Ufo 78 (quasi) un anno dopo. Nuova ristampa, traduzioni, ultime date

Ufo 78 copertina greca

La copertina dell’edizione greca di Ufo 78, pubblicata da Οι Εκδόσεις των Συναδέλφων.

A distanza di undici mesi esatti dall’uscita in libreria, pochi giorni dopo la centesima presentazione, ci è giunta notizia che Ufo 78 è di nuovo in ristampa.

Spinto principalmente dal «Flap 23» e dal passaparola di lettrici e lettori, durante l’estate il romanzo ha continuato a muoversi e ora è necessario rifornire i magazzini.

Alla data di oggi, la tiratura complessiva è di cinquantaduemila copie, le copie acquistate sono trentasettemila. In undici mesi, per un’operazione così e con ‘sti chiari di luna, è un notevole risultato. Grazie a tutte e tutti.

Nel frattempo è uscito in greco, sta per uscire in tedesco ed è in corso di traduzione in castigliano, catalano e francese.

Tornando al «Flap 23»: siamo ormai alle ultime battute. Le presentazioni vere e proprie sono già terminate. La coda del lunghissimo tour è interamente affidata a Radio Ufo 78, lo spettacolo di Wu Ming 1 + Bhutan Clan (scheda artistica qui).

Per dare un’idea di che si tratta a chi non l’ha ancora visto dal vivo, proponiamo il brano Ufologi in treno di notte, eseguito il 9 luglio scorso a San Giovanni in Marignano (RN), nell’ambito della rassegna «Itinerari narrativi».
Ufologi in treno di notte

Ecco le prossime date: Prosegui la lettura ›

La vera emergenza in Emilia-Romagna: una classe dirigente innamorata di asfalto e cemento

Cantando inni alla cementificazione

di Wu Ming

Sta facendo cerchi nell’acqua – l’acqua sporchissima del post-alluvione – la notizia dell’ultimo blitz pro-cemento della giunta regionale emiliano-romagnola, quella capeggiata da Stefano Bonaccini.

Blitz fatto ad agosto, come da cliché, quando l’attenzione generale, tra canicola e vacanze, perde colpi. Infatti il caso è esploso un mese più tardi: prima una lettera di Italia Nostra poi un articolo di Paolo Pileri su Altreconomia hanno attirato l’attenzione su questa mossa esecranda. Prosegui la lettura ›

«Ernesto Monselici», ottavo racconto in musica estratto da Veglione rosso

Vignetta di Filiberto Scarpelli sui benefici delle elezioni politiche del 6 aprile 1924

Tra i dodici protagonisti di Veglione rosso, Ernesto Monselici è quello di cui abbiamo più scarse notizie.

Sappiamo che fu assassinato nell’aprile 1924, quindi nel clima delle elezioni politiche che si tennero la prima domenica del mese, quelle contestate da Giacomo Matteotti con il celebre discorso alla Camera del 30 maggio, poiché «nessun elettore italiano si è trovato libero di decidere con la sua volontà».

A parte questo, risulta difficile rintracciare un movente specifico per spiegare l’accanimento dei fascisti conto Monselici: benché fosse un mutilato di guerra, lo aggredirono almeno due volte a bastonate, e l’ultima, in quell’aprile, gli costò la vita.
Il racconto che abbiamo musicato riflette proprio su questa costante: i futili motivi della violenza fascista, la casualità nel colpire una vittima per la sua, anche solo presunta, appartenenza politica. Prosegui la lettura ›

Domani in libreria la nuova edizione di Difendere la Terra di Mezzo

Copertina della nuova edizione di Difendere la Terra di Mezzo

Esce domani, 30 agosto, a pochi giorni dal cinquantennale della morte di J.R.R. Tolkien, la nuova edizione riveduta e corretta di Difendere la Terra di Mezzo, il saggio monografico di Wu Ming 4 uscito per la prima volta nel 2013 per i tipi di Odoya, e oggi riproposto da Bompiani. Pubblichiamo qui la copertina e la nota alla nuova edizione. Buona lettura. Prosegui la lettura ›

«Padrone di niente, servo di nessuno». A proposito di Valerio Minnella e Se vi va bene bene se no seghe

Palermo, 16 giugno 2023, Valerio Minnella presenta Se vi va bene bene se no seghe al circolo Arci Porco Rosso.

