
La copertina degli Uomini pesce, ideata e realizzata da Andrea Alberti.
☝️ Guardala intera (pdf coi testi di quarta e bandelle).
Abbiamo la data: Gli uomini pesce uscirà il 15 ottobre. E da oggi si può preordinare nelle librerie online.
La copertina degli Uomini pesce, ideata e realizzata da Andrea Alberti.
☝️ Guardala intera (pdf coi testi di quarta e bandelle).
Abbiamo la data: Gli uomini pesce uscirà il 15 ottobre. E da oggi si può preordinare nelle librerie online.
Ferrara e le sue valli negli anni Quaranta del XIX secolo, prima delle grandi bonifiche meccaniche.
Come annunciato già prima dell’estate, dalla nostra fucina sta per uscire un nuovo romanzo. Si intitola Gli uomini pesce. Ecco le prime anticipazioni per chi segue Giap, per il nocciolo duro delle nostre lettrici e lettori.
L’antefatto: nell’estate del 2022, durante la peggiore siccità che la val Padana abbia patito a memoria di vivente, muore a novantotto anni il ferrarese Ilario Nevi, partigiano, pittore, cineasta, pioniere dell’impegno ecologista in Italia.
L’evento porta con sé inattese rivelazioni. Affiorano segreti rimasti sommersi per buona parte del Novecento e poi nel secolo seguente.
La geografa Antonia Nevi, nipote di Ilario, intraprende una personalissima ricerca, per ricomporre l’immagine dello zio, frantasi come un’onda in un sogno cubista. Lungo la strada scoprirà un altro uomo misterioso, Erminio Squarzanti*, e un’amicizia lunga un quarantennio, temprata nella clandestinità antifascista e nella guerra partigiana. Prosegui la lettura ›
Un disegno di Andrea Alberti ispirato al romanzo di Wu Ming 1 Gli uomini pesce, in uscita a ottobre 2024.
Stavamo impostando quest’articolo quando abbiamo ricevuto la buona novella: la giunta comunale di Bologna ha fatto dietrofront, non abbatterà più decine di alberi del parco don Bosco per portare avanti un progetto di edilizia scolastica da più parti ritenuto insensato.
Le tante persone che da mesi presidiano il parco hanno vinto. È la dimostrazione che i cantieri si possono fermare, che il suolo si può difendere, che il motto operaio «resistere un minuto più del padrone» è ancora valido e ben si adatta alle vertenze di oggi. La partecipazione reale dal basso può sconfiggere quella simulata e pilotata dall’alto. Il futuro non è scritto e la lotta paga. Prosegui la lettura ›