ALTAI
Il nuovo romanzo di Wu Ming

Valter Binaghi su Nazione Indiana

Written on 30/11/2009 – 12:47 pm by Wu Ming 2

valter_binaghiQuesta mattina, sul blog Nazione Indiana, è comparsa una lunga e articolata recensione di Altai, firmata dallo scrittore Valter Binaghi.
Qui sotto ne riportiamo alcuni stralci, invitando solo chi ha terminato il romanzo a leggere la versione integrale, che contiene molte anticipazioni sulla trama e sul finale.

Altai. Tra romanzo ed epopea

Altai. Ovvero, il Mediterraneo alla vigilia della battaglia di Lepanto.
Per epoca ed ambientazione, l’ultimo romanzo di Wu Ming si colloca a metà strada tra il lontano “Q” (a quei tempi il collettivo di scrittura si firmava “Luther Blissett”) e il recente “Manituana”, nel tentativo evidente di rendere esplicito un senso storico della modernità, illuminandone episodi talmente significativi da costituirne la contrazione allegorica. È questo percorso, e la filosofia della storia che lo sottende che fanno dei romanzi di Wu Ming qualcosa di più che pregevoli occasioni narrative: si tratta di finzioni letterarie che rivelano in filigrana, per chi sollevi e guardi in controluce, l’intento speculativo e l’operazione colta, senza che questo impedisca al lettore medio di abbandonarsi al romanzesco in quanto tale. È comunque anche alla luce di queste ambizioni di secondo livello che ognuno di essi va collocato e giudicato, il che proverò a fare. [...]
Diciamo subito che Altai è il migliore dei romanzi storici di Wu Ming. Read the rest of this entry »

Grazie a noi, Bruno Vespa fuori dalla Top 10

Written on 28/11/2009 – 1:06 am by Wu Ming 1

Classifica a cura di Demoskopea, settimana dal 16 al 22 novembre.
La settimana prima, Vespa era undicesimo. La nostra improvvisa comparsa in cima (nostra, di Licia Troisi e di V. M. Manfredi) ha tenuto fuori dalla Top 10 l’uomo del plastico di Cogne.
Non siate timidi, ditelo: siamo i vostri eroi.
Da Tuttolibri, supplemento del quotidiano La Stampa, sabato 28 novembre (grassetti nostri):

AI PUNTI / Il romanzo si impasta con la Storia
LUCIANO GENTA

Si conferma la triade al vertice, Brown-Baricco-Ammaniti, con modesta variazione in discesa del valore in copie vendute dei 100 punti, ora poco sotto le 12 mila copie. Al quarto posto sale la favola apologo di Erri De Luca, al quinto entra Altai di Wu Ming: un ritorno alle origini. Dieci anni fa, i quattro moschettieri si firmavano Luther Blissett ed esordirono con Q, affresco rutilante che si apriva e chiudeva nella Istanbul del 1555, ripercorrendo a ritroso l’Europa e le guerre interne alla cristianità. Ora si parte da Venezia 1569, con l’incendio dell’Arsenale, e si fugge a Costantinopoli per un altro viaggio fantasmagorico, fino alla Battaglia di Lepanto, 1571: ancora intrighi, sangue e guerre, questa volta tra potenze e religioni ciascuna con il proprio Dio e la propria «civiltà». Ammiccamenti alla contemporaneità, ma alla fine prevale il fumettone. Anche se il collettivo è pur sempre «allievo» di Eco, la fantasia rispetta la Storia. E’ invece puro fantasy il romanzo per ragazzi di Licia Troisi, sequel del Destino di Adhara, la ragazza guerriera in lotta contro il male, altra puntata di quel «Mondo Emerso» tra elfi, draghi e cavalieri creato dall’autrice, che il successo ha sottratto agli studi di astrofisica. Mescola storia, scienza e fantasia anche Tracy Chevalier, nota per La ragazza con l’orecchino di perla: in Strane creature rievoca una giovane «collega» di Darwin, tra oscurantismo dei dogmi e lumi della ricerca. Ed è sempre la ricerca, lo scavo dell’archeologo, a condurre V. M. Manfredi sulla tomba di Alessandro Magno. Con questi 4 ingressi scompare dalla tabella dei primi 10 la saggistica, dove Vespa si prende la rivincita su Fini e salgono la conversione di Brosio, la saga famigliare di Lerner, la filosofia di Mancuso. Chi cerca vera simbiosi di storia e letteratura la trova nei tascabili con I racconti della Kolyma di Salamov. E chi non sopporta l’extralong, deve uscir di tabella: al n. 19 della narrativa straniera ci sono i Romanzi in tre righe a di Fenéon, l’alternativa a sms e Twitter, l’unica cosa «breve» che di questi tempi ci va di applaudire.

