverso. Populista (aarrgh).
In verità si tratta di un’inserzione. Però è anche una dichiarazione elettorale, dunque politica.
Forse i miei fratelli di sempre mi bannano a vita, però che ci vuoi fare, potrebbe succedere, sono cose che capitano.
Mi vendo il voto.
Dice: ah beh, carino, vuole provocare.
No, un cazzo. Non vorrei provocare proprio nessuno.
Mi vendo il voto alle politiche. Base d’asta, mille euro. Non è una gran cifra, ma non bisogna essere esosi, il Paese è in crisi.
Dice: già, bella presa per il culo, si vuole divertire.
No, divertimento un cazzo. Vorrei proprio quei mille euro.
Non voglio certo convincere nessuno. Però rapida analisi.
24-25 Febbraio. PPPP (Probabili Poli Partecipanti Politiche): Lega(li), Berlu’s Revenge (Salò Remixed Version), Co-Montisti (quelli che stanno co’ Monti), Bersani+AeroSel, Hare Krishna Contro la Mafia, LeggioGrill a 5 Stelle (una doppia col bagno).
Dico: vi rendete conto? Al prossimo Parlamento il Circo Barnum gli fa una pippa, l’Uomo Proiettile e la Donna Barbuta andranno in pensione coscienti di aver fatto il loro tempo.
Dunque mi vendo il voto. Base d’asta, ripeto, mille euro. Possono partecipare tutti i poli, tranne uno.
I Co-Montisti. Loro no. Primo, perché sono tirchi come delle merde. Poi, perché so delle cose. Su di loro. Loro no.
Dovete sapere che un po’ meno d’una decina di anni fa ebbi una stralunata e acida visione profetica, i miei fratelli lo sanno. Forse frutto di una digestione pesante o degli ultimi funghetti che terminavano una lunga e aspra stagione di stravizi e dissolutezze, vai a capire.
La profezia era che al quarto giro di valzer politico-istituzional-televinternettiano, sulle macerie dello stivalone mediterraneo calavano gli ometti dal pianetone. Proprio loro, uguali identici a quelli di Mars Attacks! Che di fatto sono veri, e stavano già qui da prima. E noi li votavamo. Poi comandavano loro, e ci ammazzavano a tutti. [“A tutti” è voluto.]
Ora, quando pochi giorni fa, ho visto quel genio (l’unico che abbiamo) di Corrado Guzzanti dare corpo e immagine a questa realtà, ho capito. Ci siamo. Tutto vero.
E infatti. Essi Vivono.
Monti-Marchionne-Marcegaglia-Montezemolo, lo vedete? La M in comune è uno dei loro segni di riconoscimento, non l’unico, ma quello più sicuro. Minchia, i Marziani.
Poi ci sono i casinifiniruinifrattinialbertinicrossaalcentroeditestamaldini, che sono come i baccelloni, anzi i baccellini, di quel celeberrimo film di fantascienza neorealista.
Quindi loro no. Loro no. No.
Però per tutti gli altri il concorso è aperto. Tutti.
Mille euro.
Domanda: quanto ci mettete a guadagnare mille euro? Voi precarie della scuola, del call center, cassiere d’ipermercati, paramedici del centro sud, cassintegrati del nordest, impiegate del terziario arretrato, baristi metropolitani, fintepartiteiva, esodati innamorati. Quanto ci mettete?
Un voto può essere importante. Un voto gli serve. Lo paghino. Un prezzo equo, senza esagerare, c’è la crisi. Mille euro. Tanto è uguale.
Si tratta di un’ora scarsa di lavoro. Un impegno relativo.
Perché sennò, c’è un’unica alternativa.
Uno a votare non ci va, però poi deve stare sempre in mezzo alla strada a rompere i coglioni e mettere cassonetti di traverso. Perché se sta zitto e a casa, quel voto gliel’ha dato gratis. E allora muto.
Quindi?
Siccome sono invecchiato e rottamato un bel po’ di ‘sti tempi, da solo non ce la faccio a stare in strada a lungo, in particolare d’inverno, e poi da solo mi rompo anche i coglioni. Per cui, me lo vendo.
Mille euro.
Se poi vincono i Marziani uno magari fa a tempo a prendere un low cost a cazzo verso un posto qualunque, se possibile caldo. E manda pure una cartolina a qualche amico del cuore.
So’ tempi difficili. Servono soluzioni ardite.
Che faccio, lo metto su e-Bay? Accetto consigli.
Ridice: bella provocazione.