Palermo, 16 giugno 2023, Valerio Minnella presenta Se vi va bene bene se no seghe al circolo Arci Porco Rosso.

Su Doppiozero Girolamo De Michele recensisce Se vi va bene bene se no seghe. Dall’antimilitarismo a Radio Alice e ancora più in là, ripercorre le res gestae di Valerio Minnella, registra i numerosi echi tra quelle lotte e il presente, traccia e passa in rassegna i motivi per cui il libro è – forse controintuitivamente – più attuale che mai. Tanto per fare un esempio:

«In un passaggio molto intenso, Minnella sembra quasi polemizzare con l’appellativo di “angelo del fango” […] Di nuovo l’attualità ricade su parole riferite, in apparenza, a eventi lontani: quella retorica del volontariato, delle popolazioni che si rimboccano le maniche perché “è nella loro natura” (sottintendendo che nella natura di altre, invece…) Valerio, invece, con lo spirito di quelle parole ha attraversato, sempre da “volontario”, cioè mai comandato da alcuno – padrone di niente, servo di nessuno, si potrebbe dire – tutta la sua vita. Non è una semplice sprezzatura: perché a che serve fare il volontario […] se poi torni alla tua quotidianità nella quale contribuisci con la tua ignavia, o in modo consapevole, a reiterare quel mondo nel quale accadono per causa umana quelle catastrofi nelle quali vai poi a salvarti la coscienza con una settimana di volontariato?»

Buona lettura.

Cogliamo l’occasione per annunciare che da settembre e per tutto l’autunno-inverno Valerio sarà impegnato in un lungo tour di presentazioni del libro. Tra le date fissate e quelle “orbitanti” – sono tutte qui – si contano già oltre venti appuntamenti, e il calendario è aperto. Valerio è in pensione, tempo di girare ne ha, chiunque abbia interesse a organizzare un evento si faccia avanti.

Collegamenti

Se vi va bene bene se no seghe sul sito delle edizioni Alegre

Valerio intervistato da Alessandro Canella su Radio Città Fujiko

Recensione sulle pagine bolognesi del Corriere della Sera, a firma di Fernando Pellerano

«Angelo Mariani», settimo racconto in musica estratto da Veglione rosso

[Questo post era pronto per essere pubblicato a fine luglio, quando ci è arrivata la notizia della morte di Luca/Wu Ming 3. Lo proponiamo quindi nel mese “sbagliato” e tra un paio di settimane rilasceremo il brano di agosto di Veglione rosso, con la storia di Ernesto Monselici]

I fratelli Angelo e Pico Mariani, antifascisti come Carlo e Nello Rosselli, a differenza di loro non vennero uccisi insieme, nello stesso momento e luogo. Entrambi perseguitati fin da ragazzi, nei medesimi anni, furono però colpiti a morte in tempi diversi.

Angelo, il maggiore, fu il primo. In questo racconto musicale, il settimo di Veglione rosso, a esporre la sua vicenda è un narratore collettivo, interpretato dalla voce di Wu Ming 2 – mentre tutti i musicisti coinvolti in questo progetto suonano un brano composto per l’occasione da Mattia Cipolli. Prosegui la lettura ›

In morte di Luca Di Meo, già Luther Blissett, già Wu Ming 3 (1964 – 2023)

English version here – También en castellano

Albrecht Dürer, «Nemesi, o Grande Fortuna», incisione, 1502 circa.

Luca muore il 30 luglio, una domenica. Muore nel suo appartamento di Bologna, nove giorni dopo aver compiuto 59 anni, quindici anni dopo aver lasciato Wu Ming, quattro anni dopo l’ultimo evento insieme, quasi sei mesi dopo l’ultima seduta di chemio, ché tanto non serviva più a niente. Antidolorifici, e via andare.

La notizia non era inattesa, ma quando arriva è inattesa sempre. Comincia a girare nel pomeriggio, raggiungendo persone sparpagliate qua e là per i quattro cantoni d’Europa. Noi compresi. Uno di noi la riceve mentre è sul traghetto per la Grecia. Prosegui la lettura ›