N.d.R. Altai ha 55 punti. A occhio e croce, visto quanto vale l’indice dei 100, sono circa 6000 copie vendute nella prima settimana. Fate voi i conti su quanto stia vendendo davvero lo strombazzatissimo libro di Vespa… :-D
N.d.R. 2 “Prevale il fumettone”…  Eh! Eh! Non è adorabile Genta? :-)

Ancora sul prezzo

Written on 25/11/2009 – 10:59 pm by Wu Ming 2

numbersCome promesso, ieri pomeriggio abbiamo chiesto qualche spiegazione in più alla casa editrice in merito al prezzo di copertina di Altai (19,50 euro). Questa mattina mi ha richiamato Severino Cesari di Stile Libero per discutere i dati che ha ricevuto dal settore commerciale.
In un post precedente avevamo fatto il confronto tra Altai (2009) e Manituana (2007), facendo notare che il primo ha un 33% di pagine in meno, ma costa l’11% in più. A cosa si deve l’aumento? A quattro fattori:
1) La carta riciclata è aumentata del 7% – più della carta normale, anche perché gli autori Einaudi che l’hanno richiesta sono ancora pochi e questo non permette alla casa editrice di ammortizzare il costo degli ordini.
2) I nostri diritti d’autore, in media, sono aumentati del 2% – e dovrò andarmi a ristudiare i contratti perché m’era sfuggito…
3) I costi di promozione e distribuzione sono aumentati, arrivando a sfiorare il 50% del prezzo di copertina. (per chi volesse approfondire il concetto segnalo questo articolo di Giulio Mozzi)
4) Il mercato editoriale subisce la crisi economica e in generale aumentano le rese. Questo significa che una casa editrice come Einaudi, che già non persegue una politica di enormi tirature, deve procedere con cautela ancora maggiore. Tirature iniziali più limitate rendono più dfficile un contenimento dei prezzi, ma se il titolo vende bene, si passa magari più in fretta a un’edizione economica. Read the rest of this entry »

Trattasi di boiata, proprio come Q

Written on 24/11/2009 – 4:05 pm by Wu Ming 2

Nel marzo 2007, una settimana prima dell’uscita di Manituana, un quotidiano dal nome antifrastico si inventò un genere: la recensione preventiva.

tedoldi

Bel Pietro

Il 20 novembre 2009, su quelle stesse pagine, Giordano Tedoldi ha provato a fare altrettanto, purtroppo con meno coraggio dadaista, avendo atteso tre giorni dalla pubblicazione di Altai.

“Che un romanzo sia un sequel, un prequel, o quel che si vuole, non deve recare pregiudizio al possibile piacere della lettura, e questo l’abbiamo letto senza prevenzione, così sine ira ac studio possiamo serenamente dire che trattasi di boiata proprio come Q, quindici anni dopo.”

Il resto, per chi volesse gustarselo, è qui. Buona lettura.

Il primo incontro, a Siena

Written on 23/11/2009 – 2:08 pm by Wu Ming 2

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Venerdì 20, WM2 & WM5 hanno presentato Altai all’Università di Siena, all’interno di una lunga serata a cura di Dimitri Chimenti, Massimiliano Coviello e Francesco Zucconi. A seguire, Marco Rovelli ha parlato del suo viaggio nell’Italia dei clandestini (Servi, Feltrinelli 2009) e il collettivo Scrittori Precari ha proposto un reading insieme a Vanni Santoni. Chi c’era, potrà dire se i tre ingredienti della serata si siano amalgamati bene tra loro e quale sia stato il fil rouge di tutta l’iniziativa, oltre alla volontà degli organizzatori di rompere la routine in un ateneo come quello senese, che hanno definito “in via di dismissione”, dominato dalla legge del “si salvi chi può”.

Per noi era la prima tappa di un lungo giro d’Italia, da Lugano alla Sicilia, che ci porterà in oltre 50 librerie, circoli, centri sociali, biblioteche.

