
Nell’estate dello scorso anno, si concludeva il laboratorio di scrittura collettiva GODIImenti. Su Giap abbiamo parlato in diverse occasioni di questo esperimento, grazie al quale sei comitati contro le Grandi Opere Dannose Inutili e Imposte hanno dato vita a racconti e aneddoti, con l’obiettivo dichiarato di far nascere un “noi”, una soggettività plurale a partire da esperienze diverse.
Dal ceppo di quel laboratorio sono poi spuntati un’antologia cartacea, un reading musicale, numerose serate a tema, un archivio digitale, un articolo di Wu Ming 2 sull’ultimo numero di Letteraria e ora anche un webdoc, dove si illustrano metodi, tecniche e alambicchi utilizzati per la scrittura collettiva.
Quest’ultimo ci pare una testimonianza utile per chi volesse tentare un’esperienza simile, anche in autonomia, e per questo motivo crediamo sia importante diffonderlo e farlo conoscere.
Da parte nostra, sulla scia di GODIImenti abbiamo lanciato altri due Wu Ming Lab della stessa natura, che si concluderanno quest’autunno: uno, sempre con ReCommon, dedicato ai comitati NoExpo, l’altro, con la FIOM di Milano, per raccontare (collettivamente) il mondo della fabbrica e del lavoro.

Passarono i villaggi a rastrello una notte d’inverno riempirono di corpi le patrie gattabuie poi ne presero tre a casaccio che grande idea tre a casaccio tra i meno fotogenici li strascicarono in piazza coi ferri ai polsi e alle caviglie li ostentarono su un palco appesi alla loro insonnia come trofei di pesca la più grande tinca del lago Bajkal il più grande pesce gatto della Baja California e declamarono: Questi sono i capi della protesta ecco che fine fanno i leader del terrore alla legge non si sfugge non sperate di ordire trame
Questa sera, in Piazza Tasso a Firenze, gli antifascisti ricorderanno il partigiano Bruno Fanciullacci, morto a ventiquattro anni il 17 luglio 1944, dopo tre giorni di torture per mano della “Banda Carità”, tra le pareti della famigerata”Villa Triste”.
Ehm… Interessa?