Provocazione un cazzo. Mille euro.
Buon anno.
So riconoscere la grandezza quando la incontro!!!! ;-)
Che ne dite: altro che crou faundi!
sei fuori mercato, qui a Milano son sui 50 euro un voto
E non v’incazzate? E’ lavoro supersfruttato e sottopagato. Gli elettori hanno diritti conquistati con decenni di lotte. Bisogna lottare per un aumento della retribuzione sganciato da ogni discorso sulle “compatibilità”. Il voto va re-mu-ne-ra-to, e quella remunerazione va intesa come *variabile indipendente*.
ci vorrebbe un contratto nazionale sulla remunerazione del voto, per unire il paese e difenderlo anche da eventuali estremismi razzisti, gia’ mi vedo i leghisti urlare: “gli africani vengono qui a rubarci il voto!”
Giusto. Ad esempio, sembra che in Messico nelle ultime elezioni molti Messicani abbiano venduto il voto per un credito fino all’ equivalente di 70 euro da spendere nei supermercati. E lì il costo della vita è più basso che da noi.
http://circolaria.com/post/39388979449/buon-anno-nuovo
Direi che anche te però i conti li sai fare dopo. Non ti viene il dubbio che se tu avessi votato qualcosa dal 1985 ad oggi magari oggi avresti una scelta migliore?
Te lo chiedo onestamente.
Quoto il post in toto. Una sena ventata di populismo e guai chi s’azzarda a dire che è una brutta parola.
Nel mio ultimo post facevo el considerazioni sui pagliaccio-marziani in arrivo, se vi interessa:
http://ilbipolare.blogspot.it/2012/12/scusi-dove-si-vota.html
Riferimenti normativi per il rifiuto o ristituzione con verbalizzazione delle schede:
http://www.riforme.info/iniziative/noschede2008/117-noschede-rifnorm
BUON TUTTO A TUTTI
da asimoviano, qual io sono, i Marziani non mi hanno mai intrigato molto. da precario però, i milleuro mi farebbero assai comodo. Non so. Preferisco l’astensionismo!
anch’io farei un’asta, anche se fin’ora ho fatto l’astensionista
Non credo nella democrazia (per lo meno in questa democrazia) che, come diceva un ebreo barbuto e foruncoloso di cui non rammento il nome, “e’ la migliore sovrastruttura del capitalismo”. Sono convinto invece che l’astensione sia l’unico modo di manifestare la mia opinione avversa
Mea culpa, intendevo destra e sinistra nel presente contesto parlamentare. Dove effettivamente buona parte della sinistra reale non è rappresentata.
Gli “elenchi” vanno benissimo, non solo aiutano a essere sintetici, ma anche a chiarirsi le idee man mano che si scrive.
Minchia, Luca, è uno dei rari casi in cui posso davvero dire a qualcuno: “Mi hai tolto le parole di bocca” :-O
Mandare al quirinale una tedesca che non sia Angela è un po’ come sperare in un papa nero ;-)
http://goo.gl/2m9wH
Sono d’accordissimo.
E forse andrei oltre: penso che bisogna non solo ammetterle, ma rivendicarle le nostre scelte scazzate e disperate. Le nostre non-scelte, convinte e pur sempre rassegnate.
Per spostare subito l’attenzione sulla realtà e sulla militanza di ogni giorno.
Ironia della sorte, proprio questa sera un mio amico mi ha invitato a votare PD “perchè c’è Fassina che è uno di sinistra”. Concordo con WM1: nun zè po’.
Una cosa che tutti qui abbiamo in comune è l’avere amici che in questi giorni rompono gli zebedei mica poco :-)
E aggiungo anche che depotenziare l’art. 18 non è da partito di sinistra. Così come attuare norme per la precarietà del lavoro. Anche sulla TAV la posizione del PD è a favore dei padroni. Per me PD vuol dire Partito di Destra.
Fassina è quello che non è andato alla manifestazione della FIOM perché c’erano i No TAV. Direi che non ci sia altro da aggiungere.
secondo me era una scusa…le pernacchie le prendeva anche da quelli della FIOM.
E puntuale come sempre, la Casta difende il Porcellum contro il ricorso noporcellum.
http://www.riforme.info/rass-stampa/2013/7873-governo-monti-difende-porcellum
[…] di seguito un commento di Wu Ming 1 alla discussione online su Giap sulle prossime elezioni. Il commento mi pare molto preciso e va dritto al punto sul voto al PD (a mio parere anche a SEL, […]