Per l’occasione, abbiamo fatto una bella chiacchierata con Vanni Santoni e Gregorio Magini di Scrittura Industriale Collettiva. Quello che Vanni è riuscito a battere in diretta sulla tastiera del suo laptop, potete trovarlo qui.

A Siena, ma anche altrove, sul web e per e-mail, alcuni lettori ci hanno domandato se il prezzo di Altai (19.50 euro) non ci sembri eccessivo.
La nostra risposta è sì, e nei prossimi giorni interpelleremo il settore commerciale della casa editrice per capire meglio quali calcoli abbiano portato a una scelta del genere.
Purtroppo è l’unico aspetto, nella produzione dei nostri romanzi, sul quale non abbiamo ancora nessuna voce in capitolo.

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Europa / Nel vortice di Altai

Written on 21/11/2009 – 4:56 am by Wu Ming 1

Costantinopoli

[Gran bella recensione. Attenti agli spoiler, pero': rivela molte cose!]

NEL VORTICE DI ALTAI
Il nuovo romanzo dei Wu Ming torna al mondo e alla forza narrativa di “Q”
di Giovanni Dozzini [Europa Quotidiano, 21 novembre 2009]

La storia riparte da Venezia e da Costantinopoli.
Ed è lì che la storia, per il momento, finisce di nuovo. Altai (Einaudi, 420 pp., 19,50 euro) spariglia le carte, muovendosi nelle carni lacerate del Cinquecento. Il nuovo romanzo dei Wu Ming è una prova di forza narrativa impetuosa che rinverdisce i fasti che dieci anni fa furono di Q e di coloro che allora si chiamavano Luther Blissett.
Guerra, religione, tradimento. Amicizia profonda. Un intreccio che rapisce, un congegno perfetto, come gli orologi dello scienziato siriano Takiyuddin che scandiscono il tempo lungo il crinale fluttuante tra Europa e Asia in cui si svolgono le vicende raccontate.
Sono rimasti in quattro, i Wu Ming. Uno in meno rispetto a due anni fa e mezzo fa, quando uscì Manituana, primo capitolo di un’annunciata epopea sugli albori degli Stati Uniti d’America.
Luca Di Meo, alias Wu Ming 3, nel maggio dello scorso anno ha lasciato il collettivo. A lui i reduci riservano l’ultimo dei ringraziamenti.
“Nella buona e nella cattiva sorte”. Read the rest of this entry »

Giuliano Santoro su Carta

Written on 19/11/2009 – 12:27 am by Wu Ming 2

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Valerio Marchi

Il settimanale Carta, nell’edizione del 13-19 novembre, ha dedicato ad Altai uno speciale di 4 pagine, cogliendo l’occasione per ricordare Valerio Marchi (al quale il romanzo è dedicato ): «sociologo e analista delle culture metropolitane, libraio di strada e collaboratore di Carta, scomparso improvvisamente nel luglio del 2006.»

Di seguito riportiamo la conclusione del lungo articolo firmato da Giuliano Santoro.
La versione integrale, in formato PDF, si può scaricare da qui.

[...]Il passaggio dalle azioni spericolate di «Q» alle guerre combattute nella coscienza delle persone, prima che nei campi di battaglia di «Altai», si può leggere in diversi modi. C’è sicuramente lo spirito di questi anni, fatti di passaggi profondi eppure mai connotati da immaginari di «battaglia campale».
Le grandi masse di «Q» e il movimento dei movimenti lasciano il posto alle contaminazioni e alle riflessioni. L’armata di contadini è rimpiazzata da una ciurma di pirati baresi che imperversa nei mari del Levante. Read the rest of this entry »

Valentina Desalvo su Repubblica Bologna

Written on 18/11/2009 – 8:52 am by Wu Ming 2

martedì 17 novembre 2009

Altai, torna il fantastico mondo Wu Ming
Il collettivo bolognese di scrittori esce con il sequel di “Q”

