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lotte contro l’Austerity

Riprendersi le strade! Esempi da Madrid, Atene, Bologna

Madrid, due giorni fa: #25S contro il massacro sociale, marea umana di fronte al Parlamento.

Nicoletta Bourbaki on Il «treno della vergogna» a Bologna: una storia senza fondamentoNella vulgata sul "treno della vergogna" sono spesso citati come pezze d'appoggio alcuni articoli pubblicati sulla stampa comunista dell'epoca, per dimostrare la responsabilità del PCI nella creazione di un clima ostile nei confronti degli esuli istriani. Della stampa dell'associazionismo esule inve…
tuco on Il «treno della vergogna» a Bologna: una storia senza fondamentoCi ho ragionato su e ho formulato questa ipotesi di lavoro, mettendo insieme il racconto di Davide Ferrari e le notizie di stampa di quei giorni. Il treno del 9 febbraio, proveniente da Venezia, secondo il Giornale dell'Emilia è accolto alla stazione di Bologna da una calorosa "dimostrazione di ital…
Wu Ming on Il «treno della vergogna» a Bologna: una storia senza fondamentoSu Jacobin Italia lo storico Eric Gobetti riflette su leggende d'odio come il «Treno della vergogna», a partire dall'inchiesta qui sopra. Quale treno della vergogna? https://jacobinitalia.it/quale-treno-della-vergogna/
arcybasev on Il «treno della vergogna» a Bologna: una storia senza fondamentoSo che qui non è cosa ma questo vostro articolo letto in ritardo - mi era stato segnalato - mi pare un capolavoro e, detto senza indebita leggerezza, l'ho trovato addirittura avvincente. Grazie a voi quindi, per il vostro lavoro che da anni va ben oltre l'ormai infiacchito debunking. Al di là delle…
cold coffee on Il «treno della vergogna» a Bologna: una storia senza fondamentoDa notare il "non so cosa non mi ricordo"; è davvero una brutale ammissione di arbitrarietà, l'affermazione del proprio punto di vista come non negoziabile. 《Il fatto è come dico io, quindi una ragione la si troverà》. L'italianità in questo caso è posta, anzi imposta in anticipo, tutto il resto è un…
Wu Ming 1 on Il «treno della vergogna» a Bologna: una storia senza fondamentoRiporto alcuni passaggi della trascrizione completa dell'intervista, mi sembrano importanti (i grassetti sono miei): «nel mio paese non c’è più nessun italiano, non c’è n’è uno, sono tutti slavi di cui non si capisce un accidenti di niente, noi non sappiamo neanche una parola di slavo e mi fa senso,…
tuco on «Ddl antisemitismo», ovvero: disciplinare scuola e cultura dopo la rivolta per GazaIl collegamento è ancora più stretto e inscindibile. Basta leggere cosa scrive nel 1947 “Difesa Adriatica”, l’organo del Comitato Nazionale Venenezia Giulia e Zara (che poi sarebbe diventato l’ANVGD). Negli articoli l’esule viene descritto come un uomo dotato di una moralità superiore, che lo pone p…
cold coffee on «Ddl antisemitismo», ovvero: disciplinare scuola e cultura dopo la rivolta per GazaForse la cosa più raggelante è che all'interno del sistema Destra questi due argomenti non possono essere slegati. Non esiste un vero ordine di grandezza: Il "treno della vergogna" vale Pitagora primo Maestro italiano; entrambe le cose vengono narrate con la medesima nonchalance, una sorta di indist…
Wu Ming on «Ddl antisemitismo», ovvero: disciplinare scuola e cultura dopo la rivolta per GazaHanno molto in comune le due discussioni in corso su Giap. La prima è in calce all'inchiesta di Nicoletta Bourbaki sul presunto, presuntissimo «Treno della vergogna», leggenda d'odio ambientata nel 1947 ma in realtà formatasi molto tempo dopo e affinatasi solo nel XXI secolo. Una storia che più la s…
cold coffee on «Ddl antisemitismo», ovvero: disciplinare scuola e cultura dopo la rivolta per GazaUna buona lettura. Non sapevo includesse Pitagora nel suo "pantheon", ma il dato è rilevante considerando la sua importanza nella storia dell'esoterismo, ed in particolare di quello votato all'ordine a tutti i costi. L'attribuzione di un'"italianità" al matematico/cult-leader greco sembra funzionale…

Questo blog non è una testata giornalistica: non siamo cronisti, non inseguiamo i lanci d'agenzia, non ci interessa per forza commentare il «tema del giorno» o quello che «fa notizia», non abbiamo né vorremmo mai avere un'opinione su tutto. Siamo scrittori, scriviamo libri e portiamo avanti progetti culturali. Su Giap parliamo del nostro lavoro, di quel che ci riguarda e di quel che ci interessa, quando abbiamo tempo e forza di occuparcene.
Per tutti questi motivi, Giap viene aggiornato in base a tempistiche idiosincratiche e imperscrutabili; ergo, questo blog non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n°62 del 7.03.2001. Inoltre, per quel giorno abbiamo un alibi.
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