VALENTINA DESALVO

battiato

Franco Battiato

Se avete amato Q, travolti da una passione spessa e da un’ostinata dipendenza per quel romanzo monumentale, respirate forte e riprendete la lettura: Altai, il seguito della storia, da oggi in libreria, è stato scritto per voi. Dieci anni dopo, il Tedesco è tornato. Wu Ming, scrittore collettivo, multiplo, plurale e bolognese, ha costruito un racconto che nasce dalla fine di Q e comincia a Venezia, molti anni dopo. E il nuovo libro non ci lascia orfani.
Senza rimpianti e nostalgie, accostatevi con fiducia. Sarete ricambiati. Q era uscito nel 1999: dieci anni hanno cambiato molte cose, «quello che abbiamo attraversato – spiegano sul loro sito i Wu Ming – è stato il nostro periodo più difficile». Hanno cambiato il nome del gruppo (allora Luther Blissett) e la loro formazione (uno se ne è andato, passaggio doloroso e complicato per chi ha ri-costruito l’autore su una polifonia di voci, di intenti e anche di vita comune) ma non hanno compromesso la loro forza vitale. Perché quella capacità di raccontare che negli ultimi anni era stata un po’ stordita dalla complessità, riaffiora e stravince. Ritornare sul luogo diletto è spesso un peccato veniale che procura delusioni e nostalgie mortali. «Sapevamo di rischiare – spiegano – ma abbiamo scelto di ripartire proprio da lì, dal nostro inizio». Una scelta anche simbolica e probabilmente terapeutica. In più. I sequel sono una maledizione, il ‘dopo’ spesso è meglio non saperlo. Stavolta invece no.

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Adriano Prosperi presenta Altai sulle pagine di Repubblica

Written on 17/11/2009 – 7:47 pm by Wu Ming 2

martedì 17 novembre 2009

Nel mondo di “Q” dieci anni dopo

La prima opera collettiva, firmata “Luther Blissett” è stata un best-seller da 700 mila copie
Il falco del titolo attraversa le lingue e le identità del Mediterraneo fino allo scontro di Lepanto
Dopo il romanzo su l´Europa eretica del ‘500, esce ora “Altai”, il seguito di una storia che affronta i marrani e la loro persecuzione
Istanbul

ADRIANO PROSPERI

Il nuovo romanzo dell’autore collettivo che si è dato il nome di Wu Ming – Altai – riannoda coi suoi lettori i fili del rapporto iniziato dieci anni fa con Q. Ritroviamo il mondo degli eretici del Cinquecento italiano in quel Tiziano che (forse) sfuggì anche alla potente Inquisizione romana. Come l’invecchiato D’Artagnan di Vent’anni dopo, anche lui continua qui la sua battaglia: e promette di portarci ancora più lontano della Costantinopoli dove lo incontriamo. Questi dieci anni hanno cambiato le prospettive, quelle del mondo storico del ‘500 come quelle della nostra storia d’oggi che in quello scenario si riflette e si ripensa: al confronto tra Italia ed Europa si è sostituito quello tra Europa e Turchia, a quello tra cattolicesimo e Riforma il conflitto tra cristiani e Islam, sullo sfondo di una presenza decisiva degli ebrei e del loro progetto statale in Palestina. Se il romanzo è uno specchio che ci accompagna nel cammino, come diceva Stendhal, nello specchio di Altai (Einaudi, pagg. 420, euro 19,50) appaiono in controluce paesaggi del nostro tempo. Nel romanzo di allora c’era un’Italia che divorziava dall’Europa protestante; qui lo sguardo acuto del falco segue vittime e carnefici dello scontro di civiltà nato nello spazio del Mediterraneo e che lì continua ad avere la sua radice. Read the rest of this entry »

Intervista a Fahrenheit, Radio 3

Written on 17/11/2009 – 8:33 am by Wu Ming 2

Lunedì 16 novembre, Altai è stato il libro del giorno per la trasmissione Fahrenheit di Radio 3.
Loredana Lipperini ha intervistato per l’occasione Wu Ming 2 e Wu Ming 4.
La chiacchierata dura 15 minuti e si può ascoltare cliccando qui.
All’inizio, per la rubrica “You Book”, si parte con una recensione di Q registrata da un’ascoltatrice del programma.

Wu Ming 2 legge i primi due capitoli di Altai (stesura non definitiva)

Written on 11/11/2009 – 1:54 pm by Wu Ming 1

Wu Ming 2 ha letto i primi due capitoli di Altai (in una stesura non definitiva) il 4 luglio scorso, al Festival delle Narrazioni di Poggibonsi (SI).
La lettura dura circa 14 minuti e si può ascoltare cliccando qui. La voce che si sente all’inizio è di Dimitri Chimenti.